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L’azienda guerra PDF

225 Pages·2006·4.774 MB·Italian
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ESPLORAZIONI ESPLORAZIONI L’AZIENDA GUERRA a cura di Dario Azzellini e Boris Kanzleiter manifestolibri L’AZIENDA GUERRA a cura di Dario Azzellini e Boris Kanzleiter manifestolibri INDICE INTRODUZIONE 7 PRIMAPARTE I. ILNUOVOORDINEDELLAGUERRA 15 Il capitalismo globale e il suo lato oscuro Thomas Seibert II. SERVIZIDISICUREZZAOOPERAZIONIMILITARI 29 Classificazione e controllo delle attività delle Private Military Contractors Dario Azzellini III. GUERRAEPACE, SRL 37 Eserciti e aziende militari private come protagonisti delle nuove guerre Boris Kanzleiter IV. ALTATECNOLOGIACONTRUPPETERRESTRI 51 Dyn Corp: un’impresa privata globale della violenza Dieter Drüssel V. PMCMADEINITALY. I QUATTROITALIANIINIRAQ 57 Marco Coscione © 2006 manifestolibri srl via Tomacelli 146, Roma SECONDAPARTE Traduzione di Camilla Fratini e Sara Bruckmann VI. IRAQ 71 Il lato privatizzato della guerra ISBN 88-7285-425-3 Dario Azzellini www.manifestolibri.it VII. AFGHANISTAN 83 [email protected] «Signori della guerra» per contratto INDICE INTRODUZIONE 7 PRIMAPARTE I. ILNUOVOORDINEDELLAGUERRA 15 Il capitalismo globale e il suo lato oscuro Thomas Seibert II. SERVIZIDISICUREZZAOOPERAZIONIMILITARI 29 Classificazione e controllo delle attività delle Private Military Contractors Dario Azzellini III. GUERRAEPACE, SRL 37 Eserciti e aziende militari private come protagonisti delle nuove guerre Boris Kanzleiter IV. ALTATECNOLOGIACONTRUPPETERRESTRI 51 Dyn Corp: un’impresa privata globale della violenza Dieter Drüssel V. PMCMADEINITALY. I QUATTROITALIANIINIRAQ 57 Marco Coscione © 2006 manifestolibri srl via Tomacelli 146, Roma SECONDAPARTE Traduzione di Camilla Fratini e Sara Bruckmann VI. IRAQ 71 Il lato privatizzato della guerra ISBN 88-7285-425-3 Dario Azzellini www.manifestolibri.it VII. AFGHANISTAN 83 [email protected] «Signori della guerra» per contratto VIII. JUGOSLAVIA 93 INTRODUZIONE Vincitori multietnici: paralimitarismo tra guerra, etnia e sistemi istituzionali criminali Dario Azzellini, Boris Kanzleiter Boris Kanzleiter IX. TURCHIA 109 Il complesso Susurluk: cooperazione tra stato, paramilitari e crimine organizzato in Turchia Knut Rauchfuss Le forme di conduzione delle guerre stanno cambiando. Sem- pre più spesso sorgono, a fianco degli eserciti regolari, nuovi attori X. COLOMBIA 125 della guerra: compagnie militari private (Private Military Laboratorio sperimentale per la gestione privata della guerra Contractors, PMC), paramilitari, «signori della guerra», eserciti pri- Dario Azzellini vati e mercenari. Attualmente si ingaggiano meno guerre tra stati nazionali, ma aumentano i conflitti interni a questi ultimi tra truppe XI. MESSICO 155 regolari e irregolari che coinvolgono, soprattutto, la popolazione Paramilitarismo come organizzazione sociale: la lotta civile. Questi fenomeni, ignorati per molto tempo, sono emersi con controinsurrezionale in Chiapas forza negli ultimi anni. La denominazione «nuove guerre» dà origi- Dario Azzellini ne, oggi, a un preciso concetto interno al dibattito delle scienze sociali e dei mass-media. Generalmente, la crescente comparsa di XII. GUATEMALA 167 imprese private che operano la violenza è considerata sintomo di Paramilitarismo, violenza e genere. «indebolimento dello stato», «caos», «anarchia»; in sostanza la per- Matilde Gonzáles / Stefanie Kron dita del «monopolio della violenza di stato» negli «stati mancati» verso i quali l’occidente è, per lo più, impotente. XIII. CONGO 179 La presente raccolta di saggi ha il proposito di mettere in evi- Esercito-impresa: interessi economici e «military denza la responsabilità della globalizzazione neoliberista occidentale nella proliferazione di «nuove guerre» nelle periferie del sistema, commercialism» attraverso l’analisi del fenomeno da una nuova prospettiva: non sol- Björn Aust tanto dal punto di vista della crescente crisi del debito e delle conse- guenti frammentazioni sociali prodotte da conflitti in cui «signori del- XIV. ANGOLA 195 la guerra» si scontrano sugli aiuti umanitari, sulle risorse naturali o sul Economia di guerra in tempi di pace: L’industria privata controllo del narcotraffico, in mezzo alle rovine degli stati lasciate dai della sicurezza programmi della Banca Mondiale; ma soprattutto sull’utilizzo della Lisa Rimli violenza privatizzata come sintomo del supposto «indebolimento del- lo stato» promosso, in gran parte, dall’occidente. Il fenomeno è parti- XV. INDONESIA 207 colarmente evidente nell’evoluzione dell’esercito statunitense, con la Vecchie «nuove» guerre: la privatizzazione della violenza creazione al suo interno di elementi di privatizzazione che subordina- Henri Myrttinen no la conduzione delle guerre all’economia di mercato. Le cosiddette compagnie private militari, in genere fondate da vecchi soldati profes- BIBLIOGRAFIAECENNISUGLIAUTORI 219 sionisti, assumono oggi non soltanto compiti di appoggio, ad esempio la costruzione di accampamenti militari, ma sono sempre più impe- gnate (anche) in missioni di combattimento. 7 VIII. JUGOSLAVIA 93 INTRODUZIONE Vincitori multietnici: paralimitarismo tra guerra, etnia e sistemi istituzionali criminali Dario Azzellini, Boris Kanzleiter Boris Kanzleiter IX. TURCHIA 109 Il complesso Susurluk: cooperazione tra stato, paramilitari e crimine organizzato in Turchia Knut Rauchfuss Le forme di conduzione delle guerre stanno cambiando. Sem- pre più spesso sorgono, a fianco degli eserciti regolari, nuovi attori X. COLOMBIA 125 della guerra: compagnie militari private (Private Military Laboratorio sperimentale per la gestione privata della guerra Contractors, PMC), paramilitari, «signori della guerra», eserciti pri- Dario Azzellini vati e mercenari. Attualmente si ingaggiano meno guerre tra stati nazionali, ma aumentano i conflitti interni a questi ultimi tra truppe XI. MESSICO 155 regolari e irregolari che coinvolgono, soprattutto, la popolazione Paramilitarismo come organizzazione sociale: la lotta civile. Questi fenomeni, ignorati per molto tempo, sono emersi con controinsurrezionale in Chiapas forza negli ultimi anni. La denominazione «nuove guerre» dà origi- Dario Azzellini ne, oggi, a un preciso concetto interno al dibattito delle scienze sociali e dei mass-media. Generalmente, la crescente comparsa di XII. GUATEMALA 167 imprese private che operano la violenza è considerata sintomo di Paramilitarismo, violenza e genere. «indebolimento dello stato», «caos», «anarchia»; in sostanza la per- Matilde Gonzáles / Stefanie Kron dita del «monopolio della violenza di stato» negli «stati mancati» verso i quali l’occidente è, per lo più, impotente. XIII. CONGO 179 La presente raccolta di saggi ha il proposito di mettere in evi- Esercito-impresa: interessi economici e «military denza la responsabilità della globalizzazione neoliberista occidentale nella proliferazione di «nuove guerre» nelle periferie del sistema, commercialism» attraverso l’analisi del fenomeno da una nuova prospettiva: non sol- Björn Aust tanto dal punto di vista della crescente crisi del debito e delle conse- guenti frammentazioni sociali prodotte da conflitti in cui «signori del- XIV. ANGOLA 195 la guerra» si scontrano sugli aiuti umanitari, sulle risorse naturali o sul Economia di guerra in tempi di pace: L’industria privata controllo del narcotraffico, in mezzo alle rovine degli stati lasciate dai della sicurezza programmi della Banca Mondiale; ma soprattutto sull’utilizzo della Lisa Rimli violenza privatizzata come sintomo del supposto «indebolimento del- lo stato» promosso, in gran parte, dall’occidente. Il fenomeno è parti- XV. INDONESIA 207 colarmente evidente nell’evoluzione dell’esercito statunitense, con la Vecchie «nuove» guerre: la privatizzazione della violenza creazione al suo interno di elementi di privatizzazione che subordina- Henri Myrttinen no la conduzione delle guerre all’economia di mercato. Le cosiddette compagnie private militari, in genere fondate da vecchi soldati profes- BIBLIOGRAFIAECENNISUGLIAUTORI 219 sionisti, assumono oggi non soltanto compiti di appoggio, ad esempio la costruzione di accampamenti militari, ma sono sempre più impe- gnate (anche) in missioni di combattimento. 7 È trascorso molto tempo dalla Dichiarazione d’Indipendenza possibile orientarsi tra queste differenze, prima di tentare un’analisi degli Stati Uniti che qualificò l’uso di mercenari da parte del re d’insieme. d’Inghilterra come «totalmente indegno per una nazione civilizza- Nel primo saggio di questa raccolta (Cap. I), Thomas Seibert ta»: attualmente si privatizzano perfino le missioni delle Nazioni mette in discussione il concetto stesso di «nuova guerra» afferman- Unite. Analizzando le nuove guerre in America Latina, Africa, Bal- do che, se da una parte i diversi fenomeni ad essa attribuiti, come il cani, Asia, non troviamo nessun tipo di «anarchia», «irrazionali formarsi di eserciti non statali, non rappresentano una novità nono- esplosioni di violenza» o «conflitti etnici», come suggerito dai stante la trasformazione in essere, con il cambiamento del contesto media; siamo di fronte a un nuovo ordine della guerra, in cui gli sta- globale, dalla fine degli anni ’80 si sono andate formando strutture ti impiegano attori militari privati e reparti d’elite per assicurare il sociali e politiche che promuovono l’espansione delle economie di proprio dominio. Indagando da qualche anno sui casi concreti, guerra. Da questa prospettiva, la trasformazione della conduzione abbiamo scoperto che di questo sistema fanno parte organizzazioni delle guerre in un’economia di mercato, il crescente sorgere di para- paramilitari come quelle di lotta controinsurrezionale in Colombia1 militari, di eserciti mercenari e di compagnie militari private, rap- e in Messico2, piuttosto che compagnie militari private come quelle presentano una conseguenza diretta del capitalismo neoliberista. che reclutano vecchi poliziotti per le operazioni di pattugliamento I capitoli II e III affrontano da un punto di vista generale il nei Balcani, in Afghanistan, in Iraq. In alcuni casi, la stessa conduzio- fenomeno, fino ad oggi misconosciuto, delle compagnie militari pri- ne della guerra si è convertita, per chi la combatte, nel primario obiet- vate (PMC) e della loro crescente importanza strategica. Le PMC tivo di ottenere profitti dal capitalismo globalizzato. Ciò vale, ad esem- rappresentano, infatti, una forma moderna di lavoro mercenario e pio, per gli apparati militari africani che si trasformano in imprese svolgono un ruolo importante in ciascuna delle aree di conflitto stu- dell’industria mineraria che portano avanti una lotta armata tra loro diate in questa raccolta. Queste aziende, spesso fondate da vecchi per il dominio sulle miniere, lasciando dietro di sé un enorme numero ufficiali dell’esercito, reclutano personale altamente qualificato per di vittime e paesi che devono ricominciare il cammino verso l’emanci- fornire supporti a missioni belliche, consulenze militari, servizi di pazione (la sola guerra del Congo, dal 1994, è costata la vita a 2,5/3,5 identificazione e di intelligencee formazione militare sul campo. milioni di persone, il 90% sono civili). Il contributo di Dieter Drüssel (Cap. IV) descrive in particola- Le «nuove guerre» non costituiscono un fenomeno omogeneo. re la PMC DynCorp che, oltre ad operare nei Balcani, in Afghani- La guerra delle compagnie minerarie-militari in Congo difficilmente stan, in Iraq e in Colombia, esercita funzioni di sicurezza all’estero può essere comparabile al programma paramilitare della lotta con- per conto degli Stati Uniti. troinsurrezionale colombiana, che segue lo schema della low inten- Il sesto capitolo è dedicato all’Iraq in cui, oggi, una persona su sity warfare (guerra di bassa intensità) dell’esercito statunitense, otto è impiegata in una PMC con compiti militari o di sicurezza. insegnata nel centro di formazione per i militari latinoamericani (ex Quando questo libro fu pubblicato in Germania nel giugno del Escuela de las Americas) di Fort Benning nello stato della Georgia. 2003, la questione delle imprese militari private, a lungo trascurata, Né l’unità di guardie del corpo reclutate negli Stati Uniti per il presi- stava diventando notizia, ma è stato solo dopo gli attacchi dei mili- dente afghano Abdul Hamid Karzai assomiglia ai vecchi militari ziani iracheni a Falluja, il 31 marzo del 2004, che hanno cominciato dell’esercito dell’apartheidsudafricano, che oggi proteggono gli oleo- a circolare attraverso la stampa maggiori informazioni. In un primo dotti in Nigeria al servizio di consorzi multinazionali. I vecchi gene- momento si trattò di convincere il mondo che gli statunitensi uccisi rali pluridecorati dell’esercito statunitense – che fornirono l’aiuto erano civili, ma col passare del tempo non fu più possibile nascon- militare privato per la creazione dell’esercito croato consentendogli dere che questi erano dipendenti della compagnia militare privata di eseguire una della più efferate «pulizie etniche» della guerra jugo- Blackwater Usa: formalmente civili, dunque, sebbene con compiti slava – hanno poco in comune con i narcotrafficanti del Kosovo o decisamente militari. Nel caso della Blackwater,coloro che vengono della Macedonia che combattono come esponenti armati di «gruppi «impiegati» come milizia privata (personale militare altamente qua- etnici», fino ad essere integrati dalla comunità internazionale nelle lificato e addestrato), assumono perfino compiti più rischiosi funzioni governative locali. dell’esercito stesso. In Iraq, per esempio, questi avevano l’incarico Solo grazie a un’attenta analisi degli specifici casi sarà, dunque, di combattere dietro le linee nemiche, ossia di infiltrarsi senza essere 8 9

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