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Logica come scienza del concetto puro PDF

455 Pages·1909·28.08 MB·Italian
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FILOSOFIA COME SCIENZA DELLO SPIRITO II LOGICA Digitized by the Internet Archive in 2010 with funding from University of Toronto http://www.archive.org/details/logicacomescienzOOcroc BENEDETTO CROCE LOGICA COME SCIENZA DEL CONCETTO PURO SECONDA EDIZIONE INTERAMENTE RIFATTA BARI GIUS. LATERZA & FIGLI TIPOGKAFI-KDITORI-LIBKAI 1909 PROPRIETÀ LETTERARIA A NORMA DELLE VIGENTI LEGGI Stampato in Traili, ooL tipi della Ditta Tipoffrafica Editricp Vecchi e C. AVVERTENZA Questo volume è e non è la memoria, che, col titolo: Lineamenti di una Logica come scienza del concetto puro, fu da me presentata all'Accademia Pon- taniana, nelle tornate dei 10 aprile e 1.° maggio 1904 XXXV e 2 aprile 1905, e venne inserita nel volume do- gli Atti (estratto, Napoli, Giannini, 1905, in-4.°, pp. 140): Avrei potuto ripubblicare quella memoria, facen- dovi alcune correzioni, piccole e grandi, e, in ispecie, arricchendola di moltissimi svolgimenti. Ma le cor- rezioni parziali e le aggiunte copiose, mentre avreb- bero guastato la compagine del primo scritto, non mi avrebbero lasciato raggiungere quell'esposizione più sicura e piena, che, dopo quattro anni di studi e di riflessioni, mi sembra di potere offrire della dottrina logica. Cosicché, mi sono risoluto a scrivere da capo il lavoro, in più ampie proporzioni, con nuovo ordine e nuova dicitura, considerando quello precedente come uno schizzo, che letterariamente sta da sé, e adope- randone soltanto, dove cadeva naturale, qualche pa- gina, qualche gruppo di pagine. AVVERTENZA vili Per tale relazione, che mi conveniva dichiarare, del presente volume con la già nota memoria acca- demica, si vede in quale significato esso si possa dire, e sia detto, « seconda edizione ». E una seconda edi- zione del mio pensiero, piuttosto che del mio libro. Napoli, novembre 1908. B. C. SOMMARIO PARTE PRIMA Il concetto puro, il giudizio individuale e la sintesi a prioki logica SEZIONE PRIMA Il concetto puro e gli pseudoconcetti I Affermazione del concetto — — Pensiero e sensazione Pensiero e linguaggio Intuizione e lin- — — guaggio come presupposti La scepsi contro il concetto Tre forme — — — — di essa Estetismo Misticismo Empirismo Riduzione all'as- — surdo delle tre forme Affermazione del concetto. II Il concetto e gli pseudoconcetti — Concetto e finzioni concettuali Il concetto puro come ultra- e — onnirappresentativo Le finzioni concettuali come rappresentative — senza universalità, o universali, vuoti di rappresentazioni Critica della dottrina che le considera come concetti errati, o come concetti — imperfetti e preparatori dei perfetti Posteriorità delle finzioni con- — cettuali ai concetti veri e propri Carattere pratico delle finzioni X SOMMARIO — — concettuali Il fine pratico e l'utilità mnemonica Persistenza delle — finzioni concettuali accanto ai concetti Concetti puri e pseudocon- cetti. Ili I CARATTERI E IL CARATTEKE DEL CONCETTO — — — Espressività Universalità Concretezza L'universale-con- — creto, e la formazione degli pseudoconcetti Pseudoconcetti empirici — — e pseudoconcetti astratti Gli altri caratteri del concetto puro La — parvenza della molteplicità e l'unità dei caratteri del concetto Obie- — zione circa l'irrealtà del concetto puro e l'impossibilità di dimostrarlo — Pregiudizio intorno all'indole della dimostrazione Pregiudizio circa — la rappresentabilità del concetto Proteste dei filosofi contro questi — pregiudizi Ragione del loro risorgere perpetuo. IV Le dispute circa la natura del concetto — — Dispute di provenienza materialistica Il concetto come valore — — — Realismo e nominalismo Critica di entrambi Il realismo vero — Risoluzione di altre difficoltà sulla genesi dei concetti Dispute aventi — origine dalla trascurata distinzione dei concetti empirici e astratti — — Incrocio delle varie dispute Altre dispute logiche L'accompagna- — mento rappresentativo del concetto Il concetto della cosa e il con- — — — cetto dell'individuo Ragioni, leggi e cause Intelletto e Ragione — L'intelletto astratto e la sua indole pratica La sintesi di teoretico — e pratico e l'intuizione intellettuale L'unicità del pensiero. V Critica delle divisioni dei concetti E teoria della distinzione e definizionk — Gli pseudoconcetti, non suddivisione del concetto Oscurità, chia- — rezza e distinzione; non suddivisioni del concetto Inesistenza di sud- — divisioni del concetto come forma logica Le distinzioni dei concetti — non logiche, ma reali Molteplicità dei concetti; e difficoltà logica — — che ne deriva. Necessità di superarla Impossibilità di eliminarla — L'unità come distinzione Inadeguatezza del concetto numerico del — — molteplice Relazione dei distinti come storia ideale Distinzione SOMMARIO XI — tra storia ideale e storia reale La distinzione ideale e la distinzione — astratta Altre distinzioni usuali del concetto, e loro significato. Con- — cetti identici, disparati, primitivi e derivati, ecc. Universali, parti- — — colari e singolari. Comprensione ed estensione La definizione logica — — L'unità-distinzionecomecircolo La distinzione negli pseudoconcetti — La subordinazione e coordinazione dei concetti empirici La defini- — zione nei concetti empirici, e le note del concetto La serie nei con- cetti astratti. VI L'opposizione e i principi logici — — I concetti opposti o contrari Diversità di essi dai distinti — Conferma di ciò, data dalla Logica dell'empiria Difficoltà nascente — dal doppio tipo di concetti, opposti e distinti Natura degli opposti — ; e loro identità, quando vengono distinti, coi distinti Impossibilità — di distinguere l'un opposto dall'altro, come concetto da concetto — La dialettica Gli opposti non sono concetti, ma l'unico concetto — — stesso Affermazione e negazione Il principio d'identità e contra- — dizione significato vero, e interpetrazione falsa di esso Altra inter- ; petrazione falsa: contrasto col principio di opposizione. Falsa applica- — zione anche di questo principio Errori della dialettica applicata alla — — relazione dei distinti Sua riduzione all'assurdo La forma impro- — pria dei principi o leggi logiche Il principio di ragion sufficiente. SEZIONE SECONDA Il giudizio individuale I Il concetto e la fobma vebbale Il giudizio definitorio — Kelazione della forma logica con quella estetica 11 concetto come — espressione Espressioni estetiche ed estetico-logiche o del concetto — : proposizioni e giudizi Superamento del dualismo di pensiero e lin- — — guaggio Il giudizio logico come definizione L'indistinzione di — soggetto e predicato nella definizione. Unità di essenza ed esistenza — Pretesa vacuità della definizione Critica della definizione come for- mola verbale fissa. XII SOMMARIO II ir, coa'cetto e la forma verbale Il sillogismo — Identità di definizione e sillogismo Connessione di concetti e — — pensamento del concetto Identità di giudizio e sillogismo Il ter- — mine medio e la natura del concetto Pretesi giudizi logici non de- — finitori Il sillogismo come formola vei'bale fissa. Uso e abuso di — essa Erroneo distacco tra verità e ragione della verità nei concetti — puri Distacco tra verità e ragione della verità negli pseudoconcetti. Ili Critica della Logica formalistica — — Impossibilità intrinseca della Logica formalistica Indole di essa — — Sua parziale giustificazione Suo errore Sua costituzione tradi- — — zionale Le tre forme logiche Le teorie del concetto e del giudi- — — zio La teoria del sillogismo Le spontanee riduzioni all'assurdo — — della Logica formalistica La Logica matematica o Logistica Ca- — — rattere non matematico di essa Saggio del suo modo di trattazione — Identità di natura della Logistica con la Logica formalistica Aspetto pratico della Logistica. IV Il giudizio individuale e la percezione — Kioperamento del concetto sulla rappresentazione Logicizza- — mento delle rappresentazioni Il giudizio individuale; e sua differenza — da quello definitorio Distinzione di soggetto e predicato nel giudi- — zio individuale Ragioni delle varietà nel definire il giudizio e di — alcune divisioni di esso Il giudizio individuale e l'intuizione intel- — lettuale Identità del giudizio individuale con la percezione o giudi- — zio percettivo, e col giudizio memorativo o storico Erronea distin- — zione dei giudizi individuali in quelli di fatto e in quelli di valore — Il giudizio individuale come forma ultima e perfetta del conoscere — Errore di trattarlo come il fatto primo della conoscenza Motivo di — tale errore Sillogismi individuali.

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