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L'annientamento dei Cristiani PDF

12 Pages·2015·1.17 MB·Italian
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Gli occhi terrorizzati di un bambino che sta per essere ucciso dall'ISIS. Detta organizzazione usa immagini terribili come questa per contraddistinguere la loro campagna del terrore. Un bambino in attesa di essere ucciso. I corpi dei bambini nel luogo dove sono stati uccisi. Le conseguenze per aver ignorato la Madonna di Fatima 1 http://fatima.org/it/crusader/cr110/CR110pg09.pdf L'annientamento dei Cristiani Nota importante dell'editore: Quest'articolo contiene immagini e descrizioni esplicite che potrebbero urtare la sensibilità del lettore. Abbiamo deciso di pubblicarlo lo stesso non certo per sensazionalismo ma perché la semplice e tremenda verità sulle condizioni in cui versa il mondo di oggi è insito nel cuore stesso del Messaggio della Madonna di Fatima. Questi terribili massacri, di cui ha parlato (troppo poco) la stessa stampa internazionale, sono la conseguenza dell'aver ignorato e disprezzato per così tanto tempo la Madonna di Fatima e la sua richiesta di consacrare la Russia, l'unico mezzo che ci rimane a disposizione per far cessare i castighi divini che continuano a colpire il mondo per i suoi peccati. La Madonna ci ha avvertito che i castighi che incombono sul mondo comprendono la persecuzione contro la Chiesa ed il martirio dei suoi fedeli: "I buoni verranno martirizzati", disse la Madonna di Fatima, e proprio i massacri a sfondo religioso che stanno avvenendo in varie parti del mondo dovrebbero farci guardare al Messaggio di Fatima con molta più attenzione e serietà, prima che sia troppo tardi. Minimizzare gli orrori di queste atrocità sarebbe un vero e proprio disservizio nei confronti dei nostri lettori. È anzi opportuno e doveroso far conoscere le sofferenze dei nostri fratelli e delle nostre sorelle in Fede per mano di estremisti Islamici, e questo perché quasi nessuno di noi, nel mondo occidentale, conosce queste persecuzioni e molti continuano in una mortale indifferenza verso i peccati che contraddistinguono la nostra epoca. Ci auguriamo che quest'articolo, più che all'iniziale shock, possa portare i nostri lettori una maggiore consapevolezza su ciò che sta avvenendo nel mondo e ad una determinazione maggiore in merito a ciò che possiamo fare, concretamente, per portare a compimento le richieste della Madonna di Fatima, prima che l'umanità e la Chiesa abbiano a sperimentare la più terribile delle persecuzioni. Il seguente rapporto è stato scritto da James Hanisch 13-23 giugno 2014 In questi undici giorni, dei militanti islamici di guardia ad alcuni posti di blocco nella periferia di Mosul, in Iraq, hanno rapito 11 uomini, due dei quali stavano cercando di portare cibo e medicine ad alcuni parenti in un villaggio a 2 chilometri di distanza da Mosul. Durante quegli 11 giorni di prigionia, i prigionieri hanno vissuto nel terrore. Sono stati picchiati con fucili e bastoni e minacciati con parole ricolme d'odio e accuse infamanti. Alla fine, i loro aguzzini li hanno portati con le mani legate in un remoto "campo di sterminio" e li hanno massacrati. I corpi sono stati lasciati in un cimitero periferico di Mosul e in altre aree abbandonate della città. Un residente di Mosul ha riconosciuto i corpi dei due uomini e ha avvertito le loro famiglie, ma queste temono di recarsi in città per reclamare i corpi dei loro cari, nella paura di fare la stessa fine. Quanto meno, con l'aiuto di un altro residente Sunnita, i corpi sono stati consegnati alle loro famiglie. Uno dei parenti ha rilasciato la seguente dichiarazione ad un rappresentante dell'Human Rights Watch: "Non c'è modo per descrivere le condizioni in cui ci hanno restituito i corpi. Sono stati uccisi in maniera davvero brutale. Uno di loro aveva dei fori d'entrata di vari colpi d'arma da fuoco sulla nuca, non so quanti ma sicuramente molti. Il più giovane è stato colpito da alcuni proiettili sulla schiena e sulla nuca. A quanto pare gli hanno anche schiacciato le mani con un masso.”1 2 http://fatima.org/it/crusader/cr110/CR110pg09.pdf I fondamentalisti responsabili di questi massacri e di moltissime altre atrocità, sono affiliati alla coalizione islamica denominata ISIS, i cui membri vengono spesso ripresi mentre espongono una bandiera nera sulla quale vi è la scritta: "Non esiste nessun dio se non Allah, e Maometto è il suo profeta.” La brutalità e l'inumanità di questi sedicenti "soldati di dio" fa a pugni con la "gioia" con la quale queste persone portano a compimento "l'opera di dio", cioè spazzar via il mondo dagli infedeli, torturando e sgozzando le persone e riprendendo il tutto con le loro telecamere. Queste registrazioni vengono generalmente postate sui social network, ad uso e consumo dei sostenitori dell'ISIS e per "l'edificazione" dei non credenti. Le persecuzioni religiose sono sempre state un elemento unificante della storia della chiesa, come Nostro Signore aveva profetizzato: "verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio." (Giovanni 16,2). Quando pensiamo alle persecuzioni contro la chiesa, il nostro pensiero va a ciò che avveniva nel Colosseo dell'antica Roma, o a ciò che compivano i mussulmani all'epoca delle crociate, oppure ancora agli stermini compiuti dai regimi comunisti. Ora, però, anche nella nostra epoca il fondamentalismo islamico torna a far paura, specialmente in Africa e nel Medio Oriente, e con un livello assolutamente incredibile di ferocia e sadismo. Tutto questo viene fatto in nome della Jihad, la guerra santa contro gli infedeli e i non credenti, per la gloria di Allah. In AFRICA Boko Haram è un'organizzazione islamica affiliata ad Al-Qaeda, e originaria della regione Borno, nel nord-est della Nigeria. Sin dal 2009, questa setta ha scatenato un'offensiva armata per stabilire uno stato islamico di stretta osservanza Sunnita in tutte le regioni settentrionali del paese. Boko Haram ha a disposizione diverse migliaia di miliziani islamici e viene ritenuta responsabile dell'uccisione di oltre 10 mila persone sin dal 2009. Detiene ormai il controllo assoluto della regione del Borno, comprese alcune città e snodi strategici. Il loro successo è dovuto in parte ai finanziamenti e all'addestramento di Al-Qaeda, ma anche dal fatto che sono riusciti ad infiltrarsi nell'esercito e nella polizia nigeriane. Il 2 gennaio 2012, Boko Haram ha lanciato un ultimatum contro i Cristiani2 e altre comunità non-Sunnite presenti nella Nigeria settentrionale, intimando loro di lasciare la regione entro 3 giorni (la Nigeria ha una popolazione enorme, oltre 174 milioni di abitanti divisi quasi equamente tra Cristiani e Mussulmani, alcuni dei quali, specialmente nel nord del paese, seguono la Sharia, cioè il codice morale e religioso dell'Islam). Massacri e uccisioni sono partiti subito dopo l'ultimatum di 3 giorni. Ad oggi, circa 650 mila cittadini nigeriani sono stati costretti dai terroristi ad abbandonare le loro case. Centinaia di Cristiani nigeriani hanno perso la vita negli attacchi terroristici di Boko Haram, come quelli del natale 2011 e della Pasqua 2012, durante il quale sono state distrutte diverse chiese e molti cristiani sono stati torturati e uccisi. I villaggi e le scuole dei Cristiani sono i bersagli prediletti dai militanti islamici - il cui nome, Boko Karam, significa "l'educazione occidentale è proibita.” (Il Corano proibisce la lettura di qualsiasi altro libro al di fuori di se stesso, quindi l'educazione pubblica è considerata blasfema.) Alla fine del febbraio 2014, una scuola pubblica nel nord-est della Nigeria è stata attaccata da Boko Haram. Durante l'assalto sono stati uccisi più di 60 ragazzi cristiani, bruciati vivi all'interno del loro dormitorio. Quaranta studenti sono stati uccisi in un altro attacco simile nel settembre precedente. 3 http://fatima.org/it/crusader/cr110/CR110pg09.pdf Un incubo senza fine Nella notte tra il 14 ed il 15 aprile 2014, alcuni miliziani di Boko Haram hanno rapito circa 300 ragazze (la maggioranza delle quali sarebbero Cristiane) da una scuola superiore statale nella remota città di Chibok, portandole via nella foresta a bordo di alcuni furgoni. Nei mesi seguenti, le ragazze rapite sono state mostrate in alcuni video nei quali sembravano impegnate a recitare preghiere islamiche. Secondo la voce in sottofondo, le ragazze avevano ottenuto la loro emancipazione venendo convertite all'Islam. Tuttavia, invece di essere rilasciate, sempre secondo la voce in sottofondo di quel video, quelle ragazze verranno vendute come schiave. I raid, i rapimenti e i massacri hanno continuato ad aumentare tanto che, nel luglio 2014, la Nigeria ha ottenuto il primato, non invidiabile, del paese col più alto numero di morti causati da attacchi terroristici in tutto il mondo. Più di recente, il 24 agosto 2014, dopo una serie di vittorie senza precedenti, il leader di Boko Haram, Abubaker Shekau, ha proclamato l'istituzione di un Califfato Islamico presso la città nigeriana di Gwoza, da poco caduta nelle mani dei terroristi islamici. Le forze terroriste hanno armi ed equipaggiamenti migliori rispetto alle forze governative Ancor prima di questi successi, nel febbraio scorso, le autorità Nigeriane avevano cominciato ad asserire l'impossibilità di fermare le attività terroristiche di Boko Haram. Dopo un brutale attacco contro il villaggio di Izge, al confine tra la Nigeria ed il Camerun, dov'erano rimasti uccise 106 persone, il Governatore Kashim Shettima ha dovuto ammettere che, malgrado la presenza dell'esercito nigeriano, Boko Haram ha potuto "interrompere le comunicazioni e sterminare civili innocenti." (Durante quell'attacco, Boko Haram ha distrutto decine e decine di case a colpi di proiettili e bombe). Il governatore di quella regione ha dovuto ammettere pubblicamente che "Boko Haram ha armamenti e motivazioni superiori a quelli delle nostre stesse truppe. Allo stato attuale, per noi è assolutamente impossibile sconfiggere Boko Haram." 3 La Siria L'eccidio che sta avvenendo in Siria, e che in tre anni e mezzo ha portato a quasi 200 mila morti, ha diffuso caos e distruzione ben oltre i confini di quella nazione. Gli aiuti dei governi occidentali ai rivoltosi che tentavano di rovesciare il regime del Presidente Bashar Al-Assad ha provocato un'ondata di persecuzioni contro i Cristiani, da parte dei Sunniti in Medio Oriente, dalla portata difficilmente immaginabile. L'ISIS (lo "Stato Islamico d'Iraq e Siria", che dal giugno 2014 si autodefinisce soltanto "Stato Islamico" o IS), è 4 http://fatima.org/it/crusader/cr110/CR110pg09.pdf stato fondato nel 2004, ma nel 2011 non era altro che un'organizzazione integralista Sunnita praticamente estinta, avendo portato a termine soltanto sei operazioni nel corso di quell'anno. Tuttavia, grazie ai finanziamenti e alle armi inviati dall'Occidente nel giugno 2013, l'IS è diventata una forza militare estremamente efficace e, soprattutto, fuori da qualsiasi controllo da parte dell'Occidente. Ecco cosa afferma in merito Richard Walker: “Nel giugno 2013, i cosiddetti "amici della Siria" (cioè Gran Bretagna, Francia, Germania, Turchia, America e Arabia Saudita) promisero armi e finanziamenti ai gruppi rivoltosi siriani, il principale dei quali era proprio l'ISIS, un'organizzazione terroristica estremista, già nota per le sue pratiche agghiaccianti, fatte di massacri su larga scala e decapitazioni. Il Segretario di Stato, John Kerry, durante un incontro con gli "Amici della Siria" in Qatar, annunciò che "tutto il materiale bellico" sarebbe stato consegnato all'opposizione Siriana. Sin d'allora, l'ISIS ha allargato i propri confini, fino ad includervi l'Iraq, infrangendo qualsiasi illusione da parte di Washington e dei suoi alleati di poter controllare o comunque contenere tale organizzazione.”4 Forze demoniache si uniscono all'ISIS e ad Al Nustra Un'altra organizzazione di estremisti islamici sunniti, collegata ad Al-Qaeda e anch'essa nata grazie al coinvolgimento occidentale in Siria, è il Fronte al-Nusra, creato nel 2012. Più di chiunque altro, queste due forze demoniache (ISIS e al-Nusra) hanno portato una persecuzione senza precedenti contro la popolazione di religione cristiana in Siria - fatta di rapimenti, torture, massacri ed eccidi di massa. La presenza stessa dei Cristiani è stata completamente sradicata da un gran numero di città e villaggi Siriani: a Maaraba (del distretto di Al-Tall, dove la maggioranza delle abitazioni cristiane sono state saccheggiate dai miliziani); a Namer (anch'essa del distretto di Al Tall, dove gli ultimi Cristiani che non erano riusciti a scappare sono stati massacrati); ad Erbin (un villaggio di Damasco, dove i Cristiani sono stati deportati e dove la chiesa del paese è stata data alle fiamme, il 6 settembre 2013); ad Harasta (sempre nel distretto di Damasco, da dove i Cristiani sono stati deportati e le loro case distrutte); a Ghassaniya (villaggio del distretto di Homs, dove non v'è più alcuna presenza cristiana, dopo che Padre Francoi Nurad è stato ucciso dai miliziani di Al-Nusra); nel Monastero di San Simeone (del villaggio di Ghassaniya, razziato dai fondamentalisti); a Jacobia (nel distretto di Idlib); a Daria (nel distretto di Damasco); a Al-Dwair (nel distretto di Homs, un villaggio cristiano che ha osato innalzare la Croce sulla propria chiesa e che per questo è stato invaso e raso al suolo - sia il villaggio che la chiesa - dai fondamentalisti islamici). Due mesi dopo la crisi di Sinjar, i bambini cristiani di Mosul hanno ricevuto lo stesso, brutale trattamento riservato ai bambini Yazidi, compresa la decapitazione. Il corpo di questa bambina cristiana è stato restituito al padre senza la testa, che è stata esposta per giorni all'interno di un parco della città. 5 http://fatima.org/it/crusader/cr110/CR110pg09.pdf In poco meno di 24 ore di terrore, molti degli abitanti di questi villaggi, per la maggior parte donne e bambini, sono stati massacrati. I miliziani sono entrati nelle case e hanno sparato ai cristiani che vi trovavano all'interno. Infine, i sopravvissuti sono stati radunati e giustiziati in massa nella piazza centrale del paese, ma non prima di aver visto le proprie donne stuprate dai miliziani stessi. Altre località cristiane della Siria hanno subito lo stesso, terribile destino a causa della fede cristiana dei loro abitanti: Al-Qusair (nel distretto di Homs, dove molte donne sono state rapite e violentate e da dove molti abitanti sono fuggiti a Damasco, Homs o addirittura in Libano); Yabrood (del distretto di Damasco, dove i rapimenti hanno preso indiscriminatamente di mira anche i bambini, con riscatti superiori ai 20 milioni di sterline siriane, l'equivalente di circa 250 mila euro, e dove un tributo mensile di 800 mila sterline siriane viene preteso dai Cristiani per evitare che i loro figli non vengano rapiti e le loro proprietà non vengano saccheggiate); Sidnaya (una cittadina vicino Damasco in cui si erano rifugiati molti profughi cristiani, dove sono stati commessi rapimenti e atti terroristici e dove sono piovuti diversi colpi di mortaio che hanno portato alla morte di molti innocenti); Maaloula (nel distretto di Damasco, dove orde di jihadisti libici e ceceni hanno tentato di convertire con la forza i Cristiani alla religione Mussulmana, trucidando chiunque si rifiutasse, bruciando e saccheggiando inoltre il monastero di Sergio e Bacco, oltre a diverse altre chiese); Al-Nassara, Al-Hwash, e Marmaritta (tutti nell'area di Damasco; nell'ultimo di questi, 15 cristiani sono stati massacrati); Mhardeh (una città bombardata continuamente con colpi di mortaio e dove si sono verificati diversi casi di rapimento e di auto bomba); le città di Sadad e Al-Hafar (nella campagna di Homs, che ha visto saccheggi e devastazioni di case e chiese e l'uccisione di 45 cristiani, inclusi vecchi, donne e bambini); Bab Touma (nella provincia di Damasco, dove i bombardamenti sono all'ordine del giorno); Kassa’a, Al-Tijara, Abbasids, Aldwylaah, Tabalah e Kashkool (nella provincia di Damasco, bersaglio di colpi di mortaio e missili rudimentali, le cui popolazioni di religione cristiana hanno sofferto rapimenti, torture e omicidi); Bab Al-Sebaa, Hamidiya e Bustan Al-Diwan (nella provincia di Homs); Sulaimaniyah e Al-Azizia (nella provincia di Aleppo); e molte altre. Un commentatore ha riassunto così la tragedia: “Quant'è successo in Iraq ... sarà visto dagli storici del futuro come una delle più grandi tragedie di pulizia etnica nella storia. ... Oltre l'80 per cento dei cristiani di Iraq e Siria è stato costretto a fuggire dal proprio paese, e questo numero è destinato ad aumentare. Alcuni sono scappati in Giordania, ma non v'è nessuna garanzia che la famiglia reale Hashemita rimanga al potere. Altri sono fuggiti in Nord America e in Europa. Alcuni di loro sono scappati addirittura in Iran - un regime ripugnante, che perseguita i cristiani, ma non così pericoloso come l'odierno Iraq, non ancora almeno. Il risultato è che le città e i villaggi dove vissero e pregarono i fondatori della cristianità sono diventati o diventeranno del tutto musulmani.”5 IRAQ Lo smantellamento del regime di Saddam Hussein negli oltre otto anni della guerra in Iraq (2003-2011) ha lasciato il paese nell'anarchia più totale, nonostante la pretesa del presidente Obama nel dicembre 2011 secondo cui gli americani "stanno lasciando un Iraq sovrano, stabile, e autosufficiente". Un giornalista ha aggiunto: "Due anni e mezzo dopo, il popolo iracheno abbandonato dall'America sta fuggendo per salvare le proprie vite".6 Un Iraq bombardato e demilitarizzato ha lasciato le porte aperte all'invasione dell'ISIS proveniente dalla Siria e ha portato ad un massacro jihadista di tutta la popolazione non-sunnita della regione, compresi cristiani, musulmani sciiti, Yazidi, e altri. L'ISIS è cresciuta dalle sue umili origini fino a diventare il più grande esercito terrorista che sia mai esistito, forte almeno di diecimila uomini in Iraq e almeno 50.000 in Siria, con molti altri uomini provenienti da varie parti del mondo (anche ragazzi di 11 anni!) tutti animati dalla fanatica volontà di unirsi ad un'organizzazione terrorista così spietata. Dopo aver preso il controllo di vaste aree della Siria e dell'Iraq, L'ISIS ha lanciato un vero e proprio genocidio contro gli abitanti delle regioni catturate che non vogliono convertirsi al credo musulmano sunnita. Si stima che circa due milioni di rifugiati siano fuggiti nelle città e nelle campagne del nord dell'Iraq, mentre una città dopo l'altra cadeva in mano all'ISIS sin dalla metà del giugno 2014 (tra queste citiamo Kirkuk, Falluja, Tikrit, e perfino Mosul, la seconda città più grande del paese). Mentre Mosul cadeva nelle mani dell'ISIS, un religioso domenicano ha inviato questo messaggio di posta elettronica al suo superiore: 6 http://fatima.org/it/crusader/cr110/CR110pg09.pdf “Le sto scrivendo in una situazione critica e davvero apocalittica. La maggior parte degli abitanti della città ha già abbandonato le proprie case ed è scappata nei villaggi; dormono all'aperto, senza avere nulla da mangiare o da bere. Migliaia di uomini armati dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante hanno ... ucciso adulti e bambini. Centinaia di corpi sono stati lasciati nelle strade e nelle case, uccisi senza alcuna pietà. Anche l'esercito e le forze regolari hanno abbandonato la città, assieme al governatore. Dalle moschee si sente il grido: 'Allah Akhbar, viva lo stato islamico!’”7 Le atrocità più orribili che si possano immaginare hanno avuto luogo nel corso di questi ultimi mesi, ma in particolare nelle ultime settimane, con la conquista della città di Sinjar, caduta all'inizio di agosto. Il trattamento selvaggio e diabolico riservato ai Cristiani La caduta di Sinjar ha costretto 200.000 persone ad abbandonare le proprie case con i soli vestiti che portavano addosso. Molti di questi rifugiati erano Yazidi, la cui religione è un misto tra l'antico zoroastrismo, l'Islam e il Cristianesimo. Questi Yazidi (la maggior parte dei quali sono riusciti a fuggire in Siria nord-occidentale, tranne 40.000 che sono rimasti intrappolati nella catena montuosa del Sinjar, a nord della città) sono particolarmente disprezzati dall'ISIS in quanto eretici. Non possiamo dimenticare, tuttavia, che il trattamento diabolico riservato agli Yazidi catturati è simile a quello riservato ai cristiani iracheni e di altri paesi del Medio Oriente nel corso di questi ultimi, terribili mesi di conquista da parte dell'ISIS. I 40.000 Yazidi fuggiti verso le montagne sono stati circondati dalle truppe dell'ISIS, in attesa che i fuggitivi morissero di stenti sulle montagne o tentassero una sortita. La cattura significava tortura e morte certa, mentre rimanere su quei monti durante questa stagione, quando la temperatura sale fino ad oltre 45 gradi centigradi, senza cibo, acqua o riparo, per la maggior parte di loro, che non aveva con sé nemmeno le scarpe, significava solo una morte più lenta, ma non per questo meno certa, a causa degli elementi e della disidratazione. Almeno 300 persone, la maggior parte dei quali bambini, sono morte sul Monte Sinjar prima che un intervento aereo degli Stati Uniti aprisse un corridoio umanitario per gli Yazidi assediati in Kurdistan. Quest'incredibile numero di vittime tra i bambini Yazidi, è avvenuto nonostante gli sforzi disperati dei loro genitori per mantenerli in vita, alcuni dei quali sono arrivati addirittura a tagliarsi le mani affinché i propri i figli potessero bere il loro sangue! Gli Yazidi più sfortunati sono stati catturati e hanno subito una fine ancor più raccapricciante. Cinquecento Yazidi sarebbero stati sepolti vivi, con impiccagioni e crocifissioni all'ordine del giorno. Ma sono proprio le terribili decapitazioni di uomini e donne ciò di cui si vantano maggiormente i terroristi dell'ISIS. La cosa più straziante è che nemmeno i bambini sono stati risparmiati dagli orrori e dalle torture di queste esecuzioni, anzi sono stati tra i bersagli più colpiti. Anche il terrore sul volto dei bambini che stavano per essere uccisi è stato fatto vedere a tutto il mondo, come 'trionfo' della forza d'intimidazione dell'ISIS. Allo stesso tempo, e anche nel periodo dei precedenti due mesi, diversi bambini cristiani di Mosul sono stati sistematicamente decapitati e le loro teste esposte su dei pali piazzati all'interno di un parco all'interno della città. Il gesto più crudele di tutti è avvenuto a Qaraqosh (la più grande città cristiana in Iraq) occupata dall'ISIS ai primi di agosto, quando un bambino di cinque anni è stato addirittura tagliato a metà. Le esecuzioni vengono riprese dalle telecamere Mark Arabo, un leader della comunità caldea-americana, ha dichiarato alla CNN che: "[I terroristi] che hanno invaso Mosul e altre antiche comunità cristiane in Siria e in Iraq hanno fatto dei video musicali di se stessi mentre uccidono i civili ed i soldati catturati. Sono letteralmente in estasi per questa loro violenza e godono per la paura e le sofferenza vissute dagli altri. Questo sadismo è la più pura manifestazione del male sin dai tempi dello stupro di massa di Nanchino, compiuto dai Giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale.”8 Ecco come ha descritto la situazione un giornalista: "Ogni mussulmano assetato di sangue che ha la possibilità di raggiungere quell'area sta accorrendovi per potersi unire all'ISIS e partecipare a questa follia omicida."9 Tra questi vi sono musulmani provenienti dai luoghi più disparati come il Regno Unito, la Germania, l'Australia, e gli Stati Uniti - persone che sembrano occidentali e che hanno un passaporto valido … Richard Walker riflette su cosa possa significare tutto questo per la nostra società: “La decisione del Presidente Barack Obama e dei suoi alleati in Gran Bretagna, Francia e Germania di armare e addestrare i fondamentalisti sunniti per usarli nel conflitto siriano ha creato una minaccia 7 http://fatima.org/it/crusader/cr110/CR110pg09.pdf pericolosissima. Stiamo parlando di una nuova ondata di giovani terroristi nati in Occidente, addestrati dall'Occidente, e inviati in Medio Oriente per portarvi il terrorismo. “La Gran Bretagna sta tentando di impedire ai giovani musulmani britannici di andare in Iraq e Siria per unirsi alle centinaia di altri cittadini britannici che si trovano già lì a combattere per l'ISIS .... Due anni fa, diversi musulmani residenti in Gran Bretagna accorsero in Siria quando Washington e Londra sostennero pubblicamente il colpo di stato contro il legittimo governo siriano di Bashar al Assad. Tanta era l'euforia attorno alla decisione di inviare armi in Siria, che Obama ed il primo ministro britannico David Cameron si dimenticarono che tanti giovani musulmani d'origine americana e inglese si stavano preparando a rispondere all'appello arabo-sunnita e unirsi alla lotta. “Washington e i suoi alleati non si resero conto del fatto che le milizie sunnite che avevano appena iniziato la loro formazione presso le basi in Giordania e in Turchia, erano dominate da gruppi legati ai terroristi radicali anti-occidentali. ... Con l'aiuto dei sauditi, l'ISIS stava costruendo un notevole arsenale e attirava sempre più giovani occidentali tra le sue fila. … “La decisione di aiutare l'ISIS è ormai un problema esiziale per Obama e i suoi partner europei, soprattutto gli inglesi. Secondo gli ultimi rapporti, vi sono ben 450 cittadini britannici che operano all'interno dell'ISIS; alcuni hanno postato dei video su internet per incoraggiare altri giovani musulmani ad unirsi a loro. La paura più grande è che molti di questi giovani musulmani, maschi e femmine, possano presto volgere il loro sguardo verso l'occidente. La convinzione che tutto questo possa accadere molto presto ha fatto venire letteralmente i brividi ai servizi segreti britannici. “Un esperto britannico di antiterrorismo, che ha accettato di parlare con chi scrive a condizione del più assoluto anonimato, ha lanciato un sinistro avvertimento in merito ai pericoli a venire: 'Putin aveva ragione quando disse ad Obama che si sarebbe trovato a letto con le persone sbagliate, in Siria,' ha affermato. 'È esattamente ciò che è successo: abbiamo scatenato una nuova versione di al Qaeda fatta di giovani uomini, capaci di nascondersi facilmente all'interno della società occidentale e perfettamente addestrati al fanatismo e al terrorismo islamico. I servizi segreti britannici sanno bene che il sostegno dato dalla Gran Bretagna all'ISIS e al Fronte al-Nusra ci si è rivoltato contro. È come se avessimo dato al terrorismo una nuova vita.' Sempre secondo questo agente dei servizi segreti britannici, Scotland Yard avrebbe detto al governo britannico di non avere forze sufficienti per monitorare il numero sempre crescente di potenziali terroristi affiliati all'ISIS. La stessa fonte anonima ha lanciato quest'avvertimento all'America: 'Si tratta di una vera e propria minaccia per l'Occidente, e sappiamo tutti che l'America è sempre il bersaglio privilegiato dei jihadisti. Abbiamo addestrato dei terroristi che presto o tardi verranno da noi.’”10 Quanto è realistico il fatto che la minaccia dell'ISIS possa raggiungere l'Occidente? Un assaggio di ciò che potrebbe accadere è già stato provato dalla Germania, nella regione della Westphalia settentrionale, dove risiede la maggior parte della popolazione musulmana di quel paese. Il 7 agosto, circa 500 Yazidi si sono scontrati con un grande gruppo di musulmani incappucciati nel centro della città di Herford, combattendo con coltelli e bottiglie.10 Il gruppo islamico dei Salafiti ha cercato a lungo di introdurre la sharia in Germania e in Europa, mentre i servizi antiterrorismo considerano gli estremisti islamici in Germania (circa 45.000 nel 2014, e in rapida crescita) come una seria minaccia per la sicurezza europea - in particolare quei militanti che stanno tornando dalla Siria con una notevole esperienza di combattimento e con diversi contatti con i diversi gruppi fondamentalisti. Famigerato, tra i jihadisti di origine britannica, è Abdel Bary, che si è lasciato alle spalle una casa milionaria e un'avviata carriera musicale a Londra (con video e singoli trasmessi dalla BBC nel 2012) per unirsi ai terroristi in Siria. Uno dei circa 500 cittadini britannici che hanno aderito all'ISIS, Bary è apparso all'inizio di quest'anno in una fotografia postata su Twitter con in mano la testa mozzata di un suo connazionale. La didascalia recitava: "Eccomi qui assieme al mio connazionale… o almeno con ciò che ne resta". Il 19 agosto, è stato pubblicato su YouTube un video raccapricciante che mostra l'esecuzione del giornalista americano James Foley, decapitato (secondo ciò che dichiara il boia incappucciato) come gesto di rappresaglia per i recenti attacchi aerei degli Stati Uniti contro l'ISIS. Specialisti di riconoscimento vocale hanno identificato il carnefice in Abdel Bary. 8 http://fatima.org/it/crusader/cr110/CR110pg09.pdf Una mail del 12 agosto inviata alla famiglia Foley da un rappresentante dell'ISIS, e che ne annunciava l'esecuzione, riporta le intenzioni dell'ISIS di attaccare il territorio americano: “Oggi le nostre spade sono sguainate contro di voi, governo e cittadini, senza distinzioni! Noi NON ci fermeremo fino a quando non avremo placato la nostra sete di sangue. Voi non risparmiate i nostri anziani, le nostre donne e i nostri bambini, e quindi noi non risparmieremo i vostri!”.12 La nascita di un nuovo Califfato Uno degli aspetti più inquietanti delle rivolte sunnite è il fatto che i leader di Boko Haram e dell'ISIS hanno entrambi proclamato la creazione di un califfato islamico. Quando il 29 giugno 2014 l'ISIS ha cambiato il proprio nome, trasformandolo semplicemente in IS (Stato Islamico), quel giorno il loro leader, Abu Bakr al-Baghdadi ha assunto il titolo di Califfo, col nome di Amir al-Mu 'minin Califfo Ibrahim. L'IS sostiene di rappresentare, pertanto, non più solo uno Stato islamico della regione mediterranea orientale ("Levante") o dell'Iraq e della Siria, ma un vero e proprio califfato islamico, sostenendo di avere l'autorità politica e religiosa su tutti i musulmani del mondo. Bill White spiega: “L'ISIS si è autoproclamata IS, lo Stato islamico - o, nel loro lessico, il "califfato islamico". Anche se questo potrebbe non sembrare granché, per noi che abitiamo dall'altra parte dell'Atlantico, in realtà si tratta di un problema gravissimo. Non v'è mai stato un califfato sin dal 1023. Sin d'allora, infatti, tutti coloro che hanno assunto il nome di Califfo non hanno mai in realtà governato su di un vero califfato. “Il Califfo è il leader spirituale e civile di tutto l'Islam. In quanto tale, egli può fregiarsi del titolo di successore di Maometto. Nel caso specifico, il nuovo califfo, Abu Bakr al-Baghdadi, è un diretto discendente di Maometto, aggiungendo ancor più legittimità al suo diritto al trono. La domanda è: quanto saranno disposte le altre nazioni islamiche ad accettare questa sua pretesa? “Il califfato potrebbe diventare un fattore unificante per tutti i musulmani del mondo, abbattendo i confini nazionali, così come il disaccordo tra sunniti, sciiti e le altre correnti musulmane. Se vi riuscisse, questo nuovo califfato potrebbe facilmente arrivare a diventare una grande potenza mondiale, alimentata e guidata dall'odio degli elementi più radicali all'interno dell'Islam. "Mentre tutto questo è già di per sé molto preoccupante, il grande problema per l'Occidente non è se l'IS deciderà o meno di unificare il Medio Oriente, ma piuttosto ciò che vorrà fare nel resto del mondo. Sono pochi i grandi paesi al mondo che non abbiano una significativa popolazione musulmana al proprio interno, e nessuno sa quanti di questi gruppi siano veramente militanti. ... "Alcuni portavoce informali dello Stato islamico hanno già iniziato a twittare sul fatto che tra un mese saranno a New York. Anche se può sembrare un'esagerazione, in realtà non sappiamo quanti di loro potrebbero già essere all'interno dei nostri confini.”13 9 http://fatima.org/it/crusader/cr110/CR110pg09.pdf La crocifissione è una delle forme di tortura preferite dai militanti dell'ISIS per giustiziare i Cristiani. La bandiera di Allah sulla Casa Bianca L'addetto stampa dell'ISIS (morto di recente) ha dichiarato14 la loro intenzione di "far sventolare la bandiera di Allah" sulla Casa Bianca. In un video postato di recente dall'ISIS, si vedono alcuni miliziani armati accanto ad un carro armato: "Il nostro messaggio al mondo è che siamo i soldati del Califfato e stiamo arrivando!" L'ISIS ha anche pubblicato un video su YouTube nel quale minaccia di invadere la Giordania e di "massacrare" re Abdullah, che considerano un nemico dell'Islam. Naturalmente, l'anti-americanismo dovuto alle guerre in Iraq e al sostegno degli Stati Uniti al genocidio palestinese da parte di Israele ha fatto sì che la distruzione degli Stati Uniti e quella d'Israele siano ormai posti entrambi come obiettivi finali della rivolta sunnita. Lo Storico cattolico Hilaire Belloc ebbe forse il dono della preveggenza quando parlò, al pari di altri mistici, di una recrudescenza del fondamentalismo islamico che in futuro si sarebbe opposto ancora una volta alla Chiesa Cattolica: “[C]hiunque abbia una minima conoscenza della storia non può non chiedersi se non assisteremo, in futuro, ad un ritorno del potere politico musulmano e ad una rinnovata ostilità dell'Islam nei confronti della Cristianità. … “[L]a recrudescenza dell'Islam, la possibilità che quel terrore in cui abbiamo vissuto per secoli possa ricomparire e che la nostra civiltà debba ancora combattere per la propria sopravvivenza contro quello che per un migliaio di anni è stato il suo nemico più pericoloso, sembrano solo fantasie … ma questo accade soltanto perché gli uomini si fanno sempre influenzare dal passato più recente - anzi, si potrebbe affermare che essi ne siano accecati. “Le civiltà nascono dalle religioni; in ultima analisi, la forza vitale che mantiene in vita una qualsiasi civiltà proviene dalla sua filosofia, dal suo atteggiamento verso l'universo; il decadimento di una religione comporta il decadimento della civiltà ad essa corrispondente - lo si può vedere chiaramente nella decadenza della cristianità di oggi. I colpi terribili inferti dalla Riforma stanno dando oggi i loro frutti definitivi, portando alla dissoluzione delle nostre dottrine più ancestrali: la struttura stessa della nostra società si sta sgretolando. “Al posto dell'antico entusiasmo cristiano, in Europa, è intervenuto per qualche tempo un effimero entusiasmo per la nazionalità, la cosiddetta 'religione del patriottismo'. Ma i particolarismi non possono essere sufficienti e le forze che sono all'opera per la distruzione della nostra civiltà, in particolare la propaganda giudaico-comunista finanziata da Mosca, hanno sicuramente più futuro davanti a loro, rispetto al nostro patriottismo ormai decisamente superato. 10 http://fatima.org/it/crusader/cr110/CR110pg09.pdf

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e chiese e l'uccisione di 45 cristiani, inclusi vecchi, donne e bambini); Bab parti del mondo (anche ragazzi di 11 anni!) tutti animati dalla fanatica
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