A Saint-George - cavaliere mulatto, personaggio di primo piano della Francia post-rivoluzionaria - rimangono pochi giorni di vita. Anzi, coinvolto in un intrigo internazionale, in una storia d'amore impossibile e in una sfida d'onore, il gentiluomo incontrerà spesso la morte, fino a scoprire il significato della frase che la madre era solita ripetergli: "l' uomo muore dodici volte. La tredicesima è l'oblio". Così, con il fiato sospeso e un sorriso venato di malinconia, l'eroe moderno di questo romanzo di cappa e spada, una sorta di Cyrano de Bergerac uscito dalla cultura mélange della corte di Maria Antonietta, affronta con coraggio la propria inesorabile decadenza. L'avventura chiama e Saint-George risponde...