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L'opera di Achille Bracco, architetto e illustratore botanico del Real Orto Botanico di Napoli PDF

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Delpinoa 52-53: 31-45. 2010-2011 L’opera di Achille Bracco, architetto e illustratore botanico del Real Orto Botanico di Napoli D. NataLe Via Sant’antonio ai Monti 2B, 80135 Napoli, Italia [email protected] Riassunto. Viene descritta la biografia e l’opera Abstract. Biography and scientific activity of scientifica di achille Bracco, illustre architetto e di- achille Bracco, distinguished nineteenth century segnatore botanico del XIX secolo che svolse la sua architect and botanical illustrator at the Botanical attività presso l’Orto Botanico di Napoli. Garden of Naples, Italy, are described. Key words: achille Bracco, Botanical Garden of Naples, Botanical illustration La considerevole attività di ricerca, di sioni dove tenore esponeva le sue ricerche didattica e di divulgazione dell’Orto Botanico avvalendosi anche delle tavole del disegnatore, di Napoli dell’Università di Napoli Federico II ma anche il positivo giudizio di antonio (DeLUca2013) si è manifestata nel tempo, sin Niccolini, il Direttore del Reale Istituto di dalla sua fondazione agli inizi dell’Ottocento Belle arti di Napoli, chiamato nel 1838 a valu- (quando l’orto partenopeo era noto come Real tare super partes per conto del Governo le Orto Botanico di Napoli), anche attraverso una tavole botaniche prodotte nell’Orto, segno di ingente e pregevole produzione di iconografie una sicura stima dell’operato del disegnatore. botaniche. In questi ultimi anni, vari studiosi achille Bracco nacque a Genova nel 1820 (DeLUca2010; NataLe2002, 2016; SIBILIO& (il giorno della sua nascita non è noto), proba- PaINO2010-2011) hanno riconosciuto il valore bilmente nel borgo di Neirone, città di origine dei disegnatori botanici che con i loro docu- della famiglia Bracco, dove la madre Maria menti iconografici di alta qualità, anche esteti- Spinelli era stata portata durante la gestazione. ca e artistica, hanno testimoniato l’importanza La famiglia Bracco si trasferì in seguito a dell’attività scientifica svolta all’epoca nel Napoli nel quartiere di chiaia. achille fu bat- Real Orto. Le pregevoli opere di questi dise- tezzato a Napoli il 12 giugno 1820, presso la gnatori certamente meritano di essere diffuse Parrocchia di San Marco di Palazzo nel cui ter- in un ambito culturale più vasto di quello ritorio la famiglia aveva casa in Via Santa te- scientifico istituzionale. resella degli Spagnoli n. 28. Del padre anagra- tra questi disegnatori specializzati nell’il- fico, Giacomo Bracco, non si hanno più notizie lustrazione scientifica, una forma di rappresen- dopo la nascita di achille. tazione grafica che nel XIX secolo ha acquisi- La vita di achille Bracco è fittamente in- to un proprio ambito nelle arti applicate, un trecciata con quella di Michele tenore: una tra- posto di riguardo merita la figura di achille dizione confortata oggi dalla testimonianza di- Bracco. retta della signora aurelia Del Vecchio, dona- entrato nell’Orto Botanico non ancora ven- trice del Fondo Bracco - Del Vecchio all’Istitu- tenne al seguito di Michele tenore, fondatore e to campano per la Storia della Resistenza e primo direttore del Real Orto Botanico di ultima erede del famoso drammaturgo Roberto Napoli (NazzaRO& MeNaLe2000), e uscitone Bracco, figlio di achille, vuole che tenore sia con lui nel 1860, achille Bracco divenne pro- stato il padre naturale del disegnatore, notizia tagonista assoluto della illustrazione botanica che si ritrova anche in una famosa intervista prodotta a Napoli. Della qualità del suo opera- fatta a Roberto Bracco dallo scrittore Raimon- to è testimonianza non solo l’apprezzamento do cristaldi, il quale attribuendogli erronea- degli scienziati nelle tante e documentate occa- mente pitture di soggetto botanico di achille, ne ebbe in risposta un allusivo “Non per nulla ne o in collaborazione dell’arch. Raffaele nelle mie vene scorre il sangue di un grande cappelli che in documenti del 1838 e del 1854 botanico” (cRIStaLDI 1948). Si giustifica, in sappiamo aver svolto lavori per l’Orto questo modo, non solo la velata affermazione Botanico e altri istituti universitari. Un’attività del drammaturgo sulle sue origini, ma anche la di fatto aggiuntiva a quella di disegnatore, costante e documentata familiarità che per tut- altrettanto apprezzata dalle istituzioni alle ta la vita Michele tenore ebbe con il disegna- quali faceva riferimento l’Orto Botanico e con- tore, sposandone poi la madre e abitando con sistente prevalentemente nella risoluzione di loro nella stessa casa. problemi tecnici e di manutenzione dell’edili- Ritroviamo achille non ancora ventenne, zia; in questi termini descrive l’attività tecnica nella seconda metà degli anni ’30 dell’Otto- del Bracco lo stesso tenore in un documento cento, nell’Orto Botanico di Napoli a collabo- del 1848 nel quale lo definisce anche esplicita- rare con il suo primo direttore mediante le sue mente “architetto dello Stabilimento” (aSNa tavole botaniche. Sono di questo periodo, in- 1848a). Nel 1844 il Presidente della Regia fatti, la illustrazione di Tillandsia dianthoidea Università degli Studi e della Giunta di (Fig. 1), forse suo primo disegno ufficiale ese- Pubblica Istruzione, Mons. Gabriele Ferretti, guito per volere di tenore sotto la guida di arcivescovo di Seleucia di Isauria (Sede Giuseppe troni, pittore di nature morte e di arcivescovile titolare in turchia), fa perveni- realistici soggetti vegetali; seguirono i disegni re al Ministro Segretario di Stato degli affari di alcune varietà di Opuntia (Fig. 2) e di Cyna- Interni un rapporto del Direttore del Real Orto ra humilis (Fig. 3); poi, a partire dal 1838, for- Botanico nel quale viene proposta una gratifi- nì con regolarità la sua opera subentrando co- cazione di ducati 40 all’arch. achille Bracco me disegnatore a Federico Dehnhardt, Giardi- “per aver condotto e sorvegliato i lavori per niere capo dell’Orto Botanico (MeNaLe& Ba- rettificare e rivestire gli stradoni, ripiantare le RONeLUMaGa2000), dopo la clamorosa rottu- spalliere e per altri analoghi lavori approvati ra di tenore con Dehnhardt (aGOStINI1962). colle Ministeriali del 7 e 18 Gennaio 1843 e Le Fig. 4-10 mostrano alcune altre illustrazio- del 17 Gennaio 1844.” (aSNa 1844). Nella ni di achille Bracco. stessa occasione, nel “Notamento de’ lavori achille aveva appreso il disegno e le tecni- fatti per riattamento degli stradoni del Real che artistiche presso il Reale Istituto di Belle Orto Botanico”, firma la parte riguardante il arti di Napoli, partecipando anche alla Bien- riattamento della facciata e dei lavori eseguiti nale Borbonica del 1837 con due suoi acque- sui muri laterali, nonché di rifinitura della stan- relli di soggetto botanico premiati con meda- za del custode (aSNa 1843). Nel 1848 colla- glia del Reale Istituto. bora con Federico Dehnhardt al progetto di Nel 1840 si era inoltre laureato in architet- riparazione della stufa calda (aSNa 1848b). tura presso l’allora Facoltà di Matematica e Dirige ed assiste i lavori fatti nel 1845 nel- Fisica, che prevedeva un corso di studi più l’Orto “onde presentare degnamente il Real prettamente tecnico-pratico rispetto a quello Orto agli scienziati della VII Riunione” (aSNa fornito dall’istruzione artistica, a carattere più 1846) e presso la stessa Regia Università di scenografico ed estetico. Metterà di fatto a di- Napoli nel corso dei venti mesi di rettorato di sposizione dell’Orto Botanico entrambe queste Michele tenore, durante i quali lo aveva coa- sue competenze, sancite anche nel corso di oc- diuvato nei lavori di restauro e manutenzione casioni ufficiali come il congresso degli fatti nell’Università per la stessa speciale occa- Scienziati Italiani a Firenze del 1841, dedicato sione (aSNa 1845). alla botanica, dove egli compare come “archi- Nel 1850, achille sposa Maria Rosa de tetto laureato, artista del R. Orto botanico di Ruggiero, originaria di Portici, figlia del nobi- quella capitale, membro della III riunione” le salernitano Giuseppe de Ruggiero Marchese (caNtù 1844). Subito dopo la laurea, infatti, dei Monti e Duca di albano, all’epoca colon- achille Bracco compare in servizio nell’Orto nello della selettiva compagnia delle Reali Botanico anche come architetto, in sostituzio- Guardie del corpo, comandante del 2° 32 Reggimento Ussari, che nel 1860, col grado di e una più stretta collaborazione con tenore. Un Brigadiere Generale, nei giorni della caduta interessante documento del Maggio 1853 ci del Regno delle Due Sicilie, guidò oltre 17.000 permette di ricreare questo episodio e insieme uomini verso Gaeta nei territori pontifici e fu un vivace spaccato della vita dell’Istituzione: tra i tre ufficiali superiori che ne sottoscrissero un esposto del suocero, il marchese Giuseppe la resa, guidando i soldati a Velletri dove furo- de Ruggiero, direttamente a Francesco II di no congedati; fu anche tra i pochi che rimase- Borbone, nel quale viene richiesto per il gene- ro fedeli ai Borbone rifiutando di integrarsi nei ro il posto vacante di aiuto Direttore dell’Orto corpi militari nazionali (De ceSaRe 1909). La (aSNa 1853a). era successo che fin dal ’52 madre era chiara Santorelli, anch’essa di nota Giovanni Gussone, direttore in seconda del- famiglia nobile salernitana. l’Orto (OttIeRI1992), oberato dai suoi costan- Dal “processetto matrimoniale” dei due co- ti impegni nell’Isola d’Ischia, della quale nel niugi (aSDNa1850) si apprendono interessan- 1855 pubblicava la sua Enumeratio plantarum ti notizie biografiche: all’epoca del loro matri- vascularium in insula inanime, aveva rinuncia- monio achille aveva trent’anni e Rosa venti- to al suo incarico. al posto lasciato da Gussone tré; lui, qualificato come “proprietario”, abita- era interessato certamente alfredo Dehnhardt, va alla Rampa San Giuseppe de’ Nudi n. 85, figlio di Federico, il quale fin dal 1851 aveva nella parrocchia dell’avvocata in San Domeni- ufficialmente manifestato la sua intenzione co Soriano, nell’attuale Piazza Dante; lei, nella chiedendo direttamente al Re l’incarico di Strada della Marinella n. 65, nella parrocchia “ajutante alla Direzione del R. Orto Botanico”. di Sant’arcangelo all’arena. alfredo, e non adolfo com’è erroneamente ci- I due coniugi abitarono inizialmente nella tato nel testo trascritto dal copista, possedeva casa da scapolo di achille, dove nascerà e pur- certamente titoli sui quali basare la sua richie- troppo morirà la prima figlia, chiara Maria sta ed era anche gradito alle istituzioni politi- Michela, alla quale farà da “comparino” lo che grazie al buon nome che il padre si era stesso tenore. Successivamente, forse in coin- guadagnato con i suoi numerosi interventi nei cidenza delle nozze di tenore con Maria Spi- giardini napoletani. Ma forse proprio per que- nelli, abiteranno tutti allo stesso indirizzo di sto non era gradito a tenore, il quale, consulta- Via San Gregorio armeno n. 41, dove nasce- to ufficialmente in proposito, dirà di non aver ranno gli altri figli, tra cui Roberto. bisogno di un secondo aiutante, ma di un ope- Nonostante la sua multiforme attività pro- raio capace di “maneggiare la serpetta, e quan- fessionale presso l’Orto Botanico, achille do occorre anche la vanga, e perciò non abbia- Bracco non era però inquadrato ufficialmente mo a che fare dei signorini azzimati.” (aSNa tra il personale dell’Istituzione; si può dire che 1852a). La resistenza di tenore è strenua e, egli agisse di fatto da libero professionista pre- come abbiamo visto, è basata soprattutto sul stando occasionalmente la sua opera, così co- fatto che non vi erano al momento posti vuoti me avveniva per la maggior parte dei collabo- nell’organico dell’Orto, ma deve purtroppo ratori di Michele tenore. ciò era dovuto alle soccombere accettando che, per esplicito desi- normative che regolavano la vita dell’Istituzio- derio del Re, si crei per alfredo il posto di ne e che prescindeva da eventuali aspettative “ajutante al 1° Giardiniere” (aSNa 1853b), diverse sia del disegnatore-architetto sia dello cioè mettendolo alla diretta dipendenza del pa- stesso direttore. Forse anche per questa ragio- dre Federico. ne, e a prescindere dal suo status sociale di be- Si può ritenere che sia stato lo stesso nestante, nel 1849 aveva cercato di essere tenore, di fronte a questi avvenimenti, a inci- iscritto nell’albo degli architetti giudiziari, tare achille a concorrere per il posto di aiu- incarico assolutamente compatibile con quelli tante; questa soluzione, non priva di fonda- abitualmente esperiti. Ma un’occasione impre- menta perché basata sulla sua stessa auctoritas vista aveva aperta la possibilità di un più stabi- scientifica, gli permetteva di ostacolare defini- le inserimento nell’Orto, permettendogli una tivamente le aspirazioni del giovane Dehn- più specifica attività nel campo della botanica hardt e di assicurare ad achille, con Decreto 33 reale, una prestigiosa carica ufficiale e “una achille non ottenne l’incarico di aiuto del pensione di ritiro e di vedovanza” (aSNa Direttore anche per una larvata ostilità del Re 1852b). Per ovvie ragioni tenore non poteva verso il difficile carattere di tenore, spesso però apparire ufficialmente in questo progetto, manifestata indirettamente nel corso degli ulti- ma se alfredo aveva potuto rivolgersi al re mi anni della sua attività. Nel 1855 Michele ricordando anche i meriti del padre, chi meglio tenore aveva settantacinque anni e sarebbe dell’allora colonnello de Ruggiero, suo suoce- morto nel 1860. Negli ultimi tempi gli sarebbe ro e stimato membro della Guardia del corpo stato vicino un altro familiare, il nipote Vin- Reale, poteva impetrare per achille? ed è pre- cenzo tenore, valente botanico che avrebbe cisamente quello che succede. Nel documento anche retto l’Orto nel 1861 fino alla nomina di citato, l’Ufficiale si presenta al Sovrano evi- Guglielmo Gasparrini (De LUca 2008-2009). denziando i suoi titoli e il suo incarico ed Ma neppure alfredo riuscirà ad avere ulteriore “espone umilmente” che achille Bracco, suo spazio fino agli anni della direzione di Vincen- genero, è laureato fin dal 1840 “nella Facoltà zo cesati (1868-1882) (De LUca 2008-2009), Fisico-matematica della nostra Regia Univer- quando finalmente potrà farsi valere anche co- sità“ e ha acquisito specifiche competenze di me squisito disegnatore e come assistente i- botanica “essendosi per più anni dato a colti- spettore: egli “fu per cesati ciò che il padre Fe- vare lo studio della botanica col seguire le derico fu per Michele tenore” (OttIeRI1992), applicazioni nel nostro Real Orto, e quindi il almeno nel corso della pubblicazione della perfezionamento in quelli delle più cospicue Flora Napolitana. città d’Italia e di Francia; al tempo stesso con achille, invece, abbandonando l’Orto Bota- particolare predilezione essendosi rivolto allo nico e l’abitazione di Via San Gregorio ar- Studio delle Belle arti e specialmente a ritrar- meno praticamente alla morte del padre natu- re dal vero piante in fiore perlocché fin dal rale, finirà i suoi giorni il 22 settembre 1909 1837 ne conseguì l’onorificenza della meda- (aSccNa 1909), nella sua casa di Via Santa glia del Reale Istituto di Belle arti; trovandosi teresella degli Spagnoli, la stessa della sua in- a congiungere le conoscenze scientifiche ri- fanzia e che fu devastata dai fascisti il 4 no- chieste per ben condurre le botaniche analisi, e vembre del 1926 per ritorsione contro il figlio tutto quanto concerne il perfetto genio caratte- Roberto (IaccIO 1992). ristico di simili piante, ne veniva a tal uopo a dimostrazione di quanta stima godesse adoperato dal suddetto Real Orto per lo spazio l’attività artistica del disegnatore, mi piace qui di anni 13, e compensato in forza della valuta- ricordare l’affettuoso biglietto di condoglianze zione dei suoi lavori, fatte dai Direttori di detto spedito al figlio da Giovanni tesorone (aIcSR Reale Istituto, cavalier Nicolini e D. Pietro Va- 1909), Direttore tecnico del Museo artistico lente, dei quali conserva gli onorevoli rappor- Industriale di Napoli, collaboratore del Princi- ti.”. Per ottenere l’incarico, che gli permette- pe Gaetano Filangieri di Satriano nelle sue ini- rebbe di “sempreppiù consacrarsi agli Studi ziative culturali e massimo esperto a Napoli menzionati” pur continuando la sua attività di delle arti applicate, che certamente lo conosce- disegnatore, sarebbe disposto a rinunciare “al- va anche per i rapporti che l’Orto Botanico la fissata somma annuale di Ducati 120, questa aveva con il Museo artistico Industriale (De potrebbe cadere invece in beneficio dell’am- LUca 2006). ministrazione.”; la somma citata era quella sta- Riposa oggi nel cimitero Monumentale di bilita dallo “Stato discusso” dell’Orto Botani- Napoli, nel loculo n. 6 della seconda stanza al co per “Spese per i disegni, e coloritura delle primo piano della arciconfraternita della piante nuove che fioriscono nel R. Orto Bota- carità di Dio. nico”, così come previsto con Ministeriale del 9 Dicembre 1837 che destinava, su proposta Ringraziamenti. Si ringraziano Oreste del Direttore, al nuovo scopo quanto speso pre- Lanzetta e Royal Garden di antonio Maisto cedentemente per l’illustrazione della Flora per la realizzazione delle foto delle tavole qui Napolitana. pubblicate 34 Fig. 1 - Tillandsia dianthoideaG. Rossi (attualmente Tillandsia aeranthos(Loisel.) L.B.Sm.) 35 Fig. 2 -Opuntia dillenii (Ker Gawl.) Haw. 36 Fig. 3 - Cynara humilisL. 37 Fig. 4 - Aristolochia hyperboreaPaxton 38 Fig. 5 - Aristolochia macrouraGomez (attualmente Aristolochia trilobataL.) 39 Fig. 6 - Citrus portoricensis(attualmente Citrus medicaL.) 40

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architect and botanical illustrator at the Botanical ritorio la famiglia aveva casa in Via Santa te- achille aveva appreso il disegno e le tecni-.
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