Pubblicazionidell’I.S.U.UniversitàCattolica PAOLO BRANCA LA STRATEGIA DELLA MOSCHEA L'Islam radicale tra miti e realtà Milano 1996 Ai miei genitori INDICE NOTA............................................................................................................5 PREMESSA..................................................................................................7 1. ISLAM: RELIGIONE E SOCIETÀ......................................................9 1.1 Origine e limiti della "globalità" islamica..................................10 1.2 Caratteristiche del modello islamico: più che una "religione".......................................................................................20 1.3 Fattori di coesione e di diversificazione.....................................26 1.4 Fattori di continuità e di cambiamento......................................29 2. GLI OPPOSTI ESITI DEL RISVEGLIO ISLAMICO...................33 2.1 Le premesse....................................................................................33 2.2 I grandi temi e i maggiori esponenti del primo riformismo......................................................................................35 2.3 Il riformismo islamico al bivio.....................................................44 2.3.1 Riformare l'Islam.................................................................44 2.3.1.1 Opere di rottura......................................................50 2.3.2 Ritornare all'Islam...............................................................54 2.3.3 Una questione emblematica: l'esegesi coranica..............62 3. IL VERSANTE POLITICO.................................................................69 3.1 La fase nazionalistica....................................................................69 3.2 La fase rivoluzionaria...................................................................74 3.3 La fase islamica..............................................................................77 3 4. ALCUNE ESEMPLIFICAZIONI.......................................................93 4.1 Il quadro generale.........................................................................93 4.2 Le strategie.....................................................................................95 4.3 Egitto...............................................................................................99 4.4 Iran.................................................................................................103 4.5 Maghreb........................................................................................109 5. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE.............................................115 BIBLIOGRAFIA......................................................................................119 4 NOTA Per i termini arabi è stata adottata una trascrizione semplificata. Le vocali lunghe sono indicate con l'accento circonflesso (â, î, û), mentre le consonanti sono rappresentate da un singolo carattere latino dal suono corrispondente, senza però distinguere le enfatiche. Nei seguenti casi si è fatto ricorso a due caratteri latini per una singola lettera araba: th per la lettera thâ' kh per la lettera khâ' dh per la lettera dhâl sh per la lettera shîn gh per la lettera ghayn L'apice corrisponde all'hamza e l'apice inverso alla `ayn. Alcuni nomi di personaggi noti sono stati lasciati nella grafia corrente, per renderli immediatamente riconoscibili. La traduzione del Corano adottata è quella di Alessandro Bausani. Desidero ringraziare quanti hanno contribuito alla maturazione delle riflessioni esposte in queste pagine stimolando e incoraggiando nel tempo il mio lavoro di ricerca. Ricordo in particolare il Pontificio Istituto di Studi Arabi e di Islamistica, punto di riferimento ideale e inesauribile fonte di documentazione nonché il Centro Alti Studi per la Difesa e il Centro Militare di Studi Strategici che, proponendomi di collaborare alle loro iniziative, mi hanno dato l'occasione di approfondire tematiche di particolare interesse e attualità. Esprimo infine sincera gratitudine ai Professori Valeria Piacentini e Sergio Noja Noseda, per i loro utili consigli e le loro preziose critiche. 5 PREMESSA L'Islam è oggi una realtà più che mai viva e vitale. L'Islam è anzitutto religione, una religione rigidamente monoteistica, trascendente e metafisica, robustamente etica. L'Islam è anche Legge religiosa, regola di vita totalizzante e totalitaria, il cui seducente richiamo alla solidarietà e alla carità non manca di sollevare echi in altre società, non islamiche e in aperta crisi di transizione, alla ricerca di valori nuovi e nuovi modelli di eguaglianza e giustizia sociale. Lo studio di Paolo Branca è un prezioso contributo alla conoscenza di queste realtà, nuove e antiche al tempo stesso, in una concezione dell'Universo, della Vita, dell'Uomo e della sua Storia che, nella speculazione islamica, hanno una dimensione "circolare" e a- cronologica al tempo stesso. Arpeggiando con competenza e piena padronanza filologica da un lato, e solido metodo di indagine storiografica dall'altro, Branca percepisce e riesce a far percepire al lettore la sottile trama di questo passaggio della storia dell'Islam nel suo nuovo incontro e impatto con le culture dell'Occidente. L'originalità e il pregio di questa ricerca – che altrimenti rimarrebbe soltanto una delle tantissime voci sull'argomento – sta proprio nella lettura che Branca dà di questo fenomeno, generalmente e troppo genericamente definito "fondamentalismo islamico". Lo studio di una ricca documentazione in lingua araba, spesso ancora sconosciuta anche agli stessi specialisti, pazientemente raccolta, analizzata con sensibilità e correttezza filologica nei contenuti e nelle forme, ha consentito all'Autore una disanima che parte "dall'interno" e si muove "all'interno", rivede e mette a fuoco talune "versioni ufficiali" (come quando si sofferma sui maggiori esponenti del primo riformismo), si distacca dagli schemi interpretativi tradizionali e più consueti (Il riformismo islamico al bivio), si snoda seguendo categorie e modelli di valore non 7