Erano le tredici, e la MERCEDES SALTO' IN ARIA, con una violentissima deflagrazione. Nessuno avrebbe immaginato un attentato di quel genere a Mulinello, nei pressi dell'autostrada che va da Catania a Palermo.
MAFIA O TERRORISMO? Questa fu la prima domanda che si pose il maresciallo Valverde giunto sul posto, pochi minuti dopo la chiamata di un contadino. Dopo uno sguardo veloce allo SPETTACOLO DA INCUBO, di cui facevano parte brandelli di cadaveri e pezzi di lamiera, il tutto sparso in modo caotico sull'asfalto, si girò verso l'autoveicolo. I quattro passeggeri, che avevano viaggiato sull'auto, erano composti da una giovane donna, un bambino e due uomini. Soltanto il cadavere dell'autista era rimasto intero. La mercedes, ultimo modello, l'abbigliamento della donna e del bambino, le pistole addosso ai due uomini, evidentemente guardie del corpo, erano una dimostrazione che la donna apparteneva ad una famiglia benestante.