L’igiene dei prodotti agro-alimentari Guida pratica • Quaderno ARSIA 3/2001 • Quaderno ARSIA 3/2001 ARSIA – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l‘Innovazione nel settore Agricolo-forestale Via Pietrapiana, 30 – 50121 Firenze tel. 055 27551 – fax 055 2755216/2755231 Web: www.arsia.toscana.it E-mail: [email protected] Coordinamento: Alvaro Fruttuosi, ARSIA Guido Giampieri, ARSIA Luigi Pratesi, Federazione Regionale delle Unioni Agricoltori della Toscana Andrea Pruneti, Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti Roberto Scalacci, Confederazione Italiana Agricoltori Redazione testi: Maria Grazia Migliorini, Agronomo Edoardo Romoli, Agronomo IllustrazionI: Lucia Rafanelli, Grafico Cura redazionale, grafica e impaginazione: LCD srl, Firenze Stampa: EFFEEMME LITO srl, Firenze Fuori commercio, vietata la vendita © Copyright 2001 ARSIA Regione Toscana L’igiene dei prodotti agro-alimentari Guida pratica ARSIA• Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione nel settore Agricolo-forestale, Firenze Sommario Presentazione Maria Grazia Mammuccini 7 Introduzione 9 Igiene dei prodotti alimentari 11 Problematiche dovute a contaminanti biologici 15 I microrganismi ed il loro rapporto con l’uomo 16 I microrganismi ed il loro rapporto con gli alimenti 16 I batteri I virus Le muffe I lieviti Fattori di crescita dei microrganismi 22 Temperatura Tempo pH Ossigeno Acqua Sostanze nutrienti Sostanze inibenti Gli animali 32 Roditori Insetti Uccelli La contaminazione biologica 39 Malattie provocate da microrganismi dovute all’ingestione di alimenti contaminati 41 Infezione Intossicazione Tossinfezione Problematiche dovute a contaminanti chimici 45 Problematiche dovute a contaminanti fisici 49 Conservazione e bonifica dei cibi 51 La teoria degli ostacoli 51 I trattamenti tecnologici 53 Buone pratiche di conduzione dei trattamenti 56 Cottura Pastorizzazione e sterilizzazione Conservazione a temperatura ambiente Conservazione a caldo Refrigerazione Congelamento e surgelazione Pulizia 61 Rimozione dei frammenti grossolani 62 Detersione 62 Disinfezione 64 Requisiti generali per i locali 67 Requisiti per le macchine e le attrezzature 69 Igiene del personale 71 Difesa dagli animali infestanti 75 Prevenzione 75 Monitoraggio 75 Lotta agli insetti 75 Lotta ai roditori 76 Bibliografia 77 Presentazione Con questo lavoro si intende completare la Le esperienze maturate nei rapporti con il serie di strumenti divulgativi che l’ARSIA, su man- mondo produttivo, la comunità scientifica di riferi- dato della Giunta Regionale ed in collaborazione mento e gli addetti al Controllo ufficiale sugli ali- con i diversi attori del sistema produttivo agro-ali- menti, hanno costituito i presupposti per allargare mentare toscano, ivi comprese le istituzioni addet- la trattazione dalle sole specificità connesse all’ap- te al Controllo ufficiale, ha prodotto dopo l’entra- plicazione della normativa ad una più ampia visio- ta in vigore del D.Lgs. 155/97. ne sulla gestione delle problematiche igienico-sani- Preme infatti ricordare che la stessa Giunta tarie nell’alimentare. Regionale con Deliberazione n. 1260 del 4 dicem- Questa Guida pratica intende rivolgersi a tutti bre 2000 ha riconosciuto come testi di riferimento coloro che a vario titolo hanno la necessità di ufficiali, in materia di semplificazione per il settore approfondire le tematiche connesse all’igiene degli agricolo nell’applicazione del D.Lgs. 155/97, le alimenti, con particolare riferimento al mondo Linee guida prodotte dall’ARSIA per le filiere pro- produttivo agricolo. duttive vinicola, oleicola, ortofrutticola, cerealicola Allo scopo di fornire uno strumento che unisse e del miele. da una parte il rigore scientifico e dall’altra un’ele- I precedenti strumenti divulgativi, in particola- vata fruibilità e semplicità di comprensione, è stata re le Linee guida, hanno quindi rappresentato un adottata l’integrazione del testo con un’illustrazio- momento di sintesi fra le necessità connesse all’ap- ne a vignette. plicazione delle normative e le particolari caratteri- Ci auguriamo che questa scelta possa risultare stiche produttive delle varie filiere. utile per diffondere la conoscenza di tali tematiche L’Agenzia, in tale ambito, è intervenuta diret- dall’ambito “domestico” a quello industriale. tamente nella formazione dei tecnici delle Orga- nizzazioni Professionali Agricole, sia organizzando specifici interventi, sia producendo supporti didat- Maria Grazia Mammuccini tici cartacei ed audiovisivi. Amministratore ARSIA Introduzione Questa Guida pratica si pone l’obbiettivo di prensibili, si è ritenuto opportuno corredare la mettere a disposizione dell’utenza, con particolare parte testuale con delle illustrazioni prodotte ad riferimento alle aziende agricole soggette all’appli- hoc. Lo scopo delle vignette è quello di “semplifi- cazione del D.Lgs. 155/97, una serie di nozioni care”, senza però banalizzare, nonché di rendere tecnico-scientifiche nell’ambito dell’igiene dei pro- più gradevole e vivace la lettura della Guida nel dotti agro-alimentari. suo complesso. Per poter definire adeguate metodologie di Prima di iniziare la trattazione di tali argo- gestione delle problematiche igienico-sanitarie si è menti è doveroso fare tre precisazioni in merito voluto in prima battuta offrire un panorama com- alle terminologia adottata: con i termini “indu- pleto dei contaminanti di varia natura che possono stria alimentare”, “stabilimento alimentare”, avere rilevanza sulla sicurezza degli alimenti. “azienda alimentare” si indica (come definito dal Un maggior approfondimento è stato dedicato D.Lgs. 155/97) ogni soggetto pubblico o priva- alle contaminazioni microbiologiche che di fatto to, con o senza fini di lucro, che esercita una o rappresentano la maggiore fonte di rischio nelle più delle seguenti attività; la preparazione, la produzioni alimentari. trasformazione, la fabbricazione, il confeziona- Successivamente si è passati ad affrontare i mento, il deposito, il trasporto, la distribuzione, metodi di controllo e gestione delle contaminazio- la manipolazione, la vendita o la fornitura, com- ni che la tecnologia alimentare offre, fornendo il presa la somministrazione, di prodotti alimentari. più possibile indicazioni pratiche per una corretta Quando vengono utilizzati i termini “stabili- applicazione delle stesse al fine di renderle disponi- mento”, “locali”, “ambienti” in senso puramente bili anche per operatori di livello non industriale. strutturale si intende sia la struttura industriale Per concludere sono descritte le pratiche di composta da numerosi reparti produttivi, sia il pulizia e difesa dagli animali infestanti nonché un locale di lavorazione multifunzionale dell’azienda panorama sui requisiti generali degli ambienti, agricola. attrezzature e personale addetto alle lavorazioni. Quando si parla genericamente di “lavorazione” Al fine di rendere accessibili gli aspetti tecnico- si intendono tutte le attività previste dal D.Lgs. scientifici più importanti o più difficilmente com- 155/97, svolte a carico dei prodotti alimentari. Igiene dei prodotti alimentari Con il termine “igiene” si intende quell’insie- I fenomeni alterativi che avvengono negli ali- me di regole attuate per conservare e/o migliora- menti si possono per comodità suddividere in varie re lo stato di salute dell’uomo. tipologie anche se nella realtà le une possono som- Di conseguenza con “igiene degli alimenti” si marsi alle altre: intendono quell’insieme di precauzioni che • il cambiamento di alcuni caratteri sensoriali del- dovrebbero essere adottate durante la produzione, l’alimento (colore, odore, sapore) dovuto sia allo manipolazione e distribuzione degli alimenti affin- sviluppo dei microrganismi che a fenomeni chi- ché il prodotto destinato all’uomo sia soddisfacen- mici quali degradazioni delle sostanze nutritive, te, innocuo e salutare. reazioni enzimatiche, fenomeni putrefattivi; Il D.Lgs. 155/97 definisce come igiene dei • la produzione di sostanze tossiche che si svilup- prodotti alimentari: “tutte le misure necessarie per pano dalla degradazione chimica o biologica garantire la sicurezza e la salubrità dei prodotti ali- dell’alimento stesso; mentari”. • la produzione di sostanze tossiche da parte dei Gli alimenti con il passare del tempo presenta- microrganismi. no una serie di alterazioni, sia nell’aspetto che nella Il primo tipo di alterazioni rende semplicemen- sostanza. te l’alimento non più gradevole per l’uomo ma le Tali alterazioni sono dovute in parte a fenome- altre lo possono rendere addirittura nocivo e dan- ni chimici che avvengono spontaneamente nell’ali- noso per la sua salute. mento, ma in massima parte sono dovute alla pre- Oltre alle alterazioni sopra indicate, gli alimen- senza e allo sviluppo di microrganismi. ti potrebbero essere stati contaminati da sostanze I microrganismi pervengono sul cibo a seguito chimiche o da particelle fisiche che potrebbero di una contaminazione e trovano in esso, ricco per risultare dannose una volta ingerite dall’uomo. sua stessa natura di sostanze nutritive, un ambien- Di seguito andremo quindi ad analizzare ciascu- te adatto per svilupparsi e moltiplicarsi e di conse- na di queste problematiche al fine di individuarne le guenza, con il tempo e in condizioni ambientali cause e indicare le metodologie atte ad aumentare adatte, determinano una serie di alterazioni. il livello di sicurezza per il consumatore. 12 QUADERNO ARSIA 3/2001
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