Il vecchio marxismo ha sempre legato tutte le sue idee di critica e di emancipazione alle forme immanenti della riproduzione capitalistica (lotte ridistributive in forma monetaria, regolazione o "pianificazione" nel quadro della forma-merce ecc.) e aveva ridimensionato la teoria marxiana della crisi, digerita a metà, secondo questi bisogni immanenti. Esso non può dunque offrire una risposta ai nuovi sviluppi della crisi: lo può tanto poco, quanto la teoria economica borghese diventata insostenibile da tempo. La crisi della produzione di merci in quanto assurdo scopo tautologico, implicata nel carattere di feticcio di un "modo di produzione basato sul valore" (Marx), non può più essere risolta sul suo stesso terreno.