Description:In Italia la ricerca sembra non voler proprio funzionare: siamo agli ultimi posti d’Europa negli studi scientifici, mentre i giovani talentuosi fuggono all’estero cercando condizioni migliori. A rallentarci ci sono problemi culturali e strutturali. Da un lato battaglie come quella sulle staminali dimostrano l’influenza della Chiesa nella gestione di un Paese che si professa laico. Dall’altro lato ci si mette lo Stato: i governi – di destra come di sinistra – hanno tagliato i fondi, sprecato le risorse, ingarbugliato le carriere accademiche senza trovare soluzioni. Tutti decantano l’importanza dell’innovazione, ma chi dovrebbe garantirci il progresso viene quotidianamente ostacolato: concorsi macchinosi, stipendi da fame, precariato a vita. Margherita Hack affronta con competenza una questione delicata, di cui tanti parlano senza conoscenze: le riforme di diversi governi, gli errori ricorrenti, le molte incongruenze. Ma non tralascia quanto di buono è stato fatto, e propone idee concrete per camminare verso il miglioramento. La speranza è di evitare che i troppi medici al capezzale dell’università malata finiscano con l’ammazzarla. La scarsa considerazione che la nostra classe politica riserva all’istruzione, all’università e alla ricerca è la conseguenza del basso livello culturale della maggioranza dei parlamentari.