Description:Quando nascono ti fanno credere che nei primi anni sarà dura, durissima.Ma niente paura: per superare paure e difficoltà potrai contare sull’aiuto dei manuali di pedagogia, di amiche che hanno partorito prima (e pertanto hanno brevettato la maternità), di nonni innamorati, di pediatri attenti, delle vicine di casa, delle mamme del parchetto, dei forum tematici e dei blog di madrimaterne pronte ad agitare il ditino imparatore e a insegnare comesifa.Ma che fare quando la bambina a cui hai detto i no che aiutano a crescere informa l’universo mondo di aver fatto l’amore per la prima volta scrivendolo su Ask?E come affrontare il primo cuore spezzato senza farle capire che sai?Cosa fare delle zeppe tacco 18 che hai trovato nel suo guardaroba e che vorresti buttare ma non puoi, ché le ha acquistate in comproprietà con le amiche?E come superare il momento in cui le figlie esibiscono tutta la loro tonica e scoppiettante adolescenza e tu vorresti dire a Grimilde che finalmente hai capito, aveva ragione lei?Nessuno ti aiuta più.L’unico riferimento diventa allora la tua adolescenza. Ma si sa come funzionano queste cose: si educa per imitazione o per reazione a ciò che siamo state. E tu non vorresti mai far vivere alle tue figlie un’adolescenza come la tua, giusto?“L’ultima volta che ho avuto sedici anni” è la cronaca dell’anno scolastico di due ragazze vissuto attraverso lo sguardo della loro povera madre. Che sarei io. Sono tranche de vie di una donna la cui età anagrafica ed età percepita sono andate fuori sincrono al punto di voler riscattare la propria giovinezza attraverso quella delle figlie, confondendo la propria età con la loro. Il che è esattamente quello che i manuali di pedagogia sconsigliano di fare.