Venezia, 1753. Durante il carnevale Marco Leon, agente segreto dell’Inquisizione di Stato, indaga su un duplice delitto avvenuto nel teatro Sant’Angelo durante la rappresentazione della Locandiera di Goldoni. Le due vittime, un giovane patrizio e un attore della compagnia, sono apparentemente prive di legami. Ma il doppio omicidio è solo una coincidenza? O si tratta di due pedine che fanno parte dello stesso gioco? E quale può essere il ruolo di una delle famiglie più importanti di Venezia in questa vicenda?
A mano a mano che le indagini procedono, tra interrogatori, inseguimenti in gondola e agguati, il caso assume tratti sempre più complessi e pericolosi. Grazie a un intuito fuori del comune e all’aiuto dei suoi uomini, Leon cerca di comporre il mosaico per trovare il colpevole di un crimine che, ne è certo, può avere conseguenze molto più devastanti di un semplice delitto, arrivando a mettere a rischio il destino stesso della Repubblica di Venezia. E quando il numero delle vittime aumenta, quello che a molti sembrava un ordinario caso di omicidio si trasforma in un grande intrigo internazionale...
Tra calli, canali, maschere e qualche incursione nel dialetto, Paolo Lanzotti riesce, con grande maestria, a trasportare il lettore nella città più affascinante del mondo quando era ancora la Repubblica Serenissima , prima del suo lento ma inesorabile declino.
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