Description:Cosa succede quando un grande scrittore interroga la bellezza nelle sue forme mediate da sguardi di artisti del passato? Può gareggiare con l’immagine attraverso uno “stile simbiotico” che restituisca l’emozione dell’esperienza estetica; o muoversi con un’indagine serrata e poliziesca a catturare l’intima verità dell’opera, la trama filosofica e poetica che si nasconde “dietro” l’immagine. Gustaw Herling intesse ne Le perle di Vermeer una trama ideale di quadri e città, tra Rinascimento e Barocco, in una piccola galleria di sette “medaglioni”, unità narrative tratte dal suo Diario scritto di notte. Le città italiane come Parma, Siena o Volterra; i grandi pittori come Caravaggio, Rembrandt e Vermeer, ci parlano, attraverso Herling, di quella “zona d’ombra” dove s’esprime l’umano nella sua ambigua collocazione tra bene e male, tra luce e tenebre, con un anelito di eternità e bellezza, sempre deluso, sempre inseguito.