RIVISTA ITALIANA DI GEOPOLITICA IL TURCO Ankara è a Tripoli per restarci Abbiamo perso l’estero vicino ALLA PORTA Come non fnire in Caoslandia LIMES È IN EBOOK E IN PDF • WWW.LIMESONLINE.COM 7/2020 • mensile OLTRE 10 MILA VISIONARI SPECIALIZZATI. Migliaia di ingegneri dedicati a progettare le soluzioni più avanzate che ci rendono la principale azienda tecnologica in Italia e tra le prime dieci al mondo nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza. Un lavoro guidato non solo da passione e competenza, ma anche dalla capacità di guardare lontano. Perché c’è un futuro da immaginare. CONSIGLIO SCIENTIFICO Rosario AITALA - Geminello ALVI - Marco ANSALDO - Alessandro ARESU - Giorgio ARFARAS - Angelo BOLAFFI Aldo BONOMI - Edoardo BORIA - Mauro BUSSANI - Vincenzo CAMPORINI - Luciano CANFORA - Antonella CARUSO - Claudio CERRETI - Gabriele CIAMPI - Furio COLOMBO - Giuseppe CUCCHI - Marta DASSÙ - Ilvo DIAMANTI - Germano DOTTORI - Dario FABBRI - Luigi Vittorio FERRARIS - Marco FILONI - Federico FUBINI Ernesto GALLI della LOGGIA - Laris GAISER - Carlo JEAN - Enrico LETTA - Ricardo Franco LEVI Mario G. LOSANO - Didier LUCAS - Francesco MARGIOTTA BROGLIO - Fabrizio MARONTA - Maurizio MARTELLINI - Fabio MINI - Luca MUSCARÀ - Massimo NICOLAZZI - Vincenzo PAGLIA - Maria Paola PAGNINI Angelo PANEBIANCO - Margherita PAOLINI - Giandomenico PICCO - Lapo PISTELLI - Romano PRODI - Federico RAMPINI - Andrea RICCARDI - Adriano ROCCUCCI - Sergio ROMANO - Gian Enrico RUSCONI - Giuseppe SACCO - Franco SALVATORI - Stefano SILVESTRI - Francesco SISCI - Mattia TOALDO - Roberto TOSCANO Giulio TREMONTI - Marco VIGEVANI - Maurizio VIROLI - Antonio ZANARDI LANDI - Luigi ZANDA CONSIGLIO REDAZIONALE Flavio ALIVERNINI - Luciano ANTONETTI - Marco ANTONSICH - Federigo ARGENTIERI - Andrée BACHOUD Guido BARENDSON - Pierluigi BATTISTA - Andrea BIANCHI - Stefano BIANCHINI - Nicolò CARNIMEO Roberto CARPANO - Giorgio CUSCITO - Andrea DAMASCELLI - Federico D’AGOSTINO - Emanuela C. DEL RE Alberto DE SANCTIS - Alfonso DESIDERIO - Federico EICHBERG - Ezio FERRANTE - Włodek GOLDKORN Franz GUSTINCICH - Virgilio ILARI - Arjan KONOMI - Niccolò LOCATELLI - Marco MAGNANI - Francesco MAIELLO - Luca MAINOLDI - Roberto MENOTTI - Paolo MORAWSKI - Roberto NOCELLA - Giovanni ORFEI Federico PETRONI - David POLANSKY - Alessandro POLITI - Sandra PUCCINI - Benedetta RIZZO - Angelantonio ROSATO - Enzo TRAVERSO - Fabio TURATO - Charles URJEWICZ - Pietro VERONESE - Livio ZACCAGNINI REDAZIONE, CLUB, COORDINATORE RUSSIE Mauro DE BONIS DIRETTORE RESPONSABILE Lucio CARACCIOLO HEARTLAND, RESPONSABILE RELAZIONI INTERNAZIONALI Fabrizio MARONTA COORDINATORE AMERICA Dario FABBRI COORDINATORE LIMESONLINE Niccolò LOCATELLI COORDINATRICE SCIENTIFICA Margherita PAOLINI CARTOGRAFIA E COPERTINA Laura CANALI COORDINATORE TURCHIA E MONDO TURCO Daniele SANTORO CORRISPONDENTI Keith BOTSFORD (corrispondente speciale) Afghanistan: Henri STERN - Albania: Ilir KULLA - Algeria: Abdennour BENANTAR - Argentina: Fernando DEVOTO - Australia e Pacifco: David CAMROUX - Austria: Alfred MISSONG, Anton PELINKA, Anton STAUDINGER - Belgio: Olivier ALSTEENS, Jan de VOLDER - Brasile: Giancarlo SUMMA - Bulgaria: Antony TODOROV - Camerun: Georges R. TADONKI - Canada: Rodolphe de KONINCK - Cechia: Jan KR˘EN - Cina: Francesco SISCI - Congo-Brazzaville: Martine Renée GALLOY - Corea: CHOI YEON-GOO - Estonia: Jan KAPLINSKIJ - Francia: Maurice AYMARD, Michel CULLIN, Bernard FALGA, Thierry GARCIN - Guy HERMET, Marc LAZAR, Philippe LEVILLAIN, Denis MARAVAL, Edgar MORIN, Yves MÉNY, Pierre MILZA - Gabon: Guy ROSSATANGA-RIGNAULT - Georgia: Ghia ZHORZHOLIANI - Germania: Detlef BRANDES, Iring FETSCHER, Rudolf HILF, Josef JOFFE, Claus LEGGEWIE, Ludwig WATZAL, Johannes WILLMS - Giappone: Kuzuhiro JATABE Gran Bretagna: Keith BOTSFORD - Grecia: Françoise ARVANITIS - Iran: Bijan ZARMANDILI - Israele: Arnold · PLANSKI - Lituania: Alfredas BLUMBLAUSKAS - Panamá: José ARDILA - Polonia: Wojciech GIEŁZY7SKI Portogallo: José FREIRE NOGUEIRA - Romania: Emilia COSMA, Cristian IVANES - Ruanda: José KAGABO Russia: Igor PELLICCIARI, Aleksej SALMIN, Andrej ZUBOV - Senegal: Momar COUMBA DIOP - Serbia e Montenegro: Tijana M. DJERKOVI®, Miodrag LEKI® - Siria e Libano: Lorenzo TROMBETTA - Slovacchia: Lubomir LIPTAK - Spagna: Manuel ESPADAS BURGOS, Victor MORALES LECANO - Stati Uniti: Joseph FITCHETT, Igor LUKES, Gianni RIOTTA, Ewa THOMPSON - Svizzera: Fausto CASTIGLIONE - Togo: Comi M. TOULABOR - Turchia: Yasemin TAS¸KIN - Città del Vaticano: Piero SCHIAVAZZI - Venezuela: Edgardo RICCIUTI Ucraina: Leonid FINBERG, Mirosłav POPOVI® - Ungheria: Gyula L. ORTUTAY Rivista mensile n. 7/2020 (luglio) ISSN 2465-1494 Direttore responsabile Lucio Caracciolo © Copyright GEDI Gruppo Editoriale SpA via Cristoforo Colombo 90, 00147 Roma GEDI Gruppo Editoriale SpA Consiglio di amministrazione Presidente John Elkann Amministratore delegato Maurizio Scanavino Consiglieri Agar Brugiavini, Giacaranda Maria Caracciolo di Melito Falck, Elena Ciallie, Alberto Clò Marco de Benedetti, Silvia Merlo, Turi Munthe Carlo Perrone, Tatiana Rizzante, Pietro Supino Enrico Vellano, Michael Zaoui Direttore Editoriale Gruppo GEDI Maurizio Molinari Direttori centrali Relazioni esterne Stefano Mignanego Risorse umane Roberto Moro Divisione Stampa nazionale Direttore generale Corrado Corradi Prezzo 15,00 Distribuzione nelle librerie: Messaggerie Libri SpA, via Giuseppe Verdi 8, Assago (MI), tel. 02 45774.1 r.a. fax 02 45701032 Responsabile del trattamento dati (dlgs 30 giugno 2003 n. 196) Lucio Caracciolo Pubblicità Ludovica Carrara, [email protected] Per abbonamenti e arretrati: tel. 0864.256266; fax 02.26681986 [email protected]; [email protected] La corrispondenza va indirizzata a Limes - Rivista Italiana di Geopolitica, via Cristoforo Colombo 90 00147 Roma, tel. 06 49827110 www.limesonline.com - [email protected] GEDI Gruppo Editoriale SpA, Divisione Stampa nazionale, Banche dati di uso redazionale. In conformità alle di- sposizioni contenute nell’articolo 2 comma 2 del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica ai sensi dell’Allegato A del Codice in materia di protezione dei dati personali ex d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196, GEDI Gruppo Editoriale SpA. rende noto che presso la sede di via Cristoforo Colombo 90, 00147 Roma esistono banche dati di uso redazionale. Per completezza, si precisa che l’interessato, ai fini dell’esercizio dei diritti riconosciuti dall’articolo 7 e seguenti del d.lgs. 196/03 – tra cui, a mero titolo esemplificativo, il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza di dati, l’indicazione delle modalità di trattamento, la rettifica o l’integrazione dei dati, la cancellazione e il diritto di opporsi in tutto o in parte al relativo uso – potrà accedere alle suddette banche dati rivolgendosi al responsabile del trattamento dei dati contenuti nell’archivio sopraindica- to presso la redazione di Limes, via Cristoforo Colombo 90, 00147 Roma. I manoscritti inviati non saranno resi e la redazione non assume responsabilità per la loro perdita. Limes rimane a disposizione dei titolari dei copyright che non fosse riuscito a raggiungere Registrazione al Tribunale di Roma n. 178 del 27/4/1993 Stampa e legatura Puntoweb s.r.l., stabilimento di Ariccia (Roma), luglio 2020 SOMMARIO n. 7/2020 EDITORIALE 7 Sul mar che ci lega con l’Africa d’or PARTE I L’ALTRA ROMA E NOI 45 Daniele SANTORO - La corsa turca agli oceani İ 67 Cem GÜRDENZ - ‘La Patria blu nel mondo post-occidentale’ 79 Dario FABBRI - Cosi l’Italia ha perso il suo estero vicino 91 Murat YETK˙IN - Insieme, Italia e Turchia possono cambiare il Mediterraneo 99 Bruno CIANCI - Il pregiudizio anti-turco attraversa i secoli 107 Luca RAINERI - Nelle Libie non tutto è perduto 117 Nebahat TANRIVERD˙I YAS¸AR - In Libia prende forma la grande strategia mediterranea di Ankara 129 Lapo PISTELLI - Nella partita dell’EastMed perdono quasi tutti 137 Germano DOTTORI - Perché sottovalutiamo la Turchia 143 Simone BENAZZO - Tra Italia e Turchia l’Albania sceglie l’America 153 Laris GAISER - I Balcani non sono né saranno più sotto il tacco turco 159 Pietro MESSINA - Mammadrau! I turchi sbarcano in Sicilia 167 Alessandro PANARO - Turchi e cinesi sbarcano insieme a Taranto PARTE II INTERNI TURCHI 177 Halil KARAVEL˙I - Altro che islam. Guardate la mappa per capire la Turchia 185 Daniele SANTORO - È l’idea che guida il turco 195 Walter POSCH - Come mafya comanda 203 Dog˘u PER˙INÇEK - La Turchia ha scelto la Russia 213 Aslı AYDINTAS¸BAS¸ - L’ineluttabile Sonderweg della nuova Turchia 223 Carlo PALLARD - L’intrinseco autoritarismo dello Stato turco PARTE III ANKARA NEL GIOCO DELLE POTENZE 235 Cengiz ÇANDAR - Per sfdare l’America ci vogliono i soldi che Erdog˘an non ha 241 Federico PETRONI - Usa e Turchia assieme fnché Marte non le separi 251 Giorgio CUSCITO - La Cina vuol mangiare nel piatto di Erdog˘an 259 Maksim SUC˘KOV - Russia e Turchia, amiche acerrime 265 Pietro FIGUERA - La disputa sugli stretti turchi è ancora aperta 273 Mirko MUSSETTI - La partita dei mari interni 281 Lorenzo NOTO - La Grecia sotto assedio 293 Cinzia BIANCO e Antonino OCCHIUTO - La guerra Emirati-Turchia rimpicciolisce l’Italia 301 Giorgio CAFIERO - Turchia e Qatar, coppia di fatto 311 Ay¸segül KARAKÜLHANCI - In Germania è emigrata anche la Turchia LIMES IN PIÙ 323 Hans-Georg MAAßEN - ‘Non possiamo essere l’unico popolo senza nazione’ AUTORI 337 LA STORIA IN CARTE a cura di Edoardo BORIA 343 IL TURCO ALLA PORTA Sul mar che ci lega con l ’Africa d ’or L’ 1. ITALIA È NELL’OCCHIO DEL CICLONE GEOPOLITICO CHE S’ADDENSA sull’Indo-Mediterraneo. Dal Golfo di Aden al Mare di Alborán, lun- go la rotta dei Quattro Stretti – Båb al-Mandab/Suez/Canale di Si- cilia/Gibilterra – che lega l’Oceano Indiano all’Atlantico, è in corso il prologo della competizione strategica che ci riproietta nella storia da cui ci illudevamo evasi. Rifesso e prolungamento al crocevia geo- marittimo di Asia, Africa ed Europa della collisione sino-americana centrata sull’Indo-Pacifco 1. I venti di Caoslandia, tra levante e libeccio, spinti dai confitti accesi o in gestazione dalle Sirie alle Libie erodono tacco e isole dello Stivale (carta a colori 1). Mare di casa e territori attigui sono battuti dalle onde lunghe mosse da vortici d’instabilità ingovernabili per defcit di potenze ordinative. Il Mediterraneo che scontavamo libe- rum è disputato e resecato da attori d’ogni taglia. Da nastro traspor- tatore dei traffci in uscita e in entrata cui il Belpaese esportatore senza quasi materie prime affda l’esistenza, minaccia di volgere in cella quadrettata da pesanti sbarre, circondata da basi navali in assetto prebellico (carta a colori 2). 77 1. Cfr. «L’Indo-Pacifco non è pacifco», Limes, n. 6/2020. SUL MAR CHE CI LEGA CON L’AFRICA D’OR Nel ring europeo vige l’old normal degli Stati che s’aggruppa- no o divorziano dimentichi del belletto europeista, trucco logorato dall’uso improprio. La nevrosi da Covid-19 chiude, apre e richiude frontiere già assegnate alla gestione museale. In attesa dell’autunno che svelerà quanto profonde siano le ferite inferte dal virus al corpo sociale. L’economicismo incosciente ottunde i nostri sensi geopolitici. A eccitarci è solo la battaglia del grano: quando arriveranno i capi- tali abilmente conquistati nella bolgia brussellese facendo leva sulla coppia franco-tedesca, e come li spenderemo? Fine, al maschile e al femminile, della politica estera nostrana. Picco dell’introversione che ci distrae dallo scorgere l’anello dei temporali torreggianti attor- no a noi, quasi regnasse perpetua bonaccia. 2. Attorno al duello per il primato globale si intrecciano nel no- stro spazio di consuetudine sogni, istinti e opportunismi di potenze medie per risorse, grandi per ambizione. Mediograndiose. L’asim- metria fra mezzi e fni le rende piuttosto imprevedibili, anche a se stesse. Dunque pericolose. Perfettamente convinte di battersi per la sopravvivenza, ne traggono urgenza d’estrofessione. Due su tut- te, nell’ambiente in cui siamo immersi: Russia e Turchia. Divise sull’essenziale, ma troppo fragili per sbarazzarsi del caro nemico – dopo tanti secoli può succedere di affezionarcisi. Accomunate dal culto dello Stato, perciò disposte a manipolarsi, certa ciascuna della propria superiore astuzia. La statolatria è la cifra della loro potenza. Culto che le rende incomprensibili a noi italici, poco sen- sibili alle minacce che premono sul nostro pomerio salvo invocare soccorso quando la casa è in famme. Coppia di antichi nemici dal- lo smisurato orgoglio che acciacchi del tempo e contingenze trau- matiche inducono ad avanzare sostenendosi a vicenda, talvolta intralciandosi (con giudizio) o fngendo di farlo per ritrovarsi la sera nel retrobottega delle abitudini a scambiarsi in allegria le false carte di sempre. Con l’alba svelte a risgambettarsi. Ciclo probabil- mente interminabile. La Russia, declinante e iperarmata – combinazione instabile per eccellenza – è sul gradino più basso del podio planetario, schiacciata 8 dall’America sulla Cina. Per confutare il paradossale declassamento