Cracovia, ottobre 1939. Maria Kazimierza, madre superiora del monastero di Nostra Signora delle Sette Pene, viene trovata uccisa da un colpo di pistola nel chiostro del convento. La badessa è in odore di santità, le mani sono segnate dalle stimmate e le vengono attribuiti dei miracoli. Un'indagine spinosa attraverso cui conosciamo Martin von Bora, il giovane e aristocratico capitano diviso tra l'obbedienza a Hitler e il senso personale di giustizia coltivato da un’educazione umanistica. Una ingegnosa combinazione tra romanzo poliziesco e romanzo storico.
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