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Las Rives n. 06-2002 PDF

100 Pages·2002·20.4 MB·Italian
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I I BIBUOiECA CIVICA V. )OPPI UD LaS R1h4teJS" ~... 4... ..6. . e I 277 1nv.: .............. co\loc.: PER■ .!. , r v' 1" comune di Lestizza "Continuait a cirf Jis lidrfs dai arbui antics, che a ogni vierte a dan ancjemò f/6rs e a ogni estat pomis". Elda Gottardis Comune di Lestizza Biblioteca Comunale "E.Bellavitis" Gruppo di ricerche storiche "Las Rives" Edizione realizzata col sostegno finanziario della Provincia di Udine (L.R. 15/96) -edizion realizade cui sostegn finanziari de Provincie di Udine (Leç Regjonal 15/96) Coordinamento Paola Beltrame Interventi di Luciano Cossio Ettore Ferro Irma Ferro Alessandra Gargiulo BrunaGomba Domenico Marangone Faustino Nazzi Dania Nobile Romeo Poi Bodetto Daniele Rossi Nicola Saccornano Giacomo Salvadori Foto Nicola Saccomano Note su la grafie de lenghe furlane doprade intal test Stant il caratar locai de publicazion, e je stade doprade la grafie uficial cirint intal stes timp di mantigni la varietat linguistiche dai autors; i intervents de Redazion, notis e didasca/iis, a son in koinè. Conserva lis varietats, che a dan ricjece e frescjece al Furlan, e je nestre convinzion profonde, ancje se tal trascrivi i tescj in grafie uficial si à scugnut fa des sieltis che no rivin simpri a lindi adimplen i colors locai. Un dai contributs, pe s6 origjinalitat, al è stat trascrit tant che etnotest. Out cas, al reste pe comunitat sientifiche un probleme viert chef de scriture des variants. "Le riproduzioni dei beni di proprietà dello Stato italiano sono state realizzate su concessione del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Soprintendenza per i Beni Archeologici, Architettonici e per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico e Dernoetnoantropologico del Friuli Venezia Giulia". "Vietate l'ulteriore riproduzione e duplicazione con ogni mezzo". Stampa: Litografia Ponte -Talmassons . Pre.~Pntazion dal S1nd1c Dante' 's'avorgnan • Al conte Faustin Nazzi, tune part di chist numar da Las Rives, che un ciert Gjovanin di Sante Marie di Sclaunic al veve vut in prestit dal cjapitul di Cividal cent solts, cui impegn di tornaju par Sant Martin. A corevin i agns dal cuindicesim secu/, cuant che i Turcs a fiscavin il Friul e chenti ator a ere tante miserie. Par chist i cjalunis di Cividal a vevin decidut che Gjovanin al ves tornats i beçs a la scadence dome s'al ves podut ("se ce la fa"). Al dì di vue e àn scugnut fa une leç cuintri i interès usuraris e al è di poc che al guviar talian si è decidut a bona i debits di un pais puar da l'Afriche. Ta che volte invessi, za prime di impresta i beçs a stabilivin ch'a vevin di tornàju dome s'a erin in cas di falu. Chist al DI di che cui che ju prestave al stave in fiducie e cui che ju veve in prestit si sintive in dove di tornaju. D'in che volte no o vin fats tancj pas indenant in ducj i cjamps, pur instès o vin ce impara dai nestris vecjos tant che a m,zral. Al fat di ricuarda un cas dal gjenar al è meretori, cussì co~ dut che/ passat che nus riguarde e che culi al è ripuartat. Par chist mutif l'aministrazion cumunal e à gust di presenta al - - sest volum da Las Rives e a ringrassie chef che si son dats da fa par scrivilu e publicalu. Stant che o sin dongje da lis fiestis, un auguri di cura ducj di bon Nadal e bon principi dal an gnuf. el sindic Dante Savorgnan 3 archeologjie a necropoli che a sepolture isolate. Dalla lettura di una cartina del territorio, si può notare la concentrazione di siti nella parte settentrionale del comune di Lestizza e quindi l'assetto insediativo si può ricondurre a scelte determinate sia dalla necessità di sfruttamento • In occasione della agricolo del territorio che Settimana della Cultura dall'esigenza di utilizzare al promossa dal Ministero per i meglio la rete viaria Beni Culturali dal 15 al 21 esitente'. aprile 2002, la La necropoli di Nespoledo è Soprintendenza per i Beni stata rinvenuta casualmente Archeologici, Architettonici e nel 1999 in seguilo a lavori per il Paesaggio e per il per la sistemazione della Patrimonio Storico Artistico rete irrigua eseguiti nel e Demoetnoantropologico fondo di proprietà del sig. del Friuli Venezia Giulia, in Graziano Cassetti ed è stata collaborazione con i Civici indagata anche nel 2001 Musei di Udine, ha grazie ai fondi assegnati organizzato nell'atrio del dalla Provincia di Udine per castello di Udine una mostra il progetto Celti. per presentare i risultati Lo scavo di un fossato ha fatto venire alla luce per degli scavi di una necropoli rurale di età romana prima cosa un'urna calcarea scoperta a Nespoledo di con all'interno il corredo composto da un balsamario Lestizza. Questo ritrovamento non è in vetro e da una moneta; in l'unico nel territorio del seguito sono state comune di Lestizza dove, recuperate sei tombe, tutte nel corso degli anni, sono ad incinerazione•. emerse molte testimonianze Nel 2001 è stata evidenziala della presenza romana nella la presenza di due fossati, zona. uniti ad angolo retto, a cui si Fin ad ora sono stati censiti congiungeva un terzo una trentina di siti, per lo più fossato; probabilmente strutture di carattere segnavano l'estensione abitativo di modesto livello, dell'area destinata a ma non mancano necropoli. insediamenti comprensivi Oisegn di une tibie cjatade te necropoli Cassetti di Gnespolet. E je dal Le tombe erano costituite anche di vani destinati alle gjenar Almgren 67, variant C2, tipiche de aree retiche-vindeliche de etat da fosse di forma circolare attività lavorative e al tiberiane-neroniane. L'esemplar di Gnespolet al è il prin fin cumò al cui interno erano state ricovero di animali; inoltre documenta! in te aree de Venetia e al mostre il colegament jenfri Aquilee deposte le urne con le ossa sono stati rilevati diversi e i teritoris dal mont celtic-transalpin (il disegn al aparten ae semicombusle del defunto e contesti funerari riferibili sia Soprintendence pai Bens Archeologjics). gli oggetti di corredo, 4 Alessandra Gargiulo riempite, poi, con la terra ritrovamento di una fibula risultante dal rogo funebre. appartenente al tipo I cinerari erano costituiti Almgren 67 variante C2, soprattutto da contenitori, cioè si tratta di un prodotto per lo più olle, e i corredi specificatamente retico risultavano piuttosto poveri. vindelico dell'età tiberiano Sulla base della neroniana. L'esemplare di composizione dei corredi, Nespoledo è il primo finora l'orizzonte cronologico di attestato nell'area della utilizzo della necropoli Venetia e mostra il l\bte sembra circoscrivibile alla collegamento tra Aquileia e i ' Per maggiori notizie sui prima metà del I sec. d.C.; territori del mondo celtico ritrovamenti nel territorio si infatti nella seconda metà transalpino•. rimanda al volume di T. CIVIDINt, del I sec d.C. la necropoli Le modalità dei lavori non Presenze Romane nel territorio non risulta più frequentata hanno permesso lo scavo del Medio Friuli 7, Lestizza, forse a causa del declino e integrale in sito delle tombe Tavagnacco (Ud.), 2000. dell'abbandono e quindi, in alcuni casi, la ' Per alcune notizie sul metodo dell'ipotetico insediamento Soprintendenza ha optato. dì sepoltura presso i Romani e rurale a cui era per il recupero dei sull'urna di Nespoledo, si veda probabilmente legata. contenitori per sottoporli poi R. POL Boorno, Tradizioni In epoca imprecisata, i allo scavo microstratigrafico funerarie al tempo dei Romani: fossati vennero colmati con in laboratorio. testimonianze in Comune di terra e materiali derivanti Emblematico è il caso della Lestizza, in Las Rives, Udine, dalla distruzione di altre tomba 8 8-C) esposta in 1999, pp. 5-6. sepolture. mostra nella sua condizione • Sulla terra sigillata nord-italica Tra i reperti del corredo originale: essa è costituita bollata interessante un articolo emergono alcuni oggetti da una pancia di anfora di M. SUORA, A proposito di molto interessanti che segata, in epoca antica, sia alcune recenti pubblicazioni. attestano anche i contatti tra inferiormente che Osservazioni sulla diffusione Aquileia e le zone superiormente e posta con della terra sigillata bollata nord transalpine. intento di protezione dell'olla italica nell'Italia Padana, nord Nella tomba 8 A) è stato cineraria in ceramica grezza, orientale e nelle aree transalpine rinvenuto un fondo di coperta da un coperchio dell'arco alpino orientale, in coppetta in terra sigillata scodella dello stesso Quaderni Friulani di Archeologia, nord-italica con un bollo, materiale•. anno IX, 1999, Trieste, 2000, pp. Acvr, riconducibile ad un Dallo studio di questi reperti 43-65. produttore di nome Acutus potranno emergere ulteriori • Per le lucerne di Aquileia si attestato ad Aquileia, sul dati, utili a conoscere le veda E. BUCHI, lucerne del Magdalensberg e ad Altino modalità di sepoltura della Museo di Aquileia, Aquileia, tra il 1O e il 30 d.C.j. necropoli, che, con i suoi 1975. Accanto all'olla della tomba notevoli ritrovamenti, è un ' Per alcune fibule provenienti 8 8-C) è emersa una lucerna luogo di interesse per gli dal territorio di Lestizza e per il cui disco è decorato con studiosi. Per questo non è ulteriori dati sulla necropoli di due figure maschili da escludere che, in futuro, Nespoledo si veda M. SUORA, interpretabili, forse, come si riprendano gli scavi con la Fibule dal territorio del Comune due gladiatori, databile tra la speranza di aggiungere di Lestizza, in Presenze romane fine del I sec. a. C. e l'età qualche altra tassello alla nel territorio del Medio Friuli, 7. claudio-neroniana'. storia del territorio di Lestizza, Tavagnacco (Ud), Importante è soprattutto il Lestizza. 2000, pp. 187-192. • V. Foto a pag. seguente. 5 con quanto rinvenuto nel nostro comune, analizzando le frequenti analogie. Sono stati citati pertanto: il La necropoli Cos! tti d' materiale di età del bronzo trovato vicino al Castelliere'; Nespoleao. V1stta ç1II ~o ~9 a i vari frammenti di ceramica, sia pure di non QJne G8~1~ ~ctt-Aèo grandi dimensioni, molto simili a quelli esposti al museo; i vari reperti di • li gruppo di ricerche tipo firmalampe e firmate suppone che il sito fosse corredo funebre usciti dalle storiche Las Rives di sul fondo, una con figure poi abbandonato. necropoli di Sclaunicco e Lestizza, in collaborazione nella parte superiore. Dopo la visita alle Nespoledo stessa; i vetri, le con l'Ute locale, ha visitato Le monete rinvenute bacheche, guidati dalla testimonianze longobarde. nel maggio di quest'anno la risalgono al I secolo dopo dottoressa Alessandra Nel corso della visita si mostra allestita al Castello Cristo (1 asse di bronzo di Gargiulo, i visitatori - circa sono potuti osservare dei di Udine con i materiali Tiberio - 10-12 d.C. e 2 assi una cinquantina, di cui gran mortai integri, paragonabili recuperati, e in parte di bronzo di Claudio - 41- parte provenienti da in modo del tutto evidente restaurati, della necropoli 42 d.C. ). Da qui si ricavano Lestizza - cogliendo ai resti piccoli ma simili romana di Nespoledo, elementi per la datazione l'occasione, sono passati al venuti alla luce sul nostro rinvenuta nel terreno di della necropoli: si ipotizza Museo archeologico del territorio. proprietà di Graziano una frequentazione dalla Castello. Visitando le varie Di ceramiche greche o Cossetti. prima metà del I secolo sale, sono stato invitato a etrusche, presenti nelle Diverso materiale rimane dopo Cristo alla seconda collegare quanto i presenti bacheche del museo, non si ancora da studiare e metà dello stesso secolo. Si avevano modo di osservare ha invece traccia nel nostro restaurare: non resta che comune; presente invece sperare nella disponibilità di nei nostri siti la ceramica a tempo e finanziaria degli vernice nera datata al 111-11 enti preposti.Tuttavia pure secolo avanti Cristo, che ciò che era esposto nelle richiama quella greca ed vetrine è stato interessante etrusca sia nelle forme che e quanto si poteva leggere nella colorazione. sui cartelloni illustrativi che Dopo la visita è emersa la accompagnavano proposta di trattare nel l'esposizione era corso di una serata aperta esauriente. al pubblico nel nostro Pregevole l'urna in pietra comune sui reperti dì con il suo contenuto Nespoledo e sulle questioni accanto, le varie olle in inerenti l'archeologia nel ceramica grezza con nostro territorio. E' infatti annesso coperchio, e il importante far partecipare corredo formato da la popolazione e i giovani in balsamari, fibule, monete. particolare a manifestazioni Una di queste olle, protetta dove si rifletta su quanto dalla pancia di un'anfora, sia utile saper guardare le era esposta nella bacheca testimonianze del passato, ancora nel suo blocco di perché non solo di presente terreno. Nella necropoli di e futuro, di computer e La tombe 8 8-C di Gnespolet e Je stade esponude ae mostre dal Cjistiel inte Nespoledo dai reperti modernità vive l'uomo. so cundizion origjinal: e Je costituide di une panze di anfore seade, in timps rinvenuti emerge che si depositarono i resti del antics, sei parsore sei sotvie, e metude tani che protezion de ole cinerarie Note defunto entro grosse anfore di ceramiche grese, cuvierte cuntun tapon-scudiele dal stes materiai (la 1 Il cosiddetto "tesoretto", v. corredate da lucerne del fotografie e aparten ae Soprintendence pai Bens Archeologjics). Las Rives '99 p.7 6 consistente, cioè erano costruite in pietra e mattoni, dove è finito tutto questo materiale? La risposta più probabile è che tutto ciò che dopo la distruzione dei siti, vuoi per le invasioni ungaresche, o per caduta in seguito ad abbandono (sempre conseguenza delle incursioni barbariche), tutto • La pubblicazione del libro permesso di indagare sui terreno ci fa vedere e il materiale che sporgeva al di Tiziana Cividini "Presenze terreni di loro proprietà. Si ritrovare, si tratterebbe di di sopra del terreno sia romane" a Lestizza', che tratta in particolare di costruzioni rurali di media e stato reimpiegato per studia e tratta una trentina Franco Marangone di Santa anche grande dimensione, costruire i primi nuclei dei di sili archeologici presenti Maria, Albano Nazzi e con le loro dipendenze, di nostri odierni paesi. Ciò sul territorio del comune, è Renato Tavano di minore entità, usate per anche in analogia a quanto stata l'occasione per Sclaunicco, Edi Bassi di depositi o abitazione per la avvenuto altrove: materiale portare in evidenza i Nespoledo, la dottoressa servitù, o addirittura officine proveniente da Aquileia è materiali romani da Katia Toso di Villacaccia, i dove si lavoravano vari stato usato per costruire costruzione rinvenuti sul parte di Grado e di Venezia nostro territorio. (lo dimostrano le numerose Sempre più raramente in epigrafi provenienti da corrispondenza di tali Aquileia). Oltre a queste insediamenti si trovano città, anche i paesi limitrofi ormai testimonianze di una approfittavano di questa certa importanza e che abbondanza: lo dimostrano possano documentare in a testimonianza le pietre modo adeguato le lavorate che vediamo caratteristiche della inserjte nei muri delle case costruzione, la sua ancora oggi. importanza, i tipi di materiali Ma tornando al nostro usati. Ciò nonostante, territorio, pur non rilevando integrando con studi preesistenze romane certe, analoghi, si può ugualmente si nota nelle costruzioni più delineare in modo antiche dei nostri paesi il Materiai romans par fa su cjasis e a/tris costruzions, cjatats tes abbastanza vicino alla realtà metodo di intercalare i muri campagnis di Listize (foto Nicola Saccom ano). un quadro di come queste di sassi con file di questi costruzioni fossero fatte e stessi e parecchi cocci di quali materiali fossero signori Tavano (Bastianon) di materiali. Tale conclusione laterizi, ossia scaglie di impiegati in epoca romana Orgnano, Garzitto di viene suggerita dalle coppi e di mattoni. Non è sul nostro territorio. Lestizza, Bezzo di testimonianze che dopo le pensabile che a quei tempi i Per condurre tale indagine Nespoledo e altri. arature, in particolare in proprietari comprassero mi sono awalso della Le costruzioni romane corrispondenza di copiose coppi e mattoni nuovi per collaborazione di alcuni presenti nel nostro territorio piogge, si possono rinvenire farne scaglie e per bloccare imprenditori agricoli e con ogni probabilità non nelle nostre campagne. così i sassi, ma si può appassionati di erano di scarso rilievo, Una domanda sorge ritenere che avessero testimonianze del passato, come scriveva il Tagliaferri' spontanea: se le case recuperato coppi e mattoni che ringrazio per avermi nel 1985: da ciò che il avevano una struttura che si trovavano in grande 7 Materiale romano da costruzione quantità nei siti distrutti o costruire colonne. Si nota fondiario e con la qualcosa sugli antichi siti, abbandonati, in mezzo alle pure la presenza di tessere sistemazione dei terreni da perché il lavoro dei campi nostre campagne. Questa di mosaico. Nel fosso parte dei proprietari stessi. ha le sue esigenze. Però se tesi è supportata anche adiacente la strada che Si trovano pure pietre si può raccogliere ancora dall'analisi dei materiali corre in trincea e porta a lavorate, ad esempio resti di quel che rimane delle stessi usati nelle questo sito, parecchie colonnine, pietre con fori, vecchie testimonianze e costruzioni: molte sono le grosse pietre di colore grigiò pietre bocciardate, resti di custodirle sul nostro analogie nel colore, scuro sono state gettate dai capitello in pietra chiara territorio, tanto di l'impasto e le dimensioni, in contadini, che ne avevano d'Istria. guadagnato per le nostre certi luoghi paiono molto impedimento nel lavorare i Parecchie sono le conoscenze e per chi verrà simili la forma e le misure campi con le moderne testimonianze di un tipo di dopo di noi. che si usavano nel periodo macchine. pietra che viene dalla zona romano. Non parliamo dei dintorni di Cormons, dove è detta I reperti riferibili all'epoca del castelliere! Tutti i fossi "pietra ponga", di colore della colonizzazione romana ancora esistenti sono pieni verde giallognolo: era molto si trovano sia sul piano di di reperti. Vi si trovano usata per la facilità di campagna sia nei fossi che grossi mattoni per colonne, lavorazione. Poiché si fanno o facevano da porzioni consistenti di poteva ridurre in tagli contorno ai fondi. embrici, resti di macine e regolari, veniva usata nella Iniziando da Villacaccia, in grossi sassi che presentano costruzione degli angoli località Vieris ciò che si nota una particolare lavorazione. delle case. in superficie è una discreta Altri due siti, Là daur e Come già accennato, oltre quantità di sassi di varie Angoris, sono stati ben puliti alla pietra troviamo laterizi dimensioni, resti di grossi dai sassi; in compenso nei di varie forme, misure e mattoni, una spessa lastra due fossi confinanti ci sono spessore, come i bassa/es e in pietra d'Istria. Molti sassi pietre da poter costruire una sesquipedales, i mattoni presentano la classica casa. Queste sono di due semicircolari per costruire squadratura fatta per tipi: quelle tondeggianti e sia colonne che pozzi, i l'impiego faccia a vista. Mi levigate provengono dai coppi che servivano per riferisce la dottoressa Katia depositi glaciali, spinte dalle coprire le giunture fra gli Toso che suo nonno, varie Lavie nell'alta pianura imbrices, il mosaico, varie quando lavorava il terreno, morenica, e altre sono pietre lastre di marmo per ha tolto tanto materiale da più grosse e semisquadrate, pavimento in opus costruzione da colmare il spigolose, di colore grigio signinum, molte scorie di fosso confinante a detto come la pietra di Torreano piombo fuso che servivano terreno. Ma non si rinviene (potrebbero anche provenire a unire le grosse pietre solo materiale edile: anche da quella zona). d'angolo delle case. Note vari strumenti in ferro e altri Questi tipi di pietre sono Tutto questo è ancora ' Edito grazie a contributo metalli seguivano la stessa presenti pure nei fossi che presente nel nostro provinciale a cura del Progetto sorte. circondano il sito di territorio; non so per quanto integrato cultura del Medio In Grovis di Nespoledo si Cossume e il Bosc di Santa tempo sarà ancora visibile, Friuli. vedono 3-4 distinti Maria, come il grande fosso ma se recuperato, 2 A. TAGLIAFERRI, Coloni e affioramenti di sassi, pezzi di testata dei terreni di fotografato e documentato, legionari romani nel Friuli di embrici, mattoni per muro proprietà di Franco forse un po' di storia antica celtico, Grafiche Editoriali o mattoncini per Marangone. potremo ancora far vedere a Artistiche Pordenonesi, 1986, pavimentazione. E' stato Oltre a questi resti visibili chi verrà dopo di noi. Non è pp. 253, 256. recuperato metà bassa/es e dobbiamo pensare a quanto lasciando il materiale ancora una porzione di grosso materiale è stato sotterrato recuperabile in loco che si mattone semicircolare per con il vasto riordino può capire un domani 8

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