attW^EMI^ZlH Direzione e redazione: Via Vittorio Veneto 7 - 40055 Villanova di «WfiVliC99| Castenaso (Bologna) telef. (051) 78.15.66 - Telex 222026 ROMBO - • kTìfni^ìl segret. informazioni telef, (051) 78.16.44. n^"BVlS^ *j Casella Postale 1681 - 40100 BOLOGNA A.D, HHS.Sli'llbisJBÉI^B Redazione milanese, amministrazione, pubblicità: C. so Italia, 15 20122 MILANO - centralino tei, (02) 8531 - tlx 340089 FINEDI Anno 6 n, 21 (266) - 20 maggio 1986 - Spedizione in abbonamento gr. !l/70 // più realista, non c'è dubbio, è stato Nel- son Piquet, che nella sua addolorata par- tecipazione al dramma di Elio De Angelis, direttore responsabile MOCCOllO SdbbCStlni ha tenuto a ribadire che, a parte qua/siasi vice direttore Marco Magri amarezza polemica, è l'automobilismo a- gonistico che porta in sé un germe di rischio al quale non ci si può sottrarre, E non Corrisponderne Hnii'itniin: ci sono provvedimenti di sicurezza in grado Piero Abrat© (Torino), Gian Luca Bac- di annullare al 100% il perìcolo. Piquet ha chi Modena (Parma), Gianfranco Ber- redattore capo ragione, ma c'è anche un'altra faccia in trealni a(B),r wTocnloi C),a Mmapuarinziaoi oB e(Bvialarci)q, uSai lv(aVn»o. %&?fe s-tì^, questo fatalismo agonistico, che ai piloti Chiesa (Genova), Onofrio Colabella Eugenio Zigliotto conviene ribadire, altrimenti il loro gioco n(Fioe rrCaoralo)m, Mbaar io(R Coomleall)i ,( BNreinddoi li)C, oApnptoin-i extra destino non troverebbe giustifi- (Prato), Anna Maria Chiarello (Napoli), cazioni, specie oggi che si pensa più alle Franco Cucca (Nuora), Riccardo Rossi LA REDAZIONE: Ferrini (Firenze), Sergio Gradare (Anco- motivazioni di vantaggi economici che a na), Ezio Grandi (Bergamo), Nuccio inviato speciale: Leopoldo Caneloli quelle di sfida umana secondo l'insopprimi- Marino (Slracusa), Gianfranco Mavaro (Palermo), Lazzareno Mini (Balzano), redazione Bologna: Chiara Luciani- bile istinto di varcare te colonne d'Èrcole Carlo Morandini (Udine), Gabriele Mutti Alberto Sabbatini rtora samrreivsastooc ip driam aU lifsosres.e È n voenr os acrheeb bl'ee lisceortvtieto- t(lreSilslais na(Rrnedomrmoo aP)),a, tGrlilziani ro(iLo Pi vPaoiaprnnaoloe) (,( ACPaiatsis)qe,u raGtaleio) P,r gAei--o GFruaindcoo RFaionrcuactei! per Elio, perché lo scarto a velocità zero Rossetto (Torino), Leonardo Todisco Paolo Conti dai 270 all'ora, è stato determinante con Grande (Areno), Jader Zoffoli (Ceie- na). redazione Milano: Alberto Gimmelli l'effetto G sul collo dello sfortunato roma- Giulio Mangano no. Però in una condizione appena diversa • la tempestività dell'aerpsoccorso sarebbe servizio grafico Bologna: Sandra Sgargi servita, visto che la validità della sicurezza Droa n( CAalenxaadnad-rUeSscAu) ,( FAraungucisato), PCin. o BAosnaz-i Marco Minghetti dm'ea bvietadcreotleo ène slltea tfao tod,im doeslltara ptae.d aEl iceorsaì., Acon-- (J(BAohergnlge ioCn)ta,in reAayl)f ,re (VAdaoun sFntirliia pBlpiarao)nn,e cO o(B a(neCnlgay inoCa),od oLael)s-, servizio grafico Milano: Francesco Botrè che la tuta aveva ben resistito alle fiamme wis Franck (USA), Graham Gould (Gran e se è vero che fatali sono stati i sei minuti B(Greretacgian)a, )C, hieSl tVraatins DeHr aHtezyipdaenna (gOiolatonu- di intossicazione nel fuoco e nella polvere da), Michael F. Hollander(USA), Michel collaboratori redazionali antincendio, allora c'è da chiedere a piloti Hugues (Francia), Ernie Huppert (Au- itria), Tom Hyan (Cecoslovacchia), e costruttori (che si fecero beffa della ge- Jacques Jaubert (Francia), Gerhard F.1 e «politica» sportiva: Bonaventura Franco nerosa idea di Carlo Chiti del serbatoio an- Kuntschik (Austria), Marguus H. Kuuse (URSS, Ettonla), Mike Lawrence (Gran Velocità e rallies: Marco Ragazzoni tincendio) se non sono diventati essi stessi Bretagna), Michel Lizin (Belgio), Ale- Darlo Converso cvtaoenltpttoee vvocitlhei e ds ui flolceris esect raaa dvreirv.e abSlibetàe f o svsseaerls vsoat atqotua e aal npcbphreee-- krsmobs aaa nuM(deSaar prs( aSeM gvaniz(kGazs)eii,mar aMpo)pva, oirMccn u.e( sAJ) u,nP ggyeoLeieai l(ausG rvPerlanautnj)o , lMB GArikesoi---- Varia attualità: RMeamrcaon dGou Pideetrttoinilho na sostenuta e non irrisa, persine con quel tSaogwnaar)d, A(nGdrrae nQ ueBirreozta g(Bnara),i lle)G, ioJnonei SAaldnod rSae Preizgznigiati cinico accendino dello scomparso Cevert, Vescovi (Svizzera), Thornas Voigt mal consigliato quel giorno da Tyrrell. ((GGeiarpmpaonniea) .O vet i), Keiko Yomauchi Tecnica, Industria, prove: Paolo D'Alessio Disegnatori d'attualità: Giorgio Serra Lo Carta degli Automobilisti pag. 4 SAsesrvoizciioat feodt ogPrreasfsic.,o •:Attualfoto, Bishop di tecnica: SPaeorgloio DB'aArleasttsoio ... eia sua prima verifica! pag. 5 Condor Camera, Coppini, F.L. De Col- Caro ROMBO e taccuino direttore pag. 6 bpeerr t,C Foelorruarr,i, PGhuoitdoe t4ti, FRoatgoaazgzeonnzi,ia R, Pema-- Le ore disperate di Elio pag. 7-17 path, J.R. Sainz, Vescovi, collaborano alle rubriche Prove al Ricard e pre GP SPA pag. 18-21 • Servizio Tv: WEEK-END Ada Giovannini, Mario Fiumi, Franco Aviazione e spazio: Marco Tavasani Scandinaro. 1. ultimo minuto corse Motociclismo: Bruno De Prato indy, avanti March! pag. 24-27 Staff aggiunto di re•dazione Motonautica: Bruno Boglioni Euro Turismo, F.3, salite pag. 28-31 Carlo Nicolini Nuovi record Produzione auto pag. 66-67 CMoaorirndain Samacecnhteot tie P.R.: Modellismo e aeroleggeri: Paolo Dapporto 2. attualità corse Traduzioni: Annalisa Bonaretti Rispuntano i Gr. S rally? pag. 68-70 Comunicazioni computer: Medicina sportiva: prof. Enzo Pretolani RSalalllyo mE,lb aau etocccr.o ss papgag. 71-7756 APRarocoshlsoeiv llPiaoe Gela atsireorfvaizloi: Video e hi-fi car: Stefano Belli Kart, motomondiale, offshore pag. 77-90 Segretaria Direzione: Pino Vecchi MÌXER ROMBO - Reg strazione Tribunale di Milano n, 184/81 del 16-5-81 L'orso cambia pelle di Paolo Conti pag. 34-37 Gli esiliati della F. 3000 EDIS Edizioni Sportive s.r.l, [ìjrfS Bacdcih i Marco Ragazzoni e Apnnaag. r 38-42 20122 MILANO - Corso Italia, 15 - telefono (02) 8531 ^J\^ SN già arreso a Corradi? dì Franco Carmignani pag. 44-46 Concessionaria esclusiva n||KIÌpitflc®ena mento annuale postale: L 72,000; edicola L, 90 000 • Portaerei in pole per la pubblicità |FUWl*JUia^a|*a Estero: via terramare L. 105.000; via aerea: Europa e Dreadmi Fyraancchots F'8io6rucci pag. 50-53 22U01144V9 MMiillaannoo vviiaa bFmmannnuu«ellPe HFHhibhePrrttoo, 44 - Ti>eii. (m029) l3lf8i8ft77 1i APsaiQes ei dAeml eMricehdeit eL rr2a6n0e.0o0 0L; . A1u5s0t.r0a0li0a; LA.f 3ri7c0a. 0L00. .2 4• 0P.0a0-0; dì Bruno Boglioni pag. 54-55 M• ILDAiNffuOs i-o nTeei:. R(01Z2Z) O2LI5 8E8D IT^O RSEt a-m vipaa A: .S ERRizEzGalNi, I 2s .-p 2.a0.1 3In2- grea nan eRnOtiM: BvaOg -li a4 0p0o5s5t aClea sot eansasseog n(oB obloagnncaa)r,io da spedi- Rinaldi -saltata- la crisi? dustria Grafica - via Puecher, 2 - Raderne Pugnano (Mi- di Paolo Conti pag. 56-61 lano) - tei. (02) 910.061 - telex 335879 SAGE I • Com- II prezzo di ROMBO all'estero: Australia Doli. Aus. 4,50; posizione: PROGET - via N. Battaglia, 12 - 20127 MILA- Austria Se. 60; Belgio BFr. 81; Canada Doli. Can. 3,80; Le rubriche NO - tei. (02) 28.41.272 - 28.71.268 - 28.53.855 - Danimarca Dkr. 29; Germania DM. 7,50; Grecia Dr. 350; 28.20.941 • Fotoliti: SELE 3 di Bonardi C. e C. s.n.c. -via Inghilterra Lgs. 1,90; Lussemburgo LFr. 79; Malta Cm. 45; Sussurri e grida pag. 20-21 Cadorna, 49/51 - 20090 Vimodrone (Milano) - tei. (02) Olanda Hfl, 8; Principato di Monaco Fr. 20; Spagna Pts. Tutte le classifiche insieme pag. 90-92 2U5n0a. 0c1o.4p5i a- L25. 01.4.860.200 .( arretrati II doppio) • Abbona- 3S4F0r;. S4u,7d0 A fUricSaA DRo. 5li., 935.; Svizzera SFr. 5,50; Canton Ticino Lunario ROMBO pag. 93-94 Tutti i tempi al Paul Picard nasconde nel capannone Renault, con accesso da rettilineo di Signes) il brasiliano Senna che sta collau- pilota macchina 13 maggio 13 maggio 14 maggio dando a sua volta il cambio a sei (corto) (lungo) (lungo) marce, che già ha fatto disperare il Prost McLaren TAG 1'04"08 l'35"76 suo compagno Dumfries. Al termi- ne della mattinata, sul tracciato pic- Arnoux Ligier Renault 1'02"52 1'37"04 T35"82 colo, il più rapido sarà Arnoux, ma Piquet Williams Honda 1-02"74 l'36"15 see ndzuae mseacio nscdei:n dile rpei ùs olettnot oi l Bmruinnudtloe Mansell Williams Honda l'36"32 che sta collaudando i freni a doppio Johansson Ferrari 1 '04"52 1'36"67 1'39"44 disco già usati in prova dalla Wil- liams. Dalle 15 in avanti viene a- Rosberg McLaren TAG 1'49"67 1'37"33 - perto il circuito lungo. La pista è De Angelis Brabham BMW - 1'42"80 l'37"66 molto sporca e non è il caso di for- zare. Johansson si lamenta del fatto Senna Lotus Renault 1"04"11 I'38"ll che la sua Ferrari tocca sotto in di- Fabi Benetton BMW V06"83 1'38"44 1'39"81 versi punti, e i meccanici devono lavorare per alzarla un poco. Bene Jones Porce Ford 1'05"34 l'38"68 V42"00 invece le turbine: Brundle Tyrrell Renault 1'07"14 l'39"86 - FPreorsmt er omprpees toil claem bdiou es ubMitcoL daroepno: Streiff Tyrrell Renault 1'42"70 aver realizzato quello che rimarrà il miglior tempo delle prove, Rosberg il motore. Anche Fabi rompe un LE CASTELLET - Doveva essere, motore, e la stessa cosa fa De Ange- quella del Paul Ricard, una sessione Per PIQUET lis, che riesce a fare un solo giro di di prove molto importante, in vista pista prima che un iniettore difetto- àà G? & Francia che si correrà nel fatali i gas so smagrisca a tal punto il secondo mese di luglio proprio su questo cilindro sino a farlo inchiodare. An- tracciato, che ha sostituito il previ- cora motori rotti alla Tyrrell e alla oMstromo ngaair caona, b pistrpueodmsintiaoer, s ai d Dsoupilgolia o lnpae i.s gtEaa rdpa r eodr-ai Cdptuiro totpndar ueillcsa iec guciorooarnrde n iiaagltt ooann ruifd oiio vi nvod e in asdpelolroudlnomìs.r oeiIn,rn i mobm,o alaN ostgeteinlnnsezoasante a ,p Pohlaati eq Sruv IiedRstii Amtaè,te onsu ttngaiacltio a a rseztaai egbBnliildo iamalco ecgcnonhtraei- Llisonoi ilgziri ieoe1rmr,3à p sgeuuirlnràliaa. aCpmnrhacoihcv ceain h vidPneii acqd eu uiedcrtra,oa tnuaqtl,i iuncadauno.a dp Eooa venzale, sede ormai abituale delle della moderna azienda, ha avuto incontri con il personale, i rappre- girare sino alle nove di sera è la Fer- prove invernali, per collaudare le sentanti. A sera, in un incontro stampa, ha visto anche i giornalisti. rari, che dopo aver cambiato gli soluzioni per piste veloci, e gomme «E' stalo un duro colpo, anche per me - ha commentato, parlando scambiatori sembra non aver nes- adatte alle gare del penodo estivo. della scomparsa di Elio De Angelis - ma fa parte degli incìdenti del sun problema di stanchezza. Purtroppo, per il tragico incidente a nostro mestiere. Elio è solo stato sfortunato a rimanere una decina di De Angelis, non è stato possibile fa- muni naurtrie ssotott oc alrad miaaccoc: hpienra q iuna nfitaom tmeme,p oa arevsrpài rraersep igraast ot oqsuseicllia. Cro'èb asctacitao Mercoledì 14 maggio re il lavoro previsto. Era intatti nel- là sotto? Non credo ci sia slato più niente da fare dopo, il suo encefa- la giornata di mercoledì su cui tutti logramma era piatto, ma il danno che aveva avuto alle cellule cere- Lo stop per puntavano, ma da quando si è ve- brali era insanabile. Non mi sembra avesse grosse fratture, o almeno ntìcato il drammatico volo del pilo- non credo siano stale quelle a causarne la morte. L'abitacolo ha retta ta italiano, alla fine della mattinata, bene... Cosa faremo noi piloti? Mah, credaci sia poco da fare. Sciope- DE ANGELIS nessuno se l'è più sentita di conti- ri? Ma no, è come quando cade un aereo. Che cosa ci puoi fare? Sono nuare. I piloti hanno infilato in fret- incidenti che capitano e basta. Elio è stato tremendamente sfortunato Ancora sole per quella che dovreb- ta e furia i caschi nelle loro sacche, a rimanere tanto tempo in quella posizione. Altrimenti, chissà...». be essere la giornata chiave di questi e se ne sono andati via con gli occhi test. Alla Williams a sostituire Pi- rossi dalla rabbia, alla ricerca solo quet, almeno per parte della giorna- di un poco di pace. Per i meccanici Martedì 13 maggio mion prima del GP monegasco. I- ta, è arrivato Mansell, mentre alla e tecnici non c'è stato altro da fare noltre si approfitta di queste prove Tyrrell Streiff da il cambio a Brun- he infilare le macchine nei camion, per effetuare rilievi telemetrici: non dle. Alla Ferrari nella prima matti- e tornarsene a casa al più presto. Il Test turbine solo temperature aria dei cassonci- nata hanno cambiato il motore, che lavoro in pista quindi è durato pra- ni, ma anche scuotiménto delle so- aveva già 750 km sulle spalle. Ri- tniactaam seunl tter ascocloia tiol mcoarrttoe,d pì,o ii nd amlea t1ti5- con Stefan stapnetnos iaopnpi.r oAnltlaan dMoc Ldauree nm sotnaonpnoos tion:- cmoomnptaatrea tliev etu crobnin lee GKaKrrKe tts:u llelo p srotevse- sul lungo, e parte del mercoledì il muletto di Montecarlo per Prost, so propulsore sono previste per il mattina. Per queste prove, organiz- per far prove di gomme, e una vet- pomeriggio. Il primo a fermarsi, zate dai «gommisti», si erano pre- II lunedì dopo Montecarlo è tura modello '85 (telaio 08) per Ro- con un problema di motore £ Ro- sentate nove squadre: il team Haas trascorso un po' in viaggio e un pò sberg che farà prove di motore. sberg, che sta sperimentando ap- con Alan Jones (Patrick Tambay a- in riposo per meccanici e manager Piquet deve fare prove aerodinami- punto particolari nuovi nel propul- veva preferito non sforzarsi per un della F.l, arrivati già in serata nel che (un diverso scivolo inferiore ed sore con la macchina vecchia. Poco dolore al coccige dovuto al looping paddock del Ricard. Non tutte le alettoncini posteriori) ma ha un dopo arriva ai box anche la Benet- fatto la domenica prima a Mona- macchine sono pronte per il marte- problema alla mano destra, con u- ton: Teo Fabi ha perso addirittura co), la Ferrari con Johansson (Albe- di mattina. Gli uomini se la pren- na grossa vescica (è un problema la wastegate. reto era invece rimasto a provare a dono con calma, i piloti altrettanto. che hanno quasi tutti i piloti reduci Chi sta andando molto bene è Ar- Fiorano), la Ligier con due vetture Solo alle 10,15 Arnoux scende in da Monaco). Gli suggeriamo di fo- noux, che si avvicina al tempo re- e i suoi due piloti, la Benetton con pista con la Ligier, ma è subito fer- rarla inserendo un filo di cotone per cord di Prost, mentre il suo com- Fabi, la Brabham con De Angelis mato da una perdita d'acqua dal farne fuoriuscire il liquido, opera- pagno Laffite sta ad aspettare. Bene (Patrese avrebbe dovuto provare il motore. zione che il brasiliano si affretta ad anche la Brabham di De Angelis. Il fine settimana a Nogaro, ma le pro- Poco dopo di lui scende in pista Jo- effettuare, ringraziandoci dell'idea. romano effettua prima sei tornate, ve sono state poi cancellate),la hansson, ed è su questa macchina In fondo ai box c'è Alan Jones, arri- al termine delle quali porta il suo McLaren con Prost a Rosberg, la che riscontriamo la prima novità di vato sin qui con una fiammante limite a l'37"66. Poi controlla le Williams con Piquet e Mansell, la rilievo: turbine Garrett al posto del- Ferrari Testarossa («è l'unica Ferra- regolazioni, e fa altri tre giri. Breve Tyrrell con Brundle e Streiff, e la le KKK. ri che mi posso permettere» ci rac- sosta, ancora gomme da gara e via Lotus con Senna. Di particolari ine- «Era una prova già prevista da conterà scherzando) che sarà afflit- per quello che sarà il suo ultimo, diti ce ne erano diversi da provare, tempo, ancora prima del guaio di to perennemente da rotture di col- drammatico giro, al Paul Ricard. di motore e di aerodinamica. Ma Montecarlo» ci fa presente un re- lettori di scarico e di turbine (ben Ed è lo choc per tutti. A questo purtroppo non c'è stato il tempo di sponsabile tecnico. In effetti il mate- tre in un giorno!), punto come pensare ad altre prove? farlo per il drammatico incalzare riale (turbine diverse, e speciali col- Ai box non si vede, ma lo notiamo E così finisce qualsiasi test. degli eventi. lettori di scarico) erano già sul ca- per qualche passaggio in pista (si I.C. ROMBO 19 10 mila ai funerali Intanto il carosello ricomincia di ELIO DE ANGELIS col momento dei circuiti veloci II toccante La differenza addio nelle gomme? Bernie Eoe/estone, do- po essere intervenuto ai funerali, avrà il suo di ROMA da fare a Spa con i pi- loti e la FISA che mi- nacciano battaglia E se la differenza fra due piloti con dalla monoposto, dopo i convene- per la sicurezza macchina uguale la facessero le voli tra due piloti amici, è sembrato gomme? Al GP di Montecarlo dal proprio che Keke Rosberg dicesse ROMA - La F.l è arrivata a Roma ma ... nel modo più triste e crudele che confronto diretto Rosberg-Prost, al suo compagno-rivale: «Guarda le ci si potesse mai aspettare. Nessun rombo di bolidi, nessuna spettacolare ambedue su McLaren, è venuto al- mie gomme, e ti convincerai perché coreografia; solo il mesto e silenzioso raccogliersi dei cittadini della Capitale la ribalta anche questo interrogati- non ho mai potuto tentare la ri- intorno alla salma del loro campione. vo. Forse ad aprire il dibattito sono monta nei tuoi confronti». Elio De Angelis non lo hanno visto correre fra le vie dell'Eur, non è state proprio le affermazioni del pi- «Qui a Montecarlo - ripeteva poi rimasto loro che seguirne il feretro per rendergli l'ultimo commosso saluto lota finlandese che, partito dalla Rosberg nel corso della conferenza in una delle chiese più rappresentative della città, Santa Maria degli Angeli. quinta fila, ha dovuto più del suo stampa - si vince solo se pani nelle Alle 12 di sabato scorso più di 10.000 persone hanno cosi raggiunto l'anti- compagno di scuderia impegnarsi prime due file. Prosi ha avuto dalla stante Piazza Esedra, quasi invadendola anche di corone di fiori (c'era in una spasmodica rincorsa. Sceso sua pane la pale position. Per me, anche quella del Presidente della Repubblica Cossiga) tanto da paralizzare invece, si è trattato dì partire dal no- la circolazione, aspettando in silenzio che si celebrasse la messa, chi in no posto sullo schieramento dì par- mezzo alla strada, chi in piedi sui bordi della fontana delle Naiadi o a L'elicottero tenza e in lali condizioni ho consu- cavalcioni di qualche staccionata: non per banale curiosità, solo per trovare mato più di lui i pneumatici tanto un piccolo spazio dove rendere omaggio al campione semplice, di tutti, a da essere costretto a rientrare prima cui il successo non aveva davvero tolto nulla della sua innata semplicità. obbligatorio per cambiarli. Dopo^il cambio dei All'interno della chiesa invece, oltre ai familiari ed ai parenti, i numerosissi- pneumatici, anche se fossi riuscito a mi amici e soprattutto tanti, tantissimi suoi «colleghi di lavoro»: Albereto, stare davanti a Prosi non avrei potu- Johansson, Fabi, Arnoux, De Cesaris, Lafitte, Rosberg, Piquet, Senna, Da quel che si è visto dell'inci- to vincere in guanto la sua macchi- Ghinzani, Cheever ed il suo compagno di squadra Patrese a tal punto dente di De Angelis, molto na era meno affaticata della mia sconvolto che, fra singhiozzi e lacrime, è quasi apparso irriconoscibile. Il probabilmente non ci sarebbe non avendo mai dovuto forzare co- mondo della F.l si è stretto intorno alla sua salma come forse nessuno si stato nulla da fare contro il me era successo a me. Comunque sarebbe aspettato, vista la freddezza con cui alle volte tale mondo ha prefe- «colpo di frusta» che ha cau- un fatto positivo viene da questa rito dimenticare in fretta «certi» fatti. sato la rottura determinante doppietta. La macchina è molto mi- Lo stesso Ecclestone una tantum ha lasciato da parte i suoi affari per cervicale. Ma il ritardo di arri- gliorata e il motore ha fatto dei pro- recarsi, seppur fugacemente, a Roma per onorare la salma del suo pilota ed vo dell'elicottero di soccorso, gressi enormi visto che si è compor- altrettanto hanno fatto gli altri responsabili della squadra Brabham-BMW- giunto dopo tre quarti d'ora, è tato bene anche su un circuito lento Olivetti Rosche, Blash, Flhor e Zorzi. la conferma che in questo cir- come Montecarlo. Adesso arrivano i Ma più di tutti ha sorpreso la numerosissima presenza dei componenti del co della F.l è più facile che circuiti veloci dove siamo andati suo ex team, la Lotus, a testimonianza che Elio deve aver umanamente sponsor e team pensino a di- sempre bene e a me particolarmente lasciato molto nella squadra inglese, che forse solo ora si sta rendendo sporre di aree e van raffinati adatti». conto di non averlo a suo tempo capito abbastanza. Sono venuti un pò nei GP, che non di servizi d'e- Quindi niente concessione da parie tutti, Ducarouge, Warr, Danson, Collins ... perfino il piccolo e biondo mergenza per le prove di gom- di Prosi a Rosberg, e viceversa, in Nigel, il suo cognome è pressoché sconosciuto, che Elio si era voluto porta- me. Lo ha ribadito il direttore caso di aiuti concreti per gioco di re dietro come meccanico personale sin dai tempi in cui correva ancora in di corsa di Monza, Remolo squadra: «Alla McLaren, come F.2 e che quest'anno, per la prima volta, non era riuscito ad infilare nel Tavoni, a ROMBOtv. Ma da d'altronde si è già visto con Lauda - team Brabham. qualche tempo, almeno in Ita- afferma Prosi - non ci sono favori- Anche la Ferrari si è quasi presentata al completo e con Albereto e Johan- lia, le prove di gomme si svol- tismi nei confronti di chi sta davanti. sson, visibilmente nervosi, sono infatti intervenuti anche Gozzi, Gardella, gono con lo stesso completo Ognuno fa la sua gara e ambedue Bellentani e Sgaramelli ai quali si è unito il «vicino di casa», Giancarlo staff di servizi delle gare. L'au- partiamo sempre per vincerla. E' li- Minardi. todromo viene concesso solo na questione di professionalità che E ancora Luca di Montezemolo, Ettore Massacesi, il sindaco di Roma, in utilizzazione completa an- alla fine può determinare un aiuto Signorello, il presidente dell'AC.Monaco, Boeri, il vicepresidente del CO- che di elicottero 'e ambulanze. da pane del proprio compagno di NI, Pescante, e tanti, tantissimi altri sparsi qua e là nella stracolma navata Invece al Ricard il direttore squadra al fine da rendere vani gli di Santa Maria degli Angeli, quasi schiacciati dall'enorme folla degli amici, dell'impianto ha sostenuto attacchi portati da un altro concor- dei conoscenti, degli appassionati, dei semplici tifosi. Mancava Balestre, ma che, per avere l'elicottero, bi- rente al titolo mondiale. Ciò può ve- lui chissà, dopo questo nuovo sconcertante fatto ora probabilmente sarà sogna pagare un contributo in rificarsi solo nella seconda metà del- impegnatissimo a pensare solo alla strategia da adottare per mentenersi le più di 18 milioni. «Qualcuno la stagione o verso la fine, non certo sue numerose cariche. se n'è dimenticato», ha ag- alle prime battute del campionato». Alla celebrazione della messa ha voluto prendere parte anche don Michele, giunto. Poiché le prove di Rosberg dal canto suo da ragione al lo stesso sacerdote che 28 anni fa battezzò Elio e che fu suo padre spirituale gomme le pagano a metà compagno di squadra affermando: quando il giovane pilota frequentava ancora il collegio. Ma forse le parole Goodyear e Pirelli, cosa si «Alla McLaren non c'è primo o se- più belle e sincere di tutta la cerimonia sono venute proprio dal presidente vuoi dire? Che sono stati i loro condo pilota. Siamo alla pari, e della CSAI, Fabrizio Serena, che con le lacrime agli occhi ed un insolito responsabili a dimenticarsene? ognuno di noi due gioca le proprie tremito nella voce ha prima tratteggiato brevemente il carattere e le qualità Probabilmente a Spa, questo carte per poter vincere. A volte scelte del pilota romano ed ha quindi letto alcuni messaggi inviati da appassiona- venerdì, Balestre con i piloti di gomme, assetto della vettura e ti sportivi alla famiglia De Angelis. Uno diceva cosi: «Elio sei nella prima discuterà anche di ciò. Ma il modo di guidare fanno la differenza. fila dei nostri ricordi, hai fatto il giro più veloce dei nostri sentimenti ed ora tema più importante sarà Certo che, se verso la fine della sta- hai vinto perché sei nei deli blu». Ed è stato il sesto dei generali applausi quello da dibattere anche con i gione uno di noi due dovesse aver che hanno spezzato la dolorosa cerimonia, mentre qualcuno urlava:«Elio, costruttori di motori, sulla ne- bisogno di punti per vincere il titolo sei vivo!... Sei vivo», in un rituale quasi già diventato tradizione dei giovani, cessità di ridurre le potenze. allora buon senso e professionalità E sulle parole di Serena, accompagnate dalla vigorosissima musica del Pare che ci sarà una riunione avranno la meglio sull'istinto innato Bolero di Ravel, la salma è stata portata a spalla fuori dalla chiesa dagli segretissima di FISA e costrut- del pilota a tagliare per primo il tra- amici più cari di Elio mentre uno di loro singhiozzava: «Elio, dacci una tori «che contano» il sabato. guardo». parte del tuo coraggio in questo momento di grande dolore».' m.r. 20 ROMBO ULTIMO MINUTO m 986: questi trentatré 1. FILA Rick Mears Danny Sullivan Michael Andretti March March March 2'46"030 2'47"145 2'47"815 2. FILA Bobby Rahal Mario Andretti Al Unser jr. Match Lola Gilmore Chevy 2'48"579 2'49"571 2'49'575 3. FILA Kevin Cogan Tom Sneva Roberto Guerrero March March March Anche la torre dell'lndianapolis 2'49"874 2'49"909 2'50"152 Motor Speedway è stata rimodernata per la 70. edizione della 500 Miglia. Softo, ecco una prima fila di lusso! 4. FILA Al Unser jr. Ed Pimm Emerson Fittipaldi Lola March March 2W186 2'50"718 2'51"235 INDY semp 5. FILA Johnny Rutherford Randy Lanier Poncho Carter March March Lola 2'51"249 2'50"458 2'51"727 6. FILA Roberto Morena Jacques Villeneuve Danny Ongais Lola March March 2'51"863 2'51"922 2'51"119 7. FILA Josele Garza Tony Bettenhausen Arie Luyendyk March March Lola 2'52"299 2"52"304 2'53"234 8. FILA Denis Firestone Jeoff Brabham A.J. Foyt Lola Lola March 2'53"518 2'53"844 2'48"846 9. FILA Raul Boesel Scott Bryton Phil Krueger Lola March Buick March 2'50"453 2'53"011 2'53"120 10. FILA Chip Ganassi Jim Crawford Rich Vogler March March March Buick 2'53"419 2'52"322 2'53"003 11. FILA Johnny Parson Gary BettenhausenGeorge Sneider March March March 2'53"165 2'51"628 2'52"228 Tutti i RECORD da battere a INDY • Qualificazione su un giro: Scott Brayton (March Buick) 344,63 kmh (1985) 4 Qualificazione su 4 giri: Poncho Carter (March Buick) 342,04 kmh (1985) ^ Tèmpo e media in gara: Rick Mears (Pennzoil Z7) 3.03'21"660, alla media di 263,24 (1984) • Maggiori guadagni a Indy: Al Unser Sr. 1.708.097 dollari • Premi sul giro: Al Unser Sr: 101.150 dollari classica del Campionato CARI f Leader sul giro: A.J. Foyt 9990 miglia 24 ROMBO INDIANAPOLIS - Fortunata- mente quella che avrebbe potuto Anche GHIDELLA atteso essere una tragedia si è risolta in un modo praticamente indolore. Men- alla grande 500 MIGLIA tre a Marsiglia si consumava il dramma di Elio De Angelis, ad In- dianapolis Mario Andretti, dopo un dell'ultimo brivido Andretti pauroso incidente, veniva ricovera- to in ospedale, ma le sue condizioni non destavano preoccupazione. Il simpatico italo-americano ha ripor- tato un taglio piuttosto profondo al piede sinistro, suturato con una ventina di punti, e ematomi vari al- le ginocchia. «Piedone» si è ferito proprio nel suo leggendario piede, ma ben presto anche questo episo- dio verrà archiviato nei ricordi non troppo piacevoli. Ma poterlo ricor- dare sarà già tanto. L'incidente è avvenuto perché la sua Lola ha fatto una testa-coda al termine del rettilineo opposto a quello dove sono situati i box e la monoposto ha poi sbandato verso l'esterno urtando più volte il muret- to. A quella velocità, oltre 300 km re ovanti MARCHall'ora, sarebbe potuto accadere di tutto, ma fortunatamente Andretti se l'è cavata con una ferita, qualche contusione ,e un po' di paura. Ma non troppa, visto che non vede l'o- ra di poter disputare la gara. La sua pa99ue27a JC5=- «enee Rogers ììgrnTronón aiustiflcatè ambizioni di raddopp Mears ha messo te mora1 avanl Intanto è quasi pace tra FISA e CART TORONTO - II divario esistente tra la FISA e la CART, arrivato come è Anche alla CAR T da parte loro si sono dichiarati molto contenti. Ora questo noto fino al punto che quest'ultima venne dichiarata addirittura «fuorileg- accordo da via libera a diverse cose. Innanzitutto la gara a Toronto può ge» dalla FISA, si è colmato sensibilmente in quest'ultima settimana con avvalersi dell'aiuto di vari organi e club membri della CASC (e così della l'annuncio che la gara CART di F.Indy che si disputerà il 20 luglio prossi- FISA) nell'organizzare la gara. E' importante notare che le due gare CART mo sarà riconosciuta e approvata dalla CASC (ovverossia la CSAI canade- disputate finora in Canada sull'ovale di Sanair non erano riconosciute dalla se). CASC. C'era solamente un accordo scritto tra Tremblay, allora presidente Questo inizio di «ripacificazione», se così lo si può chiamare, è dovuto al della CASC e la Molson, sponsor della gara, non essendoci stata però fatto che per la prima volta da quando è nata la CART si disputerà una l'approvazione del consiglio d'amministrazione della CASC, cosa che ora gara del campionato sotto l'egida di un organo della FISA, appunto la invece abbiamo ottenuto. Inoltre adesso possiamo fare disputare gare di CASC. La corsa di Indianapolis che da sempre è iscritta al calendario FISA contorno regolarmente riconosciute dalla CASC con piloti che hanno licenza non fa eccezione perché Indy è organizzata dalla USAC e non dalla FISA senza che corrano il rischio di vedersi sospesa la licenza per aver preso CART. Per il momento non c'è stata alcuna reazione ufficiale da parte parte ad una gara al di fuori dell'operato detta FISA. della FISA né ce n'è da aspettarsene una, almeno stando a quanto ci ha «Per il futuro - ha proseguito Peart - penso che questo accordo possa aprire detto il neo eletto presidente della CASC, Roger Peart da molti anni diret- la strada per arrivare eventualmente al punto in cui tutte la gare CART tore di corsa per il G.P. canadese a Montreal: «La FISA era al corrente che saranno iscritte al calendario FISA. Da parte mìa ho sempre ritenuto che la stavamo trattando con la CART per il riconoscimento della gara a Toronto. gente della CART fosse ragionevole. Questo accordo è senz'altro un segno La FISA ci ha dato carta bianca e da loro non mi aspetto alcuna reazione. che l'attrito tra FISA e CART sta lentamente diminuendo e sono molto La CASC e il mio predecessore Jean Pierre Tremblay avevano iniziato le orgoglioso del fatto che noi qui in Canada ne siamo in buona parte respon- trattative già da tempo e da quando sono stato eletto presidente (3 maggio sabili». scorso) ho lavorato molto sodo per portare a termine le trattative. E' super- Vanni Bronco fluo dire che sia io che tutta la CASC ne siamo felicissimi. INDY avanti Le sai le regole di INDY? monoposto è stata mandata in In- ghilterra e il pilota e il suo team sperano di averla di ritorno perfet- tamente a posto e competitiva per INDIANAPOLIS - Le prove, la gara, tutto a In- non è male. Ma d'altra parte è difficile dire quale il mercoledì che precede la gara dianapolis è una entità a sé stante. Da nessuna al- sia la strategia migliore, se c'è n'è una. (mercoledì 21 maggio). tra parte del mondo sono necessaire tre settimane A.J. Foyt ha rimandato il suo turno di prove e Intanto le qualificazioni ufficiali per tra qualificazioni e corsa, in nessun luogo c'è neces- quando gli si è ritoccato il momento di partire, la la 500 miglia sono continuate an- sità di tanto tempo per qualificare 33 macchine e sua macchina non ha superato le verifiche tecni- che lo scorso week-end. Nella gior- far loro disputare una gara di 500 miglia. Ogni che. E il guaio è stato che dopo non c'era più tem- nata di sabato si sono qualificati 4 anno gli addetti ai lavori e i tifosi si chiedono «co- po sufficiente per sistemarla prima dello scadere piloti con tempi piuttosto alti... an- me e perché» e ogni anno «la vecchia guardia» del delle prove del primo e più importante giorno di che se naturalmente tutto è relativo. circuito tenta di spiegare. E ogni anno la gente prove. Una fortuna sprecata. Questo è costato a Infatti nessuno di loro è sceso sotto scuote la testa, stupefatta e sconcertata. Foyt non poco perché chiunque si qualifichi nella 2' 52". Giova ricordare che la pole Attualmente il «perché» è facile da capire: nel me- seconda giornata, va dietro a tutti quelli qualificati position resta a Rick Mears col se di maggio, tra qualificazioni, prove e gara parte- nella prima. E così Foyt, che per il tempo fatto e 2'46"030 con la sua March. Dome- cipano come spettatori più di un milione di perso- per la strepitosa velocità media (343,130 kmh) a- nica invece il tempo è stato incle- ne. E questo va naturalmente tradotto in dollari. Il vrebbe potuto essere quinto in griglia, è solo al 24. mente. Infatti è piovuto moltissimo «come» appare invece più complicato, ma in defi- posto. e solo due piloti si sono qualificati: nitiva le regole del gioco sono piuttosto semplici. Quest'anno in prova si sono toccate velocità incre- Gary Betthanausen, fratello di To- Nel secondo e terzo week-end di maggio, dopo che dibili, e certamente sarà lo stesso in gara. Gli addet- ny, anche lui partecipante a Indy il circuito è già stato aperto per le prove, si cerca di ti ai lavori, prima del primo week-end di prove, col ventesimo posto in griglia, e ottenere il miglior tempo per partire in buona posi- dicevano che sarebbero stati toccati i 350 kmh e si George Snader che col suo zione per la gara. sono sbagliati di poco, infatti Arie Luyendyk, uo- 2'52"228 ha scavalcato Dick Si- La sera prima delle prove (quest'anno il 10 mag- mo pole, ha toccato i 334,438. Difficilmente si po- mon. Questi cosi non prenderà par- gio), i team estraggono dei numeri per «il primo teva fare di più. Una volta che la macchina è qua- te a quella che viene universalmen- giorno» che dicono l'ordine d'accesso per le qualifi- lificata, non può ritentare dì qualificarsi meglio, co- te considerata la più bella gara degli cazioni. Se un team ritiene di non essere preparato si Luyendyk sarebbe fuori corsa se lo facesse a me- Stati Uniti. a sufficienza per disputare le prove quando viene no che non riprovasse con un'altra monoposto e chiamato il suo numero, può rinunciare e... andare riguadagnasse la prima posizione. Il dolore indietro sulla linea di partenza. La macchina può Ancora una cosa prima di concludere con le qua- disputare la sua prova, ma quando tutti gli altri lificazioni e le regole attinenti. Ad ogni auto sono concorrenti hanno già disputato la loro. permessi tre tentativi per qualificarsi. Una volta per ELIO Naturalmente ogni auto ha le medesime chance, e che la monoposto è sul tracciato, solo il proprieta- se per caso le condizioni atmosferiche dovessero rio del team può decidere se abbandonare le prove cambiare il primo giorno, che è determinante per sventolando una bandiera gialla. I giri da compiere Anche se con l'oceano di mezzo, la pole position, le medesime condizioni verranno sono 4. La macchina può dopo prendere posto alla molti piloti si sono dimostrati di- replicate il giorno seguente per quei concorrenti fine della lista di coloro i quali si sono già qualifi- spiaciuti per la tragedia che ha col- che per motivi di forza maggiore, e non per loro cati e può tentare di fare la sua prestazione miglio- pito l'automobilismo europeo, impreparazione, non hanno potuto correre. Gene- re, se il tempo lo permette. quello italiano in particolare, con la ralmente, se un team è «OK», preferisce partire Se tutto questo, soprattutto agli occhi degli europei, terribile e prematura morte di Elio presto, con un numero basso. sembra un po' strano e confuso, non dimenticate la De Angelis. Per tutti, le parole di Quest'anno Al Unser Sr. aveva il secondo numero tradizione di questa gara e considerate un «picco- Mario Andretti, che lo conosceva per le qualificazioni, ma il team manager Roger lo» particolare: la montagna di dollari che si ac- bene e per questo lo apprezzava. Penske ha ritenuto fosse meglio aspettare temendo compagna sempre alla 500 miglia più prestigiosa «Non posso ancora crederci. Una che la macchina non fosse al meglio. E Unser sr si del mondo. Uno spettacolo vero, non solo auto- cosa del genere è inaudita. E poi è così qualificato solo al sesto posto, che comunque mobilistico. Indianapolis è veramente incredibile. era ancora così giovane! È stato tut- to così imprevisto. Veramente una notizia terribile». Mario era davve- so. Il team lavora bene e sodo. Sono rappresenta lo spirito americano: della Ferrari ing. Ghidella, il quale ro emozionato e sincero nelFespri- tutti diligenti. E io non ho nessuna uomini coraggiosi, macchine veloci diserterà quasi certamente il conco- mere il suo dispiacere. Gli è tornato intenzione di prendere il via senza e dollari. Tanti dollari praticamente mitante GP di F. 1 a Spa per venire un abbozzo di sorriso solo quando la mia macchina a posto. Ma sono per tutti. Il fascino di Indianapolis è a Indianapolis. Forse anche perché ha potuto parlare della sua macchi- certo che ce la faremo». anche questo. E pare abbia sensibi- dopo è atteso da Jacocca alla Chry- na. «È in Inghilterra perché laggiù Appuntamento a domenica quindi, lizzato anche l'amministratore dele- sler. c'è la sede della Lola. Sono fiducio- per questa gara che più di ogni altra gato della Fiat Auto e Presidente Renée Rogers ROMBO 27 Dopo aver dominato nelle prove le ROVER EUROTURISMO battute nel finale dalla VOLVO in Svezia ANDERSTORP Gara internazionale di velocità in circuito valida Che volata per quale quinta prova del Campionato europeo turismo - Anderstorp (Svezia), 18 maggio 1986 36 alla PARTENZA Brancatelli-Hahne Walkinshaw-Percy LINDSTROEM! Rover Vitesse Rover Vitesse 1-42"603 1-4 V538 Granberg-Lindstroem Allam-Hulme Volvo 240 Turbo Rover Vitesse I'43"137 1-43"016 Berger-Ravaglia Cecotto-Olofsson BMW 635 CSi Volvo 240 Turbo l'44"483 l'44"224 Crichton-Dickson Rossi-Marco Micangeii Rover Vitesse BMW 635 CSI r45"206 V45--206 Rensing-Quester Andersson-Linden BMW 635 CSI Volvo 240 Turbo r«"730 1-45-549 Surer-Heyer Cambiaghl-Bossriard BMW 635 CSI BMW 635 CSI l-46"495 1'46"035 Vogt-Danner Pettersson-Svensson BMW 3251 Volvo 240 Turbo l'46"940 V46-670 Stureson-Simonsson-Berggren Carlsson-Vojrech Volvo 240 Turbo Mercedes 190 E 2.3-16 l'47"660 l'47"018 Maurizio Micaannggeellii--De Lesseps Marco Micangeii-Veindi Mercedes 190 E 2.3-16 BMW 3251 V48-107 l'47"349 Goering-Haldi-Felder VlOleischea Muller-Hamelmann BMW 635 CSi BMW 3251 ]'48"950 l'48"837 Briozzo-Di Gioia Van Dahlen-De Dryver BMW CSi Mercedes 190 E 2.3-16 ]'49"434 l'48"969 Lombardi-Naddeo Brunstedt-Lindstroem Alfa Romeo 75 BMW 635 CSI 1-50-380 l'49"977 Cosragna-Comathias Pekkala-Cipolli-Siena A Misano partivano in pole ma era andata meno bene in gara: ad Andertorp la situazione Alfal '5R1o"m72eo9 75 Altol' 5R1o"m37eo4 75 si è rovesciata e Lindstroem-Granberg hanno vinto in volata Nielsen-Hoyer-Thiim Hodgetts-Guren PERCY in prova Toyota Corolla GT Toyota Corolla GT LA CRONACA l'51"872 l'51"803 Charouz-Alber-Meier Suster-Seikel Toyota Corolla GT Audi 80 GLE a tutta Vitesse Sorprende il l-53"237 1'53-088 Katsers-Burton-Van Heukelm Lingmann-Hloelzl VW Golf GTi Toyota Corolla GT «vecchio» 1-54-849 l'53"738 ANTERSTORP - II solito duello tra le R9ver del team Bychl-Enge Knudsen-Hansen TWR e le Volvo del team Ras hanno caratterizzato le prove HULME Toyolt'a5 6C"o0r6ol8la GT For1d' 5E6s-c0o1rt4 RS per questo quinto appuntamento del Campionato europeo turismo sull'ex-circuito di Formula 1 di Anderstorp, in Sve- Rorhenstein-Perterson Fermine-Mussa VW Golf GTi Toyota Corolla GT zia. 36 vetture sono scese in pista e alla fine era la Rover la ANDERSTORP - Per 22 giri Wal- l'57"431 1-57"047 grande dominatrice delle prove: tre Rover Vitesse davanti alle kinshaw poteva mantenere la testa due Volvo-Ras. poi non aveva chanches contro la 24 al TRAGUARDO Solo in extremis, quasi all'ultimo minuto di prova, la vettura Volvo di Ulf Granberg, oviamente di punta della TWR, quella di Walkinshaw-Percy, si è assicu- a suo agio sulla pista di casa. Men- 1. Lìndstreom-Granberg (Volvo 240 Turbo) 118 gi- rata la pole position. Win Percy ha girato in l*41"538 tre lo svedese però non aveva pro- ri in 3.31'0ó"240, alla media di 135,191 krrih; 2. lasciando alle sue spalle di quasi un secondo la Vitesse di blemi, Walkinshaw già era nei guai. BC3.re3ac-n1oc'4tat1ote"-1Oll9ì-l4oH;f as4hs.n oWen a(iRkionvs(ehVra oVwlvi-toPe esrscey) (23R4.3o01v 'eQró V"óiTt1eu9srbs: eo3)). ABrllaanmc aete illl iv-Hetaehranneo. AHlu ltmerez.o Lpao qstuoa rltaa tReorzvae rR, cohvee rc, oqrruee lcloam dei eU ncao sìf odroaptuor a2 l7o gfiorri zdaovvae av ara dllaernet avriea 3.32'03"141; 5, Hulme-Allam (Rover Vitesse) quella di Hulme per i colori del South Pacific Racing, si è libera al compagno Hahne prima di 3CgiS.r3Ii;)2 8'0a. 4 R"17e 2gn3isr;ion ;6g ,-7 QR, uoSesussrtiee-Mrr- Ha(BrecMyoe WrM (6iBc3Ma5nW gC eS6iIi3) 5(aB CM2S WgI)i r 6ia;3 952. quurtaaltiofi claat aB MallW'ot t6a3v5o CpSosI tod i dOotptoo Rcheen sNinegv.ille Crichton aveva fseì rsmoanros il ea ic obrosxe.» «hÈa pdeectctoa.to, ma co- Vogt-Danner (BMW 325I) a 3 giri; 10. Micangeli- Le Volvo dirette da Henry Lotterer e John Wickman hanno Tornava in gara Percy ma alla GRWeiaoinlitade lr-(sDBcaMhneWnìde r6 M2(Bu5eM lClWeSr I3)( B2a5M I)6W a g 3i52ri 5;g I)i1r ia2; . 1oH1 ,ga irBrni;ire iol1mz3za.Son-tuDn--i ptermovpai tod edllia t umttaot,t imnaa. nEe al lploorma eJroighgnion yn Cone croatgtog iauvnegveav aancoc upsiaùt oi fpienoe nilo nle aadnedr adveal oclatrme piilo qnuaatort oe uproo-- reson-Sirnonsson-Berggren (Volvo 240 Turbo) a 7 problemi al motore, che era troppo vecchio, e al turbo che sto davanti al sorprendente Denny gggiiirrriii;;; 111645... PGBeookseksraihnlaag-r-CHdi-paColdallii-m-FSbeieiladnegarh i( ((ABBlMfMaW WR o66m3355e oCC 7SS5II))) aaa 977 nmoing lifournazviaonnoa vma oal tdoo ve ecre'e.r aCnaom qbuiaatsoi mduoet osreec olen dcio sdei pdeirsòta cncoon. dHrua lmJeeff eA illl asmuo, cchoem spi asgonnoo dpii aszqzuaati- giri; 17. Nielsen-Hoeyer-Thiim (Toyota Corolla GT) Più veloce tra le BMW è stato Berger, al sesto posto, seguito quinti. Mentre Granberg era in te- abC oo)1r o1al lga ir 9iG; Tg1i)8r ia.; P11e19t t.ge riCrsihs; oa2nr0o-.S uBvzye-cAnhslbls-eoErnm- M(gVaeo e(liTveoor y2(oT4tao0 yTCoutora-- Cpei.rBò i.Esumbmiteo. da Carlo Rossi sulla 635 CSI del team sVtao ldvaov gaunitdi aatda Hdaa hCneec eo tatoll,a usnecao dnedla- rolla GT) a 11 giri; 21. Guren-Hodgetts (Toyota Nella divisione 2 era come al solito la Linder a conquistare la le quattro Vitesse era già fuori gara: C((MAouerdorclil ae8 d0Ge GsT L)E1 9a) 0 aE1 121 .4g3 i-gr1ii;r6 i;2) 22a.4 ,1V 3Fa engr imrDi;i na2eh3-l.Me Snu-usDssteae r(-DTSroeyyivkoee-rl «capuoslea» ,d i.v..i smtoa ncchaen zlea Mdi erscoelddei sc odmi e Stnuotbtee clke Feorardn o Saiesrsrean t(is iaa ssie trcahtet avcoa nd eDllaic vkesottnu rae rnae ofzineiltaan dnee-i ta Corolla GT) a 28 giri. Eggenberger come HWRT) che sono andate a provare a Mi- guard-rail quando stava comincian- Giro più veloce: Percy in 1'44"564. alla media di sano e Salisburgo. Le Alfa non hanno migliorato troppo ri- do a piovere leggermente. 138,781 kmh. spetto a Misano e hanno girato sui tempi che raggiungevano È stato l'unico momento cruciale anche le piccole Toyota della divisione 1. ( v della gara. Altrimenti non si sono 28 ROMBO AeuNroDpEeoR tSuTriOsmRoP d-i sCpuhtea tav oslualt ac irfcinuaitloe savllead eqseu idnit aA ntadpeprast odrpel. LC'haam pspiounnattao- -È^1 iv ìlf><àf{)JYi 'tinC t IiLnI jJMil/A77 Uhf\ZìÌlHlL t CùC/7l/l/lVlC/7l ta alla fine la Volvo di Lindstroem. Dopo una gara piena di tensione ma 1 il 1 T T con pochi ritiri e momenti clamorosi, la distanza delle tre ore e mezza COVI 7/77/7 hPl!n fi P film fìl stava per finire. Tutte le soste ai box si erano svolte, ma non si poteva LUfl U'LU UVllU UZUILU Ui ancora dire chi avrebbe dovuto vincere: la Volvo o la Rover. Non c'è SPINO Le Rover Vitesse della squadra di Tom Walkinshaw erano state le domina- trici delle prove con tre delle quattro vetture impegnate nelle prime due file. E anche la gara era cominciata così, proprio con il gran capo, «Major» Tom Walkinshaw in testa, davanti a un pubblico abbastanza affollato. Alle sue spalle lo seguiva per parecchi giri il suo compagno di squadra Armin senza record Hahne che nel ruolo del pilota da caccia avrebbe dovuto far ancora molto lavoro questo week-end. Dietro le due Rover però molto presto si faceva sotto là Volvo di Lm- dstroem-Granberg che sembrano un duo molto affiatato. Già a Misano i dirigenti della squadra Ras, diretta da John Wickham e Henry Lotterer, PIEVE S. STEFANO - Non pote- decimo: cosa che Baribbi si propo- avevano capito che Thomas Lindstroem, il campione europeo in carica, e va esserci miglior suggello per la ri- ne già di compiere nel 1987. Johnny Cecotto, l'ex pilota di Formula 1, erano troppo diversi. Così si nascita della cronoscalata Pieve S. Nulla da fare per gli inseguitori, stu- cambiava squadra, mettendo Cecotto al fianco di Anders Olofsson, anche Stefano-Passo dello Spino (non di- piti di fronte alla grinta del vincito- lui un pilota con esperienza nelle monoposto. A Anderstorp però è sembra- sputata lo scorso anno per le colpe- re, con l'udinese di Tolmezzo Ro- to che così si siano create due squadre che non sono allo stesso livello. In voli carenze di una organizzazione mano Gasasela ben contento però Svezia infatti si son visti Lindstroem-Granberg leggermente migliori di Ce- approssimativa da parte dell'AC A- del secondo posto in cui ha piazza- cotto-Olofsson. La volata l'ha confermato. rezzo) del nuovo record del percor- to la sua Osella PA 9 BMW prepa- Thomas Voigt so ottenuto dal vincitore, il brescia- rata da Martinis e curata dalla Tre- no Ezio Baribbi. Si cancella così Ma, considerando che, oltre a toc- proprio ogni traccia del passato ed i care leggermente una balla di paglia registrati ritiri tra i primi, se non Nella seconda divisione le tre Alfa nuovi organizzatori di una delle più nelle fasi iniziali, ha duvuto fare i quello della vettura vittoriosa a Mi- Romeo 75, sempre senza turbo, belle salite italiane, il Comune di conti con un cambio recalcitrante sano due settimane fa, la BMW non avevano possibilità. In assenza Pieve S. Stefano in prima persona, che gli «sputava» la quinta marcia. 635 CSi di Gerhard Berger e Ro- della Mercedes di Snobeck e dopo i affiancato da quello di Chiusi della Per nulla contento invece il terzo berto Ravaglia. Già prima della ritiri delle due vetture Carlsson con Verna e dalla scuderia Benelli, visto classificato, il bresciano Giuseppe partenza i problemi erano comin- problemi al motore, alla fine si ve- il successo del debutto guardano Tambone, recente vincitore a Pre- ciati quando si bloccavano i freni e devano per la prima volta quest'an- con fiducia nel futuro. Ezio Baribbi. dappio, che debilitato per una re- Berger così danneggiava i freni. E no tre BMW 325i sul podio. Han- dunque, come già accennato, il pi- cente colica, si è trovato a fare i così, partito dall'ultimo posto sulla no vinto Danner-Vogt davanti a lota forse attualmente più in forma conti anche con una Osella PA 10 griglia, rimontava però fino al sesto Danner-Micangeli-Reindl e Hamel- tra i cronp-men, si è aggiudicato la BMW 89 Ram urw pò fiacca: una posto quando cambio, differenziale mann-Walterscheid. Quando Mi- ventiduesima edizione dello Spino bella cura ricostituente per pilota e e frizione si sono rotti completa- cangeli era al volante si rischiava di lanciando la sua Osella PA 9, calza- vettura, lui giura, lo riporterà a mente. «In più non avevo pressione perdere il secondo posto, per cui il ta Avon e con l'affidabilissimo mo- combattere per il primato quanto d'olio - raccontava Berger - tutta la «boss» Ludwig Linder lo sostituiva tore BMW Osella 92 alla ventiquat- prima. sfortuna insieme questa volta». Il con Danner che, nonostante un te- tresima gara consecutiva, oltre il Chi se l'è vista davvero brutta è sta- povero Ravaglia cosi è rimasto sen- stacoda, recuperava tutto. La divi- muro dei 140 all'ora dì media, sca- to il giovane aretino Mauro Braco- za guida. sione minore per l'ennesima volta è lando i 12,500 Km in 5'20"56 ed ni che, mentre stava salendo vera- La BMW in ogni caso questa volta stata vinta dalla Toyota, questa vol- abbassando di quasi un secondo il mente forte sul tracciato di casa, si non aveva possibilità contro le Ro- ta dai danesi Thiim-Hoeyer-Niel- precedente record del 1982 di Mau- è ritrovato con il piede destro inca- ver e le Volvo. La migliore 635 CSi sen. ro Nesti, impresa che il bresciano strato tra freno ed acceleratore della alla fine si è piazzata al sesto posto t.v. ha voluto dedicare all'amico Paolo sua Osella PA 9 BMW Armaroli ad con l'equipaggio Carlo Rossi e Gargano, recentemente scomparso. oltre 200 K.mh: con grande sangue Marco Micangeli alla guida della 4 FORD. Sono mancate ad Ander- Una salita senza sbavature, se si freddo ha superato la difficoltà, pur BMW della Ci.Bi.Emme, una vet- storp le Ford Sierra XR4 TI di Eggen- eccettua un leggero calo di motore scomponendosi e compromettendo tura che già in prova aveva sorpre- berger e HWRT: si volevano fare delle nell'ultima curva, che comunque così le sue chances di figurare più su so tutti con un'andatura molto ve- prove intense a Misano e Salisburgo ha soltanto impedito di abbassare del quarto posto finale a soli 15 loce. Erano alla fine davanti alla prima di rientrare a Brno. ulteriormente il record di qualche centesimi da Tambone. BMW della Juma con Hans Heyer Nei vari raggruppamenti afferma- e Mare Surer che però tutto il fine zione di Claudio Giobbi su Ritmo settimana svedese accusavano pro- A meta giugno 130 nel Gruppo N, del solito Mau- blemi al motore. rizio Jacoangeli su Alfetta GTV Gruppo A e di «Padimatteo» su Ai primi cinque posti dunque sono Renault R5 Turbo nel Gruppo B. finite le Volvo e le Rover e gli ulti- la 75 turbo in Gr. A Da segnalare in conclusione l'inten- mi giri sono stati una lotta incredi- sa partecipazione di piloti e pubbli- bile tra Thomas Lindstroem e Ar- co al minuto di raccoglimento con min Hahne, copilota del bravo le note del silenzio fuori ordinanza Gianfranco Brancatelli. Ma Hahne MILANO - Mentre c'è chi aspetta la turbo (Luigi), chi fa lo svilup- per commemorare i quattro piloti poteva fare quel che voleva: non a- po della versione aspirata in gara (Imberti) e chi preferisce farlo a scomparsi nelle due prime tragiche veva nessuna possibilità contro la casa (Nocentini), l'Alfa Corse porta avanti a tutto spiano il pro- settimane di maggio: Elio. Henri. Volvo e Lindstroem non faceva gramma 75 Gr. A con due obbiettivi complementari: il primo, quel- Sergio e Paolo hanno davverc nemmeno un errore conquistando lo di portare la commissione di omologa, a metà giugno, davanti ad lasciato un gran vuoto. così la vittoria per la Volvo. una macchina in grado di essere omologata in Gruppo A già dal 1. luglio; il secondo, di presentare una fiche con le varianti in opzione Leonardo Todisco Grande Terzo finiva Anders Olofsson che più importanti, fra le quali altri freni e - finalmente - un nuovo apnredsaov ala mveotlttuor ab dean eJ oqhunannyd Co ecaovtetvoa. cambio. L1A. BCaLrAibSbSi IF(IOCsAe llAa SSPOAL U9T)A 5'20"56. medie Ma dopo 15 giri accusava un brut- Avelrl'sAiolfnae Cdoerlslea, 7G5 iatunrnbio T, odnottia thaa asnvcilhuep pdai tou ni n aqpupeosstiit om eeds i eufnfiac esnutae 51'4208,3"57;9 3I.K Trnarmr b2o.n eG a(Osasseellala B(MOWse)ll a5 '3P2'AM O9' tpoiù sao vsreagstueirrzeo Lein dnsotnro ecme . laQ ufaaclcehvea roll-bar «integrale», in modo da fornire ai preparatori una «base di 4ti . (B Orasceollna i B(OMsWel)la 5 B'3M3"W29) ;5 6'3.2 S"2co5l:a 5 D. C (aOlisceel giro prima della fine, dopo una ul- lcaiavsocruon»o ,g ciào na blab apsrtoapnrziaa easdpuerlitae nzdaa, cpoont ebru oenssee rsep erpaoniz ee ldaib osuractcae ssdoa. l5a')3 7"53'73:6 "84.8 ;S co7l.a BCo. ga(Onis el(laB)o g5a'4n4i "B6M0;W 9 tnear,i osruep esorasvtaa apie rbòo xla pRero vfearr ed ib Wenazli-- Questo anche se i! traguardo della «evoluzione di tipo» (con turbo Gnea s(pOasreellllaa 1(O30s0e)ll a5 'P50A" 81)8 .5'49"49; 10. Pero più grosso, appendici aerodinamiche, eccetera) pare sempre abba- kinshaw che alla fine solo a fatica stanza lontano. Ad ogni modo, si è fiduciosi che anche nella versio- poteva mantenere il suo vantaggio ne base la 75 turbo sia in grado di rinverdire gli allori dell'Alfetta LE CLASSIFICHE su Denny Hulme che, alla bella età GTV. E non solo nella seconda divisione... di 49 anni, aveva corso una gara a pag. 91 stupenda. ROMBO 29 Col bis della REYNARD a Varano F.3 VARANO rivoluzionato il tricolore F. 3 Gara internazionale di velocità In circuito valida quale quarta prova dneol dCea'm Mpeiolengaatorl ,I t1a8li amnoag Fg.i3o - 1V9a8r6a- Basta una curva a 18 alla PARTENZA Alex Caffi Marco Apicella Dollaro 386 AR Dollaro 386 AR 46"70 4«"71 Stelano Modena Nicola Larlnl MODENA Reynard 863 AR Dollaro 386 AR «"75 46"13 LA CRONACA Fabio Mancini Enrico Berteggia Dollaro 386 AR Dollaro 386 AR «"92 4»"97 Al semaforo della finale parte bene Caffi Eugenio Visco Rinaldo Capello che precede Apicella, ma non Modena il Dollaro 386 AR Ralt RT30 AR quale, con una staccata eccezionale per 47"07 47"15 di più con una traiettoria tutta all'ester- VARANO - La Reynard pareggia il conto. Alla quarta prova di campiona- Alberto Apicella Thomass sonDaniei- nteos tad edlelal gcruurpvpao .p aIrla sbuooli cvaa,n tsaig gmioe ttael laa lflia- to la vettura inglese, affidata a Stefano Modena ha impattato il numero di Dollaro 386 AR Dollaro 386 AR ne del primo giro è quasi abissale: un vittorie con la varanese Dallara proprio sul circuito «Riccardo Paletti» di 47"21 47"21 paio di secondi! Probabilmente la mano- Varano Melegari. Un successo nato nei primissimi giri di corsa quando Andrea Chiesa Giorgio Montaldo vra dei ventenne pilota di Mirandola ha Stefano Modena, con una partenza eccezionale, ha saputo mettersi davanti Dollaro 386 VW Dollaro 386 VW lasciato di stucco un pò tutti. Al primo a tutti mantenendo la posizione fino al termine. Onore, dunque, a Stefano passaggio mancano Visco e lo svizzero Modena degno vincitore di una corsa che, a parte gli ultimissimi giri, DMoallua4rr7oo" M2383a6r tAinRi NDioclloal4rao7 "M3287a6r oVnWo dCmehalil eacs uadr evclaol' ianmlveeotntlottirn eei n Bq uuenrat seiign gscitiaadc echnaatt eau . anlaMl a bopadrnei--- aMlmodeennoa dea Cuanff ip suin stoon doi dvaitsit ab aptrtaegttlaiam menat el ea dgiosntaisntziceo f rnao in dhuea dsoenttoo smemolptore. Massimo Monti Giovanni Lavaggi na, dunque, prosegue indisturbato la sua state, a parte gli ultimi giri, sufficientemente larghe. Solo a metà gara la Ralt VW Dollaro AR marcia. Caffi, però, non si da per vinto. Reynard sembrava dovesse lasciare spazio alla Dallara di Alex Caffi per un Sandro Montagni Cesare Cartabelli Il suo distacco, che dopo soli quattro giri evidente calo di rendimento, ma anche il bresciano non aveva molto da Reynard AR Dollaro AR era di quasi cinque secondi, comincia spendere perché era alle prese con qualche noia all'impianto frenante. Alle piano piano a diminuire. A 4 giri dalla loro spalle Apicella ha fatto un pò di fatica a mantenere la terza posizione 11 all'ARRIVO fine la rimonta di Caffi è più evidente. che gli consente però di rimanere in testa alla classifica del campionato. La sua Dallara si avvicina centimentrp Questo sembra ormai aperto solamente ai primi quattro della graduatoria, 1. Stefano Modena (Reynard 863 per centimetro alla Reynard del batti- anche se, le gare da disputare sono ancora tante. A2.R C) ainf f4i 4(D'5a5ll"a4r2a, 3m8e6 dAiaR )1 4344',56528"9 k8m; 3h.; sbtlreamdaa cdhie mseomtobrrea. aIcncvuescaer eè qsuoalolc huen p'irmo-- E' migliorata la vettura inglese? La Dallara è rimasta all'inizio del campio- Marco Apicella (Dallara 386 AR) pressione: Caffi arriva a meno di 3 se- nato come livello tecnico? Le domande le abbiamo girate al_.costruttore 444555'''100099"""ó58O12;;; 564.,. MDLaaarnniniceii nls(isD (oDanla la(llDraara all3 a38r86a6 A 3A8RR6)) cseognudein dtea,l la'apvpvreornstaarniod oe dMelload deinffai cnoeltlà gdierol po asrme ennosi en, ol'nin sgieagmnoe r sPtaatoi loin Dgaralldaora :d i« Dfairfef icaillter edtitraen tsoe. sMiani or emndigol iocroanttio locrhoe AR) 45'13"29; 7. Montaldo (Dollaro rivale a superare Martini riporta il suo dovremmo far qualche cosa per tornare quelli delie gare precedenti». 386 VW) 45'33"51; 8. Lavaggi (Dalla- vantaggio a più di tre secondi. Ma Caffi Modena è stato certamente bravissimo: una partenza come la sua non si ra AR) 45'34"32; 9. Marezzo (Dallara è caparbio. Due secondi, un secondo e 4 386 VW) 45'40"62; 10. Montagni decimi, 98 centesimi, fino a 56 centesi- era mai vista qui a Varano con un sorpasso all'interno che è sembrato fin ((DReayllanraard A ARR) a) a9 g1i rgi,iro; 11. Carabelli rma i.a Mscaa cac hqiu ae sdtoec preutnatroe silc esuncdcee slsao b adni dSitee-- tcroonp pCoa fffai cièle ,s tea tion vaelclae pdaevrie, eLseslelroe Vsteantotu driifnfii,c itleisasmim om! aPnearg eilr ,r easltloa ifli ndeu eelrlao Gdiiaro 1p3i7ù,4 9v2e lokcmeh:. Caffi in 47"13, me- fano Modena davanti allo stesso Carii, contento del suo pilota e anche della vettura: «A Magione e a Varano Apicella, Larini, Mancini e Danielson. sapevamo che la Reynard è un pò più forte - ha detto - ma sin da Monza vedremo di ristabilire i risultati. Per quanto riguarda Caffi non mi posso Campionato LE PROVE certamente lamentare: ha fatto tutto quanto era possibile». Italiano Formula 3 Cianluca Bacchi Modena Alex Caffi con 46"70 centesimi record M. Apicella ufficioso della pista, aveva ottenuto la Coppa Renault: terzo vincitore in tre gare pole position dopo una giornata di test combattuti. Le Dallara di Caffi e Apicel- la però erano distanziate fra loro di un Vendetta SPINELLI solo centesimo di asecondo e questo la dice lunga sullo spettacolo che la gente di Varano sapeva di avere da questi ragaz- zi. Dietro i primi due c'era la Reynard di Stefano Modena con 46"75 e poi la Dal- VARANO - Lo schieramento al via del- Ora in testa alla classifica provvisoria di lara di Larini seguita da Mancini, Ber- la finale della terza prova di Coppa Re- Coppa si è issato Spinelli, che proprio taggia, Visco, Capello e Alberto Apicella. nault vedeva, in prima fila, i due della nella pista che l'anno scorso lo vide dare Il distacco fra tutte le vetture era comun- «Città di Milano», Spinelli e Salvadori, l'addio definitivo alle speranze di Cam- que irrisorio. Tecnicamente da sottoli- ed in seconda fila i due della «Serattini- pionato '85, si è rilanciato con un week- neare le discussioni per Futilzzo del cam- Saccone», lo stesso Serattini ed Onofrio end perfetto, iniziato sin dalle prove con IL REPECHAGE bio a sei marce. Qualche team lo ha già Russo. E nell'ordine di arrivo troviamo, la pole-position. Tre vincitori sino ad ora a disposizione, ma saranno i managers a nella medesima successione, gli stessi in Coppa, e sono i primi tre della classifi- In mattinata nella gara di repechage la decidere se montarlo o meno nelle pros- quattro nomi. Detta così, potrebbe sem- ca generale. Ma già da Imola si potreb- lotta per entrare in finale (solo 4 i posti sime prove. brare che sia stata una gara lineare, forse bero aggiungere altri pretendenti. disponibili) è subito ardua. Monti e La- monotona, ma lo è stata solo per quanto vagnì partono bene davanti a Voulaz, riguarda il primo posto, che Marco Spi- CRONACHE Montani e Carabelli e Tedeschi, le posi- F. FIAT ABARTH nelli si è preso sin dalla prima curva per zioni rimangono invariate per oltre metà non mollarlo più. «Camaleo» gara. A questo punto Felloni si gira a Dietro, è successo di tutto, con il secon- esse rimanendo fermo in mezzo alla cur- Nella formula Abarth il successo è anda- do posto che è passato in tre mani diver- va. Si teme il peggio, ma non succede to al giovane Luca Drudi che ha prece- se prima di assestarsi in quelle di Mauri- ribaltato niente di grave. Le posizioni di testa sono duto abbastanza agevolmente Redis e il zio Salvadori, comprese quelle di Massi- immutate anche se i distacchi si sono as- mai domo Mario Simone Vullo. I tre, mo Di Risio che, come suo solito, ha sotigliati. Solo Voulaz precipita nelle re- hanno dato vita ad una corsa spettacola- animato il plotone prima con la sua ri- Ventuno i posti per la finale per i 45 trovie dalle quali non riuscirà più ad e- re nella quale si sono inseriti anche Fer- monta, quindi con la sua ridiscesa causa- presenti a Varano, quindi tre batterie mergere. Il finale è spettacolare: Monti , rari, Baldassina e Amadori e per un atti- ta da un contatto un po' brusco con Pas- con i primi 7 a giocarsi i punteggi più Lavaggi e Montani hanno consolidato le mo anche Roberto Vettori, poi ritiratosi seri. Fuori dalla finale, invece, alcuni dei alti. La prima batteria, vinta da Spinelli, loro posizioni; la lotta è dunque fra Ca- alla curva parabolica. Gli unici due posti soliti protagonisti della Coppa come è stata la più veloce, con Onofrio Russo rabelli e Borghetti per l'ultimo posto ri- che non sono mai stati messi in discus- Gardelli, Del Fante e soprattutto «Ca- che sino quasi al termine ha sperato di masto a disposizione per entrare in fina- sione sono stati il primo e il secondo, maleo», ribaltatosi in batteria e quindi farcela ma ha dovuto cedere al pilota co- le. La spunta Carabelli, ma ci voleva al- quello di Drudi e Redis, entrambi suffi- fermo ai 18 punti sin qui raggranellati masco. Nella seconda batteria subito meno un altro posto per accontentare cientemente giovani per sperar di fare al- vincendo le batterie di Monza e di Valle- segue a anche un bravo Borghetti! meno un po' di carriera. lunga. pag.9l 30 ROMBO UN SIGNORE ORMAI stempiato, a di- sponsorizzazione, per affrontare la tra- mostrazione di un'età che non vuole sferta e le sette gare che abbiamo pro- nascondere, s'aggirava nel paddock di grammato, e convincere i miei coequi- Misano, riempito dai van e dai mezzi del- pier a lanciarsi nell'avventura europea. la quarta prova del campionato Europeo Prima ancora che mi venga chiesto vo- Turismo, con l'aria incuriosita del «ra- glio dire che non c'è nessuna pressione gazzine» che per la prima volta può tocca- economica alle spalle del mio ritorno. re con mano quella realtà agonistica che Quando iniziai a correre non esisteva la generalmente può ammirare soltanto da moda degli uomini «sandwich», le gare lontano, dai bordi della pista o dalle tri- rappresentavano uno sport, una passione bune. Il signore di mezza età è uno di ed io sono rimasto ancorato a questi quelli, però, che dell'automobilismo han- opo principi. Forse sono vecchio e sorpassato no scritto molte delle pagine più belle: visto che nell'automobilismo è il denaro quelle della F.l. Dei GP ne disputò 113 12 anni dallo che muove tutto. Qui dentro (nelle vet- e ne vinse 8 ed una volta, nel 1967, ture turismo n.d.r.) si corre ancora con riuscì a salire sul podio più alto del cam- stop in F.l gusto, con volontà. La figura del pilota pionato iridato. Si tratta del neozelande- superpagato è sconosciuta, anche se vi se Denis Hulme che, a quasi 50 anni - li Denny Hulme corrono Berger e Danner che sono anche compirà il 18 giugno - è tornato in Euro- piloti di F.l». pa per correre. è tornato - Dalle sue parole l'immagine della F.l Quasi nessuno lo riconosce, vent'anni sembra legata soltanto ai soldi ed il pre- sono molti per riportare alla memoria la stigio dei suoi protagonisti legato a quel sua fisionomia, i suoi lineamenti. Gli at- a correre che riescono a guadagnare... teggiamenti sono diversi da quelli che i «E' ovvio che i soldi abbiano sempre più piloti della massima formula assumono, o in Europa importanza visto che la ricerca tecnolo- sono costretti ad assumere per conserva- gica ed i mezzi impiegati sono sempre re la propria privacy, oggi. Al suo fianco non ci sono guardie del corpo, folle di ragazzini a chiedergli autografi o com- menti sulle gare. Non è più l'«orso», co- me era stato - giustamente - soprannomi- nato ai tempi della F.l. E' tranquillo, ri- lassato e di una disponibilità impensabi- le anche per un ex numero uno. Una situazione che si ripete con i meccanici del TWR (Tom Walkinshaw Racing) che curano la Rover Vitesse con cui cor- re assieme al connazionale Crichton ed all'australiano Dickson. •Lavorare con lui è come trovarsi con un amico, - dicono - quando abbiamo saputo di aver a che fare con un campione del mondo di F.l temevamo che impostasse il rapporto trattandoci con sufficienza, con distacco: lui in alto e noi in basso. Invece la cosa è stata piacevolissima». Quanto detto dai meccanici viene confer- mato dal nostro primo impatto: sembra quasi che ci conosciamo da sempre, che la lingua, la nazionalità e l'età non ci dividano. La prima domanda è quasi Per molti anni il nome di Hulme fu legata a quello della F. 1, dove disputò 102 GP con la d'obbligo: da che cosa nasce questa vo- Brabham e la McLaren, sotto, e ne vinse 8 giungendo ad aggiudicarsi il titolo iridato ne! glia di tornare a correre in Europa? 1967. Per il suo ritorno alte gare europee ha scelto però il Campionato Turismo con una «Le corse sono la mia vita, la mia grande Rover preparata ed assistita dal team di Walkinshaw passione. Non sono venuto perché voglio riprendere la scalata ai vertici dell'auto- mobilismo ma perché questo tipo di gare mi piace moltissimo. E' diverso da quan- do venni in Italia per la prima volta nel 1960 per correre nella gara *J unior* di Pescara. Con le vetture «production» ho corso per cinque anni in Australia e Nuova Zelanda divertendomi moltissi- mo». - Ma il legame con Walkinshaw come è nato e come mai ha deciso di venire in Europa? *Walkìnshaw venne a correre da noi e mi diede la possibilità di provare la sua vettura. Ottenni dei tempi vicinissimi ai suoi, anche se non avevo mai corso con la Rover, e questo lo impressionò a tal punto da proporrò.! di disputare delle ga- re in Europa con una vettura preparata da lui. Mi occorreva soltanto trovare una
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