Esiste forse qualcosa di più bello della primavera a Parigi? Eppure, quell'8 aprile 1892, nella libreria di rue des Saints-Pères, nessuno s'interessa alle bellezze della città in fiore, e regnano lo sconcerto e la paura. Perché, nottetempo, un ladro è penetrato nel negozio e nell'appartamento di Kenji Mori, socio e padre putativo di Victor Legris, e li ha messi a soqquadro, rubando però soltanto una piccola coppa senza valore. E' la prima volta che il crimine tocca direttamente la libreria di Victor e la cosa, ovviamente, non può che spingere lui e il suo curiosissimo commesso, Joseph, a intraprendere un'indagine per scoprire il colpevole e recuperare la refurtiva, che ha per Kenji un grande significato affettivo. Così, seguendo le tracce di quell'oggetto, che sembra essere più inafferrabile del Santo Graal, i due detective dilettanti si avventurano nei meandri di una Parigi insolita, anch'essa indifferente al risveglio primaverile, anzi raggelata da una serie di attentati compiuti dagli anarchici. Inoltre, proprio mentre gli strilloni annunciano che uno dei dinamitardi è stato finalmente arrestato, una catena d'inspiegabili delitti riporta il panico fra la popolazione rendendo le ricerche ancora più difficili. Una cupa nube di sospetto e diffidenza sembra infatti avvolgere in ugual misura ricche nobildonne e artisti stravaganti, famosi scienziati e anonimi straccivendoli, che perciò sono restii a parlare con due sconosciuti. Ma la reticenza dei parigini non è l'unico ostacolo con cui Victor e Joseph dovranno fare i conti, poichè un uomo in sella a un modernissimo velocipide è deciso a servirsi di qualunque mezzo pur di mettere le mani sulla coppa del mistero...
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