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La sinistra assente. Crisi, società dello spettacolo, guerra PDF

302 Pages·2014·8.378 MB·Italian
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sinistra assente crisi, società dello spettacolo, guerra DOMENICO LOSURDO & Carocci editore fOJ Sfere Le promesse del 1989 di un mondo all'insegna del benessere e della pace non si sono realizzate. La crisi economica sancisce il ritorno della miseria di massa anche nei paesi più sviluppati e inasprisce la sperequazione sociale sino al punto di consentire alla grande ricchezza di monopolizzare le istituzioni politiche. Sul piano internazionale, a una "piccola guerra" (che però comporta decine di migliaia di morti per il paese di volta involta investito) ne segue un'altra. Per di pili, all'orizzonte si profila il pericolo di conflitti su larga scala, che potrebbero persino varcare la soglia del nucleare. Più che mai si avverte l'esigenza di una forza di opposizione: disgraziatamente in Occidente la sinistra è assente. Come spiegarlo? Come leggere il mondo che si è venuto delineando dopo il 1989? Attraverso quali meccanismi la "società dello spettacolo" riesce a legittimare guerra e politica di guerra? Come costruire l'alternativa? A queste domande l'autore risponde con un'analisi originale, spregiudicata e destinata a suscitare polemiche. Domenico Losurdo è professore emerito di Sloriji della filosofia alTUniversità degli Sludi di Urbino. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Controstoria del liberalismo (Laterza, ?oio, 4" rist.), La lotta di classe (Laterza, :?oi3, rist.), Nietzsche, il ribelle aristocratico (Bollati Boringhieri, ^014, 3" rist.). Per i nostri tipi ha pubblicato Stalin. Storia e critica di una leggenda nera (3^rist. 30i3). Progetto grafico: Falcinelli & Co. / Stefano Vittori f Domenico Losurdo La sinistra assente Crisi, società dello spettacolo, guerra Carocci editore Q) Sfere f Ricordando con rimpianto le appassionate discussioni con mio fratello Vito Luigi Al libro hanno contribuito, con osservazioni critiche, suggerimenti, segnalazione di refusi e sviste, Stefano G. Azzarà, Paolo Ercolani, Giorgio Grimaldi (che ha rivisto i Riferimenti bibliografici e curato Vindice dei nomi) ed Emanuela Macera. l'edizione, settembre 2014 © copyright 2014 by Carocci editore s.p.a., Roma Impaginazione: Imagine s.r.L, Trezzo sull'Adda (MI) Finito di stampare nel settembre 1014 da Eurolit, Roma ISBN 978-88-430-7354-1 Riproduzione vietata ai sensi di legge (art. 171 della legge 22. aprile 1941, n. 633) Siamo su Internet: http://www.carocci.it Indice Premessa ii 1. Attacco allo Stato sociale, barbarie neocoloniale, guerra. L'Occidente e la sinistra assente 17 i.i. Declino di una «grande divergenza» e ascesa di un'altra 17 2. Lo Stato sociale: due secoli di lotta di classe zo 1.3. «Non esiste la società, esistono solo gli individui» 23 1.4. La grande rapina dal 1989 ai giorni nostri 26 3. Guerra e ritorno della «società» z8 6. Irak, Libia, Siria: una distruzione dopo l'altra 30 7. Un caposaldo dell'Occidente, dell'oppressione femminile e della «nuova schiavitù» 33 8. Il ritorno delle «donne di conforto» e della schiavitù sessuale 35 9. Verso una nuova grande guerra? Lo spettro di Hiroshima 38 10. Il neoliberismo (economico e politico), il neocolonialismo e la sinistra assente 42 2. Il mondo capitalista-imperialista quale «mondo libero»? 49 2.1. Miseria di massa e incarcerazione di massa 49 2.2. Monopartitismo competitivo e ritorno della discriminazione censitaria 52 2.3. «Kill list» e crisi del governo della legge 35 f LA SINIS I'KA ASSKN l'E 1.4. La liquidazione della rw/e^/^zi'nelle relazioni internazionali 59 1.5. Democrazia o Impero ? 61 2.6. «Il potere assoluto corrompe in modo assoluto» 64 3. Società dello spettacolo, terrorismo dell'indignazione e guerra 71 3.1. Dalla produzione delle idee alla produzione delle emozioni 71 3.1. Compattamento e omertà dell'Occidente 76 3.3. Commozione per i neonati e scatenamento della guerra 80 3.4. Psytvar, Revolution in Military Affairs, Internet Wars 82, 3.5. Dalla società dello spettacolo allo spettacolo come tecnica di guerra 87 3.6. Selezione e incanalamento dell'indignazione 94 3.7. "Evidenza" dell'immagine e uso sovrano delle categorie 99 3.8. Le due funzioni belliche della società dello spettacolo 104 3.9. Hollywood e la nazione morale per eccellenza 107 4. Da Truman al 1973 e dal 1989 ai giorni nostri. Due ondate di colpi di Stato in 4.1. Un terrorismo dell'indignazione coniugato al passato iii 4.Z. Il «dispotismo illuminato» a Piazza Tienanmen 115 4.3. Guerra fredda e prima ondata di colpi di Stato 118 4.4. A partire dal 1989: la seconda ondata di colpi di Stato 12,1 4.5. Belgrado zooo: dalla guerra al colpo di Stato né 4.6. Teheran 1953 e 2009: un colpo di Stato riuscito e uno mancato 129 4.7. Dalla dittatura militare al "protettorato democratico" 131 4.8. Plutocrazia, democrazia, democrazia nei rapporti internazionali 135 INI)IC:K 9 5. La costruzione ck-H'iiniversalismo imperiale 139 5.1. Dal protezionismo commerciale e ideologico all'imperialismo del libero commercio e dei diritti umani 139 5.2. L'Occidente dal politeismo al monoteismo dei valori 142 5.3. Calendario sacro e controllo della memoria storica 144 5.4. La distruzione dell'identità dei possibili nemici 147 3.5. Autocelebrazione e promozione dell'autofobia nel campo nemico 152 5.6. Il sillogismo di guerra dell ' « universalismo » imperiale 15 6 5.7. Universalismo o etnocentrismo esaltato? 160 5.8. Fervore democratico e cinica 167 5.9. «Universalismo» o «eccezionalismo»? 172 6. Dal colonialismo al neocolonialismo: discontinuità e continuità 175 6.1. Una lotta di lunga durata 175 6.2. La terza tappa dello scontro tra colonialismo e anticolonialismo 179 6.3. Un neocolonialismo economico-tecnologico-giudiziario 181 6.4. Dalla «filantropia + 5%» dell'Impero britannico ai «valori e interessi» degli USA 187 6.5. Missionari, ONG e decurtazione della Carta dei diritti 190 6.6. Le ONG e la delegittimazione della rivoluzione anticoloniale 195 6.7. Il Premio Nobel per la pace e l'Impero 199 6.8. L'extraterritorialità dai cristiani ai «dissidenti» 202 6.9. Uno sguardo laico sui "martiri" della religione civile dei diritti umani 204 6.10. Dalla "dissidenza" al "collaborazionismo" 209 7. Controrivoluzione neocoloniale e «pivot» anticinese 213 7.1. Gli USA e la Cina 213 ^2. LA SINIS TRA ASSENTE 7.2. Un paese troppo grande per non desiderarne lo smembramento 218 7.3. I mutevoli bersagli della Crociata democratica 223 7.4. Un attacco alla Cina da destra e da sinistra: una strategia consolidata 226 7.5. Amputazione della Carta dei diritti e rilancio della Crociata 229 ì. Tra sinistra imperiale e sinistra populista e anarcoide. La situazione in Occidente 233 !.i. Cinici e anime belle: una divisione del lavoro conflittuale 233 >.2. Terrorismo dell'indignazione e capitolazione della sinistra 237 !.3. Dal «cristianesimo imperiale» alla sinistra imperiale 239 S.4. L'egemonia esercitata dalla sinistra imperiale 242 (.5. «Miseria socializzata» o Stato sociale? Harvey e la Cina di Deng 245 Ì.6. La sinistra radicale, Zizek e la delegittimazione dello Stato sociale 234 I7. Latouche e la delegittimazione della lotta contro neoliberismo e imperialismo 261 1.8. Sulle orme di Hayek: Foucault e la sinistra 267 >.9. Movimento reale e teoria: un divorzio rovinoso 271 Conclusione Il nuovo quadro mondiale, i crescenti pericoli di guerra e la dispersa sinistra occidentale 275 Riferimenti bibliografici 281 Indice dei nomi 297

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