Deficit di Attenzione e Iperattività DDAI (o ADHD) “Ci sono persone rotonde, ci sono bambini a forma, diciamo, di triangolo, perchè no, e ci sono… ci sono bambini a zig zag !” A Cura della Dott.ssa Maria Caccetta Psicologa-Psicoterapeuta Specialista in diagnosi e riabilitazione cognitiva [email protected] ADHD • Che cos’è? Quali sono le cause? 1 • Cosa succede in pratica? 2 • Quali le strategie utili per una buona gestione ? 3 • Alcuni metodologie e inclusive efficaci 4 SINTOMI NUCLEARI DELL’ADHD Deficit D’attenzione Iperattività Impulsivita’ Disattenzione I sintomi sono: o Deficit di attenzione focale e sostenuta (non riesce a prestare attenzione ai particolari e commette errori di distrazione) o Facilmente distraibile da stimoli estranei o Ridotte capacità organizzative o Difficoltà nel seguire un discorso o Spesso non esegue le istruzioni e non porta a termine le attività inziate o Evita attività che richiedono “sforzo cognitivo”, o Spesso perde gli oggetti necessari per i compiti o per la attività IPERATTIVITA’ I sintomi sono: o Difficoltà a stare fermo o Attività motoria incongrua e a-finalistica (spesso muove mani e piedi con irrequietezza, si dimena sul banco) o Gioco rumoroso e disorganizzato, difficoltà a portare aventi un gioco tranquillo o Eccessive verbalizzazioni o Ridotte possibilità di inibizione motoria: scorazza ovunque in modo eccessivo Impulsivita’ I sintomi sono: o Difficoltà di controllo comportamentale o Incapacità di inibire le risposte automatiche ( “ dà risposte a caso”) o Scarsa capacità di riflessione o Difficoltà a rispettare il proprio turno o Tendenza ad interrompere gli altri o Incapacità di prevedere le conseguenze di una azione o Intraprende azioni pericolose Oltre questo: Problemi di attenzione Difficoltà nelle funzioni esecutive Per la diagnosi di ADHD tali comportamenti devono essere: Inadeguati rispetto all’età Pervasivi ( presenti in più ambiti) Insorti prima dei 7 anni Il ragazzino ADHD spesso… non programma l’attività non è rivolto verso degli obiettivi non è proteso verso un risultato Se lo è… non lavora con DETERMINAZIONE non riesce a differenziare ciò che è importante da ciò che non lo è non riconosce il livello di difficoltà del compito è caotico e frettoloso Non tollera…… le frustrazioni, gli sbagli lo sforzo mentale costante l’attesa del risultato
Description: