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Lezioni su Mente e mondo di John McDowell PDF

261 Pages·2010·1.579 MB·Italian
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Paolo Spinicci Lezioni su Mente e mondo di John McDowell CUEM, giugno 2010 Il dodecaedro Collana curata da Giovanni Piana e Paolo Spinicci 2 SOMMARIO Premessa .................................................................................................... 7 Parte prima ................................................................................................. 9 Lezione prima .......................................................................................... 11 1. Considerazioni introduttive ................................................................. 11 Lezione seconda ....................................................................................... 21 1. Le cose del mondo e le cose che pensano ............................................ 21 2. Mente e mondo: le ragioni dello scetticismo ....................................... 34 Lezione terza ............................................................................................ 43 1. «Te la fai facile!» ................................................................................. 43 2. Il naturalismo: una teoria obiettivamente scettica ............................... 48 Lezione quarta ......................................................................................... 57 1. Lo spazio logico della natura e la filosofia trascendentale .................. 57 2. Riflessioni critiche ............................................................................... 69 Lezione quinta ......................................................................................... 81 1. Di nuovo da capo ................................................................................. 81 2. I problemi dell‘empirismo ................................................................... 89 Lezione sesta ............................................................................................ 97 1. Il mito del dato e la critica dell‘empirismo .......................................... 97 3 2. Un empirismo minimale .................................................................... 104 Lezione settima ...................................................................................... 109 1. Concetti e intuizioni: le ragioni di un problema ................................ 109 2. Una soluzione kantiana ...................................................................... 117 Lezione ottava ........................................................................................ 129 1.Una prima critica: non sei forse un idealista mascherato? .................. 129 2. Una forma di idealismo...................................................................... 139 Lezione nona .......................................................................................... 143 1. Il contenuto non concettuale: la posizione di Evans .......................... 143 2. Questa sfumatura di rosso .................................................................. 149 Lezione decima ...................................................................................... 163 1. Percezione e credenza ........................................................................ 163 2. Ragione e natura ................................................................................ 168 Lezione undicesima ............................................................................... 179 1. Aristotele e il concetto di seconda natura .......................................... 179 2. Due forme di platonismo ................................................................... 185 Lezione dodicesima ............................................................................... 193 1. Mondo e ambiente ............................................................................. 193 2. Una precisazione importante ............................................................. 197 Parte seconda ......................................................................................... 205 Lezione tredicesima ............................................................................... 207 1. Considerazioni introduttive................................................................ 207 2. I concetti e la loro applicazione ......................................................... 213 4 Lezione quattordicesima ........................................................................ 227 1. «E allora fallo tu!» ............................................................................. 227 2. Una diversa prospettiva ..................................................................... 235 Lezione quindicesima ............................................................................ 247 1. Vedere e guardare .............................................................................. 247 2. Considerazioni conclusive ................................................................. 254 5 6 PREMESSA Le pagine che seguono restituiscono le linee generali del corso di filoso- fia teoretica che ho tenuto presso l‘Università degli Studi di Milano nell‘anno accademico 2009-10. L‘argomento del corso (Mente e mondo di John McDowell) e la sua destinazione (gli studenti del primo anno di filosofia nella laurea triennale) sono in larga misura responsabili della forma di queste lezioni: ho cercato, nei limiti del possibile, di sciogliere le difficoltà di lettura che un simile testo propone, cercando allo stesso tempo di rendere presente lo sfondo teorico entro cui le pagine di McDo- well acquistano il loro senso più pieno. Così, anche se le lezioni hanno spesso la forma di un commento puntuale del testo, ho ritenuto opportuno concedermi di volta in volta qualche ampia digressione che cercasse di rendere conto della natura generale dei problemi di cui McDowell discor- re, riflettendo su alcuni grandi filosofi del passato: Cartesio, Kant, Hus- serl, Wittgenstein. Alle considerazioni espositive ho poi affiancato nelle lezioni conclusive qualche breve considerazione critica che ha innanzitutto lo scopo di sug- gerire le linee di un dibattito e di un approfondimento teorico che è co- munque lasciato in linea di massima al lettore. Come ogni testo che debba la sua origine ad un corso universitario, an- che questo può cercare di far perdonare le proprie manchevolezze ricor- dando una serie di difficoltà di varia natura: tuttavia, piuttosto che eserci- tarmi nell‘arte delle giustificazioni non richieste, vorrei spezzare una lan- cia in favore del genere letterario della dispensa universitaria. Oggi le di- spense hanno assunto una veste persino troppo elegante, e questo rende difficile scorgere dietro alla parvenza del libro ben rilegato i brogliacci di pagine di un tempo, il loro presentarsi in una forma grafica che diceva a chiare lettere che si trattava degli appunti del corso, presi da chi como- damente sedeva dall‘altro lato della cattedra. Così, prima di cedere la pa- rola alle singole lezioni, vorrei ricordarvi che le cose stanno proprio così, che questi sono in fondo prima di tutto i miei appunti e che proprio per questo la loro veste letteraria si discosta volontariamente da quella che solitamente compete ad un contributo scientifico. Sottolinearlo è impor- tante non soltanto perché spiega indirettamente per quale ragione vi sia in queste pagine così poco spazio per le note a piè di pagina o per le voci della critica, ma anche per una diversa ragione: in fondo, una dispensa 7 non è soltanto un libro di testo, ma è anche una sorta di album del corso, – un album (che non ci si può limitare a sfogliare!) cui in fondo si chiede di restituire in una veste linguistica appena un poco più controllata un di- scorso che lezione dopo lezione si è dipanato nell‘arco di tre mesi, in un cammino corale cui abbiamo dedicato tutti insieme molto tempo e molte energie, voi ed io1. Quest‘anno Giovanni Piana ha compiuto settant‘anni. Da lui, più che da ogni altra persona, ho imparato a maneggiare gli strumenti del mestiere di insegnante e di filosofo. Avrei voluto solennizzare questa ricorrenza de- dicandogli un libro vero – ma un libro vero quest‘anno non l‘ho scritto, e in fondo mi sembra che abbia (almeno per me) un senso festeggiare un compleanno importante proprio così – dedicandogli quello che resta di un corso universitario, dopo aver seguito con tanto entusiasmo i suoi, qual- che anno fa. 1 Ho discusso dei temi di questo corso con Andrea Guardo e con Anna Ichino: li ringrazio perché mi hanno aiutato a chiarirmi le idee in varie occasioni. Le fotografie che fanno da copertina e che dividono le parti della dispensa sono di Donatella Magri: a me sembrano molto belle e anche se sono state fatte per altre ragioni, credo che siano in qualche modo vicine ai temi e allo spirito di questa dispensa. Anche per questo la ringrazio. 8 PARTE PRIMA MENTE E MONDO: LEZIONI ESPOSITIVE 9

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