Scandito efficacemente dai proverbi di Mao, dai tradimenti e dai pettegolezzi del villaggio, il romanzo di Bi Feiyu racconta con un tono inimitabile e ricco di humour, sospeso tra farsa e tragedia, la storia di tre donne e il loro tentativo di cambiare il proprio destino. Per proteggersi dall’«infinito oceano di persone» di una Cina che in fondo non gli appartiene, le sorelle Wang hanno pochi strumenti: le loro armi sono la dignità, la seduzione, l’ambizione, e con queste sperano di prendere possesso del proprio mondo, del proprio corpo, di una vita che vorrebbero diversa da quella che si sono trovate a vivere.