Apostolo dell'estetismo di Ruskin e di Pater, squisito imitatore dei melodiosi preziosismi di Gautier (e si potrebbero chiamare in causa Balzac e Hugo, Flaubert e Huysmans: infiniti sono gli apporti, e, come è stato scritto, "tutti contano e troppo pochi finiscono per contare davvero"), Oscar Wilde ancoa oggi incanta e conquista soprattutto per il prodigioso scintillio della sua prosa, specie lì dove si fa paradossale ironia nel ritrarre spietatamente la società del suo tempo. In questi aforismi sulle donne e sull'amore tornano all'orecchio le irresistibili battute di personaggi celeberrimi creati dallo scrittore, soprattutto le "eroine" delle sue commedie, da lady Windermere alla "zia Augusta Bracknell" di The Importance of being Earnest, in un pirotecnico susseguirsi di motti di spirito.