Levinas. La trama logica dell'essere

230 Pages·2014·2.084 MB·Italian

by  Jean-François Courtine

Courtine
Jean-François
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04. Collana diretta da:
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es Giuseppe Cantillo, Danielle Cohen-Levinas,
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P Jean-François Courtine, Elio Matassi
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a Traduzione e cura di
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Titolo originale
8 Levinas
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0 la trame logique de l’être
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0] Volume pubblicato con il contributo di
8 École Normale Supérieure de Paris
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4. UMR 8547 - Archives Husserl
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dr © 2012, Hermann,
d
a 6 rue Labrouste, 75015 Paris - France
P www.editions-hermann.fr
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g
o © 2013, INSCHIBBOLETH EDIZIONI, Roma.
ol
B Proprietà letteraria riservata di
di Inschibboleth società cooperativa,
v.
ni via A. Fusco, 21 - 00136 - Roma
U
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u
or www.inschibbolethedizioni.com
udi e-mail: [email protected]
St
ater ISBN – Edizione cartacea: 9788890700644
M ISBN – E-book: 9788898694600
a
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Al Collana Au dedans, au dehors
y
b Issn. 2281-5368
d
e
s
es Copertina e Grafica: Ufficio grafico Inschibboleth
c
c Immagine di copertina: Barnett Newman, Covenant, 1949,
a
nt oil on canvas, 121,3 x 151,5 cm, Collection Hirshhorn Museum and
e
nt Sculpture Garden, Smithsonian Institution, Washington, D.C. Gift
o
C of Joseph H. Hirshhorn, 1972.
© 2013, The Barnett Newman Foundation, New York / Artists
Rights Society (ARS), New York, by Siae 2013
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Introduzione
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d
a Sulla soglia delle «Conclusioni» di Totalità e Infinito, Emma-
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a [I nuel Levinas cominciava col ricordare che l’opera non inten-
n deva apportare un contributo alla psicologia o all’antropologia:
g
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ol se aveva preso in considerazione la relazione («la relazione so-
B
di ciale»), era al di fuori delle categorie fondamentali della «lo-
v. gica formale» e affinché si potesse far emergere, in una acce-
ni
U zione radicalmente nuova, «la trama logica dell’essere». Con
m - questa formula che alcuni possono aver trovato inattesa, l’au-
u
or tore faceva eco al proposito che compare già nell’Ouverture
di
u e che costituisce in realtà tutta la prima sezione. Nello stesso
St
er momento in cui intendeva criticare il primato heideggeriano
at della «comprensione dell’essere» («l’ontologia presuppone
M
a la metafisica»), poneva la relazione con Altri come relazione
m
Al «con un ente», «relazione ultima nell’essere»1. Su questo pun-
y to, nessuna opposizione senza dubbio tra il primo grande libro
b
d e Altrimenti che essere, nel quale Levinas si chiedeva, a dire il
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s vero nel modo di un’esclamazione: «Il soggetto si comprende
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c fino alla fine a partire dall’ontologia? È qui uno dei problemi
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o 1. Totalité et infini. Essai sur l’extériorité, Martinus Nijhoff, La Haye 1961;
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tr. it. di A. Dell’Asta, Totalità e Infinito. Saggio sull’esteriorità, Jaca Book,
Milano 1997, p. 45.
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principali della presente ricerca o, più esattamente, quello che
8 mette in questione»2.
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9/2 Questa rimessa in questione dell’ontologia o, meglio, della
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3/ differenza ontico-ontologica impegna in qualcosa come una
2
n contro-ontologia, come una nuova «ontologia fondamenta-
o
0] le»3. Su quale «ente esemplare» leggere «il senso dell’essere»?
18 Come definire la relazione dell’esistente con l’essere, l’ente
4.
2 (nella comprensione Levinassiana enfatica), gli enti, il mondo,
4.
0 Dio…? In un’intervista concessa nel 1986 a tre «graduate stu-
2
7. dents» dell’università di Warwick (Tamra Wright, Peter Hu-
3
1
s ghes e Alison Ainley), Levinas dichiarava che, dopo Totalità
s
e e infinito, aveva cercato di abbandonare la «terminologia on-
dr
d tologica», ma con ciò intendeva anche sottolineare: «quando
a
P parlo dell’essere […], quello che è da trattenere è che l’analisi,
a [I in fin dei conti, non deve essere presa in un senso psicologico.
n
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o Quello che è descritto nei fatti umani, non è semplicemente
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B empirico, ma è una struttura essenziale, e nella parola “essen-
v. di ziale”, c’è la parola esse, essere: come se fosse qui presente una
ni struttura ontologica»4.
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or 2. Autrement qu’être ou au-delà de l’essence, Martinus Nijhoff, La Haye
di 1974; tr. it. di S. Petrosino e M.T. Aiello, Altrimenti che Essere o al di là
u
St dell’essenza, Jaca Book, Milano 1983, p. 38.
er 3. Vi è qui uno dei grandi meriti dei lavori che Didier Franck ha dedicato
at a Levinas, a partire da «Le corps de la différence», oggi ripreso in Drama-
M
a tique des phénomènes, Puf. («Épiméthée»), Paris 2001, fino all’ultima ope-
m ra, L’un-pour-l’autre, Levinas et la signification, Puf. («Épiméthée»), Paris
Al 2008, quello di aver tentato una lettura orientata da questa domanda della
y
b differenza ontologica e del senso dell’essere.
d
e 4. Corsivo del testo. Questa intervista è prima apparsa in inglese nell’opera
s
s collettanea curata da Robert Bernasconi e David Wood, The Provocation
e
c of Levinas: Rethinking the Other, Routledge, Londres New-York 1988, pp.
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a
nt 168-179. Il dialogo è stato di recente tradotto in francese da Alain David,
e Philosophie, n° 112, hiver 2011; il passo citato si trova a p. 171, e a p. 14
ont della traduzione francese. Si veda anche Is it righteous to Be? Interviews
C
with Emmanuel Levinas, a cura di Jill Robins, Stanford University Press,
Stanford 2001.
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