La storia dei conflitti militari italiani dopo l'Unità Per secoli la nostra penisola, divisa in numerosi potentati, è stata una terra di conquista, costretta a subire conflitti che non aveva provocato. Nell'epoca della sua unità, al contrario, l'Italia non ha dovuto affrontare alcuna guerra difensiva, se non a causa delle ritorsioni alle sue velleità di espansione. Tutte le guerre descritte in questo volume sono state, infatti, di carattere offensivo: la terza guerra d'indipendenza, le guerre abissine di fine secolo e quella di Libia, la prima guerra mondiale. Guerre di aggressione sono anche quelle del fascismo, cui è dedicato ampio spazio: quella d'Etiopia, quella di Spagna, e la seconda guerra mondiale nei suoi vari fronti, africano, greco, russo e, dopo il rovesciamento delle alleanze, italiano. Non si tratta di un elenco di successi, tutt'altro. Da Custoza a Adua, da Caporetto a Guadalajara, da El Alamein all'8 settembre, è una serie di disfatte, riscattate però, più spesso di quanto si creda, dall'eroico comportamento dei comandanti subalterni e di alcuni reparti, a fronte dei limiti della classe dirigente e dell'impreparazione delle forze armate. Andrea Frediani È nato a Roma nel 1963. Consulente scientifico della rivista «Focus Wars», ha collaborato con numerose riviste specializzate. Con la Newton Compton ha pubblicato numerosi saggi e i romanzi storici 300 guerrieri; Un eroe per l’impero romano; la trilogia Dictator (L’ombra di Cesare, Il nemico di Cesare e Il trionfo di Cesare, quest’ultimo vincitore del Premio Selezione Bancarella 2011), Marathon e La dinastia. Le sue opere sono state tradotte in cinque lingue. Il suo sito è www.andreafrediani.it.