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Linee guida SGS AA PDF

355 Pages·2012·1.77 MB·Italian
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Informazioni legali ISPRA ed il sistema delle Agenzie ambientali ARPA-APPA o le persone che agiscono per conto delle Agenzie stesse non sono responsabili per l’uso che può essere fatto delle informazioni contenute in questo documento. ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Via Vitaliano Brancati, 48 00144 Roma Tel. (+39) 06 50071 Fax (+39) 06 5007 2916 © ISPRA, 2011 ISBN: Riproduzione autorizzata citando la fonte Stampa ISPRA Via Vitaliano Brancati, 48 00144 Roma Gennaio 2011 Capoprogetto del Tavolo “Sistema di Gestione della Sicurezza nelle attività della Agenzie di Protezione Ambientale” Daniela Viglione (ARPA Liguria) Coordinamento: Daniela Viglione (ARPA Liguria) Tavolo di Lavoro: ARPA Liguria - Agenzia leader Daniela Viglione Massimiliano Albertazzi Elio Zunino Mauro Zambelli Francesca Dursi Lucia Grieco ISPRA Maurizio Miccinilli Maria Vittoria Castellani Annino Ricci ARPA Lombardia Giampiero Cannerozzi ARPA Piemonte Giuseppe Acquafresca ARPA Sicilia Vincenzo Infantino ARPA Toscana Stefano Gini Alessandra Tongiani CONSULENTI Fabrizio Benedetti Roberto Gallanelli Massimo Mattarelli Un doveroso ringraziamento a Luigi Archetti che ha guidato il Centro Interagenziale nella stesura della prima versione della linea guida e a Sebastiano Sodano di ARPA Campania per il contributo offerto in relazione all’utilizzo della Linea Guida nell’ambito del progetto A.GI.RE POR. PREFAZIONE Il progetto “ Linea Guida per la realizzazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza nelle Agenzie di Protezione Ambientale “ si annovera tra quelli senza dubbio più importanti del Centro Interagenziale “Igiene e Sicurezza del Lavoro ” . Il Centro Interagenziale rappresenta la concreta attuazione di un percorso comune volontariamente intrapreso dalle Agenzie Ambientali, per adempiere nel miglior modo possibile ai compiti istituzionali di tutela dei lavoratori, e si connota come strumento originale di attuazione delle strategie del Progetto Salute e Sicurezza nel Sistema delle Agenzie Ambientali secondo un profilo di eccellenze tecniche e procedurali organizzate in un modello interdisciplinare innovativo a rete, che non ha analogie nella P.A. La presente Linea guida riguarda la “Realizzazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza nelle attività della Agenzie di Protezione Ambientale” e si inserisce nella produzione editoriale del Centro Interagenziale “Igiene e Sicurezza del Lavoro” che nel dicembre 2004 il Consiglio Federale di Aosta ha riconosciuto quale polo di servizi specialistici a favore del Sistema Agenziale, in cui APAT prima, ISPRA ora svolge la funzione di soggetto coordinatore di un tavolo tecnico costituito da tutto il Sistema Agenziale, rappresentato dai Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione di ogni Agenzia. La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro rappresenta un costante e complesso impegno che esige un'impostazione trasparente e sistematica. Processi di lavoro sempre più complessi e mutamenti delle condizioni di lavoro, unicamente ai nuovi o diversi tipi di rischi che ne risultano, necessitano di una nuova strategia globale in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Sono indispensabili soluzioni intelligenti e sistematiche che consentano al datore di lavoro di tenere conto dei principi della sicurezza e della salute sul lavoro ad ogni livello operativo e per tutte le attività, traducendoli in adeguati provvedimenti. Questi provvedimenti devono svolgere un ruolo sempre più importante nella configurazione delle condizioni di lavoro, nell'ottimizzazione dei processi e delle procedure e nel condizionamento dei comportamenti, in modo da prevenire rischi per la salute connessi con il lavoro e sviluppare ulteriormente la promozione della salute nelle aziende. Il testo, analogamente a tutte le altre linee guida prodotte dal Centro Interagenziale, non fornisce soluzioni in grado di soddisfare ogni possibile esigenza ed adattarsi ad ogni contesto, ma costituisce, piuttosto, un insieme di buone pratiche, tecniche e metodi applicativi per avviare l’implementazione di un sistema di gestione della sicurezza nelle Agenzie Ambientali. Spetta ad ognuna delle Agenzie valutare le indicazioni o i suggerimenti più concretamente applicabili offerti dalla Linea Guida, in relazione alla propria organizzazione. Agli autori e a tutti coloro che hanno collaborato a qualsiasi titolo ed in qualsiasi misura alla redazione della Linea Guida, va il mio personale e sentito ringraziamento. Centro Interagenziale “Igiene e Sicurezza del Lavoro” Maurizio Miccinilli La presente Linea Guida è stata realizzata dal tavolo di lavoro composto da : ARPAL Liguria (Agenzia Leader) ARPA Lombardia ARPA Piemonte ARPA Sicilia ARPA Toscana ISPRA Il Centro Interagenziale “Igiene e Sicurezza del Lavoro” ha pubblicato le seguenti linee guida: 1) “Valutazione del rischio nelle attività territoriali delle Agenzie Ambientali”- ARPA Toscana (Leader) e ARPA Calabria, ARPA Lazio, ARPA Puglia e ISPRA (Partecipanti) - Pubblicata; 2) “Valutazione del rischio chimico nei laboratori delle AA”- ARPA Sicilia Agenzia (Leader) e ARPA Basilicata, ARPA Emilia-Romagna, ARPA Liguria, ARPA Marche e ISPRA (Partecipanti) - Pubblicata; 3) “Rischio di genere nelle AA” - ARPA Veneto (Leader), ARPA Toscana (co-leader) e ARPA Basilicata, ARPA Campania, ARPA Lazio, e ISPRA (Partecipanti) - Pubblicata; Sono in corso di stesura definitiva e pubblicazione le seguenti linee guida: 1) “Rischio da esposizione ad Agenti Chimici Pericolosi e ad Agenti cancerogeni e Mutageni” - ARPA Sicilia (Leader), ARPA Basilicata, ARPA Campania, ARPA Emilia- Romagna, ARPA Liguria, ARPA Piemonte e ISPRA (Partecipanti); 2) “Comportamenti degli operatori delle AA nelle emergenze naturali e/o antropiche” - ARPA Toscana (Leader) e ARPA Calabria, ARPA Friuli-Venezia Giulia, ARPA Lazio, ARPA Liguria, ARPA Piemonte e ISPRA (Partecipanti) ; 3) “Valutazione del rischio biologico nelle AA”- ARPA Friuli-Venezia Giulia (Leader) e ARPA Marche, ARPA Liguria, ARPA Piemonte e ISPRA (Partecipanti) ; 4) “Opuscoli informativi sui rischi per il personale delle Agenzie Ambientali” - ARPA Piemonte (Leader), ARPA Basilicata, ARPA Campania, ARPA Liguria, ARPA Toscana, , ARPA Veneto e ISPRA (Partecipanti); Sono in fase di esecuzione le seguenti linee guida: 1) “Valutazione del rischio incendio nelle AA” - ARPA Marche (Leader), ARPA Piemonte, ARPA Veneto, ISPRA (Partecipanti); 2) “Valutazione del rischio nelle attività subacquee di ISPRA e delle AA” – ISPRA (Leader) con la partecipazione del Comando della Guardia Costiera; Sono di prossima attivazione le attività legate alla definizione di : 1) “Rischi emergenti e organizzativi nelle AA” - ARPA Lazio (Leader) e ARPA Toscana, ARPA Veneto e ISPRA (Partecipanti) ; 2) “Ristrutturazione/costruzione dei laboratori nelle AA” - ARPA Sicilia (Leader) ; 3) “Valutazione del rischio amianto nelle AA” - ARPA Piemonte (Leader); 4) “Valutazione del rischio di atmosfere esplosive (ATEX) nelle AA” – ISPRA (Leader), ARPA Campania (Partecipante) INDICE UTILIZZO DELLE LINEA GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ATTIVITÀ DELLA AGENZIE DI PROTEZIONE AMBIENTALE 8 ORGANIZZAZIONE DELLE LINEE GUIDA SGS – AA 9 IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA 13 1. DEFINIZIONE ED ASSEGNAZIONE DELLE RESPONSABILITÀ, AUTORITÀ, RUOLI 15 2. COMUNICAZIONE E CONSULTAZIONE 50 3. IDENTIFICAZIONE ED ELENCAZIONE DEI PROCESSI 53 4. IDENTIFICAZIONE E GESTIONE DELLA NORMATIVA APPLICABILE 59 5. DOCUMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE 63 6. ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI 73 7. DEFINIZIONE DELLA POLITICA DI SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORO 88 8. PIANIFICAZIONE DI OBIETTIVI E TRAGUARDI E DEFINIZIONE DEGLI INDICATORI DI PERFORMANCE DEL SGS 90 9. COMPETENZA, FORMAZIONE E CONSAPEVOLEZZA 98 10. CONTROLLO OPERATIVO 106 10.1. Attività ed operazioni da gestire nei processi principali 107 10.2. Acquisti di beni e servizi: gestione fornitori ed appaltatori 109 10.3. Gestione del personale ai fini degli adempimenti di sicurezza 128 10.4. Gestione degli accessi 141 10.5. Gestione dei rifiuti 144 10.6. Gestione degli agenti chimici pericolosi 148 10.6.1 Gestione delle schede dati di sicurezza 157 10.7. Modalità di gestione delle attività che comportano o possano comportare esposizione alle radiazioni ionizzanti 161 10.8. Gestione dispositivi di sicurezza, macchine, impianti, attrezzature e loro manutenzioni 168 10.9. Gestione della sorveglianza sanitaria 181 10.10. Gestione dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) 184 10.11. Campionamento emissioni in atmosfera 198 10.12. Campionamento acque marino costiere 212 10.13. Campionamento acque superficiali 217 10.14. Regole comportamentali 238 11. PREPARAZIONE E RISPOSTA ALLE EMERGENZE E PRIMO SOCCORSO 280 12. LA SORVEGLIANZA E LE MISURAZIONI 299 12.1. Le prestazioni di salute e sicurezza sul lavoro 301 12.2. Lo stato di implementazione del sistema di gestione 301 12.3. L’andamento degli obiettivi di salute e sicurezza sul lavoro 301 13. INFORTUNI, INCIDENTI, SITUAZIONI PERICOLOSE, NON CONFORMITÀ, AZIONI CORRETTIVE ED AZIONI PREVENTIVE 302 14. AUDIT INTERNI 315 15. RIESAME DELLA DIREZIONE 323 I. MANUALE SGS 328 II. GLOSSARIO TERMINI E DEFINIZIONI (ELE-GLOSSA-01) 1 BIBLIOGRAFIA 18 UTILIZZO DELLE LINEA GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ATTIVITÀ DELLA AGENZIE DI PROTEZIONE AMBIENTALE Le presenti “Linea guida per la realizzazione di un sistema di gestione della sicurezza nelle attività della agenzie di protezione ambientale” (di seguito Linee Guida SGS – AA) sono strutturate in modo da indicare un percorso di implementazione del SGS attraverso sequenze concrete di attività, fornendo suggerimenti per le scelte organizzative ed i criteri gestionali. In altre parole queste Linee Guida vogliono essere un vero e proprio progetto di SGS che ogni singola Agenzia potrà fare proprio adottando, nella realizzazione, i cambiamenti più opportuni in funzione delle proprie esigenze e necessità. Pertanto queste non seguono pedissequamente l’indice della OHSAS 18001 o delle Linee Guida SGSL – UNI 2001, ma tracciano una sequenza operativa utile a generare il flusso di decisioni organizzative e funzionali che devono essere prese per il corretto funzionamento del SGS Agenziale. Nel fare questo si è tenuto conto delle specificità operative, funzionali, organizzative delle Agenzie Ambientali raggiungendo un dettaglio che considera le peculiarità locali. Inoltre, alcune attività descritte nei documenti che compongono le Linee Guida SGS – AA potrebbero essere già attive presso le Agenzie, ad esempio perché richieste dalle leggi vigenti o definite nell’ambito di sistemi di gestione già attivi; le presenti Linee Guida vogliono essere uno stimolo verso una loro maggiore sistematizzazione nell’ambito della struttura organizzativa delle diverse Agenzie; per questa ragione, ad esempio, sono inserite procedure, istruzioni operative, modulistica per la “valutazione dei rischi”, perché la OHSAS 18001 lo richiede, ma non il documento di valutazione dei rischi che ogni Agenzia già possiede in ottemperanza al D.Lgs. 81/08. In tal senso, occorre anche chiarire che i documenti riportati curano anche l’aspetto di conformità alle leggi vigenti, ma non hanno lo scopo di fornire tale conformità che viene data piuttosto come base già acquisita nelle Agenzie Ambientali. D’altro canto il SGS non è elemento indispensabile di garanzia per ottenere la conformità alle leggi, quanto, invece, può essere utile al controllo ed al mantenimento di tale conformità nel tempo. In conseguenza di quanto sopra, ogni Agenzia dovrà curare, nel seguire le indicazioni di queste Linee Guida, l’adattamento degli aspetti che non risultassero conformi alle loro peculiarità strutturali, organizzative, gestionali o anche semplicemente alle loro esigenze, avendo però cura di mantenere il rispetto dei requisiti contenuti nella OHSAS 18001 e nelle Linee Guida SGSL - UNI 2001, oltre a quelli di legge. Pertanto la documentazione fornita dalle Linee Guida SGS - AA dovrà essere analizzata dalle singole Agenzie adattandola e/o integrandola ove essa dovesse risultare carente o eccessiva rispetto alle loro specifiche esigenze. Le presenti Linee Guida forniscono le procedure, le istruzioni, le schede, le tabelle, già elaborati per essere direttamente applicabili ed operative secondo il modello generale medio di Agenzia Ambientale. Esse contengono, inoltre, delle parti utili per tenere sotto controllo e gestire aspetti di tipo ambientale che, se pur non strettamente appartenenti alla tematica della sicurezza sul lavoro, sono però con essa strettamente correlati, come ad esempio la gestione dei rifiuti. ORGANIZZAZIONE DELLE LINEE GUIDA SGS – AA Le presenti Linee Guida sono costituite da una sequenza di 15 punti principali, talora divisi in sotto punti, che riguardano gli argomenti di gestione del sistema da implementare. Ad ogni punto viene riportata la documentazione utile all’implementazione comprendente procedure, istruzioni operative, modulistica, elenchi, schede e così via secondo quanto ritenuto necessario per descrivere le attività e/o qualunque altro elemento utile per rispettare i requisiti fissati dagli standard di riferimento o dalla legge vigente. In alcuni casi, al fine di facilitare il redattore, sono stati forniti degli esempi. Nella tabella che segue sono riportati i punti e sottopunti con la relativa documentazione ad ognuno associata. La sequenza rappresentata dall’elenco è quella che si ritiene la più appropriata per la progressiva implementazione di un SGS. Nella stessa tabella è riportata una cross - reference con la specifica OHSAS 18001 - Linee guida SGSL – UNI 2001. TABELLA 01 Linee Moduli Guida Sezioni Istruzioni Registrazioni OHSAS Pto Argomento Procedure Esempi SGSL del Operative Elenchi 18001 -UNI Manuale Schede 2001 SCH- NOMINE Definizione ed -00 MOD-NOMINE- assegnazione esempio PRO-NOMINE- 01 1 delle di matrice 4.4.1 E.2 1 01 SCH-NOMINE- responsabilità, delle 00 autorità, ruoli responsa- bilità compilata Comunicazio- PRO-GESCON- 2 ne 4.4.3 E.2 9 01 Consultazione Identificazione PRO-PROCES- ELE-PROCES- 3 ed elencazione 4.3.1 D 2 01 01 dei processi ELE-GESPRE- 01 Identificazione MOD-GESPRE- PRO-GESPRE- e gestione 01 ELE- 01 4.3.2 4 della MOD-GESDOC- GESPRE- D 3 PRO-GESDOC- 4.5.2 normativa 03 MOD- 01 01 applicabile GESDOC-04 SCH-GESDOC- 01 MOD-GESDOC- Documentazio 4.4.4 - PRO-GESDOC- 0102 5 ne del sistema 4.4.5 - E.6 4 01 REG-GESDOC- di gestione 4.5.4 01 IOP- SCH-GESVDR- GESVDR-01 01 Analisi e PRO-GESVDR- IOP- SCH-GESVDR- 6 valutazione dei 4.3.1 D 5 01 GESVDR-02 03 rischi IOP- MOD-GESVDR- GESVDR-03 0102 Linee Moduli Guida Sezioni Istruzioni Registrazioni OHSAS Pto Argomento Procedure Esempi SGSL del Operative Elenchi 18001 -UNI Manuale Schede 2001 La definizione della politica 7 di salute e Politica 4.2 C 6 sicurezza del lavoro Esempio di MOD- La REG-DEFPIA- DEFPIA- pianificazione 01 01 di obiettivi e PRG-DEFPIA- Indicatori traguardi e PRO-DEFPIA- 01 8 e 4.3.3 D 7 definizione 01 MOD-DEFPIA- responsa- indicatori di 01 bilità di performance MOD-DEFPIA- monitorag del SGS 02 gio del SGS PNO-GESFOR- 01 Competenza, REG-GESFOR- formazione e PRO-GESFOR- 01 9 4.4.2 E.4 8 consapevolez- 01 MOD-GESFOR- za 01 MOD-GESFOR- 02 Controllo 10 10 operativo Controllo PRO-CONOPE- 10.1 operativo dei 4.4.6 E.7 10 01 rischi MOD-APPROV- 01 Acquisti di MOD-APPROV- beni e servizi: PRO-APPROV- IOP- 0305 10.2 gestione 4.4.6 E.7 10 01 APPROV-01 NRC-APPROV- fornitori ed 0102 appaltatori VER-APPROV- 0102 Gestione del VER-GESPER- personale ai PRO-GESPER- IOP- 01 10.3 fini degli 4.4.6 E.7 10 01 GESPER-01 MOD-GESPER- adempimenti 01 di sicurezza Gestione degli PRO-ACCESS- 10.4 4.4.6 E.7 10 accessi 01 Gestione dei MOD-GESRIF- 10.5 PRO-GESRIF-01 4.4.6 E.7 10 rifiuti 01 MOD-AGENTI- Gestione degli PRO-AGENTI- IOP- 0103 10.6 agenti chimici 4.4.6 E.7 10 01 AGENTI-01 ELE-AGENTI- pericolosi 01

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