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Luciano di Samosata, La nave o Le preghiere: Introduzione, Traduzione E Commento PDF

376 Pages·2019·7.971 MB·Italian
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Preview Luciano di Samosata, La nave o Le preghiere: Introduzione, Traduzione E Commento

Gianluigi Tomassi Luciano di Samosata, La nave o Le preghiere TEXTE UND KOMMENTARE Eine altertumswissenschaftliche Reihe Herausgegeben von Michael Dewar, Karla Pollmann, Ruth Scodel, Alexander Sens Band 61 De Gruyter Luciano di Samosata, La nave o Le preghiere Introduzione, traduzione e commento di Gianluigi Tomassi De Gruyter ISBN 978-3-11-065314-4 e-ISBN (PDF) 978-3-11-065969-6 e-ISBN (EPUB) 978-3-11-065870-5 ISSN 0563-3087 Library of Congress Control Number: 2019946159 Bibliografische Information der Deutschen Nationalbibliothek Die Deutsche Nationalbibliothek verzeichnet diese Publikation in der Deutschen Nationalbibliografie; detaillierte bibliografische Daten sind im Internet über http://dnb.dnb.de abrufbar. © 2020 Walter de Gruyter GmbH, Berlin/Boston Satz: Michael Peschke, Berlin Druck und Bindung: CPI books GmbH, Leck www.degruyter.com A mia moglie Stefania e a mio figlio Davide “Dobbiamo procurare di far sì – dice Seneca – che le follie e i vizi della massa degli uomini non ci appaiano odiosi, bensì risibili; e in ciò faremo bene a prendere a modello Democrito piuttosto che Eraclito. Questi, quando praticava gli uomini era uso piangere, quello soleva ridere: questo vedeva in tutte le nostre azioni nient’altro che affanno e mi- seria, quello vi trovava soltanto futilità e fanciullaggine. Ma è certo più generoso ridere della vita umana piuttosto che considerarla con spregio; e si può dire che colui il quale deride la specie umana le giova di più di colui che la deplora. Ché infatti quello ci lascia ancor sempre un poco di speranza”. Ch.M. Wieland, La storia degli Abderiti, Torino 1982, p. 88 (tit. orig. Geschichte der Abderiten, Leipzig 1781) “L’uomo moderno, universale, è l’uomo indaffarato, che non ha tempo, che è prigioniero delle necessità, che non comprende come una cosa possa non essere utile; che non com- prende neppure come, in realtà, proprio l’utile possa essere un peso inutile, opprimente. Se non si comprende l’utilità dell’inutile, l’inutilità dell’utile, non si comprende l’arte; e un paese dove non si comprende l’arte è un paese di schiavi o di robots, un paese di persone infelici, di persone che non ridono né sorridono, un paese senza spirito; dove non c’è umorismo, non c’è il riso, c’è la collera e l’odio”. E. Ionesco, Note e contronote. Scritti sul teatro, Torino 1965, p. 143 (tit. orig. Notes et contre-notes, Paris 1962) Premessa Questo lavoro ha avuto una gestazione faticosa. Una prima versione, più ri- dotta, era stata approntata diversi anni fa dietro suggerimento dell’amico Pa- olo Giacomo Scaglietti, che ringrazio vivamente per avermi incoraggiato a intraprendere tale piacevole fatica. Svariati motivi mi hanno poi distolto dal portare a compimento il volume, che solo adesso riesco a dare alle stampe. Nel presentarlo, mi fa piacere ricordare quanti hanno avuto cura di seguirne la preparazione mettendomi a disposizione le loro competenze e il loro tem- po. La mia riconoscenza più sincera va ad Antonio Stramaglia e a Giuseppe Russo, che hanno vagliato il mio lavoro con fine acribia, permettendomi di sciogliere numerosi nodi esegetici, e, soprattutto, non mi hanno mai fatto mancare il loro appoggio e la loro amicizia. Ringrazio Francesco De Mar- tino e Stefano Medas, per la pazienza e la disponibilità con cui hanno letto alcune parti del mio commento, fornendomi preziosi suggerimenti e permet- tendomi di apportare opportune correzioni, e Alessia Fassone, curatrice del Dipartimento Collezione e ricerca della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, per le sue utili osservazioni su alcuni punti del mio com- mento relativi alla storia dell’Egitto greco-romano. Mi è gradito ricordare ancora Elisabetta Matelli, Alberto Camerotto e Filippo Maria Pontani per la loro discreta, ma affettuosa presenza nella mia vita e nei miei studi. Dedico il mio lavoro a mia moglie Stefania, la parte migliore di me, e a mio figlio Davide, nella cui dolce attesa ho dato alle stampe questo libro. G. T. Milano, giugno 2019 https://doi.org/10.1515/9783110659696-201 Indice I Introduzione ...................................................................................... 1 1.1 Contenuto e struttura del dialogo .............................................. 1 1.2 Datazione del dialogo ............................................................... 5 1.3 Il Bis accusatus e la poetica di Luciano .................................... 8 1.4 La nave e la tradizione letteraria ............................................... 20 1.4.1 La commedia .................................................................. 20 1.4.2 La satira .......................................................................... 21 1.4.3 Platone ............................................................................ 24 1.4.4 La ‘Popularphilosophie’ e la diatriba ............................. 25 1.4.5 Teofrasto ......................................................................... 28 1.4.6 L’epos ............................................................................. 29 1.4.7 La tragedia ...................................................................... 30 1.4.8 La storia .......................................................................... 30 1.5 La nave e la realtà contemporanea ............................................ 31 1.5.1 Dal Pireo alle mura di Atene .......................................... 31 1.5.2 L’Iside e il suo viaggio ................................................... 33 1.5.3 Riferimenti diversi ......................................................... 39 1.6 I protagonisti del dialogo .......................................................... 40 1.6.1 Adimanto ........................................................................ 42 1.6.2 Licino ............................................................................. 45 1.6.3 Samippo .......................................................................... 48 1.6.4 Timolao .......................................................................... 54 1.7 Esecuzione, stile e lingua del dialogo ....................................... 58 1.7.1 La tecnica drammatica di Luciano ................................. 58 1.7.2 Stile del dialogo .............................................................. 61 1.7.3 Lingua del dialogo .......................................................... 66 1.8 Nota testuale .............................................................................. 67 II Testo e traduzione ............................................................................ 71 III Commento ...................................................................................... 103 IV Illustrazioni ...................................................................................... 299 V Bibliografia ...................................................................................... 319 VI Indici ............................................................................................... 349

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