Carlo Bertelli EDIZIONE La storia dell’arte VERDE con Milvia Bollati, Antonella Coralini, Emanuela Daffra, Andrea Gatti 1 Dalle origini al Gotico internazionale 9788842445081_001_007.qxd:9788842445081_001_007.qxd 28/11/11 11:27 Pagina 2 Il progetto grafico e la copertina La storia dell’arte di questo libro sono di Monica Pozzi, che ricordiamo con affetto e rimpianto. Direttore scientifico Carlo Bertelli Progetto editoriale Marina Loffi Randolin Testi a cura di Milvia Bollati(Unità 10, 11), Matteo Cadario(Unità 8), Antonella Coralini(Unità 5, 6, 7), Emanuela Daffra(Unità 12), Andrea Gatti(Il Mediterraneo: dalla preistoria alle soglie della storia, Unità 1, 2, 3, 4), Marina Loffi Randolin(Unità 9) Laboratori delle competenze a cura di La struttura dell’opera Lorenzo Carletti(Unità 8-12), Paola da Pieve(Unità 1-7) Il volume è stato realizzato da: ■Ogni Unità del manuale è aperta da un’introduzione, Maria Cordini, Umberto Vitali che fornisce gli elementi storici e culturali di contesto, coordinamento editoriale fondamentali per non privare il fatto artistico dell’ossigeno Marina Bardini e Studio Ampa – Bologna che lo ha fatto vivere. Quando opportuno, essa impaginazione è accompagnata da una carta (I luoghi), che colloca Maria Cordini,Giusy Mauriello,Anna Chiara Rinaldo i fenomeni nello spazio. redazione Beatrice Valli ricerca iconografica ■ La trattazione procede per brevi capitoli e si svolge attraverso un testo discorsivo, che non isola Serafino Cecconello controllo qualità i fatti e le opere ma li connette in una trama di senso. Daniele Gianni,Michelangelo Miani 2 disegni Il lavoro sulle competenze Studio Lauti – Bologna cartografia Immagine di copertina: Pittore di Comaris, Vasaio che dipinge un cratere a campana, 430-425 a.C., particolare di un cratere attico a figure rosse, Londra, Oxford University, Ashmolean Museum. © The Bridgeman Art Library/Alinari Per i passi antologici, per le citazioni, per le riproduzioni grafiche, cartografiche e foto- grafiche appartenenti alla proprietà di terzi, inseriti in quest’opera, l’editore è a dispo- sizione degli aventi diritto non potuti reperire, nonché per eventuali non volute omissio- ni e/o errori di attribuzione nei riferimenti. È vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno didattico, con qualsiasi mezzo, non autorizzata. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della leg- ge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professiona- le, economico o commerciale, o comunque per uso diverso da quello personale, posso- no essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, corso di Porta Romana n.108, 20122 Milano, e-mail [email protected] sito web www.ai- L’apparato digitale dro.org. Tutti i diritti riservati. © 2012, Pearson Italia, Milano-Torino www.brunomondadoriscuola.com 978 88 424 45081 Stampato per conto della casa editrice presso ERRE STAMPA, Orio al Serio (Bergamo). Ristampa Anno 0 1 2 3 4 5 6 12 13 14 15 16 17 9788842445081_001_007.qxd:9788842445081_001_007.qxd 28/11/11 11:27 Pagina 3 ❝ Insegnare la storia dell’arte è invitare a guardare indietro, a rivolgere l’attenzione a strutture di tempi lunghi. Al tempo stesso, tuttavia, diventa una ricerca sul nostro modo attuale di essere e di sentire. La storia dell’arte infatti si apre oggi sulle grandi domande del presente ed è, insieme, terreno ❞ di un processo educativo. Saper vedere nell’opera d’arte, saperla leggere, è un esercizio di attenzione e di sensibilità. Carlo Bertelli Il testo si modula, per ampiezza e approfondimento, tecnica, ma neppure arduo e ricalcato sulle formule a seconda dell’importanza delle diverse opere. del linguaggio specializzato. Lo stesso accade sul piano delle immagini, che aumentano per dimensione e dettaglio là dove l’analisi ■ Le schede di approfondimento sono uno strumento si fa più approfondita. duttile: ciascuna di esse tratta un tema circoscritto e quindi più agevolmente governabile. Le tipologie corrispondono ■ Grande cura è stata posta sia nell’aggiornamento sia a filoni abituali nella didattica (come Focus, del testo, che acquisisce tutti i più recenti contributi critici, TecnicaoIconografia), sia a prospettive più inconsuete sia nella calibratura del registro linguistico, che non del lavoro critico, com’è il caso di Estetica,Iconologia, deve essere banalizzante o privo della necessaria tonalità Ricezione. 3 ■ Al termine di ciascuna Unità lo studente • collocare l’arte nel suo contesto è chiamato a mettere in gioco le conoscenze acquisite • cogliere i nessi della storia dell’arte in un Laboratorio delle competenze. • comprendere e usare il lessico dell’arte Gli esercizi che lo compongono sono costruiti intorno • leggere un’opera d’arte ad alcune competenze fondamentali indicate • individuare tipologie, generi, iconografie dai documenti ministeriali: • riconoscere l’evoluzione delle forme nel tempo Il marchio DIGILIBRO stampato in copertina garantisce Per il lavoro in classe, il docente avrà a disposizione che il libro è misto. Un’ampia gamma di risorse unLIMBOOK, che contiene su DVD-Rom il pdf èscaricabile dal nostro sito: sfogliabile di tutto il corso. E’ così possibile proiettare ogni pagina o ingrandire a schermo intero ogni immagine • proposte operative per ogni Unità del manuale utilizzando il PC con un videoproiettore o una lavagna • analisi d’opera guidate interattiva multimediale (LIM). • schede di approfondimento • pagine di critica Sempre per il docente, tutte le immagini sono anche • testimonianze d’epoca disponibili in CD-Rom. • un dizionario dei termini artistici e architettonici Per accedere ai materiali, collegarsi al sito www.digilibro.pearson.ite seguire le istruzioni. 9788842445081_001_007.qxd:9788842445081_001_007.qxd 28/11/11 11:27 Pagina 4 INDICE Il Mediterraneo: dalla preistoria 1 Alle origini dell’urbanistica greca 42 2 Il tempio, emblema della civiltà greca 43 alle soglie della storia 8 ESTETICA Gli ordini architettonici: dorico, ionico e corinzio 46 Lo scenario naturale – I primi abitanti del Mediterraneo – La sfida del clima – 3 La ceramica greca: dal protogeometrico al protoattico 48 L’evoluzione dell’essere umano – Tecnica e stili di vita – L’arte preistorica e la TECNICA I vasi greci: lavorazione, tecniche decorative, forme 50 pittura parietale – Un capolavoro dell’arte preistorica: la Grotta di Lascaux – 4 La scultura greca arcaica 52 L’età della pietra nuova – Le civiltà megalitiche europee – Dalle palafitte ai nuraghi – I caratteri del territorio: uno stimolo agli scambi – Il Mediterraneo, 5 Templi dorici e ionici 55 calamita di genti 6 La decorazione dei frontoni e dei fregi 58 I luoghi Flussi migratori dei primi abitanti del Mediterraneo 9 FOCUS Il Tesoro dei sifni 62 7 Le scuole locali di scultura alla fine dell’età arcaica 63 8 La ceramica a figure nere e rosse 67 LABORATORIO DELLE COMPETENZE 70 Le civiltà di palazzo: •Analisi guidateIl tempio greco; La figura del koúros UNITÀ1 nella Grecia arcaica Mesopotamia, Egitto, Creta, Micene 14 •EsteticaL’immagine umana in età arcaica •Lettura criticaFranzoni,I sorrisi enigmatici dei koúroi Dal Vicino Oriente antico al Mediterraneo – Il palazzo, centro di aggregazione •Proposte operative – Il significato simbolico dell’arte protostorica – Dalle immagini all’alfabeto – Egitto e Mesopotamia: due civiltà a confronto – Il grande fervore del II millennio a.C. – Creta: un ponte fra civiltà – Gli achei e la civiltà micenea I luoghi Le civiltà di palazzo nel IV-I millennio a.C. 15 4 1 L’arte monumentale in Mesopotamia e in Egitto 17 FOCUS Giza, un complesso esemplare 19 2 La statuaria e i rilievi 23 FOCUS Tutankhamon: la testimonianza di una tomba 27 La Grecia classica: UNITÀ3 3 Vita quotidiana, pittura e arti minori in Egitto 28 alle origini dell’arte occidentale 75 4 L’arte della civiltà cretese 30 5 L’arte della civiltà micenea 32 La maturità della polise la nascita del concetto di classicità – La supremazia politica e culturale di Atene nel V secolo a.C. – Una reazione “artistica” alle LABORATORIO DELLE COMPETENZE 34 distruzioni persiane – La nuova Atene di Pericle – L’arte come specchio della società – La struttura sociale della polis e la produzione artistica – Il ruolo didascalico dell’arte nella concezione del buon cittadino – I legami dell’arte con la gerarchia sociale – La parabola dell’influenza artistica greca – La cultura •Analisi guidataArte egizia e arte minoica peloponnesiaca – I greci nell’Italia meridionale e in Sicilia – L’apporto delle •FocusLe mura delle città achee colonie alla cultura greca •Letture criticheMoortgat-Correns,L’arte della Mesopotamia; Cultraro,La tauromachia nell’arte cretese 1 La razionalizzazione della struttura urbana 78 •FonteCarter, Alla scoperta della Tomba di Tutankhamon 2 I santuari panellenici, centri di spiritualità e cultura 80 •Proposte operative 3 L’acropoli di Atene: il Partenone 85 4 L’acropoli di Atene: i templi minori 93 ESTETICA Il canone dell’architettura 96 5 L’evoluzione nell’uso degli ordini architettonici (fine V-IV secolo a.C.) 98 6 L’architettura sacra in Magna Grecia e in Sicilia 100 La Grecia arcaica: 7 La scultura: alla ricerca del canone 102 UNITÀ2 un nuovo mondo di forme 39 ESTETICA Il regno della bellezza 109 8 La scultura e i suoi maestri: Mirone, Fidia e Policleto 110 Dal “Medioevo greco” alle radici della civiltà occidentale – Il significato FOCUS La conoscenza del corpo umano 114 dell’arte, fra pragmatismo e abilità tecnica – Le istanze razionali dell’arte 9 Il manierismo postfidiaco: movimento, greca – La definizione degli spazi urbani – Arte e religione – Alla ricerca di contemplazione, pathos 115 nuovi territori: le colonie – L’orientalizzazione della Grecia e la crisi della polis 10 La pittura e i temi decorativi della ceramica 118 I luoghi La Grecia arcaica e le sue colonie 40 LABORATORIO DELLE COMPETENZE 121 9788842445081_001_007.qxd:9788842445081_001_007.qxd 28/11/11 11:27 Pagina 5 FOCUS La religione etrusca 163 •Analisi guidateIl complesso scultoreo del Partenone; La pittura vascolare greca 3 Gli spazi dedicati all’aldilà 164 •TecnicaIl laboratorio di Fidia a Olimpia 4 Le arti plastiche etrusco-italiche (VI-I secolo a.C.) 169 •FocusLa città ideale nell’età classica; L’uso di avori, ori, pietre 5 Urbanistica e architettura a Roma (IV-I secolo a.C.) 171 in età classica •Lettura criticaBorbein,La nascita del concetto di “classico” TECNICA L’arte romana del costruire 174 •FontePlutarco,Pericle e la politica delle grandi opere 6 Sculture e scultori nella Roma repubblicana 176 •Proposte operative 7 Le forme urbane della casa romana 178 FOCUS Abitare fuori città: la villaromana 180 8 La pittura romana e i quattro stili pompeiani 181 koiné La ellenistica: LABORATORIO DELLE COMPETENZE 184 UNITÀ4 centri e periferie 127 Il declino delle poleis greche e la nascita dell’Ellenismo – Dall’arte della polis •Analisi guidateApollo che cammina; La pianificazione della città all’arte delle corti – Conferma ed evoluzione del modello classico – I soggetti romana dell’arte ellenistica – La precaria vittoria del modello ellenico – L’arte •FocusLe opere d’arte come bottino di guerra ellenistica e il dominio politico romano •Letture critichePrayon,Case e città nel regno dei morti; Brendel, Stili diversi nell’arte romana; Settis, L’arte romana, rielaborazione 1 Alessandro, ritratto di un’epoca 129 di modelli; Zanker, Arte e potere nel mondo romano 2 L’impianto scenografico della città ellenistica 130 •Proposte operative FOCUS Il teatro greco 134 3 Le metamorfosi del gusto: Lisippo 135 4 La scultura ellenistica e le sue muse 137 Roma imperiale: FOCUS Sensualità e seduzione in età ellenistica 138 UNITÀ6 5 Arti figurative ellenistiche ed equilibrio classico 139 dall’insieme al sistema 189 5 6 La varietà dei temi figurativi 142 Da capo di fazione a princeps: Ottaviano diventa Augusto – Una politica del 7 Il cuore della pietra: scultura a Rodi 144 consenso e del controllo – L’esperimento di Augusto fa scuola – L’arte al 8 Le forme nuove della pittura ellenistica 146 servizio del potere – I luoghi del consenso: spazi e monumenti pubblici – Arte pubblica e arte privata: unità d’intenti e di azioni – Le immagini del potere: i LABORATORIO DELLE COMPETENZE 150 volti del princeps– La casa del princeps: dalla domus al palatium I luoghi L’impero romano nel periodo di massima estensione 190 •Analisi guidataIl gruppo ellenistico del Laocoonte 1 Augusto e i Giulio Claudi (31 a.C.-68 d.C.): •EsteticaUn linguaggio artistico universale la creazione del sistema 192 •Lettura criticaZanker, I nuovi soggetti dell’arte ellenistica FOCUS I Fori imperiali 194 •FonteWinckelmann,Il Laocoonte, dolore e bellezza •Proposte operative 2 L’arte della propaganda: l’Ara Pacis Augustae 196 3 La codifica del messaggio celebrativo: le tipologie monumentali 198 FOCUS Il ritratto romano 200 4 Nerone (54-68) e il sogno di una monarchia assoluta 202 Culture italiche, etruschi 5 Il ritorno all’ordine: i Flavi (69-96) 204 UNITÀ5 e Roma repubblicana 6 L’imperatore Traiano (98-117) e il suo architetto 206 156 7 I viaggi dell’imperatore: Adriano (117-138) 210 L’Italia preromana: un mosaico di culture – La cultura più ricettiva: gli etruschi 8 L’ultima stagione del principato: gli Antonini (138-192) 213 – Una potenza egemone in Italia fra VIII e V secolo a.C. – Tecnica ed esperienza nelle infrastrutture e in architettura – Il tempio tuscanico – Un’arte LABORATORIO DELLE COMPETENZE 215 per le élite – L’elemento di spicco in un tessuto di culture “minori” – L’ascesa di un nuovo protagonista: Roma – Il dominio sull’Italia e sui mari – Il contatto con la cultura greca – La romanitas, un sistema di valori – L’arte del saper imitare – L’influenza della cultura medio-italica – Le peculiarità dell’arte •Analisi guidateIl rilievo storico nella Roma imperiale; romana L’anfiteatro romano •FocusLa decorazione scultorea del Foro di Augusto a Roma I luoghi Le civiltà italiche e Roma 158 •Letture criticheBrendel,Stili diversi nell’arte romana; Settis, L’arte romana, rielaborazione di modelli; Zanker, Arte e potere 1 Le culture artistiche dei popoli italici nel mondo romano (IX-III secolo a.C.) 160 •FonteVitruvio, Come costruire un teatro 2 L’organizzazione dello spazio: città e case etrusche 162 •Proposte operative 9788842445081_001_007.qxd:9788842445081_001_007.qxd 28/11/11 11:27 Pagina 6 Il Tardoantico: L’età romanica: UNITÀ7 UNITÀ9 un mondo in transizione 220 la rinascita della società 284 Un nuovo immaginario per l’Europa cristiana – Un’epoca di grandi cambiamenti Le tappe principali dell’età tardoantica – Una potenza sulla difensiva – Due – Una nuova geografia politica – Mentalità feudale e realtà comunale – Il tempo diversi destini: Occidente e Oriente – L’eredità romana – Continuità e delle eresie – La riforma monastica – La definizione di Romanico – L’architettura discontinuità rispetto alla tradizione – Un’esperienza dirompente: il romanica – L’espressione di una civiltà cristiana – La circolazione di modelli e di cristianesimo – I caratteri dell’arte paleocristiana – Il ramo fiorito dell’arte maestranze – Le regioni dell’Europa romanica – Le regioni dell’Italia romanica – classica – Materiali, tecniche, generi – L’arte bizantina – L’ascesa di Ravenna Scultori e architetti – Nuove iconografie: il Dio Uomo e il culto di Maria – Lo zodiaco con Galla Placidia, Teodorico e Giustiniano e i mesi, il lavoro, i vizi e le virtù – La rappresentazione del diavolo, il culto dei santi I luoghi L’impero romano in età tardoantica 221 e le reliquie portentose – L’architettura militare e l’estetica delle armi – Eredità barbarica e memoria dell’antico 1 Auctoritase carisma: i Severi (193-235) 224 1 Tecniche ed elementi costitutivi del Romanico 2 Diocleziano e la tetrarchia (284-312) 226 in Italia e in Europa 288 3 La romanitasdelle periferie 228 FOCUS I modelli cluniacense e cistercense 292 TECNICA Il mosaico 230 2 Il Romanico lombardo 294 4 La sfida di Costantino (312-337) 231 3 I cantieri romanici emiliani 299 5 L’arte paleocristiana 236 FOCUS Le porte bronzee 305 6 La nascita dell’iconografia paleocristiana 238 4 Diversità di influssi a Venezia e nella terraferma 306 5 Il ruolo di Montecassino e la seconda rinascita di Roma 309 FOCUS I sarcofagi 241 6 Il Romanico in Toscana 312 7 Costantinopoli e la formazione dell’arte bizantina (324-565) 242 TECNICA Mosaici pavimentali 317 8 Roma: da capitale formale a centro simbolico 245 7 Il Mezzogiorno 318 9 Milano capitale 248 FOCUS Manoscritti romanici 325 10 Ravenna capitale 250 8 Croci e sculture lignee 326 LABORATORIO DELLE COMPETENZE 256 LABORATORIO DELLE COMPETENZE 328 6 •Analisi guidataMosaici paleocristiani a Ravenna •Analisi guidataLa struttura della chiesa romanica •IconografiaIl concetto di iconografia •IconografiaIl rinnovamento della miniatura alla corte di Federico II •EsteticaImmagine, luce, divino •Letture criticheDeimling,I portali medievali; Demus, Pittura •Proposte operative per ammaestrare i fedeli •FontiRodolfo il Glabro, Un fulgido manto di chiese; Bernardo di Clairvaux, Il fascino della scultura •Proposte operative Le civiltà artistiche UNITÀ8 dell’Alto Medioevo 262 La trasformazione della società romana – Monachesimo e monasteri – L’estetica barbarica – L’Italia tra invasione longobarda e influenza bizantina – La ripresa della tradizione classica nell’arte longobarda – La renovatio di Carlo Magno – La riforma in ambito artistico – Nuove aree di influenza politica e artistica Il Duecento: UNITÀ10 I luoghi L’Italia e L’Europa nell’Alto Medioevo 263 origine e sviluppo dell’arte italiana 334 1 L’arte longobarda 265 Società ed economia nell’Europa del Duecento – Il contesto culturale, le 2 L’architettura di età longobarda a Brescia: università, la trascrizione dei testi – La nascita degli ordini mendicanti – Il la Chiesa di San Salvatore 269 confronto con il mondo classico – Rituali e costumi di corte – Una strada nuova 3 L’arte carolingia 271 – I caratteri del nuovo linguaggio gotico – Il Gotico in Italia – La cattedrale e i suoi committenti – Verso la nascita dell’arte italiana – Il caso di Assisi 4 Cultura locale e influsso orientale a Castelseprio 274 5 L’altare di Sant’Ambrogio a Milano 276 1 L’Île de France, la culla del Gotico 337 TECNICA Tecniche e pratiche costruttive del Gotico 340 6 Roma tra il governo bizantino e la protezione carolingia 278 2 L’importazione in Italia di elementi gotici 342 LABORATORIO DELLE COMPETENZE 280 3 I modelli dell’architettura civile in Italia 348 4 La scultura del Duecento 350 5 Nicola Pisano: norme classiche e sensibilità gotica 352 •Analisi guidataL’arte longobarda 6 Arnolfo: l’elaborazione della norma classica 356 •Lettura criticaKitzinger, Dal Tardoantico all’Alto Medioevo 7 Giovanni Pisano: l’accentuazione della sensibilità gotica 358 •FontePaolo Diacono, Usi, costumi e tesori longobardi 8 La pittura del Duecento: dossali e croci dipinte 361 •Proposte operative 9 La scuola romana nel XIII secolo 363 9788842445081_001_007.qxd:9788842445081_001_007.qxd 28/11/11 11:27 Pagina 7 10 Cimabue e il superamento del modello bizantino 368 •Analisi guidateLa rivoluzione di Giotto in pittura; La Maestà TECNICA La pittura ad affresco 372 di Simone Martini 11 Duccio Di Buoninsegna: linea e colore 373 •RicezioneGiotto nelle testimonianze letterarie del suo secolo TECNICA Le vetrate gotiche 376 •FocusLa posizione sociale dell’artista nel Trecento •Letture criticheCastelnuovo,La diffusione dell’arte italiana; Antal, LABORATORIO DELLE COMPETENZE 378 Pittori nella Firenze del Trecento; Frugoni, L’affare migliore di Enrico; Bellosi,L’invenzione di un nuovo spazio •Proposte operative •Analisi guidateLa chiesa superiore della Basilica di San Francesco ad Assisi; Scultura gotica in Italia •Letture criticheDeimling,I portali medievali; Hauser, Arti e cantieri al tempo delle cattedrali; Gombrich, Lenuove architetture della fede; Castelnuovo,La diffusione dell’arte italiana; Gimpel, La crociata UNITÀ12 Il Gotico internazionale 433 delle cattedrali •FonteVasari, Le «maledette fabbriche» dei goti •Proposte operative La fine del Trecento, fra contrasti e difficoltà – I grandi mutamenti dell’Europa nel Quattrocento – I caratteri di un linguaggio artistico ricchissimo – La scelta dell’espressione “Gotico internazionale” – Viaggi di opere, viaggi di artisti – Un sapere fondato sull’esperienza diretta – I centri europei più vivaci – Il panorama artistico dell’Italia internazionale 1 Le corti europee, laboratori di un nuovo linguaggio 436 UNITÀ11 Il Trecento: 2 L’Italia internazionale: le Alpi, crocevia di culture 438 l’arte e la realtà visibile 383 3 L’Italia internazionale: la Lombardia, protagonista di un’epoca 440 Il secolo delle grandi personalità – La crisi demografica e produttiva – Gli 4 L’Italia internazionale: Venezia e i suoi maestri 444 effetti della “morte nera” – Il papato da Roma ad Avignone – Dai comuni alle signorie – Verso una nuova geografia politica – L’eredità artistica del Duecento FOCUS L’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano 447 – L’innovazione giottesca – L’esperienza senese – I centri artistici nella prima 5 L’Italia internazionale: Verona e Pisanello 449 metà del Trecento – La committenza – La seconda metà del Trecento 6 Il Gotico internazionale nell’Italia centrale I luoghi L’Europa alla metà del Trecento 384 e meridionale 451 1 Giotto: l’invenzione di una nuova lingua 387 7 Firenze tra Gotico e Rinascimento 453 77 2 La Cappella degli Scrovegni di Padova 394 LABORATORIO DELLE COMPETENZE 455 ICONOGRAFIA Nascita ed evoluzione della tavola d’altare 400 3 L’ultimo Giotto: le opere fiorentine 402 4 Simone Martini: una pittura aristocratica 404 •Analisi guidataL’eleganza aristocratica delle figure di Pisanello 5 Pietro Lorenzetti: il pittore delle emozioni 408 •TecnicaArazzi e miniature sul tema dell’Apocalisse •Lettura criticaCastelnuovo,La diffusione dell’arte italiana TECNICA L’arte orafa nel Trecento senese 411 •Proposte operative 6 Ambrogio Lorenzetti: raffinatezza formale e spazialità 412 7 L’eredità di Giotto e la nascita del “giottismo” 417 8 L’evoluzione della scultura nel Trecento 422 9 Gli sviluppi dell’architettura 425 Glossario 460 LABORATORIO DELLE COMPETENZE 427 Indici: autori e opere, luoghi 470 Referenze iconografiche Archivio Pearson Italia Bridgeman ICP online Laura Ronchi/Toni Archivio Electa Giovanni Dagli Orti iStockphoto.com © Ellen Rooney/Marka Archivi Alinari Araldo De Luca Giovanni Lattanzi © Scala Group Akg-Images, Berlino David Finn Lessing The Metropolitan Museum Ersin Alok Firefoto Jurgen Liepe of Art/Art Resource/Scala Achim Bednorz Alfio Garozzo Luca Mozzati Gustavo Tomsich/Corbis Marcello Bertinetti/Archivio Getty Images T. Okamura Giulio Veggi White star Giraudon, Parigi Andrea Pistolesi 9788842445081_008_013_U0.qxd:9788842446644_002_007_U0.qxd 12/10/11 11:16 Pagina 8 Il Mediterraneo: dalla preistoria alle soglie della storia Lo scenario naturale Le più antiche civiltà hanno avuto origine nella cosiddetta Mez- zaluna fertile, l’area che va dall’Egitto alla Mesopotamia e coinvolge tutto il bacino orientale del Mediterraneo. Ogni mare che comunichi con l’oceano e separi continenti – o parti di continenti – è per i geografi “mediterraneo”. Il nostro Me- diterraneo separa l’Europa, l’Asia e l’Africa. Il lentissimo processo della sua formazio- ne prese avvio circa sessanta milioni di an- ni fa, allorché la piattaforma continentale europea cominciò a separarsi da quella afri- cana. In un arco di tempo per noi inimma- ginabile – parliamo di ere geologiche – fe- nomeni fisici imponenti si susseguirono fin- ché, intorno a cinque milioni di anni fa, in un’immensa depressione rimasta arida per secoli, irruppero dallo stretto di Gibilterra le acque oceaniche. Non vi erano ancora uomini per assistere a questo immane e terrificante evento. Le regioni mediterranee, nel complesso calcaree, erano un tempo coperte di boschi sterminati, diradatisi già in epoca preistori- ca per fattori climatici, per l’azione erosiva delle acque, per incendi e, soprattutto, per opera dell’uomo. Le risorse minerarie sono sempre state modeste e non concentrate, e ciò ha avuto un’incidenza di non piccolo ri- lievo sullo sviluppo dell’arte. La dimensione del Mediterraneo è modesta rispetto alla straordinaria importanza che quest’area ha rivestito dal punto di vista sto- rico e artistico. Escludendo il mar Nero, ha infatti una superficie di 2 500 000 kmq – cir- ca un trentaduesimo dell’Atlantico e un set- tantaduesimo del Pacifico; per contro, pre- senta un’estesa linea di costa, grazie anche alla penisola italiana, alla frastagliatissima Grecia, alle numerose isole che costellano le sue acque. I suoi abitanti impiegarono un tempo lunghissimo a conoscerlo tutto: ne avevano una nozione approssimativa anco- ra in età omerica (XI-IX secolo a.C.). Bovino, 15000 a.C. ca, pittura parietale e graffito, Grotta di Lascaux, Montignac (Francia). 9788842445081_008_013_U0.qxd:9788842446644_002_007_U0.qxd 12/10/11 11:16 Pagina 9 Il Mediterraneo Flussi migratori dei primi abitanti I luoghi del Mediterraneo Dalla preistoria oceano ai primi secoli della storia Atlantico Paleolitico inferiore mar Nero mar Caspio da 2,4 milioni di anni fa a 150 000 anni fa Paleolitico medio da 150 000 a 35 000 anni fa Paleolitico superiore Tigri da 35 000 anni fa al 10 000 a.C. mar Mediterraneo Mesolitico dal 10 000 al 9000 a.C. Eufrate Neolitico dal 9000 al 5000 a.C. golfo Età della pietra e del rame Persico (Calcolitico) dal 5000 al 2500 a.C. Nilo Rmosasro Età del bronzo dal 2500 al 1300 a.C. Età del ferro Mezzaluna fertile dal 1300 all’800 a.C. Flussi migratori ed espansione delle culture del Vicino Oriente I primi abitanti del Mediterraneo I primi La sfida del clima La creatura che circa alla posizione eretta, ha perso la pelliccia e ominidi (dal latino homo, “essere umano”) 40 000 anni fa si diffuse su una superficie la coda, ha generato piccoli immaturi, con a raggiungere le sponde del Mediterraneo vastissima di territorio, dall’Africa all’Asia, il cranio aperto, incapaci di reggersi sulle provenivano dall’Africa. per arrivare infine al Mediterraneo, apparte- gambe e il cui sviluppo richiede un tempo Le testimonianze di questi gruppi sono as- nente alla specie Homo neanderthalensis, lunghissimo. segnate alla fase chiamata convenzional- dovette affrontare forti mutazioni climati- Spinto da bisogni di sussistenza e sicurez- mente preistoria, per distinguerla dalla che. È dunque probabile che la presenza za ad aggregarsi in società via via più este- storia vera e propria, che è caratterizzata dell’uomo nelle regioni a nord dell’Africa se, egli vive costantemente in contatto con dalla presenza di documenti scritti. Le pos- sia stata discontinua, soggetta a migrazio- una realtà soprannaturale e misteriosa, con sibilità di ricostruire i modi di vita di popo- ni stagionali e addirittura ad autentici eso- la quale entra in rapporto attraverso riti e lazioni tanto remote nel tempo sono limita- di, in coincidenza con l’intensificarsi del ge- segni simbolici, per dare un senso agli te; gli archeologi devono quindi ricorrere a lo. Le più aggiornate ricerche attribuisco- aspetti dell’esistenza che non è in grado di qualsiasi tipo di traccia materiale (fossili, no, per esempio, proprio all’incapacità di comprendere. Da queste esperienze origi- utensili, armi, ripari) e alle osservazioni de- difendersi dalle avversità climatiche il pro- na l’espressione artistica, che appare un bi- gli antropologi, che studiano l’organizzazio- gressivo declino demografico dell’uomo di sogno primario anche per i primitivi: ciò ne di tribù che vivono ancora oggi in uno Neanderthal, fino alla sua totale scompar- spiega la natura atemporale dell’arte, in vir- stato di natura e possono presentare analo- sa. In ogni caso, prima di estinguersi, egli tù della quale le pitture tracciate migliaia di gie (nei rituali, nell’abbigliamento, nelle aveva cercato di dare una risposta al fonda- anni or sono sulle pareti delle caverne su- abitazioni) con forme di vita preistorica. mentale interrogativo sul senso della mor- scitano in noi emozioni estetiche non meno Un dato emerge con sicurezza: le popola- te: sepolture di uomini di Neanderthal so- profonde di forme espressive cronologica- zioni primitive manifestano un forte senso no state rinvenute in Francia a La Ferras- mente e socialmente più prossime. estetico, e questo deve considerarsi intrin- sie, nel Massiccio Centrale. seco alla natura di Homo sapiens sapiens. Tecnica e stili di vita Durante il Paleolitico La tabella riprodotta sopra precisa le de- L’evoluzione dell’essere umano L’essere (dal greco palaiós, “antico”, e líthos,“pie- nominazioni e la cronologia dei periodi in umano ha subìto un’evoluzione più com- tra”) gli esseri umani vivono in piccole co- cui è suddivisa la preistoria. plessa rispetto agli altri animali: è passato munità di nomadi cacciatori e raccoglitori, 9788842445081_008_013_U0.qxd:9788842446644_002_007_U0.qxd 12/10/11 11:16 Pagina 10 S 1.Amigdala bifacciale, Paleolitico inferiore, 2.Venere di Willendorf, Paleolitico superiore, calcare, 3.Venere di Brassempouy, 25 000 a.C., avorio, Saint-Germain-en-Laye (Francia), Musée h 11 cm, Vienna, Naturhistorisches Museum. h 4 cm ca, Saint-Germain-en-Laye (Francia), d’archéologie nationale. Musée d’archéologie nationale. imparano a lavorare la pietra seguendo re- gini durature gli atti rituali che favoriscono go e stretto per osservare il quale occorre gole di simmetria e, procedendo per scheg- una caccia fruttuosa, rendendo sacri i luo- stendersi a terra e procedere carponi. giatura, creano nuovi utensili, come l’arne- ghi in cui si trovano. La riscoperta di questi se a impugnatura convessa e punta acumi- primi passi dell’umanità nell’arte della rap- Un capolavoro dell’arte preistorica: la nata detto Amìgdala(dal greco amygdá- presentazione ha suscitato profonda emo- Grotta di Lascaux A Montignac, nella Fran- le, “mandorla”; 1). Inoltre, fabbricano e col- zione negli artisti moderni, in particolare cia sud-occidentale, è stata scoperta nel lezionano materiali lavorati: oltre alle pie- del Novecento, e ne ha in vari modi sugge- 1940 una grotta lunga circa 100 metri e di- tre, ossi, zanne e corna. Né tutto ciò che stionato l’opera. visa in due sezioni diramanti, sulle cui pa- viene prodotto ha fini solo utilitari: fra mol- reti si dispongono ben 600 pitture e 1500 ti altri reperti, gli archeologi hanno scoper- L’arte preistorica e la pittura parietale Le incisioni datate al 15 000 a.C. (5-6). Le figu- 10 to collane, figurine di cavalli e rinoceronti più antiche testimonianze di creazioni arti- re rivelano maestria esecutiva e maturità in pietra o osso, oltre che diverse statuette stiche risalgono al Paleolitico superiore espressiva; si tratta per lo più di mandrie di femminili che esaltano gli attributi sessua- (l’ultima e più recente fase di quell’era). animali in corsa (7), anche se una delle sce- li della donna. Una delle sue più note pitture parietali è ne più interessanti mostra alcuni cervi che La sessualità e la generazione istituiscono il quella della grotta di Altamira, in Spagna, il attraversano un fiume a nuoto (8). I sog- più profondo vincolo fra esseri umani. Tra le cui ritrovamento risale al 1879. Essa mo- getti sono rappresentati con tecniche di- opere preistoriche più caratteristiche si ri- stra un gruppo di bisonti in movimento ed verse: alcuni rivelano un uso più elaborato cordano le cosiddette Veneri paleolitiche, è caratterizzata da una policromia estre- e complesso del colore, altri invece sono statuette celebrative della fecondità fem- mamente raffinata: il colore non è uniforme delineati con semplici contorni neri e altri minile, caratterizzate dall’esasperazione ma sfumato, e restituisce oltretutto un’im- ancora decorati con tinte uniformi. Inoltre delle parti del corpo legate alla generazione pressione di tridimensionalità sfruttando non è chiaro il significato, certamente sim- e alla maternità: seni, ventre e glutei. La più le sporgenze e le rientranze della roccia bolico, di alcuni elementi decorativi che af- celebre, la Venere di Willendorf(2), pre- (4). L’opera fu eseguita nel 12 000 a.C. cir- fiancano le silhouette degli animali: qua- senta anche un’acconciatura (o una specie ca e si trova sulle pareti di un cunicolo lun- drati, reticoli, rettangoli. di copricapo) incredibilmente elaborata e mossa che contrasta con la morbida lineari- 4.Gran bisonte dalla coda rigida, 12 000 a.C. ca, pittura policroma, Grotta di Altamira (Spagna). tà del resto del corpo e nasconde completa- mente il volto. Al contrario, nella Venere di Brassempouy(3), una statuetta d’avo- rio alta circa quattro centimetri, è evidente il tentativo di definire il viso della donna e di conferirle espressività, tanto da far pensare possa addirittura trattarsi d’un ritratto. La caccia, invece, è il terribile legame – fra vita e morte – che unisce l’uomo alla natu- ra; essa richiede solidarietà di gruppo e at- ti rituali propiziatori. Le pitture e le inci- sioni rupestri, con le loro rappresentazioni stilizzate o più realistiche di animali trafit- ti o in fuga (bisonti, cavalli, cervi, mammut) o di figure antropomorfe, fissano in imma-
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