FONDAZIONE CASSAMARCA C L E “CENTRUM LATINITATIS EUROPAE” Associazione per la Salvaguardia delle Culture Classiche ss Convegno Nazionale di Studi aa tt ee ii pp ,, aa uurr LL’’HHUUMMAANNIITTAASS tt ll uu cc NNEELL MMOONNDDOO AANNTTIICCOO:: ,, aa ii pp oo ffiillaannttrrooppiiaa,, rr tt nn aa ccuullttuurraa,, ppiieettaass ll ii ff :: OO CC II TT NN AA OO DD NN OO in collaborazione con MM Liceo Classico “A. Canova” LL EE e Ateneo di Treviso NN SS AA TT II NN AA MM UU HH Chiesa S. Croce in San Leonardo all’Università e-maPiila:zFzoa nSd.aLzeioonnaer@doFo,n1d -a z3i1o1n0ec0a Tssraemvisaorca.it LL’’ 22 novembre 2003 C L E “CENTRUM LATINITATIS EUROPAE” Associazione per la Salvaguardia delle Culture Classiche Convegno Nazionale di Studi LL’’HHUUMMAANNIITTAASS NNEELL MMOONNDDOO AANNTTIICCOO:: ffiillaannttrrooppiiaa,, ccuullttuurraa,, ppiieettaass in collaborazione con Liceo Classico “A. Canova” e Ateneo di Treviso CChhiieessaa SS.. CCrrooccee iinn SSaann LLeeoonnaarrddoo aallll’’UUnniivveerrssiittàà 2222 nnoovveemmbbrree 22000033 IInnddiiccee I PARTE Ha coordinato lo scrittore FERNANDO BANDINI Saluti Pag. 7 AVV. ON. DINO DE POLI Presidente della Fondazione Cassamarca Pag. 9 ALFEA FAION Preside del Liceo Classico “A. Canova” di Treviso Pag. 11 Introduzione RAINER WEISSENGRUBER Direttore del Centrum Latinitatis Europae - Linz (Austria) Pag. 13 Humanitas e Urbanitas - L’importanza delle buone maniere GIOVANNA GARBARINO Università di Torino Pag. 27 L’Humanitas nel pensiero della giurisprudenza classica LUIGI GAROFALO Università di Padova Pag. 45 Da Ippodamo a Vitruvio: le regole per il territorio,la città,l’architettura FRANCO POSOCCO Università di Padova Pag. 63 Humanitas oggi LORENZO BIAGI Direttore de “La vita del popolo”, Treviso II PARTE Insegnare ai Giovani un ideale antico Ha coordinato lo scrittore GIAN DOMENICO MAZZOCATO Pag. 71 Humanus-Inhumanus:da Plauto a Seneca MARIA GRAZIA CAENARO Liceo Classico “A. Canova” di Treviso Pag.131 De Dignitate hominis: quale profilo formativo per l’istruzione umanistica ANTONIA PIVA SSIS - Università “Ca’ Foscari” di Venezia Pag.141 Animi cultus erat quasi quidam humanitatis cibus: una proposta didattica con gli strumenti informatici LICIA LANDI SSIS - Università di Verona Pag.153 “Quid est proprium humanitatis”: cultura e stili di vita nell’abitazione privata PATRICIA SALOMONI SSIS di Rovereto 5 AVV. ON. DINO DE POLI Presidente della Fondazione Cassamarca Treviso Sono lieto di darVi il benvenuto in questa sede. La storia che il latino ha prodotto è un importante ele- mento di comprensione dell’unità dell’Europa nella quale oggi viviamo, in un certo senso il reincontro fra l’impero romano d’occidente, latino e cattolico, e l’impero romano d’oriente, greco e ortodosso. Il latino è un elemento imprescindibile e fondante della nostra storia. Ciononostante, assistiamo frequentemente all’abbandono del latino proprio da parte dei Paesi di radice latina: in Spagna dove non si insegna più, in Francia dove non si insegna se non in situazioni particolari. In Italia anco- ra resistiamo. Ecco perché iniziative come questa servono per tramu- tare la resistenza in attacco, in aggressione culturale, per riportare il latino nella sua vera sfera di importanza. L’elemento straordinario è che nel mondo anglossassone vi è una esplosione e una riscoperta del latino incredibili. Mentre, infatti, l’italiano a New York è la quarta lingua tra quelle più studiate, la terza è il latino. Anche in California vi è stata una riscoperta del latino. Ciò per dire quanto il mondo anglosassone ne capisca l’importanza. Io sono solito dire che – tutto sommato – il Paese non lati- no che è rimasto il più latino in Europa è l’Inghilterra, che conserva tuttora un sistema giuridico fondato sulle senten- ze, tipico della giustizia romana. Lo stesso Commonwealth copia i modelli dell’impero romano, esaltando il valore delle identità delle singole popo- lazioni. Il mondo anglosassone si riavvicina al latino per capire cosa fare, dove andare. Andare a ritrovare il gusto, l’importanza del latino vuol dire riprendere l’aggancio con la cultura europea e ridà valore allo stesso pensare umano. 7 Gli Stati Uniti sono frutto dell’emigrazione dall’Europa per motivi diversi, religiosi, culturali, storici, economici, ed è l’Europa, non paradossalmente, che ha inventato gli Stati Uniti. Quindi questo aggancio del latino con il mondo anglo- sassone è importantissimo. Intorno al discorso del latino non ruota solo una memo- ria del passato. Il latino non è una medicina scaduta. Casomai è scadu- to l’uomo, che si sta impoverendo in tutto il mondo; l’uomo che non sa affrontare la vita, che non sa guardare la busso- la. Come volete che una nave salpi e passi l’oceano senza una bussola? Come Fondazione Cassamarca sosteniamo volentieri queste iniziative nella speranza che il latino riproponga il senso della convivenza, della tolleranza in un momento così tragico, che ci pare quasi una nuova guerra mondiale. Occorre in questi momenti avere quella pazienza che è propria della cultura: la pazienza di fronte alla nostra libertà, al nostro andare e venire. La cultura è pazienza nella vita degli uomini perché incontra gli altri uomini con le loro credenze, le loro virtù, i loro difetti e assicura così la pace sociale, così come la pazienza assicura la pace fra i popoli. Questi temi, queste riflessioni, carissimi studenti, spero che vi accompagnino perché dovete sempre essere curiosi verso il passato, che generò e continua a generare la nostra realtà. Riprendere la forza del latino a partire dall’Italia, a parti- re dai paesi di origine latina più immediata, è un compito molto importante perché il dialogo tra gli uomini abbia profondità e abbia successo. Infine, lasciatemi aggiungere che personalmente mi fa molto piacere ospitare un’iniziativa che nasce dal Liceo che io stesso ho frequentato, il Liceo Canova. Per me è motivo di grande soddisfazione. 8 ALFEA FAION Preside del Liceo Classico “A. Canova” Treviso Do il benvenuto ai partecipanti e rivolgo un ringrazia- mento particolare a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo Convegno. Questo incontro è molto importante perché parleremo di Humanitas in un momento della nostra storia europea e internazionale, a mio avviso, molto delicato. Credo che il concetto di Humanitas, le riflessioni che possiamo fare all’interno di questo tema e le loro implicazio- ni ci possano davvero aiutare ad affermare ed approfondire il nostro ruolo nella società in modo che essa si sviluppi tenendo conto che l’uomo è importante. Oltre a ringraziare la Fondazione e il Suo Presidente, rin- grazio in maniera particolare anche il Punto CLE “X Regio” del Centrum Latinitatis Europae, coordinato dalla prof.ssa De Vecchi che è riuscita, con grande costanza di intenti, a sensibilizzare alunni e colleghi all’interno del Liceo Canova, e non solo, su questo tema riuscendo anche, in modo parti- colare, a motivare i giovani allo studio delle materie classi- che. Il latino e la cultura classica non sono stati dimenticati, come a volte si sente affermare; non possono essere dimen- ticati in quanto essi occupano uno spazio dentro di noi al di là della nostra volontà, perché riguardano ciò che è stato il nostro passato che si concretizza poi in ciò che ognuno di noi è diventato. Anche il mondo economico-internazionale, e non solo quello anglosassone, sta riscoprendo l’importanza delle cul- ture classiche perché ha capito che anche il futuro econo- mico e l’evoluzione del mondo dipendono molto da quanto l’uomo sarà in grado di realizzare attraverso la riflessione che si fonda nella competenza umanistica che avrà conse- guito. La formazione umanistica, ovvero umana, continuerà a dare un contributo allo sviluppo dei valori civili della nostra società. Dunque il mio è un augurio cha anche questa giornata possa contribuire ad approfondire la capacità di riflessione e la competenza umana di tutte le componenti del Liceo 9
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