d.it Mensile - n.4, anno III u a. APRILE 2011 stri Spedizione in abbonamento postale D.L. 27/02/2004 n° 46, art. 1, u d comma 1, DCB UDINE - Filiale di Udine Ferrovia n fi Tariffa R.O.C. (iscritti al registro operatori comunicazione) ex Tabella B n o c w. w w ostale -UDINE. nto PDCB namema 1, bom bo n A1, c Poste Italiane s.p.a. - Spedizione inv. in L.27/02/2004 n° 46) art. o 3 (c 0 0 2 3/ 5 3 D.L. La sicurezza priMa di tutto L’aLpinista nives Meroi, testiMoniaL deL FestivaL deLLa sicurezza tra La Gente aprile 11 1 gabriele>GRAPHIC DESIGNER WE LOVE MONDAYS Nella foto sopra, tre persone dello staff di Emporio ADV, agenzia di marketing e comunicazione integrata, impegnate a trovare nuove soluzioni creative e comunicative. Potando si impara ad essere sintetici, marco>MULTIMEDIA DEVELOPER rastrellando ad essere profondi, tagliando a mantenere i costi. Perché la comunicazione è ovunque. ingrid>COPYWRITER (EMPORIO ADV IS: MARKETING_ADVERTISING_WEB_EVENTS_PRESS OFFICE) www.emporioadv.it Scopritelo su info _ t +39 0432 546996 LI A NI O T N A G. H. P 2 aprile 11 GIARDINO 426x286realta_industr.indd 1 16-03-2011 9:44:10 gabriele>GRAPHIC DESIGNER WE LOVE MONDAYS Nella foto sopra, tre persone dello staff di Emporio ADV, agenzia di marketing e comunicazione integrata, impegnate a trovare nuove soluzioni creative e comunicative. Potando si impara ad essere sintetici, marco>MULTIMEDIA DEVELOPER rastrellando ad essere profondi, tagliando a mantenere i costi. Perché la comunicazione è ovunque. ingrid>COPYWRITER (EMPORIO ADV IS: MARKETING_ADVERTISING_WEB_EVENTS_PRESS OFFICE) www.emporioadv.it Scopritelo su info _ t +39 0432 546996 LI A NI O T N A G. H. P aprile 11 3 GIARDINO 426x286realta_industr.indd 1 16-03-2011 9:44:10 4 aprile 11 editoriale perché il Festival “sicurezza tra La Gente” Dal 4 al 17 aprile avrà luogo a Udine il CGIL, CISL, UIL e UGL, dalle Direzioni studenti ogni anno provenienti da istituti Festival “SiCUREZZA TRA LA GENTE”, di provinciali del lavoro e dell’INAIL della pro- scolastici di istruzione secondaria sia di cui Realtà Industriale si occupa in questo vincia di Udine, dall’Università degli Studi secondo che di primo grado. numero con l’intervista all’alpinista Nives di Udine, dall’Ufficio scolastico provinciale, Meroi, testimonial della manifestazione, e dal Comando provinciale dei Vigili del Fuo- Nel delineare, nel corso dell’ultimo decen- con il focus. co e dagli Ordini e Collegi professionali, è nio, questa evoluzione nell’attività di Con- stata data attuazione attraverso due linee findustria Udine su queste tematiche, si è E’ un avvenimento un po’ inusuale nel di intervento: la costruzione di un sito web creduto nel principio che tanto più efficace panorama degli eventi normalmente de- che costituisce un Centro di documenta- è la sicurezza in fabbrica quanto più essa dicati alla sicurezza, viene a far parte ma che si inquadra dell’educazione molto bene nell’at- in senso ampio tività che Confin- del cittadino a Giallo dustria Udine da partire dalla1 0f%aMm i- sempre svolge su glia, dalla s1c0u0o%lYa queste tematiche. e dalla vita di ogni giorno. Infatti per la prima volta i destinatari E’ questo uPno rpora non sono soltanto principio or5m0%aCi 100%M le aziende e i loro considerato 5%Y addetti a tutti i livelli qualificante delle (dal Datore di lavo- attività che vo- ro ai lavoratori) o gliano consNeegrouire gli studenti (i futuri risultati di l5u0n%gCa 30%M lavoratori), bensì “la durata in queste 30%Y gente”. materie cos10ì 0d%eKli -Nero cate e difficili da Nel proporre lo gestire conAcrraentcaio-ne sviluppo del Festival mente per 7l0e% dMi- 100%Y “SiCUREZZA TRA verse implicazioni LA GENTE” agli altri di carattere tec- soggetti sottoscritto- nico, psicologico ri del protocollo d’intesa sulla “Promozione zione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e e comportamentale. L’azione deve neces- della cultura della sicurezza nei luoghi di un’attività di promozione della cultura della sariamente spostarsi dall’esclusivo livello lavoro ed in ambito scolastico” ed alle sicurezza nei confronti degli allievi degli tecnico anche a quello culturale. altre Associazioni di categoria, si aveva istituti scolastici della provincia di Udine. ben preciso l’obiettivo di effettuare questo L’iniziativa “SiCUREZZA TRA LA GENTE” ulteriore passo e cioè di portare la cultura Il sito (www.sicurezzalavoro.fvg.it) è uno rappresenta pertanto lo snodo evolutivo della sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro strumento molto utilizzato da soggetti dell’azione sinora svolta nella consapevo- all’attenzione della cittadinanza, in altre pa- pubblici e privati coinvolti in attività inerenti lezza che la sicurezza deve costituire una role la “cultura della sicurezza tra la gente”: la sicurezza, in quanto contiene le notizie, componente integrante della cultura civica. dalle fabbriche e dalle scuole alla “piazza”. la legislazione, la giurisprudenza, le buone prassi più aggiornate in materia. Francesco Gibertini, Al protocollo di intesa, sottoscritto nel set- Servizio Sicurezza tembre 2004 da Confindustria Udine, dalle L’attività nel mondo della scuola, che pro- Confindustria Udine Aziende sanitarie della provincia di Udine, segue ormai da cinque anni, coinvolge in dalle Organizzazioni sindacali provinciali attività informative e culturali circa 2.000 aprile 11 5 n. 04 11 NIVES MEROI: “L’obiettivo prioritario è sempre stato quello di tornare a casa per continuare a godere ancora a lungo della gioia delle scalate” oi er M s e v Luigino Pozzo (foto Michele Zuccato) Ni Realtà Industriale apri Le 2011 contenuti Registrazione Tribunale di Udine n. 24/99 08 intervista NIVES MEROI La sicurezza prima di tutto 45 regione Direttore Responsabile Parola d’ordine: Alfredo Longo accompagnare la ripresa! e-mail: [email protected] 12 Focus 46 obiettivo Montagna SICUREZZA TRA LA GENTE DIEMME LEGNO Società Editrice Il programma del Festival Confindustria Udine La sicurezza riguarda tutti 48 obiettivo austria Largo Carlo Melzi, 2 Privatizzare o non privatizzare 33100 Udine, tel. 0432 2761 20 aziende Flash 50 obiettivo nordest 24 aziende TRENTINO ALTO ADIGE A questo numero SANGALLI VETRO PORTO NOGARO La strada delle riforme coinvolge hanno collaborato istituzioni e giustizia Arianna Arizzi, Antonella Bassi, STRATEX Lodovica Bulian, Carla Ciampalini, 52 obiettivo internazionalizzazione Alessandra Cicero, Paola Del Degan, SERENI ORIZZONTI Collaborazione rinnovata tra Finest e Massimo De Liva, Marco Di Blas, Confindustria Udine Sara Fantuz, Alessandro Fanutti, PARTNER ASSOCIATES Livia Gori, Gino Grillo, Mauro 53 iniziativa Filippo Grillone, Ezio Lugnani, Carlo 28 Botta & risposta Tomaso Parmegiani, Franco Rosso, NIVEO PARAVANO - Idrotermica SAF: Paolo Tarabocchia, Margherita Buttrio Srl autisti e azienda uniti per la solidarietà! Timeus, Annamaria Tuan 30 commento 54 Formazione per Gruppo Giovani Priorità per la politica industriale Generazione Digitale per INSIEL Imprenditori: Enrico Accettola (presidente), Matteo Bassa Friulana: Di Giusto, Nicola Pinatto 32 economia l’importanza dell’istruzione tecnica Centro Studi Confindustria 57 Giovani e società 36 trasporti Impaginazione Gasolio, quanto mi costi! 58 Friuli innovazione arCube - studio associato Nasce il Centro di Eccellenza 34100 Trieste 37 alimentari e bevande sulla Simulazione e-mail: [email protected] Seminario sulla sicurezza alimentare 59 ente Friuli nel mondo Fotoservizi 38 edilizia Foto: Alessio Buldrin, Anteprima, INU premia 60 università di udine Diego Gasperi Il piano regolatore di Tavagnacco 62 Libri 39 Formazione Concessionaria per la pubblicità Programma corsi marzo 2011 64 vignetta Scripta Manent srl via Pier Paolo Pasolini 2/A 40 WeB 66 L’opinione 33040 Pradamano (UD) A proposito di... sicurezza sul lavoro tel. 0432 505900 e-mail: [email protected] 6 aprile 11 www.confindustria.ud.it 41 Giovani imprenditori aprile 11 7 economia intervista nives Meroi La sicurezza prima di tutto E’ una delle alpiniste più famose al mondo. Nata nella bergamasca 49 anni fa, ma residente da oltre vent’anni in Friuli dove ha conosciuto e sposato Romano Benet, Nives Meroi è una delle quattro donne ad aver scalato undici dei quattordici “ottomila” presenti sul pianeta e una delle due ad averlo fatto senza l’aiuto di portatori d’alta quota e senza bombole d’ossigeno. In teoria è ancora in corsa per essere la prima donna a conquistare tutte le 14 mega-vette senza ausili esterni (davanti a lei nella speciale gara c’è la sola austriaca Gerlinde Kaltenbrunner che è a quota 13. Ci sono poi due donne che hanno scalato tutte le 14 cime, ma con aiuti esterni), ma la gara non sembra interessarla particolarmente. Per lei, infatti, sono più importanti la sicurezza e un rapporto “puro” con la montagna. Tant’è che nell’estate 2009 Nives Meroi ha abbandonato il tentativo di scalata dell’Annapurna per le condizioni proibitive della neve e il tentativo di scalata del Kangchenjunga per prestare soccorso al marito, in difficoltà tra il campo 3 e il campo 4 della montagna. Inoltre nello stesso periodo ha dichiarato all’Ansa: “Il fatto che l’alpinismo himalayano femminile sia diventato una corsa con come unico obiettivo il risultato, mi ha fatto decidere di non giocare più”. Proprio la sua capacità di mettere al primo posto la sicurezza ha indotto Confindustria Udine ha chiederle di essere testimonial del Festival “Sicurezza tra la gente” che si svolgerà in città dal 4 al 17 aprile prossimi. Nives Meroi ha accettato la proposta con entusiasmo e nell’intervista che segue ce ne ha spiegato il motivo. Signora Meroi, cosa l’ha spinta a dodicesimo “ottomila” per prestare La sicurezza, dunque, non è solo un prestarsi come testimonial di un fe- soccorso a suo marito che era in dif- fatto di regole e di mezzi tecnici, ma stival sulla sicurezza? ficoltà... anche di scelte individuali? Il fatto che ho sempre considerato la si- E’ vero, ma non è stata l’unica occasione Certo! E’, infatti, ovvio che l’alpinismo curezza un aspetto fondamentale del mio in cui è successo qualcosa di simile. Quan- (come talvolta il lavoro) ti pone spesso lavoro e di tutti i lavori. L’invito mi è arrivato do si salgono le montagne, particolarmen- davanti alla scelta fra il raggiungimento da Confindustria Udine e parteciperò al te quelle che raggiungono altezze superiori dell’obiettivo e la limitazione al minimo festival con un mio intervento nel quale a quelle normalmente sopportabili dal cor- possibile del pericolo. Nel nostro caso, spiegherò come, con mio marito Romano, po umano senza l’aiuto di bombole d’os- non sempre l’obiettivo della sicurezza è abbiamo sempre praticato questa attività sigeno, situazioni di quel genere capitano condiviso da tutti e ci sono alpinisti che si pericolosa puntando, prima ancora che al di frequente. Proprio in quei momenti è espongono a notevoli rischi pur di arrivare raggiungimento dell’obiettivo, a tornare a necessario saper scegliere se assumersi un in cima. Noi l’abbiamo sempre pensata di- casa sani e salvi. rischio eccessivo per raggiungere la cima o versamente e il nostro obiettivo prioritario se non sia meglio rinunciare per portare a è sempre stato quello di tornare a casa per In tal senso le è capitato di dover casa la pelle. continuare a godere ancora a lungo della rinunciare alla conquista del suo gioia delle scalate. 8 aprile 11 economia intervista possa andare ad ogni età anche se con percorsi diversi. Nella pratica dell’alpinismo ci sono differenze fra maschi e femmine? Certamente ci sono differenze di tipo fisio- logico. I maschi sono tendenzialmente più forti fisicamente e le donne per raggiun- gere gli stessi obiettivi devono utilizzare altre caratteristiche che spesso possiedono più dei maschi quali la determinazione mentale. C’è, poi, generalmente un approccio psico- logico diverso che è determinato dalla dif- ferente educazione che di solito riceviamo fra maschi e femmine. In questo senso, però, è difficile generalizzare perché ognu- no va in montagna sulla base delle proprie personalissime motivazioni. Nives Meroi con il marito Romano Benet Gli aspetti psicologici contano molto durante una salita a un “ottomila”? e sherpa una sorta di “alpinista di Sicuramente sì, perché, come dicevo, a Sicurezza, però, vuol dire anche secondo livello”? quelle quote ogni passo è una fatica mor- preparazione adeguata. Nel vostro Assolutamente no! Ciascuno, premesso il tale e, quindi, oltre all’allenamento fisico, caso, tutto ciò come si traduce? rispetto per sé stessi, per le persone con conta molto la preparazione psicologica ad Dobbiamo partire dal presupposto che le quali si collabora e per i luoghi che si affrontare simili difficoltà. l’organismo umano già oltre i quattromila frequentano, ha il diritto di salire le mon- metri comincia ad andare in difficoltà e tagne come vuole. Certo è, però, che se si Oltre che fungere da “laboratori quando si superano gli ottomila, se non si è in cima all’Everest con le bombole e con semoventi” per la medicina, durante ha l’ausilio delle bombole d’ossigeno, ogni l’aiuto dei portatori, da un punto di vista le vostre ascese testate anche mate- singolo movimento diventa terribilmente fisiologico, prima ancora che di “stile di sa- riali per alcune aziende industriali? faticoso. La zona sopra gli ottomila viene lita”, ciò equivale a essere mille o duemila Noi abbiamo uno sponsor che produce ab- chiamata la “zona della morte” perché ci si metri più in basso senza ausili. bigliamento tecnico con il quale abbiamo può rimanere solo per poche ore, dopo di sempre avuto un rapporto ottimo, sia per- che l’organismo subisce una degenerazio- Quindi le vostre prestazioni, oltre ad ché non ci ha mai chiesto di raggiungere ne così repentina che si rischiano edemi avere un’indubbia valenza sportiva, la cima (fatto che ha un’indubbia valenza polmonari e cerebrali, congelamenti, sfi- sono anche utili alla ricerca medica? promozionale per gli sponsor, nda) anche nimenti. Sono problemi che vanno tenuti Si, perché l’alta quota è un laboratorio pri- a costo di rinunciare alla sicurezza, sia molto ben presenti quando si prepara vilegiato per studiare l’organismo e l’essere perché abbiamo sempre avuto una grande un’ascesa di quel tipo, soprattutto se, umano in diversi suoi aspetti. Per questo collaborazione per ricercare e testare i come facciamo io e Romano, si intende af- noi abbiamo collaborato con l’Università migliori materiali da utilizzare in condizioni frontarla senza l’aiuto degli sherpa e delle di Udine in studi, fra i quali uno dei più estreme. Pur non capendo nulla di come si bombole. Noi cerchiamo sempre di salire importanti è stato quello sulla neocitolisi amministra un’azienda, speriamo, dunque, nella maniera più leggera possibile, per es- che è un fenomeno che si sviluppa negli di aver contribuito al miglioramento con- sere più veloci possibile e, quindi, riuscire alpinisti quando scendono dall’alta quota, tinuo della qualità dei prodotti del nostro a raggiungere la cima e tornare indietro in negli astronauti quando rientrano a terra, sponsor. Più in generale tutti i materiali che un tempo limitato. ma soprattutto negli ammalati cronici di utilizziamo sono sottoposti a condizioni Per fare tutto questo la preparazione reni sottoposti a dialisi. Contiamo, quindi, estreme e devono essere scelti con estre- fisica, come dice mio marito, “dura una che quello studio possa contribuire a chia- ma cura. Basti dire che bisogna stare at- vita”. Quella logistica un tempo richiedeva rire una parte di questa patologia che può tenti a scegliere corde di colori chiari e che parecchi mesi, oggi, grazie anche all’espe- colpire ciascuno di noi. riflettano maggiormente la luce, perché rienza accumulata, è molto più veloce. così si scaldano di meno e non sciolgono Rimane, comunque, il fatto che bisogna Esistono limiti d’età per praticare la neve intorno quando la temperatura si rimanere almeno una ventina di giorni al l’alpinismo d’alta quota? alza e, quindi, si evita il rischio che al suc- campo base (di solito fra i 4 e 5 mila me- Per assurdo in alta quota reagiscono peg- cessivo calo di temperatura restino inglo- tri) per l’acclimatamento. gio gli organismi più giovani. Sono, quindi, bate nel ghiaccio che si forma. avvantaggiati gli organismi più “stagionati”, La vostra scelta “purista”, vi fa valu- anche se magari non proprio i novantenni. Cosa, oltre alle difficoltà di respi- tare chi sale con l’aiuto di bombole Penso, comunque, che in montagna si razione e alle temperature, rende aprile 11 9 economia intervista particolarmente affascinante per tano più all’apparenza che alla sostanza. e una volta effettuata la salita si scappa via un alpinista gli “ottomila”, rispetto Per questi modelli conta il raggiungimento come se si scappasse dall’inferno. Si consi- alle pareti più difficili delle Alpi o di dell’obiettivo a tutti i costi al di là dei mezzi derano, dunque, inutili perdite di tempo le altre catene montuose? usati, della professionali e anche dell’etica. tappe intermedie che invece dovrebbero Sicuramente l’alta quota è affascinante di Inoltre lo sviluppo tecnologico degli ultimi essere fondamentali. Purtroppo per chi fa per sé, ma le montagne dell’Himalaya dan- anni ha reso più facile il raggiungimento così l’unico obiettivo è il raggiungimento no anche la possibilità di unire la passione di queste vette al punto che se una volta della cima e non l’esperienza. per la montagna a quella per il viaggio. si arrivava in Himalaya solo dopo aver ac- Una spedizione a un “ottomila”, infatti, cumulato una lunga esperienza alpinistica, Questo modo di fare “alpinismo” dura generalmente un paio di mesi e que- oggi c’è gente che comincia a praticare comporta anche rischi per la sicu- sto tipo di viaggio lento dà la possibilità l’alpinismo salendo l’Everest. Questo, può, rezza? di conoscere davvero altri modi di vivere, finire per aprire le porte di simili imprese In realtà non molti, perché tutti lavorano altre culture. Viaggiando così lentamente alpinistiche a persone impreparate o, con le bombole e tutto è organizzato con si riscopre l’importanza dei particolari, nei addirittura, intimamente disinteressate a un servizio impeccabile, che ti spiega tutto quali spesso si nasconde la realtà della quello che stanno facendo e a quello che (anche come mettere i ramponi!) dove vita. la montagna ti può insegnare. ogni cliente ha due portatori a disposi- zione, il che ha consentito di far salire La pressione mediatica alla quale è Mi sta dicendo che ci sono perso- sull’Everest ragazzi giovanissimi, persone sottoposto l’alpinismo d’alta quota, ne che di fronte alla meraviglia di molto anziane o anche una coniglietta di può spingere qualche suo collega quelle vette e all’emozione di quelle Playboy. ad andare oltre i propri limiti o ad altezze possano rimanere indiffe- assumersi rischi eccessivi pur di ap- renti, arrivare lì senza aver capito Cosa si può fare per combattere parire? nulla? questo alpinismo “massificato” che L’attenzione mediatica nei confronti Purtroppo si. Lo dimostra il fatto che ven- rischia di diventare poco serio? dell’alpinismo d’alta quota c’è sempre gono sempre di più saltate tutte le tappe La massificazione, purtroppo, riguarda gli stata, almeno sin dai tempi di Bonatti o di che precedono una spedizione sull’Everest. aspetti della vita di ogni giorno, ma c’è Messner. L’alpinismo, però, è sempre stato Ossia ci sono una serie di spedizioni com- sempre il modo di evitarla o starne fuori. figlio del suo tempo e adesso la vita di merciali grazie alle quali si arriva in elicotte- Per fare un esempio legato all’alpinismo ogni giorno ci presenta modelli che pun- ro al campo base, allestito da qualcun altro d’alta quota, basta pensare che l’Everest in 10 aprile 11
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