Un pallone aerostatico travolto da un improvviso colpo di vento plana su un prato verdissimo tra Oxford e Londra. Un uomo anziano cerca di scenderne ma rimane impigliato in una fune e alcuni soccorritori tentano di aiutarlo, uno di essi morirà. La scena è agghiacciante perché imprevista e assurda nella sua realistica successione. Parte da qui questo romanzo di McEwan sull'amore e le sue ossessioni, da una disgrazia che sconvolgerà la mente di Jed Parry, un torvo giovanotto con manie religiose e vittima di una vera patologia erotica. A farne le spese è Joe Rose, divulgatore scientifico, uomo fragile e deluso, una tranquilla convivenza con la bella Clarissa, e che adesso è costretto a mettere in discussione la propria vita. Jed Parry si è follemente innamorato di lui ed è convinto di esserne ricambiato. Con ironia sottile e un gusto della comicità del tutto nuovo, Ian McEwan dipinge questo amore omosessuale assoluto: un'ossessione assurda e grottesca oppure la forma piú pura di devozione e passione? E allora: cos'è l'amore? Esiste un amore che non sia estremo e che sia autentico?
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