Le ultime scoperte a cui è pervenuta la ricerca scientifica indicano che le spezie – ancor più delle erbe, della frutta e della verdura – sono ricchissime di antiossidanti ed altri speciali composti che recano beneficio alla salute. Studi condotti sui modelli alimentari in diverse parti del mondo confermano che tra le popolazioni che consumano spezie si registra il tasso di incidenza più basso di malattie che mettono a repentaglio la vita, quali patologie cardiovascolari, tumori, diabete e morbo di Alzheimer.
L’uso terapeutico delle spezie è testimoniato da scritti sanscriti di oltre 3000 a fa e da molti antichi testi medici cinesi, ma sono soprattutto le nuove scoperto del a scienza che confermano la validità del loro impiego, mostrando che il loro valore va ben al di là di quello commerciale che da sempre è stato loro attribuito.
Oggi gli studi epidemiologici evidenziano che le popolazioni che seguono una dieta ricca di spezie registrano tassi di incidenza inferiori per alcune patologie, ma anche gli studi di laboratorio confermano sempre più che le proprietà delle spezie non hanno equivalenti in campo alimentare.
I fitonutrienti presenti nelle spezie sono innanzitutto potentissimi antiossidanti in grado di combattere i radicali liberi che danneggiano le cellule e favoriscono malattie e invecchiamento. Hanno evidenti proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, oltre a svolgere moltissime azioni specifiche. Per esempio limitano il rilascio di istamina (la sostanza che scatena i sintomi allergici), regolano i livelli di glicemia e insulina (prevenendo 0 trattando il diabete), hanno azione calmante, stimolano il metabolismo, rilassano la muscolatura del tratto intestinale.
Questo libro esamina approfonditamente oltre 50 spezie, considerando le loro qualità curative e offrendo indicazioni per abbinarle correttamente ai vari disturbi. Ricchissimo di informazioni gastronomiche, compresa la preparazione di miscele particolari 0 di ricette, fornisce tutti gli strumenti per mettere in pratica il principio che te spezie sono altrettanto, se non più, importanti del cibo che insaporiscono.