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La storia dell'arte. Vol.2. Dal Rinascimento al Rococò PDF

567 Pages·29.341 MB·Italian
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9788842445098_001_008:9788842445098_001_008 06/02/12 14:27 Pagina 1 Carlo Bertelli EDIZIONE La storia dell’arte VERDE con Emanuela Daffra, Andrea Gatti, Mauro Pavesi 2 Dal Rinascimento al Rococò edizioni scolastiche bruno mondadorii arte 9788842445098_001_008:9788842445098_001_008 06/02/12 14:28 Pagina 2 Il progetto grafico e la copertina La storia dell’arte di questo libro sono di Monica Pozzi, che ricordiamo con affetto e rimpianto. Direttore scientifico Carlo Bertelli Progetto editoriale Marina Loffi Randolin, Umberto Vitali Testi a cura di Emanuela Daffra(Unità 13, 14, 15, 16), Andrea Gatti(Unità 21, 22), Mauro Pavesi(Unità 17, 18, 19, 20) Laboratori delle competenze a cura di Paola Rivae Silvana Tassetto La struttura dell’opera Il volume è stato realizzato da: Maria Cordini, Umberto Vitali coordinamento editoriale ■Ogni Unità del manuale è aperta da un’introduzione, Irene Cavarero, Maria Cordini, che fornisce gli elementi storici e culturali di contesto, Giusy Mauriello,Anna Chiara Rinaldo fondamentali per non privare il fatto artistico dell’ossigeno redazione che lo ha fatto vivere. Quando opportuno, essa Marina Bardini e Studio Ampa – Bologna impaginazione è accompagnata da una carta (I luoghi), che colloca i fenomeni nello spazio. Beatrice Valli, Raffaella Zavatta ricerca iconografica ■ La trattazione procede per brevi capitoli e si svolge Serafino Cecconello controllo qualità attraverso un testo discorsivo, che non isola Daniele Gianni,Andrea Rui i fatti e le opere ma li connette in una trama di senso. disegni 2 Studio Lauti – Bologna cartografia Il lavoro sulle competenze Immagine di copertina: Jan Vermeer, Allegoria della pittura, particolare, 1666 ca, olio su tela, 120 x 100 cm, Vienna, Kunsthistorisches Museum. © Photo Austrian Archives/Scala Group Per i passi antologici, per le citazioni, per le riproduzioni grafiche, cartografiche e foto- grafiche appartenenti alla proprietà di terzi, inseriti in quest’opera, l’editore è a dispo- sizione degli aventi diritto non potuti reperire, nonché per eventuali non volute omissio- ni e/o errori di attribuzione nei riferimenti. È vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno didattico, con qualsiasi mezzo, non autorizzata. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della leg- ge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professiona- le, economico o commerciale, o comunque per uso diverso da quello personale, posso- no essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, corso di Porta Romana n.108, 20122 Milano, e-mail [email protected] sito web www.ai- dro.org. L’apparato digitale Tutti i diritti riservati. © 2012, Pearson Italia, Milano-Torino www.brunomondadoriscuola.com www.pearson.it 978 88 424 45098 Stampato per conto della casa editrice presso ERRE STAMPA, Orio al Serio (Bergamo). Ristampa Anno 0 1 2 3 4 5 6 12 13 14 15 16 17 9788842445098_001_008:9788842445098_001_008 06/02/12 14:28 Pagina 3 ❝ Insegnare la storia dell’arte è invitare a guardare indietro, a rivolgere l’attenzione a strutture di tempi lunghi. Al tempo stesso, tuttavia, diventa una ricerca sul nostro modo attuale di essere e di sentire. La storia dell’arte infatti si apre oggi sulle grandi domande del presente ed è, insieme, terreno ❞ di un processo educativo. Saper vedere nell’opera d’arte, saperla leggere, è un esercizio di attenzione e di sensibilità. Carlo Bertelli Il testo si modula, per ampiezza e approfondimento, tecnica, ma neppure arduo e ricalcato sulle formule a seconda dell’importanza delle diverse opere. del linguaggio specializzato. Lo stesso accade sul piano delle immagini, che aumentano per dimensione e dettaglio là dove l’analisi ■ Le schede di approfondimento sono uno strumento si fa più approfondita. duttile: ciascuna di esse tratta un tema circoscritto e quindi più agevolmente governabile. Le tipologie corrispondono ■ Grande cura è stata posta sia nell’aggiornamento sia a filoni abituali nella didattica (come Focus, del testo, che acquisisce tutti i più recenti contributi critici, Tecnicao Iconografia), sia a prospettive più inconsuete sia nella calibratura del registro linguistico, che non del lavoro critico, com’è il caso di Estetica, Iconologia, deve essere banalizzante o privo della necessaria tonalità Ricezione. 3 ■ Al termine di ciascuna Unità lo studente (cid:129) collocare l’arte nel suo contesto è chiamato a mettere in gioco le conoscenze acquisite (cid:129) cogliere i nessi della storia dell’arte in un Laboratorio delle competenze. (cid:129) comprendere e usare il lessico dell’arte Gli esercizi che lo compongono sono costruiti intorno (cid:129) leggere un’opera d’arte ad alcune competenze fondamentali indicate (cid:129) individuare tipologie, generi, iconografie dai documenti ministeriali: (cid:129) riconoscere l’evoluzione delle forme nel tempo Il marchio DIGILIBRO stampato in copertina garantisce Per il lavoro in classe, il docente avrà a disposizione che il libro è misto. Un’ampia gamma di risorse un LIMBOOK, che contiene su DVD-Rom il pdf è scaricabile dal nostro sito: sfogliabile di tutto il corso. È così possibile proiettare ogni pagina o ingrandire a schermo intero ogni immagine (cid:129) proposte operative per ogni Unità del manuale utilizzando il PC con un videoproiettore o una lavagna (cid:129) analisi d’opera guidate interattiva multimediale (LIM). (cid:129) schede di approfondimento (cid:129) pagine di critica Sempre per il docente, tutte le immagini sono anche (cid:129) testimonianze d’epoca disponibili in CD-Rom. (cid:129) un dizionario dei termini artistici e architettonici Per accedere ai materiali, collegarsi al sito www.digilibro.pearson.ite seguire le istruzioni. 9788842445098_001_008:9788842445098_001_008 06/02/12 14:28 Pagina 4 INDICE Il Rinascimento: 8 La scultura nel secondo trentennio del secolo 80 UNITÀ13 ICONOGRAFIA Il monumento funerario nel Quattrocento 82 un uomo nuovo in uno spazio nuovo 9 9 Le alternative pittoriche dopo Masaccio 84 Il Rinascimento e la concezione dell’uomo – Un vocabolo antico e la sua 10 Andrea del Castagno: energia e audacia prospettica 91 riscoperta nell’Ottocento – La rinascita dell’antichità: un fenomeno complesso – La conoscenza come strumento per la vita – Un uomo nuovo in un mondo LABORATORIO DELLE COMPETENZE 93 nuovo – Gli umanisti, la società, gli artisti – Firenze e l’invenzione del Rinascimento figurativo – I padri fondatori e i caratteri del nuovo stile – L’imitazione degli antichi e lo studio della natura – La percezione dello spazio (cid:129)Analisi guidateRinascimento italiano e fiammingo; e la prospettiva scientifica – Il Rinascimento nordico Armonia e geometria nell’architettura rinascimentale (cid:129)IconografiaMasaccio e Beato Angelico a confronto: la Cacciata 1 Brunelleschi: un nuovo spazio architettonico 12 (cid:129)RicezioneL’interesse per l’antico Egitto nel Rinascimento FOCUS La Sacrestia Vecchia: matematica (cid:129)Lettura critica Parronchi, Paolo Uccello: tra realtà e fantasia e geometria per costruire spazi armoniosi 14 (cid:129)Fonti Leon Battista Alberti, «L’edificio è un corpo»; TECNICA La prospettiva 21 Francesco di Giorgio Martini, L’uomo e la città (cid:129)Proposte operative 2 Donatello, sperimentatore inquieto 24 TECNICA La fusione a cera persa 33 3 Masaccio, il giovane rivoluzionario 34 ESTETICA La Trinità per Santa Maria Novella 42 4 Il Rinascimento fiammingo 44 LABORATORIO DELLE COMPETENZE 48 4 La diffusione dell’arte UNITÀ15 rinascimentale 99 (cid:129)Analisi guidateRinascimento italiano e fiammingo; La figura di David tra Barocco e Rinascimento Un’Italia policentrica e variegata – La pace di Lodi e i suoi effetti – Una grande (cid:129)FocusLe sculture per la Porta della Mandorla vitalità artistica – Gli artisti e le corti – Padova e l’Italia settentrionale – e il contributo di Nanni di Banco Ferrara: la corte estense – I domini della Chiesa: i casi di Rimini, Urbino, Roma (cid:129)Letture criticheBattisti, Ragione e simbolismo nella Sacrestia – Milano sforzesca Vecchia; Chastel, Dentro la cornice: l’evoluzione della pala d’altare I luoghi L’Italia dopo la pace di Lodi 101 (cid:129)Proposte operative 1 Padova e gli esordi di Mantegna 103 TECNICA L’immagine duplicabile: la fortuna dell’incisione 107 2 Mantegna e il lungo sodalizio con i Gonzaga 108 3 L’ambiente cosmopolita di Ferrara 112 Firenze, oltre i padri UNITÀ14 ICONOGRAFIA La tirannia degli astri nel ciclo dei Mesi fondatori di Schifanoia 115 54 4 La rinascita di una città: Il lento affermarsi di una rivoluzione di nicchia – Dal potere oligarchico Roma e la committenza papale 121 all’ascesa dei Medici – Cosimo, signore in una repubblica – Le prime 5 Urbino: una capitale culturale 124 mediazioni fra Tardogotico e Rinascimento – Firenze tra il 1434 e il 1469 – Diversi usi della prospettiva e dell’antico 6 Piero della Francesca, il mondo in “fermo immagine” 129 ICONOGRAFIA Le iconografie difficili di Piero della Francesca 137 1 Lorenzo Ghiberti: tradizione e innovazione 56 7 Milano sforzesca e la Lombardia 139 2 Jacopo della Quercia: il percorso anomalo FOCUS La Certosa di Pavia 145 di un artista isolato 59 3 Masolino, un artista itinerante 62 LABORATORIO DELLE COMPETENZE 147 4 Beato Angelico: la pittura nuova al servizio del messaggio religioso 64 ICONOGRAFIA Il Convento di San Marco e la sua decorazione 68 (cid:129)FocusI maestri marchigiani nel secondo Quattrocento (cid:129)Letture critiche Agosti, La più bella camera del mondo; 5 Michelozzo, l’architetto di casa Medici 70 Argan,Dall’Umanesimo alla Maniera: il caso di Mantova 6 Leon Battista Alberti, umanista e architetto 72 (cid:129)Fonte Piero della Francesca, Un approccio matematico al concetto di prospettiva FOCUS Il Tempio Malatestiano di Rimini 77 (cid:129)Proposte operative 7 Teoria e pratica della città del Rinascimento 78 9788842445098_001_008:9788842445098_001_008 06/02/12 14:28 Pagina 5 Verso il Cinquecento: 1 Bramante: sperimentazioni spaziali e grandiosità 212 UNITÀ16 FOCUS Il cantiere cinquecentesco della Basilica Napoli, Firenze, Venezia 152 di San Pietro 217 2 Intorno a Bramante, in Lombardia 219 La chiusura di un secolo complesso – Al centro del Mediterraneo: Napoli e la Sicilia – Un coacervo di culture – Lorenzo il Magnifico: la cultura come 3 Il genio universale di Leonardo 220 strumento di governo – In privato, la cultura e l’arte come rifugio per pochi – 4 Leonardo a Milano 223 Il Neoplatonismo, “dottrina ufficiale” della cerchia laurenziana – Feste, 5 Il ritorno di Leonardo a Firenze 227 giostre, patrocinio delle arti – Savonarola: gli anni del ripensamento – Venezia, regina del mare e potenza italiana – Natura, mito, amore: FOCUS Influssi leonardeschi in Lombardia 230 l’Umanesimo veneziano – Collezioni e artisti 6 Michelangelo: gli anni giovanili tra Firenze e Roma 232 1 Il Regno di Napoli tra mondo classico 7 La Cappella Sistina come parabola del Rinascimento 237 e fiammingo 155 8 Michelangelo tra Roma e Firenze 244 FOCUS L’Arco di Trionfo di Castel Nuovo 158 ESTETICA Il non finito michelangiolesco 251 2 Antonello da Messina: l’incontro tra Nord e Sud 159 9 Raffaello: un’audace e straordinaria inventiva 252 3 Firenze, da Lorenzo il Magnifico RICEZIONE Una pluralità di influssi: alla reazione savonaroliana 164 lo Sposalizio della Vergine 256 4 Sandro Botticelli, l’artista mediceo per antonomasia 170 10 Raffaello a Roma 258 ICONOLOGIA La primavera di Botticelli e le sue interpretazioni 174 LABORATORIO DELLE COMPETENZE 265 5 Un’epoca che si chiude: la pittura di fine secolo 177 6 Venezia, tra nostalgie gotiche e novità prospettiche 182 7 Giovanni Bellini, apice del classicismo veneziano 185 (cid:129)Analisi guidateIl ritratto nel Quattrocento; La pianta centrale 5 nel Rinascimento; La figura di David tra Barocco e Rinascimento; 8 La diffusione del linguaggio belliniano Michelangelo scultore; L’ultimo Raffaello nella provincia veneta 192 (cid:129)FocusI manoscritti di Leonardo: arte, scienza e conoscenza; Lo studio dell’anatomia nel Rinascimento RICEZIONE Polittici e pale unitarie 194 (cid:129)EsteticaL’uso della pianta centrale nel Cinquecento 9 Dürer a Venezia: una porta sull’Europa del Cinquecento 196 (cid:129)Letture criticheBruschi, Bramante pittore-architetto; 10 Architettura e scultura a Venezia 198 Marani,La Gioconda, manifesto dell’arte leonardesca; Wittkower, Tecnica e ideali nella scultura michelangiolesca; ICONOGRAFIA La gloria di Venezia nelle sepolture dei dogi 202 Panofsky, Una lettura iconologica della figura serpentinata; Clements,Il valore morale dell’arte; LABORATORIO DELLE COMPETENZE 203 Forcellino, Il migliore alleato di Giulio II (cid:129)FontiLeonardo da Vinci, La pittura è scienza; Raffaello Sanzio, Lettera sull’architettura; Vasari, La «gran maniera» di Michelangelo (cid:129)Proposte operative (cid:129)Analisi guidataIl ritratto nel Quattrocento (cid:129)FocusLa leggenda del re miniatore; Un’opera di collaborazione: il Battesimo di Cristo (cid:129)EsteticaI disegni preparatori di Giovanni Bellini (cid:129)Letture criticheBerenson, Venezia, i colori della vita; Chastel, Dentro la cornice: l’evoluzione della pala d’altare (cid:129)FonteDürer, Avviamento alla pittura Venezia e l’Italia padana: UNITÀ18 (cid:129)Proposte operative Giorgione, Tiziano, Lotto, Correggio 271 Paesaggio e colore: il Rinascimento veneziano – Una situazione politica altalenante, ma positiva – L’interpretazione veneta del Neoplatonismo – Tre grandi artisti: Giorgione, Tiziano, Sebastiano del Piombo – Venezia e il colore: la pittura tonale – Tiziano: da Venezia all’Europa – Lotto: da Venezia a UNITÀ17 La Maniera moderna Bergamo – Tra Lombardia e Veneto: la pittura bresciana – Le signorie italiane 208 – Tra bassa Lombardia ed Emilia: il percorso di Correggio La «terza età» di Vasari – Invasioni straniere e rottura dell’equilibrio politico – 1 Venezia: la nuova arte di Giorgione Il tempo dei geni – «Maniera moderna» e «maniera secca» – Una nobile, e di Sebastiano del Piombo 273 intensa semplicità – Firenze e il disegno – Roma e lo studio dell’antichità – ICONOGRAFIA Pluralità di interpretazioni: La tempesta Leonardo e Michelangelo: natura e spiritualità – Bramante e Raffaello: il culto e I tre filosofi 278 dell’antico, il dominio della forma – Milano sforzesca – Roma da Sisto IV a Giulio II – Roma sotto il papato di Leone X – Firenze dai Medici alla repubblica 2 Un gigante dell’arte: Tiziano 280 – Vizi, debolezze e virtù dei principi italiani – L’arte italiana al centro del ICONOGRAFIA Un tema d’ispirazione filosofica: mondo l’Amor sacro e l’Amor profano 282 9788842445098_001_008:9788842445098_001_008 06/02/12 14:28 Pagina 6 3 La pittura controcorrente di Lorenzo Lotto 291 1 L’arte della Controriforma: Roma e l’Italia centrale 345 4 Intorno all’ambiente veneziano 295 2 I nuovi valori di semplicità e decoro nella pittura 5 L’area emiliana e Correggio 298 lombarda 348 3 Tre protagonisti: Tintoretto, Veronese e Bassano 350 ICONOGRAFIA Correggio e la Camera della badessa 302 FOCUS La decorazione di Villa Barbaro 356 LABORATORIO DELLE COMPETENZE 304 4 L’architettura nella Repubblica veneta 359 5 Palladio, una sfolgorante grammatica delle forme 362 FOCUS Le ville palladiane 366 (cid:129)RicezioneIl restauro della cupola del Duomo di Parma (cid:129)Letture criticheWittkower, L’opulenza di Tiziano; 6 La grande stagione di Genova 368 Caroli, Lotto, pittore dell’animo umano 7 Bologna e Milano nell’età della Controriforma 370 (cid:129)FonteMengs, Correggio, maestro del chiaroscuro 8 Alla raffinata corte di Boemia 374 (cid:129)Proposte operative LABORATORIO DELLE COMPETENZE 375 (cid:129)FocusLe arti minori come microcosmo: lo stipo-scrittoio; Carlo Borromeo e la Controriforma a Milano Cercando nuove strade: UNITÀ19 (cid:129)FontiCanoni e decreti del Concilio Tridentino; Palladio, Caratteri il Manierismo funzionali e formali delle basiliche contemporanee 309 (cid:129)Proposte operative Un’epoca tormentata – Firenze dalla Repubblica al Granducato – L’eredità dei grandi – L’insorgenza anticlassica – Roma e lo stile clementino – La diaspora 6 degli artisti – Il concetto di Manierismo – Il riscatto critico del Manierismo – Tra Maniera e licenza – Diverse fasi del Manierismo – La scuola tosco-romana – Roma sotto i Farnese: la parabola del Manierismo – Il sistema delle Ville 1 Firenze verso il primo Manierismo 312 Il Barocco: UNITÀ21 2 L’età clementina e la svolta dopo il Sacco di Roma 316 RICEZIONE La scuola di Fontainebleau 322 il primato dell’immagine 380 3 La seconda stagione fiorentina 324 Le trasformazioni dell’assetto europeo – La situazione in Italia: una società impoverita e neofeudale – La committenza ecclesiastica – L’opposizione al FOCUS La scena urbana come scena teatrale 329 Manierismo e la pittura della realtà – Verso il Barocco – Il termine “barocco” 4 Roma, tra Michelangelo e la Controriforma 331 – L’affermarsi della visione scientifica – I caratteri dell’arte e della letteratura barocche – Una civiltà dell’immagine e i suoi modelli – I centri artistici LABORATORIO DELLE COMPETENZE 336 nell’Italia del XVII secolo – I centri del Barocco in Europa I luoghi L’Europa dopo la pace di Westfalia 382 (cid:129)Letture critichePanofsky, Una lettura iconologica 1 L’Accademia dei Carracci 384 della figura serpentinata; Argan, Dall’Umanesimo alla Maniera: 2 Caravaggio: una quotidianità drammatica 388 il caso di Mantova FOCUS La natura morta nel XVII secolo 396 (cid:129)Proposte operative 3 Il Caravaggismo in Italia 397 4 Persistenza del Classicismo 398 5 L’innovazione barocca: Guercino, Lanfranco, Rubens 401 6 Gian Lorenzo Bernini, la mente e l’anima del Barocco 404 7 Rigore e inquietudine nel linguaggio di Borromini 412 Tra Manierismo UNITÀ20 8 L’esuberanza inventiva di Pietro da Cortona 418 e Controriforma 9 Sviluppi del Barocco e del Classicismo 422 341 10 Il Seicento lombardo 425 Il Manierismo, arte europea di corte – La crisi del Platonismo – La scissione 11 A Venezia un inizio secolo di transizione 428 della cristianità – La Riforma luterana: Dio, l’uomo, la Chiesa – Le posizioni dell’Umanesimo cristiano e dell’ala rigorista – Il valore delle immagini: 12 Architettura e urbanistica a Torino 431 cattolici e protestanti –Gli ultimi bagliori del Manierismo – Una pluralità di 13 Ricerca e fedeltà alla tradizione: Genova e Firenze 434 soluzioni per l’arte sacra – La censura ecclesiastica – La riscrittura delle rotte 14 Il rinnovamento a Napoli e a Lecce 437 commerciali e la posizione di Venezia – Milano e il dominio spagnolo – La 15 Il Seicento spagnolo 441 grande stagione di Genova 16 La pittura olandese del Seicento 444 I luoghi Italia ed Europa tra Riforma e Controriforma 343 FOCUS La pittura di paesaggio 448 9788842445098_001_008:9788842445098_001_008 06/02/12 14:28 Pagina 7 17 La pittura francese del Seicento 450 1 L’architettura tardobarocca centroeuropea 463 FOCUS La Reggia di Versailles 452 FOCUS Il Rococò, uno stile per gli interni 465 2 Le diverse tendenze della pittura rococò francese 466 LABORATORIO DELLE COMPETENZE 454 RICEZIONE Le cineserie 468 FOCUS Hogarth e l’emancipazione della pittura inglese 469 3 La corte sabauda e l’architettura di Juvarra 470 (cid:129)Analisi guidataLa figura di David tra Barocco e Rinascimento 4 La pittura a Genova, Milano e Bologna 474 (cid:129)RicezioneLa formazione del gusto nell’Europa del Seicento ICONOGRAFIA La scena di genere 478 (cid:129)FocusLa pittura di costume nell’arte olandese seicentesca (cid:129)Letture criticheLonghi, La rivoluzione di Caravaggio; Kieft, Paesaggio 5 Lo splendore del Settecento veneziano 479 e natura morta nella pittura olandese; Wittkower, L’estetica barocca 6 Tiepolo: il trionfo della luce e del colore 483 della meraviglia; Griseri, L’arte inquieta di Borromini 7 La commedia veneziana di Pietro Longhi 488 (cid:129)FontiBellori, Caravaggio, l’allievo della natura; Bellori, «La libertà del colorito» 8 La fortuna internazionale del Vedutismo 489 (cid:129)Proposte operative 9 L’Italia meridionale prima e dopo i Borboni 492 FOCUS La Reggia di Caserta 494 10 La scena romana 498 LABORATORIO DELLE COMPETENZE 502 Gli sviluppi del Barocco UNITÀ22 e il Rococò (cid:129)Letture criticheSchönberger e Soehner, L’opera d’arte totale: 460 la festa; Spinosa, Illusionismo spaziale e decorazione Il rinnovamento settecentesco – Decollo economico e situazione politica in (cid:129)Proposte operative 77 Europa – Il panorama artistico italiano – Nascita e affermazione del Rococò – La pittura tardobarocca e rococò in Europa – Le nuove funzioni dell’arte rococò – Architettura e urbanistica in Italia – La piccola e la grande scultura in Italia Glossario 507 I luoghi L’Europa dopo la pace di Aquisgrana 461 Indici: autori e opere, luoghi 513 Referenze iconografiche Archivio Pearson Italia Lauros/Giraudon/The Bridgeman Archivio Electa Art Library © Alinari/Bridgeman Fabio Lensini © Giulio Andreini/Marka Luca Mozzati Aurelio Amendola Toni Nicolini Marcello Bertinetti Olympia Giovanni Dagli Orti © Pubbliaerfoto De Agostini Picture Library/Scala © Sarah Quill/The Bridgeman Art Library Araldo De Luca Mauro Ranzani/Luciano Romano/Scala Mimmo Jodice © Scala Group 9788842445098_001_008:9788842445098_001_008 06/02/12 14:28 Pagina 8 9788842445098_009_047_U13.qxd:9788842445098_009_047_U13.qxd 13/12/11 11:14 Pagina 9 Il Rinascimento: UNITÀ 13 un uomo nuovo in uno spazio nuovo COMPETENZE Il Rinascimento e la concezione dell’uomo Dal Trecento al Cinquecento avvengono in Europa trasforma- COLLOCARE L’ARTE NEL SUO CONTESTO zioni in ogni campo: dalla politica all’arte, dalla morale alla scien- •Firenze e le Fiandre: i due centri za; muta anche la mentalità collettiva. Tali trasformazioni si dipa- in cui ha origine il Rinascimento •il carattere civile della cultura nano con lentezza, ma sono talmente profonde e radicali che fini- umanistica e le sue istituzioni scono per mutare il significato e il valore dati all’esistenza umana •una nuova committenza artistica e alle reciproche relazioni tra uomo e natura. E poiché molti di •l’artista come figura intellettuale questi cambiamenti individuano il loro punto di riferimento nella cultura antica, questo lungo periodo, di cui ancora si dibattono COGLIERE I NESSI DELLA STORIA i precisi limiti cronologici, le scansioni interne e i debiti con le età DELL’ARTE precedenti, viene comunemente indicato come Rinascimento. •i rapporti tra il Rinascimento e il Gotico internazionale In Italia è il pensiero umanisticoa interpretare a livello colto •i caratteri del linguaggio figurativo questo rivolgimento, che assume connotazioni piuttosto diverse fiorentino e di quello fiammingo nei vari campi della produzione culturale. Con l’espressione hu- •il ruolo dell’antico nella definizione manae litterae gli intellettuali del tempo identificano il sapere del nuovo linguaggio che ha come oggetto l’uomo, distinto dalla teologia, che ha come •Brunelleschi, Donatello, Masaccio: i caratteri di una ricerca comune oggetto Dio (divinae litterae); con studia humanitatissi indica- vano fin dal Duecento la retorica, la grammatica, la poesia, la sto- 9 COMPRENDERE E USARE IL LESSICO ria; e umanisti si chiameranno nel Quattrocento i cultori di que- DELL’ARTE ste discipline. •la prospettiva Avviciniamoci dunque a uno dei punti nodali del cambiamento •le tecniche della scultura: attraverso le parole che un umanista, Pico della Mirandola, nel- lo stiacciato e la fusione a cera persa l’orazione De hominis dignitate(1486) fa rivolgere da Dio ad •l’introduzione della pittura a olio Adamo all’atto della creazione: « Ti ho collocato al centro del mon- LEGGERE UN’OPERA D’ARTE do perché potessi così contemplare più comodamente tutto quan- •analisi di due opere emblematiche: to è nel mondo. Non ti ho fatto né celeste né terreno, né mortale la Basilica di San Lorenzo né immortale perché tu possa plasmarti, libero artefice di te stes- di Brunelleschi (➤p. 51) so, conforme a quel modello che ti sembrerà migliore. Potrai de- eIl banchetto di Erode di Donatello generare sino alle cose inferiori, i bruti, e potrai rigenerarti, se (➤p. 52) vuoi, sino alle creature superne, alle divine…». Vi si enuncia la INDIVIDUARE TIPOLOGIE, centralità attribuita all’uomo, in grado di autodeterminarsi e GENERI, ICONOGRAFIE di definire, in autonomia, sia la propria riuscita sia il proprio falli- •matematica e geometria mento; di essere signore del mondo grazie all’agire pratico e al- nell’architettura fiorentina l’esercizio della ragione. •il ritratto rinascimentale •tra architettura e scultura: la cantoria Un vocabolo antico e la sua riscoperta nell’Ottocento •il rinnovamento delle iconografie Una visione di questo tipo risultava particolarmente congenia- tradizionali le alla borghesia liberale che si andava affermando in Europa nel- la seconda metà del XIX secolo. Non stupisce quindi che il termi- RICONOSCERE L’EVOLUZIONE neRinascimentosia stato coniato proprio in questo ambito cul- DELLE FORME NEL TEMPO turale, a opera soprattutto dello storico svizzero Jakob Burkhardt. •una forma della rappresentazione Questi, nel fondamentale volume La civiltà del Rinascimento in spaziale: la prospettiva Italia(1860), interpreta la civiltà maturata nel corso del Quat- trocento – a Firenze in particolare – come rottura radicale con Masaccio,San Pietro risana gli infermi il Medioevo. Tuttavia la sua ricostruzione non dà conto fino in con la sua ombra, particolare, 1427, fondo della complessità del periodo, ricco di chiaroscuri, e del- affresco, 230 x 160 cm, Firenze, la sua lunga elaborazione, avviata in ambito letterario già nel Tre- Chiesa di Santa Maria del Carmine, Cappella Brancacci. cento, come testimonia l’attività di Petrarca. 9788842445098_009_047_U13.qxd:9788842445098_009_047_U13.qxd 13/12/11 11:14 Pagina 10 Tanto è vero che il termine rinascita non venne inventato nel- del piacere e di una felicità anche terrena non sono più tinte di l’Ottocento: fu già utilizzato, sia pure in contesti generici, dagli peccato, ma reputate pure e lecite. Dalla medesima idea di unità umanisti quattrocenteschi e Giorgio Vasari lo riferisce alle arti fi- armoniosa tra anima e corpo nascono l’elogiodella vita attiva gurative. Pittore, architetto, scenografo ma anche storico, egli lo e del successo personale, anche della ricchezza, e il discredi- utilizza nelle Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetto- to dell’ascesi. ri, pubblicate in due diverse edizioni nel 1550 e nel 1568, per de- Non ci troviamo però di fronte a un’assoluta esaltazione dell’in- finire il rinnovamento avviato da Giottonel nome della «imi- dividuo come singolo, poiché come un basso continuo, in modo tazione del naturale». esplicito o implicito, si richiama la necessità della vita associata, del confronto dialettico e della competizione. Molti scritti quattro- La rinascita dell’antichità: un fenomeno complesso centeschi assumono la forma letteraria del dialogo, che vantava Quello quattrocentesco non è il primo caso di ripresa della precedenti illustri quali quelli di Platone o Cicerone: è una prova cultura antica, ma il Rinascimento presenta nette diversità ri- tangibile dell’importanza attribuita al confronto e alla riflessione spetto alle precedenti “rinascenze” (carolingia, ottoniana, federi- condivisa. La predilezione per questo tipo di esposizione, non si- ciana). In primo luogo per la sua diffusione – coinvolse infatti l’in- stematica e aperta a posizioni diverse, conferma l’idea della cono- tera Europa – e per la continuità di svolgimento, in opposizione al scenza e della ricerca della verità come itinerario sperimentale e carattere effimero delle precedenti rinascite, sovente legate a un sempre suscettibile di revisioni. particolare progetto politico; poi per l’atteggiamento con cui si C’è però un prezzo da pagare. Le gerarchie medievali, che asse- guardava al passato, non più di rievocazione frammentaria e favo- gnavano ruoli stabiliti, erano anguste, ma anche rassicuranti; e losa. La coscienza di una frattura (il Medio-Evo) apertasi tra il l’uomo, nel momento in cui mette alla prova la propria capacità di mondo moderno e la classicità fa sì che si cerchi di avvicinarsi a autodeterminazione, sperimenta anche con un’intensità prima quest’ultima con strumenti adatti a restituirle una fisionomia impensabile l’angoscia dell’ignoto, le difficoltà della scelta, la storica e non mitica: con l’Umanesimo nasce, per esempio, la fi- responsabilità della sconfitta. È la faccia tormentata del Rinasci- lologia, disciplina che affronta con metodi razionali i testi antichi. mento, che scorre sotterranea come un fiume carsico e riaffiora Isolare la volontà di fare rinascere il mondo antico e di eguagliar- ogni volta che i fattori di crisi ne mettono alla prova gli ideali. ne la grandezza come elemento qualificante di un rinnovamento molto articolato significa impoverire i molteplici aspetti con cui es- Gli umanisti, la società, gli artisti so si traduce in campo culturale, e nelle arti figurative in particola- Si è parlato di mentalità collettiva mutata. È chiaro che la pie- re: per esempio, la pittura fiamminga, per la quale si parla di Rina- na consapevolezza di questi temi e delle novità che comportano è scimento nordico, si prefigge molto sporadicamente l’emulazio- patrimonio di una cerchia assai ristretta, che si esprime, ricor- ne di antichi modelli. Per evitare un’immagine stereotipa della rina- diamolo, in un latino assai distante dalla lingua quotidiana. Anche 10 scita e per comprendere meglio e in tutta la loro complessità que- l’educazione fondata sugli studia humanitatisè concepita per i ste modificazioni è necessario spingere più a fondo il nostro sguar- signori, i cittadini agiati che occuperanno ruoli di governo. Ma è al- do nei decenni cruciali a cavallo fra Trecento e Quattrocento. trettanto chiaro che una morale laica, che dà importanza all’azio- ne e al confronto, l’esaltazione della vita attiva e la legittimazione La conoscenza come strumento per la vita della ricchezza sono condivise da fasce sociali più ampie. Alla conoscenza fondata sull’auctoritas, cioè su autorità ritenu- Gliartistioccupano una posizione mediana: partecipano ai va- te fonte di sapere incontrovertibile, assoluto e di fatto non discu- lori degli umanisti e in parte contribuiscono a fondarli, ma in ge- tibile o passibile di revisioni (tali erano, in campi diversi, la Bibbia nere possiedono una formazione più vicina a quella dei ceti o l’opera di filosofi e scienziati come Tolomeo, Aristotele o Gale- mercantili. Essa non prevede certo il latino classico e la retorica, no), che ha dunque come fine la contemplazione della verità, si so- ma piuttosto una buona padronanza pratica dei fondamenti arit- stituisce una forma di conoscenza critica, oggettiva, basata sul- metici e geometrici e, al più, la conoscenza della letteratura reli- l’osservazione diretta e che, in più, punta ad avere applicazioni giosa e della poesia volgare. Ma sono soprattutto le loro opere a co- pratiche. Lo studio e il recupero dell’antico sono importanti in municare in modo più accessibile: dipinti, edifici e sculture, cari- quanto sono mezzi per formare uomini completi, dotti ma attivi e cati spesso di significati civili, suscitano aspettative e interesse utili alla comunità in cui vivono; non a caso gli umanisti più in vi- corali, e capacità di identificazione in tutti i ceti. A Firenze avver- sta sono spesso impegnati nella vita pubblica. rà così per le porte del Battistero o per la cupola della Basilica di Ilsapere scientificoantico (la matematica, la geometria, la fi- Santa Maria del Fiore. Una quantità di soluzioni “rivoluzionarie” sica e l’ottica in particolare, già conosciute nel Medioevo grazie al- vengono assorbite dal basso: le arti figurative diventano tramiti ef- le traduzioni arabe) si diffonde in modo ancor più capillare. Il nu- ficaci e silenziosi della nuova visione del mondo. mero di raccolte manoscritte su questi temi giunte fino a noi te- stimonia la vivacità dell’interesse per questi argomenti anche Firenze e l’invenzione del Rinascimento figurativo presso categorie sociali di solito lontane dagli studi, ma che appli- Se concentriamo la nostra attenzione sulle arti figurativeè cavano tali nozioni ad attività artigiane e mercantili. anche possibile identificare un luogo preciso di nascita della pri- ma fase, più rivoluzionaria, del Rinascimento: la città di Firen- Un uomo nuovo in un mondo nuovo ze. All’inizio del Quattrocento essa attraversa una congiuntura Tutto ciò muta la concezione della dignità dell’uomo e dei suoi politica ed economica favorevole – sia pure di breve periodo – che rapporti con la natura, con gli altri uomini, con Dio. Egli può col- stimola l’avvio di numerose commissioni pubbliche, nelle quali tivare in sé le doti che gli permetteranno di dominare la natura e si esprime l’orgoglio civico di una committenza costituita, come modificarla: una dignità nuova che risiede dunque nell’espressio- vedremo, sia da privati sia da corporazioni artigiane o ordini reli- ne di tutte le potenzialità umane. L’interesse verso il mondo natu- giosi. Anche la cultura svolge un importante ruolo politico e ideo- rale arriva a comprendere la parte fisica della persona: la ricerca logico: due grandi umanisti come Coluccio Salutati e Leonardo

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