A PERCORSO Le regole della poesia IL TESTO IL IL ANALISI DI UN POETICO SIGNIFICANTE SIGNIFICATO TESTO POETICO A A A A 1 2 7 8 Unità Elementi Unità Il verso Unità Il lessico Unità Parafrasi, e caratteristiche e le figure retoriche analisi e commento A 3 fondamentali Unità La rima LEGGEREEANALIZZARE A 4 iltestopoetico Unità La strofa A 5 Unità I suoni A 6 Unità Il ritmo PERCORSO A IL TESTO POETICO 1 Elementi e caratteristiche À T I fondamentali N U Lapoesiaviene spessoconsiderataunaformaespressivadifficile:per comprenderla sono necessarie una predisposizione emotiva e la conoscenza delle regole e delle tecnichecheconcorronoallasuacreazione. • Che cos’è la poesia • Perprovareadareunadefinizionedipoesiasipuòricorrereall’aiutodelpoetavi- centino Antonio Porta (1935-1989), che risponde alla domanda “che cos’è la poe- sia?”componendounvero epropriotestopoetico: poesia: vaso rotondo, liscio e bianco, chiuso galleggia sul fiume tumultuoso, scrosciante ma io prendo un martello pesante, lo lancio dalla sponda, lo faccio a pezzi, centrato in pieno 5 in quell’istante e per sempre sprigionatutta la sua luce. AntonioPorta,Invasioni,Mondadori,Milano,1984 Secondo Porta la poesia è dunque un vaso prezioso cheil poeta è in grado di aprire e da cui si sprigiona una luce particolare. Potremmo definire la poesia come una formad’arte basatasu unlinguaggio elaborato e intensamente significativo, usata peresprimereemozioniesentimenti. • La specificità del testo poetico • Analizziamo il seguente componimento di GiovanniPascoli(1855-1912,▶p.243),intitolatoIltuono: E nella notte nera come il nulla, a un tratto, col fragor d’arduo dirupo che frana, il tuono rimbombò di schianto: rimbombò,rimbalzò,rotolòcupo, 5 e tacque,e poi rimareggiò rinfranto, e poi vanì. Soave allora uncanto s’udì di madre, e il moto di una culla. GiovanniPascoli,Iltuono,inPoesie,Mondadori,Milano,1939 Volgiamoorainprosaquestotesto: Nelcorsodiunanottemoltobuia,all’improvvisoscoppiòunterribiletuonodal rumoreprolungatocheandòviaviaadisperdersiinlontananza,finoaesaurirsi per riprendere ancora, poi spegnersi in maniera definitiva. Si sentì, allora, da una casa, il canto rassicurante di una donna che cercava di tranquillizzare il figliodondolandolaculla. 6 •Elementiecaratteristichefondamentali•UNITÀ1 Ilcontenutononècambiato;tuttavia,latrasposizioneinprosahadeterminatouna perditadiricchezzaespressivaesoprattuttosonora. Un elemento immediatamente evidente che permette di distinguere la poesia dallaprosaèilverso, che possiamo considerare l’unitàdimisuradeltestopoetico. Tipograficamente, il verso va a capo prima della fine della riga; esso presenta in modo ricorrente metri (cioè combinazioni disillabe) e figure di suono (che possono derivaredallasuccessionedisillabe,dalritmoecc.).Laprosa,invece,ècaratterizza- tadaunprocederecontinuodeltestosenzainterruzioni. Peresseredefinitotale,dunque,iltestopoetico,oltreapresentareunaformagra- ficaparticolare–ilverso–devepossedereancheunaspettofonetico,unamusicalità che non si riscontrain prosa. Lametrica (dal grecométron, “misura”) è un sistema convenzionale di regole relative alla composizione e alla struttura del verso, in gradodideterminarelaformaeilritmodelcomponimentopoetico.Laconoscenza dellametricarisultapertantoindispensabileallostudiodellapoesia. • Significante e significato, denotazione e connotazione • Inpoesia ogniparola costituisceunsegno,grafico e sonoro, cherimanda a unog- getto,aunconcettooaun’emozione.Lasuccessioneelacombinazionedisuoniodi lettere costituiscono il significante di una parola, mentre l’idea che essa richiama allamenteèilsuosignificato. Ilsignificatoprimo,quelloletterale,dibasediunaparolasidefiniscedenotativo: laparola“cuore”inun’espressionecome“attaccodicuore”indical’organocardiaco; ma,adesempio,nell’espressione“spezzareilcuore”allastessaparola,intesacome sede dei sentimenti umani,siattribuisce unsignificato supplementare,figurato,di valoreconnotativo. La connotazione è una delle caratteristiche espressive che il poeta usa con sa- pienza, allo scopo di suscitare emozioni, evocare possibili immagini che sono già contenute in senso figurato nelle parole o che sono richiamate per associazione. L’uso connotativo della lingua è reso possibile dal fatto che una parola è in grado di esprimere non uno ma molti significati: questa caratteristica è detta polisemia (dalgrecopoly-,“molto”,esêma,“segno”),edègraziealcaratterepolisemicodelle parole che il linguaggio poetico si apre a e si arricchisce di letture sempre nuove. Peresempio,inquestiduecelebriversitrattidaInmortedelfratelloGiovanni (Ugo Foscolo, 1803) – «me vedrai seduto / Su la tua pietra, o fratel mio, gemendo» – la parola«pietra»assumeilsignificatodi“tomba”,“lapide”. Neltestopoeticosièsolitidistinguereilpianodelsignificante,chedefiniscel’aspet- tograficoofonicodiunaparola,eilpianodelsignificato,chenedefinisceilcontenuto. Inpoesial’analisi del significanteprendeinconsiderazione iseguentiaspetti: • verso; • suoni; • rima; • ritmo. • strofa; L’analisi del significatoriguardainvece: • sceltelessicaliesintattiche; • figureretorichedisignificato; • figureretorichediordine oposizione. 77 PERCORSOA•Leregoledellapoesia• perSAPERNEdiPIÙ Poesia La poesia è la forma letteraria più antica, precede “metro” (lat. metrum, dal gr. métron, “misura”), ov- laprosa,testimonialeoriginidellasocietàedell’ar- verodaunoschemaregolaredisillabe(breviolun- te.Ilsuostessonomeealtriterminiaessacollegati ghe) che producevano alla lettura un ritmo armo- raccontanola sua storia e le sue caratteristiche. nioso e costante. Altre parole quindi testimoniano Il sostantivo “poesia” deriva dal latino poesis, l’originario legame tra musica e poesia: “carme”, “poesia” (calco sul greco póiesis, propriamente utilizzato nella poesia italiana, richiama il latino “produzione”, “creazione”, legato al verbo poiêin, carmen, propriamente “canto” (derivato del verbo ”fare”,“produrre”).Giànellelingueanticheiltermi- canere, “cantare”). Lo stesso termine “canto” (lat. nepotevaindicaresial’artediscrivereinversisia cantus, sempre da canere) è usato in italiano sia leoperescritteinversi.Allastessaradicesonole- perindicarelepartidiun’operapoetica(adesem- gatiinomi“poema”,componimentoinversiampio pio i canti della Divina Commedia) sia per indica- egeneralmentediargomentoepico,eilsostantivo reuntipodicomponimentopoetico(adesempioi “poeta” (lat. poeta, gr. poietés, “operaio” e “poe- Canti di Leopardi). ta”), ossia autore di opere inversi. Unaltrovocabolochericordal’importanzadella Anchealtreparoledellaproduzionepoeticahanno musicalità nel verso è “lirica”, usata oggi per indi- originianticheeinteressanti,come“verso”,chepro- care un tipo di componimento poetico di caratte- vienedallatinoversus,“fila”,“riga”,derivatodivertere, resoggettivo;neltermineèpresentelaradicedel “girare”, “volgere”, a dimostrazione della grande im- nome greco ly´ra, “lira”, lo strumento a corde che portanza attribuita già dagli antichi alla disposizione il mitico cantore Orfeo aveva ricevuto in dono dal grafica che rende riconoscibile un testo poetico: in padreApolloeconcuiaccompagnavailsuocanto righe, per l’appunto, spezzate dagli “a capo”. struggente. Ancora poesia, musica e azione sce- In origine la poesia era fatta non per essere nica si risentono nella parola “melodramma”, con letta, ma per essere ascoltata, spesso accompa- laradicegrecamélos,“canto”,riconoscibileanche gnata dal suono di strumenti; i versi quindi erano in “melodia, melica, melomane”, e dráma, “azione innanzitutto unità ritmiche, scandite da un preciso teatrale”,derivato didrân, “agire”. POESIA lat.poesis póiesis “creazione” “poesia” póiema gr.poiêin“fare”“produrre” “attività” poema “lavoro poetico” poietés“operaio” “poeta” lat.poeta(m) poeta 88 •Elementiecaratteristichefondamentali•UNITÀ1 Umberto Saba Ulisse Da Nella poesia, posta a chiusura della raccolta Mediterranee confluita nel Canzoniere, IlCanzoniere, l’autoresiidentificaconl’eroegrecoUlissecosìcomeèrappresentatodaDantenella 1948 Divina Commedia, ossia costantemente animato dal desiderio di esplorare l’ignoto, Lirica anteponendo alla sicurezza dell’approdo la curiosità e l’amore per la vita. inendecasillabi sciolti Nella miagiovinezza honavigato lungole costedalmate. Isolotti 3-4 ove…prede:sui afior d’ondaemergevano,ove raro qualiraramentesi unuccellosostavaintentoaprede, posavaunuccello incercadicibo. 5 copertid’alghe, scivolosi,al sole 7 liannullava:li bellicomesmeraldi.Quandol’alta nascondevano mareaelanotteliannullava,vele allavista. sottovento sbandavanopiù allargo 11-13 me…amore: perfuggirnel’insidia.Oggiilmioregno intendi: ilnon domato spirito e 10 èquella terradi nessuno.Ilporto ildoloroso amore accendead altrii suoilumi;me allargo perlavitamiso- sospinge ancorail nondomato spirito, spingono ancora edella vitaildoloroso amore. allargo. U.Saba,Tuttelepoesie,acuradiA.Stara,Mondadori,Milano,1988 L’AU TO R E Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli, ufficiale, intrattiene rap- nasce a Trieste nel 1883. Il padre, discendente porti epistolari con alcu- da una nobile famiglia veneziana, abbandona ni poeti, quali Eugenio la famiglia ancora prima della nascita del figlio: Montale, Sergio Solmi, nei suoi primi anni di vita, Saba viene affidato a Sandro Penna, Vittorio una balia di origine slovena, Peppa Sabaz, alla Sereni. Dopo il 1938, qualesiaffezionamolto.Compiestudiirregolari, in seguito alla promul- trovando presto un impiego. All’età di vent’anni gazione in Italia delle conosce il padre, ma ne rifiuta il cognome, as- leggi razziali da parte sumendoquellodiSaba,inricordodellabaliae delfascismo,sirifugiaa delle origini ebraiche della madre (saba, infatti, Parigi, quindi a Firenze in ebraico significa “pane”). protettodaMontaleeCarloLevi.Lasecondaedi- Nel1911pubblicaapropriespeseillibroPoesie, zione del Canzoniere risale al 1948 e lo fa cono- firmandosi per la prima volta con lo pseudonimo. scereeapprezzareanchedaqueicriticichefinoa Purarruolatosinell’esercito,nonpartecipaallaPri- quelmomentoloavevanoignorato,giudicandolo maguerramondiale;neldopoguerragestisceuna poeta isolato, estraneo alle correnti letterarie più libreria antiquaria a Trieste, divenuta ormai italia- attuali(FuturismoedErmetismo).Muoreinunacli- na. Nel 1921 Saba raccoglie tutte le liriche scritte nica di Gorizia nel 1957. L’edizione completa del fino ad allora pubblicando la prima edizione del Canzoniereèdel1961.Nel1975vienepubblicato Canzoniere.Appartatorispettoalmondoculturale postumo anche il romanzo incompiutoErnesto. 9 PERCORSOA•Leregoledellapoesia• Attivitˆ Leggere e comprendere 7 La connotazione Indica il valore connotativo delle seguenti espressioni tratte dai versi di 1 Il titolo Perché l’autore dà questo titolo alla Saba. poesia? a. v. 5 «scivolosi» =ingannevoli, pericolosi a. Ulisse è il nome di un suo caro amico b. Ulisse è un eroe mitologico che ha viaggiato b. vv. 6-7 «alta marea» = molto c. Ulisse è un navigatore che ha scoperto tante terre c. v. 8 «sbandavano» = d. Ulisse è il suo nome di battesimo d. v. 10 «terra di nessuno» = 2 La denotazione Nella poesia si racconta una storia. Sintetizzala in poche righe. e. v. 13 «doloroso amore» = 3 I “partecipanti” Elenca gli elementi (cose, ani- mali…) presenti nella poesia. 8 L’elemento mancante Analizzando la poesia, 4 Il messaggio Che cosa ti sembra che voglia co- quale elemento, sul piano del significante, non municarci l’autore con questa poesia? può essere preso in esame? a. Il suo spirito di avventura a. Il verso b. Il suo senso di appartenenza a un gruppo b. La strofa c. L’amore per la natura c. La rima d. La ricerca di un senso della vita Rielaborare e produrre Riconoscere e analizzare 9 La tua interpretazione Considera i versi 9-10: 5 L’intensità della parola La poesia è caratterizza- «Oggi il mio regno / è quella terra di nessuno.» ta dal fatto che le singole parole non hanno un Come interpreti queste parole e quali sensa- unico significato semplice e superficiale, ma ri- zioni ti trasmettono? Ti sembra che l’autore sultano particolarmente ricche di significati (po- abbia trovato un luogo solitario in cui eserci- lisemiche). Seleziona, fra quelle elencate sotto, tare il suo potere o, piuttosto, che egli si senta le parole che ti paiono più espressive e indica i l’unico abitante, isolato e incompreso, di un significati a esse collegati. luogo deserto? Rispondi in un breve interven- coste• scivolosi• belli• marea• vele• sotto- to orale. vento• insidia• nessuno• porto• lumi• al largo • vita 10 La parafrasi Volgi in prosa (▶p.63) il componi- mento. 6 Poesia/prosa Individua nella poesia i punti in cui l’ordine delle parole non corrisponde a 11 Le tue impressioni Spiega in un testo di 200 quello della prosa e riordinale secondo l’uso parole quali emozioni ha suscitato in te la lettu- prosastico. ra della poesia. 10 •Elementiecaratteristichefondamentali•UNITÀ1 Federico García Lorca Paesaggio Da Laliricaoffreun’originaletrasposizionediunpaesaggioincuilanaturaèstravoltacon Poemadel immaginisurreali,dettatesoprattuttodaldolore.Terraecielosembranoconfondersi, cantoprofondo, e da quest’ultimo piovono fredde stelle mentre dagli ulivi provengono strane grida. 1931 Lirica invarimetri Ilcampo diulivi s’apreesichiude 1-4 Ilcampo…ven- come unventaglio. taglio:il movi- 5 Sull’oliveto mentodegliulivi c’è uncielo sommerso agitatidalvento ricordaquellodi euna pioggiascura unventaglio. di freddi astri. 6 cielosommerso: Tremanogiunco epenombra cielocoperto 10 sullarivadel fiume. dalle nuvole che S’increspail ventogrigio. preannunciano il temporale. Gliulivi 8 astri:stelle. sonocarichi 9-10 Tremano… digridi. fiume:lecanne e 15 Unostormo l’ombra proiettano d’uccelliprigionieri nell’acqualaloro che agitanolunghissime immagine tremo- lante. code nel buio. 11 S’increspailven- F.GarcíaLorca,Poesie, a cura di C. Bo,Guanda,Modena,1966 togrigio: ilvento faincrespare l’acquagrigiadel fiume. 14 gridi: sonoisuo- niemessidagli uccelliposati sugli alberi. VincentvanGogh, Uliveto,1889. (NewYork,MOMA- Museum ofModernArt) 11 PERCORSOA•Leregoledellapoesia• L’AU TO R E Federico García Lorca nasce nel 1898 vicino a generale Franco, benché non Granada, in Spagna, da una famiglia di proprietari direttamentecoinvoltoinazio terrieri.StudiaaGranada,doveconosceimaggio ni militari, nell’agosto del 1936 riesponentidell’avanguardiaculturalespagnola:il viene arrestato e fucilato sen musicistaManueldeFalla,ipoetiAntonioMachado za alcun processo a Víznar, e Juan Ramón Jiménez, il pittore Salvador Dalí, il pressoGranada.Nellesue registaLuisBuñuel.Pubblicapoesieedisegnidiim raccolte (Libro di poesie, prontapostcubista.Accettanel1932l’incaricodel 1921;Canzoni,1927;Primo governorepubblicanodiportareneipiccolicentridi romancero gitano, 1928; provinciaoperedelteatroclassicospagnoloetesti Poema del canto profon- del mondo popolare con la compagnia “La Barra do, 1931), García Lorca af ca”.Nelfebbraiodel1936fondaconRafaelAlber frontaidrammaticitemideldestinoedellamorte, ti,poetaspagnolo,l’Associazionedegliintellettuali svolti attingendo alle immagini energiche, passio antifascisti: per la sua opposizione al regime del nali della cultura dell’Andalusia araba e gitana. Attivitˆ Leggere e comprendere 6 Denotazione e connotazione I “partecipanti” della poesia (paesaggi, cose, colori…) non han 1 LeimmaginiDescrivisinteticamenteisuggestivi no solo un valore descrittivooggettivo (denota quadri proposti dalla lirica. zione), ma anche connotativo. A ogni sintagma tratto dal testo abbina i sentimenti e le sensa 2 L’ulivetoQuale immagine concreta suggerisce zioni che esso suggerisce. l’aprirsi e chiudersi dell’uliveto? • v.7«pioggiascura» Riconoscere e analizzare • v. 8 «freddi astri» • v. 16 «uccelli prigionieri» 3 L’intensità di significato Il linguaggio della poesia è particolarmente intenso e ricco di signi 7 Significante, significato Distingui gli elementi ficato. Riporta le parole del testo che, a tuo relativi al significante e al significato elencati avviso, meglio esprimono questa caratteristica. sotto.Poicommentaunelementodelsignifican te e uno del significato presenti nella poesia. figure retoriche di significato• strofa• rima• les- 4 Le specificità sintattiche Oltre all’intensità dei sico e sintassi• suoni• ritmo• figure retoriche di vocaboli, un altro elemento caratterizza la poe ordine e posizione• verso sia: la forma sintattica, che a volte non si attiene alle norme codificate. Sottolinea il passo del Rielaborare e produrre testo in cui questo è evidente. 8 La tua interpretazione Considera i versi 1214. 5 La caratteristica del testo Il componimento «Gli ulivi / sono carichi / di gridi». Come li inter non rispetta le regole tradizionali della poesia preti e quali sensazioni ti suscitano? Rispondi in e potrebbe anche sembrare un passo di prosa. un breve intervento orale. Tuttavia una specifica particolarità rivela la sua natura poetica. Quale? 9 La parafrasiVolgi in prosa (▶p.63) il componi a. Informazioni precise e dettagliate mento. b. Stesura in versi 10 Le tue impressioniIn un testo di 200 parole c. Brevità del testo spiega le emozioni suscitate in te dalla lirica. d. Frequente assenza della punteggiatura 12 PERCORSO IL SIGNIFICANTE A 2 Il verso À T I N U Ilverso(dallatinoversus,derivatodavertere,“volgere”,“girare”,conallusioneaglia capoinfinediriga)èl’unitàritmicaminima,dilunghezzavariabile,diuncompo- nimentopoetico.Nellatradizionepoeticaitaliana,ilversoprendeilnomedalnu- merodellesillabechelocompongono;inessosonodeterminantianchelaposizione degliaccentie la presenzadipause,comecesureedenjambement. • Le sillabe metriche • Inbasealnumerodellesillabechelocostituiscono,ilversopuòesserebinario seè formatodaduesillabe,ternariodatre,quaternariodaquattro,ecosìvia:quinario, senario,settenario,ottonario,novenario,decasillabo,endecasillabo.Oltreaque- sti,esistonoversiformatidallacombinazionedidueversifondamentaliaccostatia formarneunosolo,comeildodecasillabo,costituitodaduesenari. Nelcomputodellesillabediunverso,sillabagrammaticaleesillabametricapos- sonononcoincidere;lasillabametrica,infatti,nonèdefinitasolodaifonemi(vo- calieconsonanti)che la compongonomaanchedaaltrielementi: • laposizionedell’accentotonicodell’ultimaparola; • alcunifenomenimetricipropridellapoesia. •L’accentotonicoeilcomputosillabico•L’accentotonico consiste in un’eleva- zione della voce, un’intonazione più marcata su una certa sillaba nel pronunciare unaparola. Laclassificazionedeivaritipidiverso–direttamentecollegata,comesièvisto, al computo delle sillabe – dipende dalla diversa posizione dell’accento sull’ultima parola,la qualesidefinisce: • tronca,sel’accentotonicocadesull’ultimasillaba(sco/prì,co/min/ciò,pe/rò); • piana,sel’accentotonicocadesullapenultimasillaba(fos/sà/to,lù/ce,ri/tor/nà/re); • sdrucciola, se l’accento tonico cade sulla terzultima sillaba (tà/vo/la, zù/fo/lo, ròm/pe/re). Nelcomputosillabico è necessarioricordareche: • neiversiterminanticonunaparolatronca,l’ultimasillabavaleperdue: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10-11 E / con / Ra/che/le/, per / cui / tan/to /fé DanteAlighieri,Commedia -Inferno,IV,60,Zanichelli,Bologna, 2001 Ilversoinrealtàhadiecisillabe,ma,essendol’ultimaparolatronca(«fé»,alpostodi “fece”),sicontaunasillabainpiù,arrivandocosìaundicisillabe; • neiversiterminanticonunaparolapianailnumerodellesillabecorrispondealle sillabeeffettivamentepresenti: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Tras/se/ci / l’om/bra / del / pri/mo / pa/ren/te DanteAlighieri,Commedia -Inferno,IV,55,op.cit. 13 PERCORSOA•Leregoledellapoesia• Ilversohaundicisillabeel’ultimaparolaèpiana(«parènte»); • neiversiterminanticonunaparolasdrucciola,lesillabenonaccentatedopol’ac- centotonicovalgonoperunasolasillaba. 1 2 3 4 5 6 7 l’on/da / su / cui / del /mi /se/ro AlessandroManzoni,Ilcinquemaggio,inPoesie,Mondadori,Milano,2000 Il verso ha otto sillabe ma, essendo l’ultima parola sdrucciola («mìsero»), si conta unasillabainmeno,percuisihannosettesillabe. • Fenomeni metrici •Traparolevicineoall’internodiunasingolaparolaposso- noavvenirefenomenimetricichesonoimportantiperindividuareilnumerodel- le sillabe e quindi il tipo di verso. In particolare, quando nel verso sono presenti duevocalicontigue,nonseparatedaconsonanti,solitamenteintervengonofigure metriche adeterminareseessedebbanocostituireduesillabeoppureuna. • Selevocalicontiguesitrovanoindueparole,talifiguremetrichesonolasinalefe e la dialefe. Quandounaparolafiniscepervocaleelaseguenteiniziapervocale,lasillabafinale della prima parola e quella iniziale della seguente si riducono a una sola sillaba: questofenomeno èdetto sinalefe(dalgrecosynaloiphé,“fusione”). Ç nel / mu/too/rto / so/lin/go GiosueCarducci,Piantoantico,inPoesie,Garzanti,Milano,2008 Il fenomeno contrario alla sinalefe è la dialefe(dal greco diálepsis, “distinzione”), che si verifica quando la vocale finale e quella iniziale di due parole vicine non si fondono, ma rimangono separate a formare due sillabe. Questo avviene quando unaoentrambelesillabesonotoniche. in/co/min/ciò/a / far/si/ più / vi/va/ce DanteAlighieri,Commedia-Paradiso,XXVII,12,op.cit. • Selevocalicontiguesitrovano all’internodiuna parola,asinalefeedialefecor- rispondonorispettivamentelefiguremetrichedellasineresiedieresi. Sihaunasineresi (dal grecosynáiresis,“riunione”)quandoleduevocalivicineven- gonoconsiderateunasolasillaba,anchesenonformanoundittongo: mor/te / bel/la / pa/rea / nel /suo / bel /vi/so FrancescoPetrarca,Trionfodellamorte,inTrionfi,BUR,Milano,2001 Ilfenomenocontrarioallasineresièladieresi(dalgrecodiáiresis,“divisione”);esso siverificaquandoduevocalicontigue,chenormalmentecostituisconoundittongo, vengonoconsiderateseparate.Ladieresipuòesseresegnalatagraficamentedadue puntinipostisullaprimadelleduevocali: O/ gra/zï/o/sa / lu/na or / mi / ram/men/to GiacomoLeopardi,Allaluna,inCanti,Einaudi,Torino,2012 1144
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