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l'approccio delle capability applicato alla disabilità: dalla teoria dello PDF

150 Pages·2011·2.7 MB·Italian
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a c ti a r p a all o n a m U o p p L’approccio u vil S o delle capability ell d a ri applicato o e t a all alla disabilità: d à: bilit dalla teoria a s di dello Sviluppo Umano a all o alla pratica t a c pli p a y t bili a S1t0a0m%p raictaic slaut ac,a rritcaic elacboliloeg, ica certificata ap bpirooddeogttraa dea sbtailme, pparitvaa p drei cssloor oaz;iende con e c certificazione ambientale ell d o ci c o r p p a L’ UmanamENTE Politiche per uno sviluppo umano sostenibile Realizzato con il contributo finanziario dell’Unione Europea, Ufficio di Cooperazione EuropeAid L’APPROCCIO DELLE CAPABILITY APPLICATO ALLA DISABILITÀ: DALLA TEORIA DELLO SVILUPPO UMANO ALLA PRATICA a cura di Mario Biggeri e Nicolò Bellanca “Increasing the capacities of local administrators and officials in defining policies consistent with the Sustainable Human Development Approach”. Realizzato con il contributo finanziario dell’ Unione Europea, Ufficio di Cooperazione EuropeAid. Dossier UmanamENTE a cura di Mario Biggeri e Nicolò Bellanca (Università di Firenze) Hanno contribuito: Nicolò Bellanca e Mario Biggeri - docenti dell’Università di Firenze e membri del Laboratorio ARCO (Action-Research for CO-development) del PIN dell’Università di Firenze -, Vincenzo Mauro (Università di Firenze e ARCO), Lapo Tanzj (LAMA Development and Cooperation Agency e ARCO, che è stato anche il coordinatore della ricerca sul campo) e numerosi ricercatori di differenti discipline esterni ed esperti di livello internazionale: Sara Bonfanti (Marie Curie, Early Stage Researcher, Umea University), Francesca Marchetta (European University Institute), Stefano Mariani (Università di Firenze, Dipartimento di Statistica), Sebastian Muscovich, Stefano Redini, e Jean-Francois Trani e Parul Bakhshi (Leonard Cheshire Disability and Inclusive Development Centre, Department of Epidemiology and Public Health, University College London). Coordinatrice editoriale: Caterina Marchioro Progetto grafico: Demostenes Uscamayta Ayvar Impaginazione: Patricia De Arajo Soares, Demostenes Uscamayta Ayvar, Luca Viviani Il presente dossier è parte del Progetto “Increasing the capacities of local administrators and officials in defining policies consistent with the Sustainable Human Development Approach” (UmanamENTE), realizzato con il contributo finanziario della Commissione Europea, Ufficio di cooperazione EuropeAid La responsabilità del contenuto del presente dossier è da imputare unicamente agli autori e non riflette in alcun modo le opinioni ufficiali della Commissione Europea – Ufficio EuropeAid Tiratura: 1.000 copie Finito di stampare nel mese di giugno 2011 Il dossier è disponibile anche in formato elettronico all’indirizzo: www.umanam-ente.org www.oxfamitalia.org INDICE Ringraziamenti IL DOSSIER NELL’AMBITO DEL PROGETTO UmanamENTE Caterina Marchioro Introduzione L’OBIETTIVO DEL DOSSIER E L’APPROCCIO DELLE CAPABILITY DI AMARTYA SEN P. 11 Capitolo Primo L’APPROCCIO DELLE CAPABILITY APPLICATO ALLA DISABILITÀ Mario Biggeri, Nicolò Bellanca, Francesca Marchetta, Jean-Francois Trani e Parul Bakhshi 1.1 Background P. 21 1.2 I modelli d’interpretazione della disabilità P. 23 1.3 La disabilità e l’approccio delle capability P. 28 1.4 Alcuni elementi di politica socio-sanitaria secondo l’approccio delle capability P. 41 1.5 Conclusioni P. 49 Capitolo Secondo UN FRAMEWORK PER LE POLITICHE SULLA DISABILITÀ PER LA REGIONE TOSCANA : IL PROGETTO DI VITA E LA STRATEGIA A MOSAICO Mario Biggeri, Nicolò Bellanca, Sara Bonfanti, Lapo Tanzj 2.1 Introduzione P. 53 2.2 L’approccio delle capability, il progetto di vita e la consulenza alla pari P. 54 2.3 Il progetto di vita e la strategia a mosaico come strumenti operativi P. 61 2.4 Il progetto di vita nel sistema organizzativo della Regione Toscana P. 68 2.5 Conclusioni P. 81 55 Introduzione Capitolo Terzo INDAGINE SUL PROGETTO DI VITA Lapo Tanzj, Sebastian Muscovich, Stefano Redini, Mario Biggeri, Stefano Mariani, Nicolò Bellanca, Vincenzo Mauro 3.1 Introduzione P. 87 3.2 I principali risultati delle interviste a supporto del framework operativo P. 88 3.3 I principali risultati del questionario on-line P. 96 3.4 I principali risultati del focus group discussion P. 114 3.5 Conclusioni P. 122 Conclusioni e implicazioni di policy P. 123 Bibliografia P. 129 Allegato I: Questionario on-line P. 137 66 Ringraziamenti Sentiamo il desiderio di ringraziare tutte le persone che abbiamo incontrato in questo lungo percorso di ricerca e che, grazie alla loro esperienza professionale e di vita, ci hanno arricchito sia sotto il punto di vista della ricerca e che dal punto di vista umano. Vogliamo ringraziare in primo luogo le persone con disabilità e le associazioni che si sono prestate ed hanno contribuito alla ricerca sul campo. Desideriamo ringraziare per gli utili suggerimenti Rita Barbuto, Anna Maria Bertazzoni, Marco Calamai, Roberta Caldin, Fabio Cibecchini, Enrica Chiappero- Martinetti, Roberta Chiaramonti, Francesca D’Erasmo, Sunil Deepak, Andrea Del Bianco, Cristina Devecchi, Giovanna Ceccatelli Gurrieri, Andrea Ferrannini, Andrea Francalanci, Giacomo Galletti, Giampiero Griffo, Carlo Francescutti, Lucilla Frattura, Marisa Horna, Vittorio Iervese, Renato Libanora, Alessandro Lussu, Alessandra Maggi, Caterina Marchioro, Patrizio Nocentini, Nanda Pratellesi, Silvia Notaro, Francesca Ortali, Paola Pistacchi, Annibale Ranieri, Stefania Rodella, Gianni Salvadori, Mauro Sbrillo, Antonio Sereni, Marina Santi, Paolo Sestini, Mauro Soli, Enrico Testi, Massimo Toschi e Andrea Valdré. I risultati e le indicazioni operative contenute in questo dossier hanno beneficiato di importanti sinergie con la ricerca “Ripensare le politiche sulla disabilità in Toscana attraverso l’approccio delle capability di Amartya Sen: from cure to care” commissionata dall’Istituto degli Innocenti e l’Assessorato alle Politiche Sociali e allo Sport della Regione Toscana e ai quali va il nostro ringraziamento. La stesura del presente rapporto è frutto di una elaborazione comune di molti autori il cui nome è richiamato all’inizio di ciascun capitolo. Nicolò Bellanca e Mario Biggeri, entrambi del Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Firenze e di ARCO (Action-Research for CO-development), sono i due principali ricercatori senior e curatori del rapporto. Mario Biggeri è anche il responsabile scientifico e coordinatore del progetto di ricerca per UmanamENTE. Politiche per uno sviluppo umano sostenibile 7 Il dossier nell’ambito del progetto UmanamENTE di Caterina Marchioro, coordinatrice del progetto Il presente dossier si inserisce all’interno del progetto europeo UmanamENTE. Politiche per uno sviluppo umano sostenibile che intende accrescere le capacità di amministratori e funzionari delle Regioni e degli Enti locali nazionali affinché possano definire ed adottare politiche di sviluppo locale e di cooperazione decentrata coerenti con l’approccio allo sviluppo umano1. Considerata la trasversalità del tema, il progetto ha scelto di affrontare nelle attività di sensibilizzazione, formazione, consulenza e ricerca diversi ambiti di intervento delle politiche locali, al fine di mostrare le potenzialità operative di questo approccio e di offrire strumenti utili per l’implementazioni di politiche di sviluppo innovative ed efficaci. Particolare attenzione è stata dedicata al tema delle politiche sulla disabilità, affrontato sia in alcuni dei seminari di prima sensibilizzazione che si sono realizzati nelle province toscane che nel presente dossier e su cui il progetto intende continuare a lavorare offrendo una consulenza specifica alla Regione Toscana per la creazione di un Osservatorio regionale sulle disabilità. L’obiettivo principale del dossier è di ripensare le politiche per il ben-essere e ben diventare delle persone con disabilità, delle loro famiglie e della comunità in cui esse vivono alla luce del paradigma teorico dello sviluppo umano e dell’approccio delle capability (o delle capacità). Tale approccio guarda allo sviluppo come ad un processo di espansione delle capacità e delle opportunità reali delle persone affinché ciascuno possa scegliere di condurre una vita a cui attribuisce valore. Questo richiede agli enti pubblici e alle persone coinvolte a vario titolo un cambiamento culturale importante, in quanto le persone con disabilità, le loro famiglie, le associazioni non saranno più dei destinatari passivi di politiche e servizi ma soggetti attivi del cambiamento. Oltre all’aspetto dell’empowerment e dell’agency della persona, posta al centro del processo di sviluppo, un altro elemento fondamentale dell’approccio delle capability è quello della diversità, considerata una caratteristica propria dell’umanità: sono proprio le differenze di natura fisica, psicologica, sociale, ambientale, economica che determinano una diversa capacità di trasformare beni e risorse in opportunità concrete e poi in conseguimenti reali. E la disabilità è solo uno dei 1 www.umanam-ente.org 8 molteplici fattori che possono incidere su questo processo di trasformazione. Il ripensamento delle politiche e delle azioni regionali e locali in questo settore diventa esempio eccellente di come il paradigma dello sviluppo umano possa essere applicato dagli enti locali per disegnare e adottare politiche effettivamente capaci di incidere sul ben-essere e ben diventare delle persone, entrando così nel cuore del progetto UmanamENTE. Il presente dossier si sviluppa in tre capitoli. Il primo capitolo analizza criticamente le principali teorie della disabilità, istituendo confronti ed evidenziando così somiglianze e differenze. L’attenzione viene poi spostata su una revisione del concetto di disabilità attraverso l’approccio delle capability in un’ottica “from cure to care”. Esso introduce nuovi concetti per tentare di spiegare le relazioni dinamiche tra aspettative, adattamento e adattamento creativo per una persona con disabilità, entro lo spazio valutativo delle capability. Viene così delineato un framework per un policy making capace di espandere le capability della singola persona con disabilità e, soprattutto, quelle della comunità in cui questa è inserita, illustrando alcuni concetti e strumenti che possono aiutare i policy maker a delineare interventi per le persone con disabilità e introducendo i criteri che, alla luce dell’approccio delle capability, dovrebbero governare la politica socio- sanitaria. Il secondo capitolo è dedicato all’illustrazione del progetto di vita e della strategia a mosaico. Il primo va inteso come un processo di conoscenza che porta alla predisposizione di un progetto personale legato ai bisogni/ aspirazioni della persona con disabilità, quale strumento di guida ai servizi. La seconda rappresenta invece un metodo con il quale il policy maker, nel valutare quali interventi implementare, possa mettere a confronto le esigenze espresse da ciascuna persona con disabilità con la propria concezione delle dimensioni rilevanti per il benessere di una persona, nonché dell’ordine di importanza delle stesse. Progetto di vita e strategia a mosaico sono concetti che si spiegano vicendevolmente, in quanto l’uno spinge la persona a “mettere in forma” le proprie esigenze e priorità valoriali e l’altro traduce il quadro ricavato in una progettualità effettiva, che tenga conto di vincoli e trade-off e che venga concepita e negoziata con interlocutori appropriati. Tali interlocutori saranno i peer counsellor (o consulenti alla pari) nella fase elaborativa e le strutture di accoglienza delle Regioni e degli Enti locali nella fase propositiva. Il terzo capitolo si concentra sull’analisi empirica, descrivendo i risultati dell’indagine svolta sul progetto di vita attraverso interviste dirette a testimoni privilegiati, un questionario on-line ed un focus group discussion con vari stakeholder. Tale indagine è stata svolta a supporto dell’elaborazione teorica e delle indicazioni di policy proposte nei precedenti capitoli e riprese nella sezione conclusiva. 9

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Progetto grafico: Demostenes Uscamayta Ayvar. Impaginazione: . in cui esse vivono alla luce del paradigma teorico dello sviluppo umano e dell'approccio
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