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Le Scienze, n. 497 PDF

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INNOVAZIONE 20 idee per cambiare il mondo ENERGia Pannelli solari a costo zero Come renderlo più pulito, più sano, La diffusione dell’energia solare è osta- Negli Stati Uniti alcune aziende offrono l’installazione Per ora non è possibile abbassare i costi colata principalmente da fattori eco- gratuita degli impianti fotovoltaici complessivi di un impianto fotovoltaico da più intelligente nomici. Negli Stati Uniti, installare su tetto fino a raggiungere la cosiddetta grid un tetto un impianto fotovoltaico abbastan- parity (il punto in cui il costo del chilowat- di Christopher Mims za grande da produrre l’energia necessaria a tora fotovoltaico diventa uguale o inferiore un edificio equivale a pagare in anticipo la a quello convenzionale) senza sovvenzioni Che cosa accadrebbe se i pannelli solari fos- bolletta dei successivi 7-10 anni (calcolando SolarCity è la più grande azienda installa- ne del modo di concepire l’acquisto di be- del governo, per esempio agevolazioni fisca- sero gratuiti? E se fosse possibile sapere in anche gli incentivi statali). Grazie a un nuo- trice di pannelli solari per uso domestico ad ni e servizi energetici», afferma Daniel M. li alle banche che finanziano questi proget- tempo reale qualsiasi cosa riguardo al mon- vo tipo di finanziamento c’è però un’ulterio- avere adottato questa strategia. Fondata nel Kammen, direttore del Renewable and Ap- ti. Queste sovvenzioni, che negli Stati Uniti do (non Internet, ma il mondo fisico vero e re opzione per ridurre le emissioni di anidri- 2006 da due fratelli esperti imprenditori del- propriate Energy Laboratory dell’Universi- coprono il 30 per cento del costo di ogni im- de carbonica e allo stesso tempo risparmiare la Silicon Valley, SolarCity fa pagare un ca- tà della California a Berkeley. Kammen, che pianto, saranno garantite per almeno altri ot- proprio)? E se i medici potessero prevedere le sulle bollette: avere i pannelli a costo zero e none di noleggio mensile per i pannelli, ma ha svolto le prime analisi sul modello di fi- to anni, ma SolarCity e altre aziende ritengo- malattie con anni di anticipo? Sono alcune poi pagare l’elettricità via via che la si usa. offre gratis l’elettricità. Il risultato è una bol- nanziamento adottato a Berkeley, crede che no che potranno farne a meno già prima. delle 20 idee che potrebbero cambiare lo stato Il sistema funziona in modo simile a un letta sensibilmente meno cara (i clienti han- grazie a questi piani le fonti rinnovabili po- Secondo Attila Toth, vicedirettore marke- dei fatti: visioni estremamente semplici e tut- mutuo. Le organizzazioni e i privati in cerca no comunque bisogno di una fornitura elet- tranno superare lo svantaggio intrinseco che ting di SunEdison, «il raggiungimento della di un investimento con redditività costante, trica tradizionale per le ore di buio) sommata hanno rispetto alle fonti tradizionali. Ovvero grid parity dipende da molti fattori», tra cui tavia tanto ambiziose che il loro impatto sulla in genere banche o possessori di obbligazioni a una quota fissa per la SolarCity. Il totale il fatto che l’infrastruttura della rete elettrica il costo del capitale, quello dei pannelli e del- nostra vita è ancora impossibile da prevede- emesse da un Comune, finanziano l’acquisto che risulta è comunque più basso delle vec- è già stata pagata e, in molti casi, sovvenzio- la loro installazione e l’irraggiamento solare re. Partendo da cinque categorie (ener- dell’impianto. Poi l’elettricità viene acquista- chie bollette. Anche la SunRun di San Fran- nata per decenni. nell’area considerata. «Avverrà in tempi di- gia, trasporti, ambiente, elettronica e ro- ta, in maniera diretta o indiretta, dai bene- cisco offre un pacchetto simile. Ma in questo Tutti e tre gli approcci si stanno rapida- versi nei vari Stati. Ma ci aspettiamo che la ficiari del finanziamento a un costo per caso l’azienda preferisce vendere ai clienti mente diffondendo nel resto degli Stati Uniti. California sarà tra i primi a raggiungerla, tra botica, salute e medicina), la redazione chilowattora inferiore rispetto a quel- l’elettricità invece di noleggiare i pannelli. Anche se il programma di Berkeley ha appe- tre e cinque anni da oggi». di «Scientific American» ha seleziona- lo dell’elettricità della rete elettrica. I fi- Città come Berkeley e Boulder stanno in- na due anni, sono già dieci gli Stati che han- Mentre negli ultimi dieci anni il costo to i progetti che meglio esprimono le nanziatori ottengono un investimento vece sperimentando approcci diversi, finan- no approvato una legge per l’introduzione di dell’elettricità da combustibili fossili è cre- potenzialità che scienza e tecnologia sicuro (l’ultima generazione di pannel- ziando interamente acquisto e installazione programmi di finanziamento basati sul mo- sciuto del 3-5 per cento all’anno, il costo dei li solari funziona in modo affidabile per dei pannelli. Il denaro proviene delle obbli- dello della città californiana. Se la legge sul- pannelli solari è sceso in media del 20 per hanno per migliorare la realtà. Al- anni), mentre i proprietari dei pannelli gazioni comunali, e i beneficiari ripagano la riduzione delle emissioni, il Clean Energy cento ogni raddoppio del numero di pannelli cuni sono già in uso, mentre altri risparmiano ogni mese sulla bolletta, ol- il prestito nell’arco di vent’anni come par- Act, dovesse essere approvata dal parlamen- installati. La grid parity è il punto in cui que- stanno uscendo solo ora dai la- tre a ridurre significativamente le emissio- te dell’imposta sugli immobili. Il risultato to, la possibilità per le città di avviare questi ste due linee si incontrano: da lì in poi, il so- boratori. Tutti, però, dimostrano ni di CO2. «È un modo per avere un impianto è sempre lo stesso: la nuova tariffa, che sia programmi sarebbe sancita a livello federale. lare diventa interessante anche per usi non cpmhieùen iltn’aidnnionc aol’tvuaam pzaieonrn iite àp .èro lbal esmoliu czhioen teo r- fmtfooointtaaodnlvamdotooeltrn aeftii ecnd oi n d Ssuaoeolnl vapzroraCi» mi,st pyao.ef fngediromerrnae o dP. eeÈnte aurr noR ,is vrisiest,pe cmaora-- Christoph Niemann Cortesia SolarCity stpooiù td«t Sobi a tffiosoasrmranm iodtaue a lrdlasais aiibsm oltuelplnneogdtstotoaa t,ta ern arumodnliiezangi oetg,rn iaèoas lcfoeoo. cmrmounantzrqiauote-- Lsèpt araao ttSmti.ui veLnasaEs idoSni o sdCloiaa nrrlaC,i fgdiotgeyrlin, u Mcinahag,e rAe yhrrleaia z anpolditnùr,a i è d S eait tOa4tti0rive 0nag0 eoi lncn 2l ,in 0eeo1n hv0tiae., dstzrlioaiocm nhMeee so,d ttèiioc Sari.son N,l caaohrznCeie iantny ecd.laa sc opo rnEosldoigunlt iMtor iudcsei k ad, mic aampuiotno di seit lTreaet--- 38 LE SCIENZE 497 gennaio 2010 www.lescienze.it LE SCIENZE 39 ENERGia tRaSPoRti ALTRE IDEE DA TENERE D’OCCHIO Liberarsi dal petrolio di Christopher Mims il GiaRdiNo dElla BENZiNa Si tratta della prossima generazione di biocombustibili: specie vegetali Nuovi veicoli ibridi plug-in renderanno più geneticamente modificate per produrre idrocarburi come sottoprodotti del metabolismo. Il risultato sarà combustibile (persino la normale benzina) ottenuto sostenibili i trasporti commerciali usando solo luce solare e CO. Nel luglio 2009 la Exxon Mobil ha annunciato di 2 l’iBRido PlUG-iN voler investire più di 600 milioni di dollari nella ricerca di alghe con queste di Amanda Schupak dElla BRiGHt caratteristiche. Joule Biotechnologies sostiene di averle già ottenute, anche se non ha ancora reso pubblico alcun dettaglio sul proprio sistema. Anche se i veicoli commerciali consumano il 40 per cento cir- in. Il prototipo della Bright, chiamato IDEA (qui sopra), percorre 65 sull’eventuale prezzo di vendita di IDEA, ma affermano che un cliente NUClEaRE SENZa PERiColi ca del carburante venduto negli Stati Uniti, in genere l’at- chilometri con alimentazione elettrica, per poi usare un motore a con 2000 veicoli che percorrono 130 chilometri al giorno per cinque L’uranio e il plutonio non sono gli unici combustibili con cui alimentare i reattori tenzione è rivolta ai consumi dei veicoli per trasporto priva- quattro cilindri che percorre 17 chilometri con un litro. L’affusola- giorni alla settimana, potrebbe risparmiare anche 7,2 milioni di dol- nucleari. Il torio, dopo un avvio iniziale con materiali fissili più tradizionali, genera to. In questo modo, però, si perde d’occhio una grande opportunità ta carrozzeria in alluminio offre la stessa capacità di carico di un fur- lari all’anno. Probabilmente per ora tutto ciò non è sufficiente a giu- una reazione autofertilizzante da cui si ottiene uranio 233, adatto alla produzione di energia nucleare. Il procedimento ha inoltre il vantaggio di di risparmio. «La gente non capisce che il consumo di carburante di gone delle poste, ma è molto più aerodinamica. Inoltre il veicolo pe- stificare un acquisto a grande scala, a meno che il governo non in- scongiurare la proliferazione di armi atomiche, perché un camion, per quanto piccolo, è equivalente a quello di molte auto- sa quanto una berlina di medie dimensioni. troduca incentivi (o una tassa sulle emissioni). Van Amburg stima che le scorie prodotte emettono grandi quantità di raggi mobili», dice Bill Van Amburg, vicepresidente della Calstart, un con- John E. Waters, fondatore di Bright Automotive e in passato re- convertirsi ai veicoli ibridi comporti una spesa iniziale compresa tra gamma, che rendono il combustibile pericoloso sorzio no-profit che si occupa di tecnologia pulita dei trasporti, e di- sponsabile dello sviluppo delle batterie dell’EV1, l’innovativa auto 30.000 e 50.000 dollari per veicolo, ma ritiene che queste cifre do- da maneggiare e facile da individuare. rettore del programma Hybrid Truck Users Forum. «Rendendo ibrido elettrica della General Motors, afferma che ogni IDEA potrebbe ri- vrebbero scendere quando aumenteranno i volumi di produzione. CoNtatoRi iNtElliGENti un solo veicolo commerciale si ottiene una riduzione dei consumi di sparmiare quasi 5700 litri di carburante e 16 tonnellate di anidri- Anche il miglioramento delle batterie dovrebbe aiutare. Oggi la Diversi studi dimostrano che il semplice petrolio superiore a quella ottenuta da nove Toyota Prius». de carbonica all’anno rispetto a un furgone convenzionale. Waters si batteria a ioni litio da 13 chilowattora di IDEA è responsabile di qua- fatto di rendere le persone consapevoli dei Attualmente negli Stati Uniti sono in circolazione circa 1300 vei- dice pronto ad avviare la produzione nel suo stabilimento non appe- si un quarto del costo totale del veicolo, ma le innovazioni studia- propri sprechi energetici aiuta a ridurre i coli commerciali ibridi, ciascuno con un’efficienza energetica doppia na arriverà il prestito governativo di 450 milioni di dollari di cui ha te per le batterie della Chevrolet Volt e di altri plug-in per uso privato consumi dal 5 al 15 per cento. Oggi, con i rispetto agli omologhi convenzionali. Questi ibridi si limitano però a fatto richiesta. dovrebbero riflettersi anche sulle batterie commerciali. Secondo Da- contatori intelligenti (nella foto), è possibile monitorare i consumi di energia in tempo fare un uso più efficiente dei carburanti recuperando parte dell’ener- Nonostante l’attrattiva della riduzione dell’inquinamento, le azien- vid Lauzun, vicepresidente per lo sviluppo prodotti di Bright, «que- reale per ciascun elettrodomestico. Sono già gia persa nel momento in cui si frena. de, i principali acquirenti di veicoli commerciali, devono affron- sti veicoli non si diffonderanno finché non diventeranno economi- molte le aziende che offrono questo tipo di I cosiddetti ibridi plug-in, invece, prelevano energia dalla rete tare problemi più pratici. I dirigenti della Bright non si sbilanciano camente convenienti, facendo risparmiare le aziende». apparecchi, e sia Google che Microsoft hanno elettrica e possono percorrere molti chilometri (in alcuni casi du- avviato accordi con aziende di servizi pubblici per rando per un’intera giornata) senza consumare combustibili fossili. tRaSPoRti permettere di monitorare i consumi via Web. Secondo uno EstNuEdRioG dieal lEao SltaiCnafo rdda Ulnliave SrstiRtya ptuobSbFliEcaRtao nel luglio 2009, i venti Qspoeu rel esc tefoon nctooti n dcsehelnel’ tepenr doeird gsuipcaoo sentloaert eterl eilcatat dr icocomitnàas nupdemar a ldtaai r enenteeeg.r lg(iLi aS’a tdnaantilo pU senctirotoril sièoo s ivtl ae3tr0a- )mulini a vento Autobus a trasporto rapido dfucoo’marsnlattirnarue aqe .a unLbod’batoaza f iscelothnatedtne azs adoS ife kfginyai egWnraogin nistadee Pdsnocazhw aci e osmrop surhitlaraien p ai1 r ao0m pv0ioeg vsnloittaoloti ae ds iodi lss if fpmareubestbttiira siirn ode gaa qnrl uiosae u desoit lcatouo eptlltnoeaetg rlraaegt bicia bia veli rlstoàu olo pcorolPid ecorot mtmao mdlatei rfvcoeinartsliii ,rc lihan ent eopcvenaro blleiol iga eiua td oiab lpr nirdiuvaca lpteleau.r gUe-.n)in f huarg poinùe s epnesroco prerer iq vueoi-- wer Corporation ( LmPinigeerl eiloa rdpraii mnbaou v solal tsa m inmeollialbi siatloi trqiàau dueerllll’beuma danenailt làe, i ldm niu eMmterircoo hdpia oaebliiltt aMantnio deye leler (ailn p boasstoso d),e lia m Kuitlein Gi.en si propone lo stesso obiettivo, ma vuole sfruttare aquiloni ttopcptzdvlptru2Sziiaroeioir0lreueon dioa tre eocrl1rcuz riuRLes inscrpai1phei it oan,eaeomrodtlnh »ue: ui2mucn ,rnoen e ealp pesrig0tsdnlrne mloeetorneri -0n4ioe ooom tentscitdm.er5 t ngesntn0eCltamriniee,ema r e0tiea4a rPt3t cauto neut0dcfel eopah7maiirgmsa o tinfru erpef8 stnotes osBmuotn.iloiod u reei ldver raS anciil rassgsin ooie tvh cugi3i leteodiatt np oeiiohrdc0Drt zn .ilepaitoooc.sit ai te)irmc e ph dl, iiA pipd h«idronlloipi oQa a ualie uc 2r srolsdrd ubluiooeti0Eptt mczoeobnssmremm1raailieilmslo eo 4dtlrieprtdmFeoatcimn iveonrtcaaao irnnriveie,tatrvlior z ii, mr tceeedr ovvzidpceagehi o ifeecfe isielF roed aa rl oanEapr5g-ehgonel r lonnm5io i0ilaga ae bo il d5sed rsn5n i’oarttEudorer0ai0ranntglt iln i re.attmvl.aeo oo yae0eer v( cza p. eL a nr 0ei ecdstisrisInrmandre0oieotneesoic an i.o ascgm Fuom gfeotetdL nuloul neVeilinptadainitr r,tnn r eSeo tg ditg iecdmrhim ocitbso pta sohaiiptiq ern tarrrceiat eicrnru ciaiigildn ndemao l eoasgeUcg ifsaczm e sli2eeoaAiipnauoi ,too ru0o npozdlrtdispinr1utnnasa iso oi eii1otico gpn ibnir.vphsp ne p c-a orceiaIree aiieiisor ooa ùnd lnas fatt cl lsgmgeu eettid,aa iap ii msme i rpio sndàmusfee tgptlnvroctp eatnluaornuabteieg n inogaaaonrdoettiiloe----------filii, Cortesia Pacific Gas and Electric Company (); Don Foley; fonte: Ben Shepard, SkyWindPocontatore intelligente Cortesia Bright Automotive (); Scott Dalton, Redux Pictures ()furgonelinee autobus hstrUtmddsedlldmeceerripta laiaeacnaai gia ei smorc llllh’fspzc lg itboftesr’2oipraiiaaraeieeupotocmnn0erozsaurdsrznpeoia0araisan ettoioe tiodrotoo1 es noonnceona lin bcg uit tdho slitraseeouduo graaeo ecmpl bl rsanelneusspln oa’oa .alaroie eut niolpgnslinL dar d’ mlu gsetasgtieleeo oenaeecnehrufni pp»rtmafq rchir i tsoi rnslen isnouc(raitcet.eeBecroateoo rri o raQnnres sau ndm. arldvt luat iaduesoiI’ideeiii pvupm zz e anp pd aaRmaeispiie ndra oo. legta doo er rdeostsnU gniiap irbtcàvetosnd erianttrirlooe etao dooee eove utn7r sgd elmapedsnaTniqlo0igil’ lrsioirszo ulaimsi 0sseaaizt,tlis.neut ieoair 0runzn eosiIaeltiimncnla tsl nontoc afoepoasaedzifni mtatu baariu ilmiod,Bcè oe a tgutucpBo BeooR n oupaarscldbeRlbR,t eTani l endiiridpeiaTuT ml pa soaeie(ai srr s )aùpa spa uo r,,oep ih ci rroprnplmtcd pvsieetaerioa r hiraileadeesadinm vebtevem,sreset nei nnu raaa tl icilnttdeouorlotlslrftieei ’rato pieecr .t5dieap,mc aan) rAi eao9 rtplloom.lici’era ip iz rosiuBdiI.ahps n inn tiatc dnaQu noieeeeisd qs o ataccago rut ptiiusgra ague vle oecrsmsclcieslalnioonmtseilai oospàea l d ieatn«lehrsbmti,eo ziotmri atdt taissriit eopaet neocuoet icuiev.epa lsv antpge o Cnoorsnceirmeol .nslotooidboroi oloom dtbali niu sotla sin iiueianss1i evmaci ed atu n a,esemao 6i bmaspslvs bl e iiroioa auoson , soden td roi oi i 40 LE SCIENZE 497 gennaio 2010 www.lescienze.it LE SCIENZE 41 aMBiENtE aMBiENtE aMBiENtE Energia dalla spazzatura ALTRE IDEE DA TENERE D’OCCHIO Un piano regolatore per gli oceani di John Pavlus CAMERA DI COMBUSTIONE DI UN GASSIFICATORE CEMENto CHE aSSoRBE aNidRidE CaRBoNiCa La produzione tradizionale di cemento è La zonizzazione come rimedio estremo responsabile almeno del 5 per cento delle emissioni per la crisi degli ecosistemi marini globali di anidride carbonica. Ma nuovi materiali consentirebbero di ottenere cemento a emissioni di Sarah Simpson zero. La neonata Novacem, sostenuta dall’Imperial College di Londra, impiega nella produzione di cemento ossido di magnesio, che assorbe l’anidride Oggi nemmeno i politici osano negare che i mari siano ma- carbonica in maniera naturale durante l’indurimento. lati. In molti paesi la protezione delle acque costiere è di- La Calera, azienda con base in California, usa invece l’acqua di mare per sequestrare all’interno del ventata una questione di interesse nazionale. E molti gover- Impianti che sfruttano il plasma consentirebbero di eliminare cemento le emissioni di carbonio prodotte da una ni stanno prendendo in considerazione una strategia rivoluzionaria totalmente i rifiuti e generare elettricità di John Pavlus vicina centrale elettrica. proposta per anni dagli ambientalisti: la zonizzazione dei mari. L’idea è una naturale estensione delle politiche di gestione che per Nei legami chimici dei rifiuti è intrappolata un’enorme quantità di energia. E la gassificazione UNa NUoVa aPE quasi un secolo hanno guidato lo sviluppo delle città e del territo- al plasma, tecnologia che è stata in fase di sviluppo per decine di anni, potrebbe finalmente Dal 2006 la sindrome di spopolamento degli alveari (SSA) ha ucciso più di un terzo delle colonie di api rio. Per fare un esempio, i sexy shop non vengono costruiti a fian- consentirci di estrarla. In teoria, il processo è semplice. All’interno di una camera di combustione, comuni. Gli agricoltori che dipendono dalle api per co di scuole materne e gli impianti di trivellazione non sono tipici alcune torce fanno passare una corrente elettrica attraverso un gas (spesso aria), generando un l’impollinazione di colture quali mandorle, dei parchi nazionali. Allo stesso modo, secondo i sostenitori della zo- plasma, ossia un gas ionizzato, con una temperatura superiore ai 7000 gradi Celsius, dunque pesche e mele stanno considerando la nizzazione, ogni estensione d’acqua dovrebbe avere un uso specifi- più caldo della superficie del Sole. Lo stesso fenomeno avviene anche in natura, dove prende possibilità di rimpiazzarle con una co, indicato su apposite mappe. La perforazione e le attività minera- il nome di fulmine; la gassificazione al plasma è, di fatto, un fulmine artificiale. Il calore varietà del Nord America, l’ape blu rie sarebbero consentite solo in alcune parti dell’oceano e la pesca in elevatissimo del plasma rompe i legami molecolari di qualsiasi sostanza presente nella dei frutteti (Osmia lignaria, foto a sinistra). Un’ape blu efficiente è in altre. Invece l’accesso alle aree più minacciate sarebbe proibito. interessi commerciali incontrerebbe una forte opposizione. «La zoniz- camera, convertendo i composti organici in gas di sintesi, o syngas (una combinazione di grado di impollinare la stessa Mentre nel caso della terraferma è facile trovare mappe con cui zazione non piace nessuno», nota John C. Ogden, direttore del Florida monossido di carbonio e idrogeno), e intrappolando tutto il resto in un solido vetroso inerte, estensione di terreno impollinata da sapere che cosa si può fare in un determinato luogo, nel caso del Institute of Oceanography della University of South Florida a Tampa. che costituisce la scoria. Il syngas si può usare come combustibile in una turbina per 50 api comuni; questa specie però è più mare c’è un intricato insieme di norme emanate da numerosi enti, «C’è sempre qualcuno che ci rimette». La resistenza più seria a que- generare elettricità oppure si può impiegare per produrre etanolo, metanolo e biodiesel. Le difficile da allevare per via della sua natura solitaria. In ogni caso, le nuove api non ognuno dei quali si occupa di un solo settore o di un solo problema. ste riforme verrà molto probabilmente da chi ha sempre fatto buoni scorie, invece, si possono trasformare in materiale da costruzione. sostituirebbero completamente le vecchie, ma Negli Stati Uniti, per esempio, c’è un ente che regola la pesca com- affari con gli oceani: l’industria della pesca e quella del petrolio. «Per Nella pratica, però, fino a oggi la gassificazione non è stata in grado di competere sul piano rappresenterebbero invece una soluzione merciale, occupandosi in genere di una specie ittica alla volta. Un molto tempo il mare è stato una loro esclusiva», aggiunge Ogden. economico con i procedimenti tradizionali di smaltimento dei rifiuti. Tuttavia la tecnologia sta temporanea mentre gli scienziati risolvono il gruppo di enti si occupa delle sostanze tossiche, un altro le attivi- Ogden e altri fanno però notare che dalla zonizzazione potrebbe- diventando sempre meno cara, mentre i prezzi dell’energia sono in crescita costante. Secondo problema della SSA. tà minerarie e così via, per un totale di circa 20 enti federali. Ciascu- ro ricavare vantaggi sia l’ambiente sia il commercio. Josh Eagle, pro- Louis Circeo, direttore delle ricerche sul plasma del Georgia Tech Research Institute, ora «le due ColtiVaZioNi CoN aCQUa Salata no di essi, inoltre, tende a non considerare l’operato degli altri, come fessore associato alla School of Law della University of South Caroli- curve si stanno incrociando, cioè sta diventando più conveniente trattare i rifiuti in un impianto al Le riserve mondiali di acqua dolce diventano sempre smvnfnmtiipoii niaz UilgnIaezgt nlagoldaiiiin aanr ietdfe ai neL s istcl niaaeeauaonsur nnsnrgoztey oiterag cr i as Bo hirmtdlnuil.ec ole pa uCacdgnipnnor aleopoinoil wal dem dad1rceid 1lizeocla el.lidos4eraoriiss, 0vsnc aitet 0iaoicte c .r.sqram o0apoLunl0 e aioleci 0oc nmg hpis rccaoeotoaaahl r»iprmrtti,siu ilaentdcoaigtnia iamrv gciita tneidioeetso.oet tn irde«rtl siiaÈ dna p idsq e, dru Bsilcuoo elnaqhaagnr rue odmeoDa e trs cutiualliorklen tkeae i è e Ocrspad a toebUateicltn zanoucntioemod aeicrrvomnlrhmaieen»t eare .deo ssn g:iiuo tpdlgrmnyieia l.oooir zm « rc Si2aIgoeemt0laaanrl0a-----i nglpqevicnaesueuoatevst,aa esmr ie ladomocisfanpl iefdipagi f eoimslienr eai prm èe anappi ran patuaeponi obnruce itsbtbfhriòsoi aelechi or rb,adamio ciczrenl ciheielinnoaln ni’cunteoo oohsdn cei p eee,cicd imraauilùaea’nfri p fnmeouioer zd p,nrepm zmomveara reee a,aamc nsdlp aaEloiiee’bl uaa i srlrinsgcscoliaievcshl e cs edeélr,thses i iec lsstgitesaioopr as si leomlfvaooeti detnrnp iooldl aoelia aeons aalmzlocnz tliout ’iioeugi agnvdnnilrgàeitiioet ioi dà m .zapp o èolUsrroll naoa’mlni artnbemaiero,aci i bzoll cbatiebimonmoio leim i enrauetdoànnlpdnet tlautocr o neehgp.s .gutepPn rrSooo eeiiseae---rri DA (); Tom Bonaventure/Getty Images ()aperiso pddqpLpdimaleeuieaalo llsleptslllao’t’esimOEaen tcs n’grtnacumeivaa o,lgr ittasrplieioosomola tngpncnicam,ieomo ia.p tm d etIereanoiinen rlso t t a tpuramolaatlllvl rlatorta evatPis tfai,tsmeira eruimonrre taitec i aaeF ,1o n lllcllean0toaoti f0mir necooWi0o ddnreè ammia no lAspe, ti mgptoe Leadei roeù igafnMnure ltcc aiituoa syitsnannani tan(l.naaaii ninzLn ge)da.z elde F liaE easmarszpac trciCepednaoo anu rncdsriltrieiciiu,aeef arols d , iel »rrifaae in i.èuGl llaLc i ctapiaosaiau rlcss aplosieito lpcocir annguoe otdotizndaroei siei irromicnannn nlo oeoqefeena. uns sr sdltietcaneaois o a t nItdaernnauiil eE nt uospi no nvdvleTa i iiil cle nsaiuqmocmtbpulr,oop apeaprsipso aiasict pdntgoocioet r oitslao ailptpstataorosi t oa ii ud svzimnamooiei ncetpneaotidan aaalsnln iet ci ora ppcqdgpfcmoohiruieiù agooAlenetn dld usdseinteiuctretfao,aiieza lc crra di rsaoamirisiueid n tepigsasueme,eceli ,a msm eranpizt nnleemeeieio mdtdnnAniinocitgtuteriee ral esaneia. o st dtA llrflral’aaoaeaalarrcrvl creeiqslueeaac bauncs ,u bl lsarisehim eenonre aicsriptu ctnoficaàrtleun aooàp lrnpoev n acdrz tovocaiuaiicti o itsvlrssthoineàae.aei rab ertSlninoee rbsedzae telnai eet ’nlrauia el nos ldnr cl’os glUaacmoetselnhln eiltpgi aieasdtdvrni s.igioei z eanNuaprir osunrriaienioate ài v e vsloieecm,ne Moiagnsnoaasi lir ctaseioi , ia ndlim l e2 lg’vb5ereqi upe uapnetiprtvt auoacla eliiesrnnentdti to uiesc np iamnae r capgahrienieùsno tpodi oce edhrnl eleemei lppti’neaeiartrirmt nzueio ia ezrnzemziegao eorinrnelsea vel t’ed.io mciNr eiqpe dculalheetaltes lo rtepie ucelpaimrrt zotpaiàgorn.o enQobtet uls iep euamrsgvetila--.i ozdenosi tntgNaeiec zocsoznthlaie eozèr ni caodeonne ondtertoe doml dil necao herapreiconà qi aclgu ,hgl emier ss ualftepoa hptrzuazooi nn ppdiertri oe escnmoshsindeii o,seo sp ngsortzgo aicipat hesloe iet n orrfeaciinoncccrduigriopaàa ta lnepa d ie szceruzr lleplelaraar ào zmm miloaaanu tpseoetpr rvidauae.it. rtueun rlaaa ); cortesia Scott Bauer, USma ncctcooahonnretebn ipvoel ronlslolaeyid t np(uesge celaraecps oqgl eanuasbdassb onisit ateàCi tr iiànnrra cedd.eluil oeba, bn p«iiopadpemroird eloaengz tcineoai n rutbion ocn’inhnmieecp ladlra eoitmvnaot madn ioee r sciofsosiaulpo tiiignt ati craraaltitm. t maInotisoin flcoteorrreena, » risil)s ,ep pèblea bptsetumonr e aas , el q’smeuil eepriltrdltearu i uccpenirto àdpd ipro ocrtcotiraedc sodasta tdoal u e s(dpepiosnetttrcrreuaibetmtb die bdi rica oael lttratoeu rsaanillcaim crceieot ànma tloelea di incla ro lfillas’teoisvce a(c izdneii so bssnatieuvs.asdo iio)r )re,i g mial ozfrliutoimn teee rnreton i ssapootetnlriumvozi eitfoàsasn rieene. ndCduuaolsrnltea rbl.ie abN lneie oll(lopremre ozre o e unasnteet mucdeaeprlsiitio,og i nnqpavuoteeteecl lreaee,l lmiialn sic noaoelrnoersa emer prioeve)dar nozci ouoinnin oecs,uga lriga eui b pnnbe oegsncrroau p pepop islùoe- seloec rosLvvsaaiis lrruteiepf mloparoi m s mcaaola ussrtteiienme ird obpe reeia r m i a rdiracarrainivv nèaai rr ceceh a gieuainsuraeasrtt,ig o mdi aiana le sct cefarimmbuoptbt,oie aa.r m eLcmaue nion tv eosac ecnemlsnismpoitr aàeat gidpcgiio iùpu. rGngetll-iii C (gassificatore al plas «hgeSlaeee ntsmtetririmbacrriataeàt ot,e r eloceqphtutperio ivsc aebitl eeàtuln,l osttte iip praeio frcit ureiretscib sasbe o2erle5 ipd vrci oeeudrnroubt rra–arn elaii mtndrueamcg iellle it5 atS eret ia C lot’ii8 r aUc pentueoitrt it – cav e meln’naatitos tls ’udEeaenrlloev f i atrprobranobtmdtiasueotzing icotnoanonle Pn iilrad opzrtoileoaecnsltmeaiotleatnr i dpcAieag r»e .n cy apzomionFb iuizinnezon anrtzaaui,olo ipnsvteeoar nòipm,ou inpòl i gsabarnlurotàpoc p cld’aouir ntcerir icuevaane ts lopltar rdzaoiatgoeleng ptietra)oe ,è spr iiudetenrecnnahu tcéeto oohs gtdaon afsniaa rtn tceooass tucrosia za(ppi oilerenerg e aec sldheeee.mg lla-i ovinnicia emimnaa nomni. ianIelno rpainer crosaobo rlonreleomits titaani c.è apC l,e’o inrnniocccnoalu lpuodan eca is Ctciàrna oudtwoesmaid geodor i:a v q«lelDuarneo vlibl oodbl iitc aaghm»ee.so tvi trerera sqtitauamerseot eg o lai tpotricveeliaetà-- Christoph Niemann Cortesia InEnTecH, LL Ctqouonennlsle’iedllnaeertear gnaidla og p icoohrtnere onb eebngetl irr oiSv tieal l2tai 0rUs2in 0uit,n il ’’lauo pspozri ooddneuei zg tiaroosnpsepi fdoici iarmitfopiuroit ria tdla opnvltaerse pmbebare ep asersrr eirvreaecr uiegp nae oruranar tema p.ilaiortnee d di i 42 LE SCIENZE 497 gennaio 2010 www.lescienze.it LE SCIENZE 43 ElEttRoNiCa E RoBotiCa ElEttRoNiCa E RoBotiCa Il robot tuttofare Le macchine dell’onnipotenza Un computer esegue qualunque compito gli venga assegnato. Minuscoli sensori diffusi nell’ambiente consentiranno di mappare il mondo fisico Perché con i robot non è lo celerometro potrebbero fornire informazioni allo stesso modo in cui il Web permette di mappare il mondo virtuale sul traffico (in base alle vibrazioni si calcole- stesso? di Gregory Mone rebbe il numero delle auto in transito e la lo- I robot sono strumenti preziosi in campo militare, di Gregory Mone ro velocità). I gestori delle strade sarebbero chirurgico e nella pulizia del pavimento di casa. interessati a queste informazioni e, in più, sa- In ciascun caso, però, sono stati costruiti per uno scopo specifico. Oggi si sta facendo strada All’inizio del 2009 Hewlett-Packard vrà pagare per tutto questo. «L’aspetto econo- solo dispositivo versatile, i volumi di vendi- rebbero possibili altre applicazioni commer- l’idea di macchine tuttofare, cioè robot che si muovono in ambienti disomogenei (per esempio un (HP) ha annunciato il lancio del pro- mico è fondamentale», nota Deborah Estrin, te saliranno, riducendo il costo per unità e ciali. Per esempio, secondo Hartwell «la vo- ufficio) e che lavorano con le proprie mani. getto Central Nervous System for the informatica dell’Università della California a permettendo all’azienda di accontentare più stra compagnia telefonica potrebbe sfruttare Non è un’idea nuova. «È da cinquant’anni che ne mancano cinque o dieci alla realizzazione di una Earth (CeNSE), un’impresa decennale che mi- Los Angeles. «Ogni sensore ha un costo. C’è clienti con lo stesso prodotto. queste informazioni per farvi sapere qual è il di queste macchine», afferma Eric Berger, condirettore del programma di robotica personale di ra a collocare sul pianeta fino a 1000 miliardi la manutenzione, l’alimentazione, la calibra- Il progetto principale di Hartwell riguar- percorso più rapido per l’aeroporto». Willow Garage, azienda della Silicon Valley. In parte il ritardo è dovuto al fatto che anche i compiti di sensori miniaturizzati. Secondo i tecnolo- zione. Non basta spargerli in giro». da un accelerometro ultrasensibile. Inserito Acquisire e trasmettere questi dati richie- più semplici richiedono un gran numero di abilità. Per prendere una tazza, un robot deve gi, le informazioni raccolte da questa rete di Non a caso, secondo Peter Hartwell, se- in un chip, questo sensore rileva i movimenti de energia e, per assicurare una lunga durata interpretare i dati provenienti da molti sensori (laser che identificano i potenziali ostacoli, sensori onnipresenti potrebbe cambiare pro- nior researcher di HP, il successo del CeNSE di una minuscola piattaforma mobile in rela- ai suoi prodotti, HP non si affiderà solo al- telecamere che cercano l’obiettivo, feedback della forza applicata alle dita che afferrano la tazza, fondamente la nostra percezione del mondo dipenderà dal costo dei sensori, che dovrà zione al resto del chip. È in grado di misurare le batterie. «I sensori recupereranno energia e altri ancora). Berger e altri, però, sono sicuri che in dieci anni assisteremo a progressi concreti. allo stesso modo in cui Internet ha cambia- essere quasi zero. Ecco perché HP sta proget- le variazioni di accelerazione con un’accura- dall’ambiente», dice Hartwell. «Probabilmen- Secondo Willow Garage, il problema è l’assenza di una piattaforma comune alle ricerche in atto. to l’economia. «Le persone non si aspettava- tando un singolo prodotto multifunzionale tezza 1000 volte superiore alla Nintendo Wii. te con un pannello solare o un dispositivo Invece di migliorare le abilità di una singola macchina, tutti progettano il proprio robot e il software no l’arrivo della rete», afferma il tecnologo con cui eseguire una varietà di misurazioni Hartwell progetta di inserire questi sensori termoelettrico per ricaricare la batteria». per controllarlo partendo da zero. Per contribuire a cambiare questa situazione, Willow Garage sta Pleavualm Seanfftoo. «pLeorv satessivsoo s(tuab aiqcucaitdoeunsd soe ncosinn gil) .r iÈ- (btrraaz ciuoin liu em dienfoosrimtàa, zteiomnpee)r iantvuerac,e u dmi ildaivtoà,r avrie- lturin. gGor alez iset raai ddea ptir isnuc tipemalip, eurnatou orag,n ui m4,i5d imtàe e- Niemann ne,P aelrt rries oalzvieerned iel psrtoabnlneom ae sdceolgl’iatlaimndeon tsaozliuo-- pdrisoidnusceerinred ola 2 s5p cinoap idei duenl eslueott rmododomelleos PtiRco 2, ,a dportiraet ou ndai r puoorttea e e d sip douseta brrsai cinc iuan, ga isàt iann gzara. dDoie dcii robot isna marernivteo s ubnalao rrdivitoivluoz»i.one dall’impatto deci- spuo .u Sne cdoisnpdoos iHtiavrotw deivlle, rcsoon pceenr tcriaansdcuosnio s usc uon- lduam mininois-isttàa,z ii osnein msoertie poo, mtreebnbtreer oi dfautni zdieolnl’aacre- Christoph zJoiosnhi S cmheit he sdcelui dlaobnoor alteo bria Itnteteril eh. aL ’sivnigluegppnaetroe rciomnadrirvaisnin. oC oins ìa, zaifefenrdma,a a Blterir gdeier,c si ea nqduraalncunno oa vgorluepspsei d cio rsictreuricrae, li’ne qmuoivdaole cnhtee ir opbroogtirceos sdii sTiwanitote r, non La diffusione di questi sensori, detti mote un pacchetto di sensori in grado di alimen- dovrebbe progettare un computer da zero, ma solo la parte realmente innovativa. (termine inglese per «pulviscolo»), unita alla tarsi con tecnologie senza fili. Come il sen- capacità dei computer di analizzare i dati e in sore di HP, anche il Wireless Identification base a essi raccomandare o eseguire automa- and Sensing Platform (WISP) di Intel potrà ElEttRoNiCa E RoBotiCa ticamente azioni, non si limiterà a migliorare eseguire tipi diversi di misurazioni e catture- L’interprete tascabile la nostra conoscenza della natura. Potrebbe rà energia delle onde radio emesse dai lettori infatti portare alla realizzazione di edifici che di chip RFID a lungo raggio. Secondo Smith, L’esercito, a corto di traduttori, sta realizzando applicazioni gestiscono autonomamente i consumi ener- già oggi un singolo lettore collegato a una per smartphone in grado di sostituirli di Gregory Mone getici, ponti che segnalano eventuali proble- presa elettrica può comunicare con una re- mi, automobili che leggono i dati sul traffico te di sensori WISP situati a 1,5-3 metri di di- S akhr Software, azienda che si occupa di traduttori automatici, ha annunciato la realizzazione e rilevano le buche sulla strada e sistemi di stanza, fornendo loro anche energia (in fu- del prototipo di un’applicazione per smartphone capace di convertire l’inglese parlato in arabo sicurezza domestica in grado di distinguere turo la portata dovrebbe aumentare). parlato, e viceversa, in tempo reale. La tecnologia non è ancora pronta per l’uso pratico, ma grazie tra i passi di un intruso e quelli del cane. Smith cita molte possibili applicazioni già ai progressi delle tecniche di traduzione automatica, alla maggior fedeltà dei nuovi microfoni e Il CeNSE è il progetto più ambizioso mai elencate da Hartwell, aggiungendone altre. alla maggiore potenza di calcolo degli ultimi smartphone, presto questa applicazione potrebbe annunciato, ma HP non è l’unica azienda ad Per esempio, sensori WISP collocati in ogget- consentire a due persone che parlano lingue diverse di intrattenere una semplice conversazione. aver sviluppato la tecnologia del rilevamen- ti domestici di uso quotidiano, come le taz- Prima degli anni novanta, si doveva inserire nel software una lista infinita di regole linguistiche, to pervasivo. Anche Intel sta progettando di- zine da caffè, potrebbero informare i medici una tecnica laboriosa e imprecisa. I software attuali (sviluppati da BBN Technologies, IBM, Sakhr e versi sensori innovativi, e lo stesso stanno sui progressi compiuti dai pazienti colpiti da altre aziende nell’ambito di un programma militare statunitense mirato a eliminare i traduttori facendo numerose università. ictus. Se le tazzine usate dal paziente riman- nell’esercito) si affidano invece all’apprendimento automatico. Il software parte da testi paralleli, Anche se il settore è caratterizzato da una gono ferme, spiega Smith, significa che pro- per esempio Guerra e pace in due lingue diverse, discorsi ONU tradotti o documenti scaricati da fervida attività, un futuro pieno di sensori babilmente quella persona non cammina. Internet. Gli algoritmi identificano i frammenti di testo corrispondenti nelle due versioni e li usano nvvrerrosaaninns tènne oraoe f g feaaesitns tfeoearr tesatco rsoeruin dfatfaamittciobi e.ui enQtnituletiea mesli te.ai nIfdnftiioesdp latrorboesib,il tiupi,v suetir i dd edoosa--- mages ()mano robotica sutoonrn Laforeise nai clpuaop m tcleiehmcraeop zsveieoor anl(eStiuv mdraaei tul a hrsl ialèl’ere esvs ttaiae mWtrone IoncS otdPoni ptupaenetrr t rvamiatleoosvi nvdaioa-- pSqsoeuelracd oncandotidso ato èr urJ uaiorcsehac nuot angM lpmiaeekroreh da oderuglalloot, im c sbateiapontogtis irr atciicfcoieconri c cfdrahaeteslol earceo op lldooleigp gBioahBl aieN zl e,ti oe ofnrrgmaegs)ii.in qPionuel oerin gsMgitaaale kstsepheceo nacuo ilqf,l iouacgehnilecaleh (f peuin enl eraz eirpoasrnbeimaom .eap la imop apeigluicltiaoaz reio in i sendo molto piccoli, lo sforzo informatico ri- Getty I tore di neutrini) e come nel caso di Internet è commerciali, previste tra cinque anni, avranno le stesse limitazioni. Un programma potrà aiutare cmhaiezsioton id arallc’ocopletrea zdioovnrea nsanroà eesnsoerrme etr:a lsem inefsosre-, Mitchell/ ipmatptoos csihbeil ea vprràe vseudlleer lne otusttrtee . v«iRteig –u aargdgoi ul’nimge- udnis ctuurtiesrtea daim aertreic rainnoa sac iFmireenntzael ea. c«hNioend esraer àin pfoerrmfeattzoi o–n di, imcea M daifkfihcoiluml e–n mtea g flai rpàe rumn edtitsecrràe dtoi lavoro». immagazzinate e analizzate. E qualcuno do- Jeff J. Hartwell – ancora non avete visto niente». 44 LE SCIENZE 497 gennaio 2010 www.lescienze.it LE SCIENZE 45 SalUtE E MEdiCiNa SalUtE E MEdiCiNa ALTRE IDEE DA TENERE D’OCCHIO Anticipare le malattie con semplici analisi di Melinda Wenner StoP allE EMoRRaGiE Rimedi più efficaci e meno costi per le emorragie Malattie complesse hanno cause complesse. vono ancora capire quali biomarcatori sia- concentrazione di queste molecole è più al- eviterebbero fino al 35 per cento dei decessi per Per fortuna, però, lasciano un gran numero di indizi da sfruttare no davvero rilevanti. Ed è un compito arduo ta che nel sangue», afferma Barry Berger, di- trauma avvenuti in fase preospedaliera. Trauma Solutions, start-up dell’Università del Maryland, ha quando si lavora con il sangue, che contie- rigente di Exact Sciences, azienda di biotec- di Melinda Wenner ne decine di migliaia di proteine, le cui con- nologie con base a Madison, nel Wisconsin, sviluppato un idrogel che favorisce la coagulazione. L’idrogel funziona stimolando la produzione di centrazioni variano su più di dieci ordini di che ha sviluppato il test. fibrina, proteina che sigilla le ferite e interrompe le Con l’eccezione di alcune patologie in- Per individuare i biomarcatori potenzial- gue. Questi test monitorano circa 250 bio- grandezza. Gli scienziati ritengono che in futuro ri- emorragie. Future versioni rilasceranno antibiotici o fettive, sono poche le malattie uma- mente utili, i ricercatori raccolgono e ana- marcatori indicativi di cancro, infiamma- Alcune aziende hanno risolto il problema usciranno a risolvere il problema principale, antidolorifici. Ogni applicazione costerà circa cinque dollari, assai meno rispetto ad alcuni coagulanti ne per cui c’è una cura. Quest’an- lizzano i campioni di sangue provenienti da zioni, cardiopatie e altre malattie. Secondo evitando del tutto i biomarcatori nel sangue. ovvero che saranno in grado di individua- naturali che superano i 500 dollari. no più di 560.000 statunitensi moriranno migliaia di individui sani. I livelli riscontra- Mark Chandler, presidente e amministrato- Di recente, per esempio, LabCorp ha mes- re i profili specifici delle malattie nascosti di cancro e, nonostante i 250.000 interven- ti in questi campioni costituiscono il riferi- re delegato di Biophysical, il vero valore del so in vendita un test che analizza le cellule in un insieme caotico di dati. «Il processo UN laBoRatoRio SUl FRaNCoBollo ti annuali di bypass coronarico, le cardiopa- mento di base. In seguito viene prelevato e test riguarda il monitoraggio a lungo termi- del colon presenti nelle feci per individuare evolutivo, tanto complesso e così poco co- I danni al fegato sono uno dei principali effetti tie rimangono la prima causa di morte ne- analizzato il sangue di pazienti con specifi- ne. Una persona potrebbe «sottoporsi men- gli elementi indicativi del cancro coloretta- nosciuto, non offre sempre una via facile – collaterali dei farmaci per HIV e tubercolosi, ma solo pochi paesi in via di sviluppo hanno personale o gli Stati Uniti. che malattie, come diabete o tumore al se- silmente al test, che consiste in una semplice le. «Le feci sono in stretto contatto con la su- fa notare Berger – ma sicuramente presenta strumentazione adatti a monitorarli. Diagnostics For Le malattie più difficili da curare sono no. Se emergono differenze riproducibili tra puntura del dito, in base al quale saremmo perficie interna del colon. Quindi nelle feci la molte opportunità». All, organizzazione no profit di Cambridge, in quelle che impiegano più tempo in grado di dirle: c’è stata una va- Massachusetts, ha realizzato un dispositivo di carta per svilupparsi, e sono il risultato riazione importante, indicativa di SalUtE E MEdiCiNa delle dimensioni di un’unghia per monitorare i danni di decenni di complesse interazioni un cancro in fase iniziale», spiega al fegato usando una goccia di sangue. All’interno Monitorare le epidemie grazie ai satelliti della carta, minuscoli canali guidano il sangue in molecolari che avvengono all’in- Chandler. aree che cambiano colore in base ai livelli di due terno del corpo. Una complessità Ma non tutti gli esperti sono I dati provenienti dallo spazio possono aiutare enzimi epatici associati con i danni al fegato. del genere, però, è anche un’oppor- convinti che l’era dei biomarcatori a prevedere e controllare la diffusione delle tunità. Gli scienziati hanno scoper- sia dietro l’angolo. Cheryl Barton, il dENtiFRiCio BattERiCo malattie di Katherine Harmon to che queste interazioni lasciano consulente farmaceutica indipen- Il batterio Streptococcus mutans presente nella tracce visibili nell’organismo. In- dente con base nel Regno Unito, Molte malattie contagiose si diffondono con vettori come uccelli e zanzare, bocca rovina i denti trasformando gli zuccheri in acido lattico che erode lo smalto. Oragenics, azienda terpretando questa intricata rete di nel 2006 ha pubblicato un’anali- che si spostano in base a temperature e precipitazioni. Facendo leva su con base in Florida, ha prodotto un ceppo di batteri indizi molecolari (cioè variazioni di si di mercato sui biomarcatori per questo fenomeno, i ricercatori usano dati satellitari per monitorare le che convertono gli zuccheri in alcool. Il nuovo ceppo plirtio, tienindeic, aatci icdoi lnleutctilveaicmi een mtee tcaobmoe- Bscuestitniceas sa I npsroigphotssi.t Bo adretolln’u èti l«iutàn cploi-’ m ()a fronte cporenvdeizdieornei laem cboinednitzailoi ncih ceh aec pcoormtapnaog an afoncoo llea ie eppidideemmieic. i« dL’i icdoelaelrea s, amreablabreia e etesrtaropmiae, itnte f aSs. em duit satnusd dioa lc lsiunoic oa,m vbeirernàt aep npalitcuaratale i.n L a brsacico iuioennsrmtdceri iaalrvesreict d sapauirntreaoeg.rrsolite)lo, e i innm motaenelm adstipotciolieo ,ps pmaee rar rpi acaonontonec rhodlee-i ndt2Mii0i,o ec0p dac9ui h cbddeabee lhill i Aac«b Jaisrootisoguom urcsnaaiuarraldct lin aaoouttnfoom » tr5h,ie »0ehr.0 o aAU0 dmm nsi ooeolgur sisggtctrelauaitno--- ODIS Rapid Response tea pBsIA udesid air«adstE.iie nmLsfo’oaae rtinrdengal,fl ilticnurtoaagear ndiIu nzostafomoe nraceeovts i idostaiiutrc auisaatn ,i»D odu,i sidssfeaiftcuuateisds paeiToe sin mr»se .mu lFllelao’ aprrdirpsg aadoriemeel ldl’e’Ueannlvt oiSav nupezdruasebitstbaàtl i dacdesaelitlla’ oNitn iacef olwsu,e e èEtnt nuezgnaml oaHb nd5rdeeN ia2 1 0 in0 9 u➥n’un icLa seeduttat eu rimrarerà efficace per tutta la vita. ndtl«iuaivocnme Iiu tl boilhngiir aoaenenm n ennaelao lo slrpv aacirina ntopàtgisozr.ut oriaGaeist, t itiddoàcaie o t anlua ser nmpemla seo1 ticpnos9iur,fi8 otinr6octaooe rniani» ndm r (seaoPoe iSn--il A ot)a. Icno mree- il ed aune aglriusip opti,t esni uptois psoenr oil ugsraurpe pi or idsui lstoatgig deetlt-i schAio csotamntplmpaode ala rpic rrclrhdgeae,ei r vnm celiao’s aulumileotal ietntrle tiiefitrsue àipd om ceedratolmitlr oedsoe ei cnaodia itvib raefadib aoslietceomtto poecal.araoritr csiideae ni t ecoerr’ilraè--i Observatory, con dati ottenuti da M Slvuppeicrrpv eiccanavoetcneilliaotldpiil ve almAearlin ezi agvia.on relXanyatisttita ooridoserri ii , c d qdtqoreueuamlellisl’nlabUplda ionmni r ziadvtaoa eollnnearvas oteit.im itHLèaàme 5. p d XNmaieùi1gal al,pni’ npOmrgipok maceblao iaimnh nblgoo oidl rmesXaot i tacrapia, ho esnse,ar fo cvrts eiuodic lrtodletsiavtidifa eifslrroe oeièn nrti dmptiogoai ùmurp ei ailpa ù rdvrgd oiediranbliu nfiCafs tipb.eic eAinlilalrenit e dmccrhah af eeop rgp lai re EtSphtSeRhiNtyttroesapE lt S:RdeBe/ PiG/mo etPoirniaslnrReuo: y rgtawgu-i ir IFeenl.e r rcA’disonme nmGreoau/rviblica dooaberv:i rletwio odrww veFielwie nDdw.aspe.nopl uLcalaagirnrtbi.mngoa reSamntotoe lroarifori c E Enanna.eozerirrgoggyn.y.a le amtbNelie toadàlCrm e,mco liaanl eettrseosc imesardt eteda o crsliriha oaigte.nmet iofneoa n r ncpaaoneriiooirn, evsapsaofeefrrlmiàgcd hepma éimuoe nls eals’an aom tms oican phsg iuicgazo iousomfenrrr me pisneoae idlrrao--i. mipaemn nidooa aaoldnallpoititz ro ipivz peaesl’reonri rnegug sdgoniolien arctsoggteai enri.n ntroIogends uiotpdvieleecit drlardlieuraoie, a du mrtloaina a ci d slcsvaitoo aettggtsleioslgmaiaree.i pn tpIctnodaoa, otr qosap ucitlr otaeipemgsmurtiiòoaa-- idteslileesiv nefe(damtzluutlaitpem o didoo oeic ) irhp.p e bieiN ùùia oeu lmmsmlnasaauaa pl lrnapacrototeatt rtsiisoseteaoa r cpitni oanooan t eccrtp eeohcobmmeatb rrpmeeedo b iioiro bnpadpefrnoal oeu stflaoiiaiarlmf ie,fp rpeprsinoeuere---ri ASA creata da Jesse Allen, Earth tcCssdetaoeeimtmmlrletapolpa le,riru terenatage orltiairnuo iè z rngt azusera att dtat(vpeiot icl eot iàotlr ne lldelareeservcgeeloelnamarsnoo sdp o appii forqeufi uruoòq se suceistoaositmnlnsii eefoaca rsrodteectme o eallreulrf’ief in irna dioafmtatlànutt bceoaeih lnedaleenzei vatdgsaa ilaavlini tve ueoaircal lslalcriaitnie ia d.adl leXtbiif.rti afetaPuas ooasga ii rln osimi dccnsooooeurspd lddlioee eas l all puilc l’o ihiimnpmefoe lmpulnaeeatzrangi orzienna)ii.. aSmEBliMutcEoibBl tddiit.iEeonRlNr goMgt Na.Ea ir SCineaen EsC ooRrno-sRBeiorcvthai tCWioaon r Bldio. lNougmy Ienrsot istupteec: iwalew dwi . N cseion tuen d ti edsits btiansgautoer seu q buieosmtoa drcisattuorrbi oc hdea caoltnre- stoti criis dcheliloa. malattia ai primi stadi o di un al- tmreablabtetrioa acagmgibuinatriev ac.o «nQ luoa snvdiolu spip roa gdgi iuunna- magine ««IMl ma olen oitsosraergvgaiozi osanti eslulilt acraem cpoon sseonntoe aunnc’oosras emrvoaltzoio imnep coortsatnatni.t eIl» s, edgicree tXoi aèo . «2I0E0E7E .Pervasive Computing», Vol. 6, n. 2, aprile-giugno m mBTciearaxcsleaaad st4t, iM0ei l pe ptdresoiiscctteih nisiniea e,tb rudaincesha ll e ass.ab uPnolrglroeau dtecoo.artritoao t dtdeia rAlilsaut isRctihunel,e idsn-i atmel leaaBrz ciRioaeuptnolhed ytsee-s scBictha abesl ae hCsdaoa nMtripn esoodur ias cbvtiiiinooluenmp,, aèpimr auctpanotra oee sr dmaie nlaelesfefls imoslia asonutla--l ghmquoaonnemsnoto eain ps6tii5otùu onam zoiai no7la 0nst eata»ipne. p»nI,ni iaa,o mfqlftueroera m csgioal itm uCsecthti iaea nnif fdzprilaoaezntrii.t ed«anAerte-li Christoph Niemann; i PViReEtnVaEmNI R(nEe Lll’eO fNoDtoA)T, cApo:o mCtraebmbinbbaeirareom ipenrnsetiaie namnmeub nliecei nadtruaeel il, ’ caporersrie veo. s Èed miq oupneidos atlaete al aell puvivedireoamn sii cnfihedela .d»e.lta del Mekong, in D1SC1aaa6lnlto5Ucne-t1 rEW 1B .E6Si o8M. m,e E2 aFd6rri ikCmeeniaNrdgsa S g- i. oHa .n2, 0iinn0 v6«iS.taciteionnce t»o, tVhoel. t3a1b2l,e p. p. 46 LE SCIENZE 497 gennaio 2010 www.lescienze.it LE SCIENZE 47 EnErgia piU’ petrolio dalla terra nonostante gli allarmi sul possibile picco della produzione, tecnologie avanzate consentiranno di estrarre fino all’ultima goccia di petrolio: e allora l’oro nero potrebbe durare per almeno un altro secolo di Leonardo Maugeri Su 36 chilometri quadrati aridi e piatti in sintesi della Central Valley, in California, oltre 8000 pompe per l’estrazione di greggio ■ L e previsioni secondo cui – che i petrolieri vecchio stile chiamano «teste di la produzione mondiale cavallo» (horsehead) – si alzano e si abbassano di petrolio presto inizierà lentamente succhiando l’oro nero dal sottosuolo. a diminuire e la maggior Le tubature che attraversano l’area suggeriscono parte delle riserve saranno che il posto non è una semplice reliquia del pas- esaurite in pochi decenni sato. Ma anche agli occhi di un esperto il campo potrebbero essere eccessivamente pessimiste. petrolifero di Kern River non rivela alcun indizio dei miracoli tecnologici che gli hanno permesso ■ L ’autore prevede che entro di sopravvivere per decenni a previsioni infauste il 2030, grazie a tecnologie sul suo esaurimento. avanzate, sarà possibile Quando il giacimento di Kern River fu scoper- recuperare dal sottosuolo la to, nel 1899, gli analisti pensavano che sareb- metà del petrolio conosciuto, rispetto all’attuale media be stato possibile estrarre solo il 10 per cento del estrattiva, che si aggira suo greggio particolarmente viscoso. Nel 1942, intorno al 35 per cento. dopo oltre quarant’anni di modesta produzione, secondo le stime il giacimento conteneva anco- ■ I l miglioramento del ra 54 milioni di barili di petrolio estraibile, una recupero, insieme alla frazione dei 278 milioni già recuperati. «Nei suc- scoperta di nuove risorse, potrebbe far durare il cessivi 44 anni, non ne ha prodotti 54 milioni, Corbis pseectroolloio. per almeno un altro mrdaea ldl ’7ae3 ne6es,rt greai nar reMe r»oi,m raravisne eAvvada ernlimpoo aarnltta.rit o9 7n0e lm 1i9li9o5n ii la gnucoru- Lance Iversen/ 48 LE SCIENZE 497 gennaio 2010 www.lescienze.it LE SCIENZE 49 QUANTO PETROLIO può Ma anche questa stima si è dimostrata errata. Nel to segreti della Terra che ci erano sconosciuti. E i terre (e mari) inesplorate produrre un giacimento? Di novembre 2007 il gigante petrolifero statunitense progressi nella tecnologia di estrazione hanno per- solito è difficile da prevedere. Chevron aveva annunciato che la produzione cu- messo di sfruttare il petrolio presente in aree un Il petrolio si trova nella roccia sedimentaria dei continenti e delle piattaforme continentali. Sappiamo che gran parte della superficie delle placche Nel caso del giacimento californiano di Kern River (foto mulativa aveva raggiunto i 2 miliardi di barili. Og- tempo inaccessibili e in luoghi dove la perforazio- continentali contiene bacini sedimentari (in nero). Solo un terzo di questa superficie, tuttavia, è stato esplorato alla ricerca di petrolio con le tecniche in basso e nelle pagine gi il giacimento di Kern River produce quasi 80.000 ne non era economica. Grazie a metodi avanzati moderne, che, per esempio, sono in grado di localizzare giacimenti che si trovano al di sotto di depositi salini spessi migliaia di metri. Negli Stati Uniti precedenti), la produzione barili al giorno, e lo Stato della California stima che di esplorazione ed estrazione, nei prossimi decen- sono stati perforati molti più pozzi esplorativi (ogni punto giallo ne rappresenta 2000) che in qualsiasi altro paese. totale (in giallo) ha continuato le riserve rimanenti siano di circa 627 milioni. Un ni la produzione petrolifera potrebbe continuare a a superare a più riprese le miracolo? No, solo tecnologia. Negli anni sessan- crescere, e le riserve potrebbero bastare per alme- stime del petrolio recuperabile ta la Chevron cominciò ad aumentare significati- no un altro secolo. (in rosso). vamente la produzione iniettando vapore nel sot- Sebbene il petrolio e gli altri combustibili fossi- 1899 tosuolo, una tecnologia innovativa per l’epoca. In li presentino rischi per il clima e l’ambiente, al mo- seguito, una serie di nuovi strumenti di esplorazio- mento le fonti di energia alternative non sono in ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Stima delle riserve recuperabili ne e perforazione, insieme alla continua iniezione grado di competere con loro in termini di densi- di vapore, hanno trasformato il giacimento in una tà di energia e di potenza, flessibilità e costo. So- 1942 specie di cornucopia del petrolio. lo la ricerca scientifica potrà consentire di supera- ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Kern River non è un caso isolato. Secondo la re questi limiti nel futuro. Nel frattempo, il petrolio ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ convinzione comune, la produzione di un campo non finirà, ma andrà sfruttato in modo responsa- Petrolio prodotto fino questa data petrolifero dovrebbe seguire un andamento a cam- bile per evitare danni al nostro pianeta. ■ ■ ■ ■ ■ ■ pana, noto come «curva di Hubbert» (dal nome di Stima delle riserve recuperabili rimanenti M. King Hubbert, geologo della Shell), e presenta- Tutto il petrolio da scoprire ■ Bacini sedimentari (e da sfruttare…) ● 2000 pozzi esplorativi re un picco quando è stata estratta metà del petro- scavati negli ultimi 25 anni 2007 lio conosciuto, cui dovrebbe seguire una curva di Mentre il mondo teme sempre di più l’avvici- (la posizione dei punti è approssimativa) ■ ■ ■ ■ declino simmetrica a quella di crescita. Per questo narsi del picco e il conseguente declino della pro- ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ lcao ncu irlv paa dssi aHrue bdbeel rtte rmicpoord laa umnaag cgaiomrp paanrate. Tduetit agviaia- dduenzitoen iel dfai tgtroe gcghieo ,l ap emr ailg lgetitoorr ep arirstuel tdeeràll es orripsorernse- mages ()foto ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ cimenti petroliferi mondiali ha dimostrato di ave- conosciute del pianeta siano ancora lasciate nel Getty I ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ re più di una vita, trovando nella tecnologia la sua sottosuolo e che ce ne siano molte altre in attesa w/ ■■■■■■■Pe ■■■■■■■tro ■■■■■■■lio ■■■■■■■ p r■■■■■■■od ■■■■■■■ot ■■■■■■■to f■■■■■■■in ■■■■■■■o a ■■■■■■■ q u■■■■■■■e s■■■■■■■ta ■■■■■■■ d a■■■■■■■ta vzpmierooorOnads gseoci g omgiinrl inome aubsonocalornlteapii b iadeaini l. ieapn,l e isstseertgogi ulupieoirtno otdfo eiocnt iclizezhz iealeerrnàgào g i alic phddieeicm tcltaaion t peeur nidorteadr oluiln a-i dv2bi0ra ete0Abts8e bs,sue esarn eepd ppuislrcer icaonmorpaenoe pr,ss truoseiulmm.op oape ,roc fihcli chemi eal oalae nlc tderriosesa id« meiencecog,i nnhileoi o pmdteitit icarvaona lnn»i oiec. idaNrbocea--l Maugeri (); David McNegrafico ntnldiàe.oo lDdmnlai u in pcntueaeqtcmmurnoeeeol nriqlioot ue fgc eicisosaostn iane,o vqescec uosnianuoinet nlantaoi tt e evàdd aec cerfoaisinamntrz ialbiteoeii ba ntcie elcoce onmd inoene ll l omoplga rosi eevqdz iuoazlua otetnp ucdptoaeio---l sc8hto0oinmw0Av0 a e el mi ncpvhzireleieliozla olnzr’ diaam iaml etdot minup badroelainiasr tselialeonir,l.t e oleM o cpn aoaUe mrc.ltS oepp.n ldiGe aitsn eeqscoeiunvtleaoool g lspodiiceageat lir delop ,iS l eki7uton0rr oopv0wlue0ioyò-- ■■■■Sritm i■■■■ma na■■■■e d n■■■■etli l■■■■e r■■■■is e■■■ rv ■■■e r■■■ec ■■■up ■■■er a■■■b i■■■li ■■■ cscpdtuoereelmr vvppeaires e tiidrnvooii n lspHiiiao ouss nubasiab l b tes«uoipr ot ids.nc iiPc msmeooro ensdsrooetcnrl ae raptirolvaem,etn rdlenaoint olCeit oe soe »brlr iia(rntsagei tJ nlevi.ga eCmtodea oa,cm lhptLpeeraob q apefluilrtnleri oeee- 3p2tmr00roao 0ltmsi8eos ii telpmri aarpoor o1d vf1iiau 0 sdtt0ieui mdrebo eaa1 lrni 3inllt 0ieoc 0noas tlngmrl’asoaiu lncpimaoniarsoodnt .air e Sintdpautir ep–be,p n alaoerdtin talruie i asa—neild m rlboviaev ecnse htdtleleeiir epsndtbeeei---ll merican; fonte: Leonardo gdprgioirrsaieemmcgrivagameni eo edprn.ara tIo inacv èuo ap msstatetoaer. tntsEiootcc a opcd oirla aop predreeseo,rtz trcstzahoeir é srpl ea’nio lùeegf lnfopleatnerr tomatra ,o aa els gi fioiga l c ridpoo epernlta lrpterora tarleriiet osde e o ecrd lhvlelaeeei egtsaosursneiMe ondra zeec al oc e p’enèsistt asderneanier tepettrai aecù – l.ipa nSlsee ostm irlffoooiocl riudmaonto aa– t ze ceiècoro zosmnotnia e odgt ormeei oise ielbcsorapovgcl,aio icne rhpa ier dtso oiecv dhcianieotm anpm.esonoes---- 1 quadrato = 10 milioni di barili J1e9a9n8 )H. N. Luaohvei rmrèerteo, dini d«iL ees Spcloiernazzieo»n ne. h3a5n7n, om savgeglaio- berTou pttearv ailat rlie q ruisaerravnet ’parnonvia ctier csao.no semplici stime, Scientific A w.ihs.com/energy) silsentoi,il mzooig aaigtlle ii 3 dda5ela llpi’li ogne riisa ztcciooeicmn, kete o cna ondtimec colp orglnaer oesdssgici gvpiiuoioùt.,i Srmsiuis ep esnsectttartraoleae a c imlinlreo cm ans teddidmiuaiaee- dmgnooaa nlapeop»p ,pca cor ooinnfmto oane ld dtioeli tl)po .c e Iocntsorooindllt dimroee ot,u tdiol ted r«raapntpeei et drtsoeeacllnilnooto e nUl,o olSgenG i secSa o( bsnnibv ovieneen detzae ig nolla--i w w terzi del petrolio presente in quegli stessi giacimenti scisti bituminosi, il cui volume è stimato essere al- Gis Database ( rmimenatnee n seol tdtoibtaerttriato. Q reuleasttivoo d aalt ofu èt umroe ndzeilo pneatrtoo lrioa.ra- mePneor tpaanrti oa, quune pllaoe dseel op eutnroal icoo cmopnavgennizai opneatrleo.lifera Ldael lme argisgoirosre p arte N- Anche un paese iper-maturo dal punto di vista possono aumentare le proprie riserve di oro nero hS eDI dello sfruttamento petrolifero, come gli Stati Uni- anche senza ricorrere allo sfruttamento di nuove note del pianeta Giacimento di Kern River Jen Christiansen; fonti: IhS PePS/e&P Statistics; I tsprfslneeiiieisro,csautt eoil trnmvepaaaro. esrni c beeSdCdtus iaeedoilei ivb isu(n p mcabopntro elieoalci nna tad i2r n lelluoc 9te o(ruozlN niimtirg oeoP 1vgi ci1nCnnalnii2e o)aolmd 4enrsèlid too mriHsiigdmin fsdiurio eleaucibi r ac otbavbctorntaaeehdtsrtt rueìiiipot nl ar)dri n,als,uo i ieoph i.ovblltia adtaNcs otoaroaae in ltll tcoatisic,ooo t osdadmsnurutaiaaua egocl n glilusPinoiur itea av pest3nnernei7oacndrs4e---iii atpUmvurrrenoeeenr Alnesnbiaa otleaee cd cd,sfp ioeroianollntir o nptggtie etrgepiriatanereriracreootieinrrolmn,oeie os,ldee ei ep.nfni e esSotqdrorienoòu nci ,,fa soo ornnin n sioototnsorontioc semg cvsèrcriieao au fim idaatiimnincom. i mRgldgeoreir.a a aaesgndolsiidtolznroiz aa d laru airrc ngee«o hva pmu eiis ndùout’er inpcumraeeet-----» rnemiene se cosasl eltestt ateorne e teiasnt slasoutco srtdoienuliip oozezl ora,tt ea www.lescienze.it LE SCIENZE 51 tura rocciosa che sembrerebbe non avere alcuno L’AUTORE giacimento (alimentata dal gas naturale) spinge il masto in trappola filtri attraverso i pori della roc- nei prossimi mente adatto ai giacimenti in cui petrolio e gas na- spazio per il greggio. Ma quella roccia contiene un greggio in superficie (insieme a pietre, fango e al- cia e raggiunga i pozzi, si inietta nel giacimento turale siano depositati in strati sottili e orizzontali. decenni mondo invisibile all’occhio umano, un mondo di tri detriti). Il processo prosegue fino a quando la gas naturale e acqua (in gergo, recupero seconda- Con il passare degli anni sono migliorati anche pori e microfratture che intrappola minuscole goc- pressione si esaurisce gradualmente, di solito do- rio). Le iniezioni di gas ripristinano la pressione la produzione gli strumenti esplorativi. Per esempio, oggi le tec- ce di petrolio, insieme ad acqua e gas naturale. po diversi anni. In genere in questa fase iniziale di perduta e spingono il petrolio – che è sufficiente- niche avanzate di visualizzazione tridimensiona- di petrolio La natura ha lavorato per milioni di anni per estrazione (in gergo, recupero primario) si estrae il mente fluido – a filtrare attraverso i pori della roc- le dell’immagine del sottosuolo, che si basano sul creare queste formazioni. In origine esse erano 10-15 per cento del petrolio presente nel sottosuo- cia. Nel frattempo, poiché il petrolio è più leggero potrà crescere modo in cui le onde sismiche rimbalzano tra i con- enormi depositi di vegetazione e microrganismi lo. Da quel momento in poi l’estrazione deve esse- dell’acqua, l’iniezione di acqua fa innalzare il li- fini degli strati rocciosi di composizione diversa, grazie a metodi morti che si sono accumulati sul fondo degli an- re «aiutata». vello del petrolio verso il pozzo, proprio come ver- offrono una conoscenza più dettagliata della strut- tichi mari, si sono decomposti e successivamen- Circa un terzo del petrolio rimasto in giacimen- sare acqua in un bicchiere pieno d’olio di oliva fa- avanzati tura dei giacimenti. A sua volta, questa conoscen- te ricoperti da diversi strati di roccia. In seguito, to dopo l’iniziale «effetto champagne» è definito rebbe risalire l’olio verso l’alto. za contribuisce a indirizzare la scelta dei siti da di estrazione temperature e pressioni elevate hanno lentamente «petrolio immobile»: si tratta di gocce intrappolate Negli ultimi dieci anni la distinzione tra recupe- perforare e a ottimizzare l’estrazione. LEONARDO mAUGERI è direttore trasformato i sedimenti organici nel petrolio e nel da potenti forze capillari all’interno di pori isolati ro primario e secondario si è fatta sempre più sfu- ed esplorazione Le tecnologie attuali, inoltre, per la prima vol- strategie e sviluppo e senior gas di oggi. Per usare una metafore comprensibi- executive vice president di ENI. nella roccia. Ancora non disponiamo di tecnologie mata, perché le compagnie petrolifere hanno co- ta hanno permesso ai geologi di «vedere» che cosa le (anche se non del tutto corretta), la roccia che li È visiting scholar al massachusetts con cui estrarre questa parte del greggio. Gli altri minciato ad applicare tecnologie più avanzate fin c’è più al di sotto delle immense formazioni saline contiene agisce come una sorta di pietra pomice. Institute of Technology e membro due terzi, anche se sono mobili, in genere non flu- dall’inizio del processo estrattivo. Uno degli svi- situate sotto i fondali marini, in alcuni casi spesse del mIT’s External Energy Advisory Quando viene perforato, il giacimento si com- iscono verso i pozzi in modo naturale. Di solito in- luppi tecnologici più importanti, finora, è stata la più di 5000 metri. Come le acque ghiacciate, anche Board. Nel 2007 il suo libro L’era porta un po’ come una bottiglia di champagne ap- fatti circa la metà del petrolio mobile resta blocca- perforazione orizzontale, ossia di pozzi a forma di le formazioni saline erano un grosso ostacolo, per- del petrolio. Mitologia, storia pena stappata. Il petrolio viene liberato dalla sua e futuro della più controversa risorsa ta all’interno del giacimento a causa sia di barriere «L» in grado di fornire molto più petrolio rispetto ché di fatto neutralizzavano le onde sismiche usate antica prigione rocciosa, e la pressione interna del del mondo (Feltrinelli, 2006) è stato geologiche sia per la bassa permeabilità (quando i alla tradizionale perforazione verticale, usata fin per ricostruire l’immagine del sottosuolo. insignito dello U.S. choice Award. pori sono troppo stretti). La situazione è addirittura dagli albori dell’industria petrolifera. La struttura Questi progressi nel campo della prospezione, Il suo nuovo libro, Beyond the Age peggiore quando il petrolio non è un liquido leg- a «L» consente ai pozzi orizzontali di cambiare di- associati a tecnologie offshore più avanzate, han- of Oil: The Myths, Realities, gero e fluido, ma una sostanza pesante, viscosa, si- rezione e penetrare in sezioni di giacimento altri- no reso accessibili nuove aree oceaniche. Negli and Future of Fossil Fuels and Their Alternatives, sarà pubblicato mile a melassa. menti irraggiungibili. Questo metodo, adottato su anni settanta, con lo sviluppo dei campi petroliferi all’inizio del 2010 da Praeger. Per fare in modo che una parte del petrolio ri- scala commerciale negli anni ottanta, è particolar- nel Mare del Nord, sembrava che la tecnologia of- fshore avesse raggiunto il suo traguardo massimo, tre fasi di estrazione Armi non convenzionali sfruttando giacimenti localizzati sotto 100-200 metri di acqua e 1000 metri sotto il fondo mari- Solo il 10-15 per cento del petrolio presente in un giacimento fuoriesce spontaneamente dal Dopo che la produzione primaria e quella secondaria hanno fatto il loro corso, metodi no. Invece negli ultimi anni l’industria petrolifera sottosuolo dopo la perforazione (produzione primaria, sotto a sinistra). Una volta esaurita la più avanzati, alcuni dei quali ancora in fase sperimentale, possono diluire il petrolio è stata in grado di raggiungere greggio intrappo- pressione interna, l’iniezione di acqua o gas naturale nel sottosuolo spinge ulteriori volumi di rimanente in giacimento in modo da farlo fluire verso i pozzi. Essendo metodi costosi, la lato sotto 3000 metri di acqua più altri 6000 metri petrolio verso i pozzi (produzione secondaria, al centro), in modo da recuperare tra il 20 e il 40 per battaglia per aumentare la quantità di greggio estratta si fa feroce solo quando i prezzi del di roccia e sale sotto il fondale marino. Ne sono la cento del greggio originale. Il petrolio rimanente è intrappolato in piccole tasche isolate, e perciò barile di petrolio sono sufficientemente alti. testimonianza almeno tre grandi scoperte offshore non è recuperabile, oppure è troppo viscoso per scorrere verso i pozzi. Ma tecnologie più INcENDIARIA ultraprofonde: Thunder Horse e Jack nel Golfo del avanzate (si veda il box nella pagina a fronte) possono ridurne la viscosità e portare il recupero tosPFLtpaiaRni lnpoeImgr aeealsA df1suRd5ioo%iInrrAiie ti tli unptreeatrr noaalliO od6lee0ol dbpoaetcrtio ncoe nto SsDLo’paaE iplcnc Pi2qignùOo0uoie z anN(azzp olooiD or 4 foidnu0Al ideog% Rura iIsz Aa inlotarnotue pr ateelterro z liiaoria, a desToSFilt iEormpnasReoit)ct a.zarrnoloI zAl6riego0R ac%rInihAmiismamnicie hdneitl,eu cisacloorneo ); Jen Christiansen ()mpione di rocciaillustrazione cSpSgmmsllBe’’otHpeiarrrsnoeauinn Intlziatmceeaeiigzdii rcnzuoaderaIiozti crio atdd feleosneuAree u ece pod lpclr h ar’aiiifaila iùra laaitrp z tlfermbg tieuigoa oradtoarnanrn eecntonetielgoecel d i cp g alosici o eni su ehopamtogr e.rr pf tlsoob aIoterntloditbiaisnftdosoiacaaanuu tcninnttencoaaaott e lii r lu o pdai svdll)ne aiie etp a rt denglver u raegiepitamzslfro elacffocaneeoti olr mèointrroostz o toiliei ealitcni onnà. dfci i,uet Lle ipdo raottaleiet al cc( aaenlppsoc t pdsrrces oicooeeocm lihce tnmondreea dr ogiubs r olsèoresinuleco crooi scoe.lgc t pucLm ceiimaohipaa ùpicne elen soioem rmg errmn,oil ecocice eo poohbhn .ledn iieetelroode d a.e è Mrimprrneeiùc ae adLlus àipssasp ,iier eccpattsroorgeohoo crgne lifcpii aooTuoar riu rnneamdpgvedzaiaeooil olrrali aieulnplo tsreluf eaoue ond r faasg one tenpoiancd cr spdodihsogoineoetizl d ào ldzdtaa neiim r e eccrsi oonaeilr c sioospb tupclraoopacai sngbigesorgirrgoesaoieinal s u ept.ois rnleeI iancratm e osniel ipn aspe2rst.mre0reia mn eper,tir aiiiùe-ll, Dario Speranza (ca aUgpneenantarle oovrlgaaioorn i saoatn lem tsseaas ctpoeoo.rnniaseli isc stheime n liealilv la’ailn vsiieaatp tmoanraeet e sdroaisa ctlaio onmlzeepo ocsnih edimnat iiuc pnhraee ssceuhnpete i rnfiecli e. 4cavhva0erv pi aeienl erf o rgcsreeim rndgeteoo)l, l. s ’giPina ecsirhe pziaaeinomsdanaane r trieien, cos ugoltpisrateecar inoèm znteeee nrccztheoiais msdriaioi rcc,ih aocel hoq eeru efpe o(luilrnòo- pmcltvbareaioraa nrgIpn o asgopcttti aoaurad a rcleceuetiloi mln cedsdga etiic oa rnprobs otcesooici ttnn nrcecoaqoi oaldtunini oece p s lla osleoca or fne otonSenossoic tacsli nams ieilogomi easlhloit,ebdi rg imeideli vepi cp au rpualloti eicatt vttsae iurdfetomratinuol lipeeio,t. etn c aLdnttormeeaeom lsmgel iseunoiaoa e.ts ctco Qetsic om suphlsaaeeieuar ssrnoettostalbaeoic. ba c, eil a Pozzo di produzione Acqua o gas naturale Diluente Cortesia Leonardo Maugeri (); cortesia autore Jen Christiansen BS(adpgili lnereopIli’lnOsnmei nigeoetLatrrt meiieoO ncdrglea iGficog a mrao Iicipocp recnis.rAùn iueoIa ttnb v eartidar islmeacetctn ureooptenrdsie iiloeit afver ,io e ecspil nnapidro gtoeiai ldo reulpicnum iorurozoltenoi rcolnei.ac ncbtsiieaabc c.,sie ahIicnr,teo o io f ntcudsetrstirseguiitgbseraoecurni,ener omreon e l)dip’ cicpoanrh eroiaeerzrl zi gdacriiaiorllvmeannessieersccs nmdoiiot inegi bo ioa rtntei ri sdrdfmRoieieiv e,rvgd Limtnetli’taii erear n llaneziè ifzncedi uozuuznotanipniugor eeorslenr ioe go edi,sdl e sep dbiogai eia fln irposlvasutaigcaiaùitniipr.im c oeogIsa.l urer m eAavcnl ,oniact cuoonpadrn glootido eogrbairne iieldK., e , ime nineèlirt i oesnppent tir aitùRodlat goaiptvvo e eedent tcerrtreci ocolsahi lcslsdiilaiou ’ivmil ,ondaK pe iaegpzte oreielrnoa---r 52 LE SCIENZE 497 gennaio 2010 www.lescienze.it LE SCIENZE 53 nere. Una variante di questo metodo di estrazio- Picco o non picco? ne basato sul vapore è stata applicata a depositi di LE PREVISIONI SULLA PRODUzIONE futura di petrolio variano ampiamente. Alcuni analisti sabbie bituminose nell’Alberta, in Canada, troppo hanno usato un modello proposto dal geologo m. King Hubbert per predire una curva a forma profondi per un’estrazione in superficie. di campana con un picco intorno al 2002 (in viola), o al 2015 secondo stime più recenti (in blu), Molti osservatori sono preoccupati per la futura disponibilità di petrolio, e si chiedono se la crescita sfrenata della produzione globale di greggio stia Un altro processo basato sul calore già impie- e quindi un declino inesorabile. Altre previsioni più ottimistiche, come una fatta dal governo giungendo al capolinea. L’autore dell’articolo è uno scettico dichiarato; gli abbiamo chiesto di spiegarci perché. gato dall’industria consiste nel bruciare parte de- degli Stati Uniti (in verde), considerano le aspettative per la scoperta di nuovi giacimenti, oltre gli idrocarburi del giacimento, pompando aria in alla spinta tecnologica per recuperare più petrolio da quelli esistenti. Il pieno sviluppo delle LE ScIENzE: Lei ha spesso dichiarato che i timori relativi LM: La mia teoria è che sia la capacità produttiva di riserva attesa, o una sua un pozzo per alimentare la combustione. L’accen- fonti non convenzionali come sabbie e scisti bituminosi potrebbe mantenere la curva in salita all’imminente «picco del petrolio» sono eccessivamente allarmistici. mancanza, a guidare i cicli dei prezzi petroliferi. Il problema è che non si può sione si ottiene con un riscaldatore: il fuoco gene- per altri cinquant’anni (in rosso). ma non è meglio prevenire che curare? cambiare la dimensione della capacità di riserva dall’oggi al domani. avunnlcrlsctcidmttzmrnanlideUsdzanndlpacsdC’aanlorooaietti aihiildnelirieuirmiooii eO anaooolom l l soe , c tccipfotsliepvce.ac i’eca eldPUInlrit2nu t nt na eataaadbdairtl gotgpag puaoe ieoald Qre te ero ioipnec.ns n trnriiekalneruniruppra r nre f prll ocio iaubmcpciccTl oceenaiainczt3i dm tsddptraùeomoonni trtftosloaeevh ti ouich o o0roidoetettàlomoeoird ao sotdecrr sra ec’iteuam ptedlem.orwC ti ein brltv rerndt itoa teosnmc tld te a tarcdeaoopiisiCntaOl’sotiàsgmeli mo e-vacbasi beelgostetoaraiia tvameo vi gie anh trhao 2Sdr easei tldlblae ndasmc acleleieail rei b a ratiois e.pionelsupèndiheCzoae igostnaticr ecimzge tos wcd dmatoAr ldaztcd eo aonacoàspOrernigtiuap eeeicoinorlieopzd,iiite rp oa l,l elc alntd l2.ieicsstaolpa atnsditoi ilnpogonliiisdùlteaoema laesosrasclroiaan m elcrnraiea gaeg aneetaae dri cueucstaotn op mrcs caocmlà tese or e nutr nlisi ntliislmsc tdvcurleshelocco,tr as er n ne oè oiinaie ’cielicdoiatcoa Ceeairomeio u e am l.abc rdaeeonsncorofaeca uh relnteottnl Oerlasm sefI n cunibctnepetosèronur qleulptlidp oe ato acbdleda eas2 tcgtie o deednnd r lnuaievtpnl i erifiatc oenbia rgnloia,rrdtando mraitdlr emeoe aoiir e eoin omuet eciuirtlgelo tgaciv pigpar lqdniot l ni seiogpe lcd anleanro isi è aanlronuateelrscbeua e tn ueopalqalgr oosi ic elidtzed ien earisl1saotli vtlelt gso,f enutditocol òslaorse(e ’ aa traodi0oiàoiuusniatoi’cCtdiea roe ii.odasnta no,i tnigttar e .0dnmrpniatrdo bt iminlnOco Amdag ro m .izcntdl lrucliaAd ’p,ela c iidalotliià ea ianpai 2eolae2dGi ila ipn’conai otaiocniciitiszalzm) a err p r omnrc5noehlro t cirnhcuassdittrorlzeitioncn o auaeenc .eoea0ota,eoafaiie he1spaeno c hp gse rlitlneinoac Iist ae0 tn ndrsnan.detr9iraditvlen srelreutèro nalilaontbt iolsee te eeQairtrmoale9rd aatrc amotolcn.piec giliso ubilii ticoealn nvclhn 6auue poidd.n nddsc iplaaiefa qooin o da a,aemtteoomi sceerlssiaeeie I etn rop elannuna oùn mè icig ovlctee snlta o gblddfemct r ta,olpic cieoae rtten lnntdoo etpmeesiaesmcgriogieiargvagea l lortn n t ugilt msdorasndord’ anii iirqS qnc rrretrigaesmgienmt oiavtsoCci osae aeeblabdtoerugutmisesptpen iiflitcii ainrtaelln Ordrnnoooooooaaaaacneeeeertdreolllàaiiiirttooàaaaaaee---------------------.-2-riiiii,,, LItlr Ealo 1QSPir 2963orAqU0e0000 uBAsvaBfAaNirsltInuiTtEi doultO ataanBa mlPipIem t2srEeUou0enTMd0ltnRlo0uatIOo Nz p Li Oror Ii oOOncS d gheE R gui ed siIz m dioi o gen A nr o pNae etn2 Erpr0da?òe2i tl0gqer oru p ala i inf nù ed t ra ii at bqà (b u m d oa i ni n la PePdi d2ot oc rier2f0Lateen qlà0E3an vvi2u4 nh0 itidds0seie0e i–ii1i rfro o r gore 5b nnPeè ynn aeer(fr eAtele (r udi2d iv lr l( ipee0 igiH 1 sC l 0.oia9 u ia«a o9tl 9spe , mn) s g8i eence p)i ozc idbp nio2reeaoin 0 lld2lt loi6Dre0 )ed0el0 bipp 5 bpea ) tree r t tom ar l oiev o lne »i o tr e n gPpc(o O oeir ne 2dant nre0cvvoole8ioll i,n0ueno 2z sf v ni0f ooe eo0 n dntn 4at iz i) l i eao m n a b l ei2e.1 n0ta0li, Jen Christiansen (); fonti grafico: , di Odell P.R., Multi-Science Publishing, 2004 (); Department of energy, rapporto Doe/eia-0484, 2009 (); grafico pagina a fronteWhy Carbon Fuels Will Dominate the 21st Century’s Global Energy Economycurva rossaverdeAl husseini, basato sull’intervista con ASPO-USA, 2005 (); «Association for the Study of Peak Oil and Gas (ASPO) Newsletter», di Campbell C.J. (), giugno 2008 (); Lara Solt/Corbis ()blua curaviolafoto pagina a fronte rmèdscslrbcznanianèlpnia ieeo au eu rraopieieopst qo . ei s iesvmr .ioontd,Ifrg IvLmecfsrLibaLcclaLBatb u eaa, aoE’sncelr ziaeoe rumoohEsSMSgiglaeevi o eaettcrnnalrisoszap l navanoneOrleooro db::eontlcssihiict:mn rinseaiita t ot znasmIrsaot Nnei,aleioùieieuStteindsta eettmoltno sdendtanba epr fsmrAoie c iee ai nol sp civf iluv biaeteu iep n’ til ad ec pRpand tead plePueri pa t uefelifa2onirereapnetpetipu zDoatff tis iirs or n stam.tnq0rnàeqlc rqziz,ezntrre ooetooros uO mocdceUttue0ilzk atii’papuutrit bsmieduzctlaa htnamsr p ceoi re9i eedeat inooMiebplolèaz eeggtlaolécap,e rscean) rrrn tei sdden e o us llccl ee gglcòglAt, riaeednu scdittien e uiniosipopva.ooa olho rgaoicUrclfat o pcn qaloli soaptnniurmei pT òséi ivdthaun Gm2orpvuposroaes m o,imnrteri ranu afo nnou eoprcua0eEmeers lazie prrvdroaep ote eot ca oenlcsnitlaz0Rsto esrzoseopoiit i n urltr ,aso iersio etodaulsi8grzes Iopd,ndooespsu laooeno: a rtcriosm ceopnl i etlttgelr oaidiprt t o nÈav òquaisio rarlsp iol i p oàoeeorinrre a ovlosoosn p aoc ut uzuglccausaa3 e ecstg ,tdaee laeslcedfvh t iirrpolhinmine is rve2cn iiesùleeor pgict’grmreotse eansedessliiiovèeepnh ttgàs egciso nron sondgl aturunt l e p,mo1eiteroiiiio leiidasinrme aoeng lltorrpemfnai ddaoènr0iag i aipt rc odae rel elpncrigoicn e?siop eeacclgno lta iol.i ilolirpiinaecoepni poi ci oaem nlal rocnnlioBon sdmi a pc otoirl odrgolvsop errnptoudoronù eci a eeeaolh eptear rrleed orrcrecioeteg( ois aaesz r oal eoe et b f tdililaier aedtdlmdrnigtztcir ,loanlqlissvng e nioipd aasrio c ncngloiciltaaepsucoenccupp z icolise r ii qeoidtebip suolonge auccodo aoo eirdeteeerspfitsinctuar caoi uce r nne olit mrael na tcàiaoo ncilpttlmeodaoao oltnoreaimran iuoli rho qdrtolmonelaorodao l ipmer l tdd leao tpia.reniiuTeusodbodn d m ad t li snmee.iu adppeMe epoeio zl.n ,fatr pieetp sudDro m eAnisoigrseiorc ex crpanetrGncolailaorl op iscas llee taeul cf lahenc alclpievme nolanestoiedioiertnpici 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Dal 1996 la piattaforma del giacimento Sleipner, 250 chilometri al largo dalle coste norvegesi, pompa ogni anno un milione di tonnellate di anidride carbonica nel sottosuolo. CgepgzzcardMpMtdqefircnaolppitnna oioaoiofviidgerreulgeepeeuvmao fin io eeeo rr otol fgsgar doPziiIITsnèonl ngrcnailct otllltleenie’inivetdnou a e hruadntgaaaid tgirnt«mrrdia npees lr ti étittctioqinpzsesadrimtstesm toilomoitro oiizieitp ave e igcaueèo .c ugc e u me nos a nr ètrvlaaioi e tgacToifacsnsseer nregrn nines abi «oeliinosti r,ae ssep ia’tg«u seu itfatqcasttapftnerMglnoto aremat,oa iistnitiinapue c rioooodnilc clotlocqit bùaecoi to eeeraag taondnraonirnoc ureeiin s nlgi nf,iit o mtuèseooio p de sdlictesasmuosniaeife ot mltp»r silaonvspiepacsiaeur til,acor r ìg tpr ae.to vtreotieeced.iv seooliigaatil ain«tntlom mtlrgtu lPv eeoam ,càctn fier«oapa p ua t pie»aieiatomdudVi b daecngbon e ia o cr tecallirisùnstnfiaemettib neiei af ot rintaecorfd flap nsinesforlco aaaonlsvose oserencisnoo aioden aedn tctreer el ion».hdplo nauoazie t,ietuzisio l sdiNo trealtzouqeta voissooitppgneealaieba ooigereectuneov mi vnie »robnn’ a dtnsrùllr.nellae.paif gree uelniebaie tctmci.e i’ Ofa zaIene ngfiafig nmgni aaeilfttscnfiu elrn,nr d oloizred il enigiic «ali acdqruitprascilacidodR e iop hnu aae»oai ma uuincrsinn o iqeppeu,l i,lrniepntfe lnsi edp .l od notdulieeouns cptsecc rn fareLrisplros rriedzsi h din ihorioot iitònaeisdcnasma aoriaaca iaoeletcacg tta e encieq aubp tlpo ’ir scoo apidrclqiilcielssoueqriatreoeng’ lp ep ueihù iieuuaisven vfu abrb r g dlatdeu psdae i fes varrtonreiarpniculrrraoi aeeocoeeslou iell ihit tromsrsndt rriercl,tlss c loarocc ilaa ptaaaaaoimdusouiqoa eiG.rf.ieod gnnr znrsf aeielr»uuvcpanMnpPàeiiaeumoitinsn ngrthncopaaasaezed ire toaletiilooùoaaaeee-------------rilli,.. dd(SPDDEDEPPDdcfemddec«pLclbdalc’ea’iipmTaoaEREAsn eeiiiiiAIIII hp ùt aEE tmbaAeternrVpvcTTsreBIu tiIrr tmSSbbIileolaStANtamfRReerNmoeav1BtPorrruogEEnrprrtmSPAaO,OOdrzoaoRgIIiio5rbnriiLLziEEo,si OIluRzannoLLLaar O8do iOoii izrts csaiDDoc nroRIIOltlInBrneaonaNOOiNIeiAarasma aasoOoAAtE I lneefge itTD r enTI ) ea gno(DD 2 Nac 2 ecmb go.vAcS(DA Uede.Aic ri,n,doK u AAn iuL iE7 7 cAeE ldimlsmqIiiu pDinli aei3o lm r 3 4 oapszgmcac RcdeuEIDnida3s,Ilsra INùzonv2oe earlsN»AiaSOBt,nniIuckIl ao3 oi It2 snt , rèecnVIcT cOvEiOtm2Da mtAe8.nbRSrloqed oOtA oaR zO)lsaSNsILR upi iua)ooes ls,tPIc’va2AszS2Eu rEOBoeà i ud sp oe iObcodandzp (Onmos ONoea ianreo bnidaIRecgtvnI )lO lNEn qnApurito iiurEaaieen teaNni uvIanp àe lldO ru zeiiedigE rd. itervlim dco rrei goicipzatdsoehidlnhir eiel io esiooueoee6rere n cno nd ,dd1liest eee i2e i l ptctsfcmntlEnIcelsladpcmscbtscpiluainoirouaeoioai oeu iare eneoovo.sò4cl apo r oartnr nrnlg,niqia sotdEÈvlullà Ql5lt.tlptdlnriicetscsno oeiruo teet p emroQo0odo evouuh àrviouc isl,o ad,rup ce «0 reial uup mo eecentapiimds rnepinnso, uttl-sli riirsom e o pe f to oegnnuestanpq5euoeatrcr2atrrlcrieel rio te ticd titeeu0su too – 0ilàittdis ocmatàidpie ’n tai 6ur0etevnue al 3moumd,pit r otasae l cc 5rss0npriemcvtas0rteseseqevebltltvanotio0iee otr ai tiler,nilto u mrtbueefb rea enas oe -osrmrsn4ooiiezà dpd e t im ioo7 e stelplesirg5anoezamcutl olera ie0l ptlntoeaaneelnomhoi0ii l iuniltregra0m olalod irlucclotrt ectl0ev deeseoaaci ora rclooneigbem o edims-ioi eeoed h vieonr l .n draadps5 nldat»ctd rcr inaéeee ndoiitXliiàlo ooi0eaeto5tlivil eg s endnlteavrni i ,mccllmr0unr0Xtra,2p arngopic tioz ie aroae n 0i at srp or0ceilvibaociaspInnpp tt ddlouc coot otuoloi3aotmtaeantasae aziorlaei msutnemlat rsn0 v ernceordi ictlst .2drisrtaiieovr clr1hs aetolovliaàlinec lee0iroil iitioirnerna6fe na p m e eif.à eb3i iadpae alv rgema0orponnnoiUs oq ra0isr ridù deriell0 iiirsp at zie.uonserceio naamenigrm i one a icire ai Id aàs n dmsladotrruors mnlvmvcrniaamendeuc e vceo fi enegndvreaptnid en rigaetttoeo b elttopsrsauzeaatialaserieltti g nmatdltaotal ,liiaeelri.r t lr ’à i’iptiao gemnlroopsdterear8t cb rore miiaiee bednnsecd vuierul0ni,d imsprat inp leini urn aiirocpoa ri ieet si ferldpevlpz.gdoolppuolnite lieiv oonim iacemEt caiensilee .sr9mdsapebrsr i rodè art aprtpiabaMosio0i l –neeril frneatc oiszbicepovezsa i tg osi nce cebpcscepsoanmvroi irnvearllulrlnouoooooareei iieilortleeliiililoooàaane-----------------rili.., Fonti grafico: , di Schäfer A. e altri, MIT Press, 2009; , di Rosenfeld J. e altri, in «Tiax Llc Report», 6 luglio 2009; Transportation in a Climate-Constrained WorldComparison of North American and Imported Crude Oil Lifecycle Ghg Emissions, di hill J. e altri, in «Proceedings of the National Academy of Sciences», 25 luglio 2006; Daniel Sannum-Lauten/AFP/Getty Images ()Environmental, Economic, and Energetic Costs and Benefits of Biodiesel and Ethanol Biofuelspiattaforma 56 LE SCIENZE 497 gennaio 2010

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