Manuali Laterza Mauro Crelllaschi Manuale.di geoarcheologia ---Glf Editori Laterz~;;/',_,/ M1znua!i Laterza Come negli strati supntìciali della terra è conservata memoria ddLmivi t:1 dcli' uomo. Come sono \'ariate nd tempo k relazioni fra l'uomo e il suo habitat. Come l'uomo lo ha fortemente modificato con il suo la\'oro. Il quadro esauriente J\fauro Cremaschi di un'a~fascinanre (Reggio Emilia, l 1)48) disciplina inscon·1 Ceolouia t" t"I di cui si definiscono del Quaternario presso basi concettuali, l'Università degli Studi wiluppo storico di Milano. In Italia codirigc gli scavi e articolazione tematica. archeologici nel sito terramaricolo di S. Rosa di Poviglio (RE) e del Riparo di Fumane (VR). All'estero ha condotto ricerche in Cina, Thailandia, lì.1rkmenistan, Pakistan, Sultanato d'Oman, Siria, Sudan e soprammo Sahara libico, curando in particolare gli aspetti della ricllstruzione palcoambientalc e della ricognizione gcoarchcologica. r ticoli su riviste ~alianc e straniere, e · memorie di carattere )er i nostri tipi ) al volume ltdùt ... . ).')'), curato da A. Guidi :. Lire 50000 (i.i.) 111 u1pL·rti11.1: I di,,.:r,i tipi di .1~grq~.llio1ll' ,kl suolo. € 25,82 (i.i.) © 2000, Gius. Laterza & Figli Prima edizione 2000 L'Editore è a disposizione di tutti gli eventuali proprietari di diritti sulle immagini riprodotte, nel caso non si fosse riusciti a reperirli per chiedere la debita autorizzazione. Mauro Cremaschi Manuale di geoarcheologia Contributi di Carlo Baroni, Rircardo BersPzio, Caterina Ottomano, Luca Trombino 9&liwri Laterza Proprietà letteraria riservata Gius. Laterza & Figli Spa, Roma-Bari Finiro di stampare nel maggio 2000 Poligrafico Dehoniano - Stabilimento di Bari per conto della Gius. Laterza & Figli Spa CL 20-6025-6 ISBN 88-420-6025-9 È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico. Per la legge italiana la fotocopia è lecita solo per uso personale purché non danneggi l'autore. Quindi ogni fotocopia che eviti l'acquisto di un libro è illecita e minaccia la sopravvivenza di un modo di trasmettere la conoscenza. Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa pratica commette un furto e opera ai danni della cui tura. Premessa Questo volume vuole essere una guida per chi si accosta alla geoarcheologia, disciplina ormai largamente praticata, sia sul ver sante archeologico che su quello delle scienze della terra, ma che solo oggi si sta affacciando, timidamente, alle strutture accade miche italiane. È rivolto agli studenti dei corsi di laurea in Scien ze geologiche, naturali, ambientali, Lettere e Conservazione dei beni culturali, come testo di appoggio ai numerosi corsi che con la geoarcheologia hanno affinità e connessioni. È rivolto, oltre che ai neolaureati impegnati nella attività geoarcheologica, agli archeologi professionisti, ai responsabili della tutela del patri monio archeologico, ai funzionari degli enti locali che si occupa no di pianificazione ed agli imprenditori, nei cui cantieri ar cheologi e geoarcheologi si trovano spesso ad operare, perché comprendano le complesse problematiche che talora richiedono il rallentamento o la sospensione dei lavori. L'eterogeneità del pubblico ha determinato impostazione e linguaggio; il volume infatti non è un prontuario di prassi ope rative e neppure una trattazione astratta, ma illustra la discipli na, che è multidisciplinare per sua natura, giustificandone le pre messe teoriche, gli strumenti di lavoro, ricorrendo anche a con tributi specialistici, e ne propone un percorso tecnico operativo sostanziato da numerosi casi di studio. Il linguaggio è piano eri fugge, per quanto possibile, dai tecnicismi, malgrado, talora, si sia dovuto ricorrere a termini tecnici, che possono tuttavia esse re facilmente compresi con l'uso di dizionari resi attualmente di sponibili dall'editoria (ad es. A. Manzoni, Dizionario di Geologia, VIII Premessa Zanichelli, Bologna 1971; La Nuova Enciclopedia delle Scienze, Garzanti, Milano 1988, ecc.). Il solo manuale, tuttavia, non basta alla formazione profes sionale del geoarcheologo se non è sostenuto da una adeguata esperienza concreta, come non basta, in qualunque attività, ave re letto un libretto di istruzioni per diventare esperti; esso si con figura, piuttosto, come un invito ad approfondire la disciplina geoarcheologica, ancora insufficientemente esplorata nella infi nita articolazione dei casi di studio e nelle potenzialità culturali. Molti colleghi ed amici hanno contribuito in modo diretto o in diretto alla realizzazione di questo libro. Devo a Giuseppe Orom belli lo stimolo a percorrere vie inusuali della ricerca paleocli matica e geomorfologica che mi hanno convinto a progredire nel campo geoarcheologico, ad Alberto Broglio l'incoraggiamento a guardare la preistoria in prospettiva paleoambientale, a Mario Li verani l'attenzione per il peso che il paleoclima ha avuto nello sviluppo del mondo antico. Devo altresì ricordare i costruttivi confronti su molteplici temi con Maurizio Tosi, Giovanni Leo nardi, Maria Bernabò Brea ed Andrea Cardarelli. Ringrazio inol tre i colleghi Carlo Baroni, Riccardo Bersezio, Caterina Ottoma no e Luca Trombino per aver contribuito con il loro sapere ad alcune parti del volume. Sono grato a Gabriella Lusetti per aver rivisto il linguaggio dell'intero testo. Ringrazio infine Francesca Ferrara, Chiara Pizzi ed Andrea Strini per la lettura di alcune parti del testo e della bibliografia, nonché Magda Minali per i di segni allestiti con l'usuale perizia. Manuale di geoarcheologia Introduzione Alcune definizioni La geoarcheologia è una disciplina che interpreta le testimonianze archeologiche utilizzando i metodi e le tecniche proprie delle scien ze della terra. Si colloca al confine fra geologia ed archeologia, lad dove queste discipline sono affini per il comune interesse alla let tura delle successioni stratigrafiche, alla geocronologia, ai processi di deposizione, alterazione e consolidazione dei sedimenti, alle ri costruzioni paleoclimatiche e paleoambientali. L'archeologia ha lo scopo di suscitare «Storie dalla Terra» (Ca randini, 1991) e dare voce e storia alle comunità illetterate, o rac contare quello che le comunità letterate non hanno scritto. I docu menti su cui essa si basa non consistono soltanto di oggetti e di re sti materiali delle attività culturali, ma anche del terreno che li racchiude, il «contesto», che, insieme agli oggetti, forma la strati grafia archeologica. L'importanza del contesto è legata al fatto che esso fornisce informazioni significative sulle comunità preistoriche: consente infatti di ricostruire l'ambiente in cui tali comunità visse ro e le loro mutue interazioni, permette inoltre di valutare la qua lità dell'informazione archeologica che è giunta fino a noi poiché evidenzia l'usura che il tempo ha esercitato su di essa. Il contesto dei depositi archeologici consiste dunque di sedimen ti e suoli e, per essere adeguatamente decifrato, richiede competen ze nell'ambito delle scienze geologiche. Queste infatti, ci metteranno in condizione di ricostruire l'ambiente che circondava il sito archeo logico, di ricostruirne i processi di formazione e di individuare il mo mento cronologico durante il quale si sono verificati.