Description:Come in una “fiction stellare”, un sommovimento immenso ha sconvolto la terra. «Un asteroide grande quanto Creta» è apparso nel suo precipitare ed è stata la luna a frapporsi come scudo. Tremendi gli effetti, mutata anche l’inclinazione dell’asse terrestre, il cielo è parso ruotare su se stesso... In un vasto e affascinante poemetto, in una sorta di incalzante e fantastico racconto onirico, Corrado Calabrò rappresenta l’ansia dei nostri turbamenti, di un passaggio epocale che sembra stravolgere il volto stesso del pianeta e il suo orizzonte. Il poeta procede dunque con ampio fiato affabulatorio, a tratti con epica energia, disegna nella concretezza i dettagli di un disastro, l’angoscia del buio e del vuoto. Eppure il suo tracciato è di continuo screziato, increspato, da improvvisi sussulti vitali che sembrano come scuoterne la superficie aprendo squarci di luce. Tanto più motivata e plausibile ci appare dunque la seconda parte di questo suo nuovo libro, dove trionfa invece la faccia dell’amore, nelle sue forme più limpidamente, più generosamente solari. Poesie d’amore nelle quali Calabrò riesce a modulare la sua voce secondo una vasta ricchezza di espressioni: dal componimento che addensa il succedersi di vivide immagini sensuali, all’asciuttezza estrema di un dire raccolto nella concisione suggestiva di un distico. E ancora: dall’articolazione sinuosa e dal racconto intessuto di situazioni e simboli, fino alla nuda sintesi dell’epigramma. La stella promessa è dunque un libro felicemente giocato sul doppio registro di poesia narrativa e lirica pura, in movimenti che frequentano gli opposti in un alternarsi pressoché ininterrotto di cupa oscurità e piena luce smagliante