Amaro di Erbe Svedesi: 46 impieghi terapeutici F R E E – i n l i b e r a d i s t r i bu z i o n e v i a e M u l e 0 Capitolo PREFAZIONE to spirituale, dovremmo riscoprire quelle no- stre erbe medicamentose che il Signore ci ha donato per sua bontà sin dai tempi più remoti. Il parroco Kneipp non faceva che ripetere nei suoilibri«cheperognimalattiacresceun’er- betta» . Ognuno di noi ha quindi la possibili- tà di provvedere alla buona cura della propria salute raccogliendo per tempo piante ed erbe medicinali dalla «Farmacia del Signore», be- vendone le tisane giornalmente o per la dura- ta di un periodo di cura, usandone gli estrat- ti per linimenti, impacchi, cataplasmi o addi- tivi al bagno. Una volta decisi ad utilizzare leerbe medicamentose,sidovrebbecomincia- re con quelle depurative del sangue che so- MariaTreben(1907-1991) no l’Aglio, l’Ortica, la Veronica, il Dente di leoneelaPiantaggine. Talicurefatteseguen- doconprecisionelerispettiveraccomandazio- Adispettodeimoltepliciattacchiprovenien- ni non potranno mai nuocere a nessuno. Ove tidallepiùsvariateparticontro lamiapersona nondianoalcunoosoloscarsosollievoedaiu- ed i miei consigli nel libro «Salute dalla Far- to è probabile che nell’ambiente domestico o maciadelSignore»,lenumeroseletterediper- di lavoro del malato esistano delle zone geo- sone sane o malate, di medici e guaritori au- patiche di disturbo. In questi casi si dovrebbe striaciestranieri,mihannoindottoacontinua- ricorrere ad un rabdomante esperto che cerchi readoffrireall’umanitàlemieconoscenzeele deiluoghiprividiradiazioni. mie più recenti esperienze con le erbe medici- nali in unanuovaedizioneampliatadell’opera Quando però si fosse seriamente indispo- suddetta. sti, con febbre o altri sintomi evidenti di ma- lattia, è indispensabile consultare tempestiva- Inunmomentoincuilamaggiorpartedel- menteilmedicoaffinchèstabiliscaladiagnosi. l’umanità va sempre più allontanandosi dalla Èaltrettantoovviocheilmedicocontrolliscru- vita naturale ed in cui essa è minacciata da polosamente il decorso di una malattia grave gravimalattiedovuteall’erroneo atteggiamen- 2 ¤dizioniPDF 3 ed ilprocessodi guarigione. È quindi il mio desiderio rendere accessi- bileallepersonemalateilpotereel’effettocu- Il25°CongressoInternazionalediAggior- rativo di piante importanti e le esperienze de- namento della Deutsche Bundesärztekammer gli ultimi due anni e mezzo dalla pubblicazio- (Ordine Federale Tedesco dei Medici) e del- nedellibro«SalutedallaFarmaciadel Signo- la Österreichische Ärztekammer (Ordine Au- re» e dare loro una mano nel recupero della striaco dei Medici) che ebbe luogo a Badga- salute. È un’esperienza straordinaria per stein nel Marzo 1980 ed al quale parteciparo- un essere umano trovare una via di uscita no 1500 medici, ha dimostrato che la medici- dalla disperazione della malattia, servendo- na tradizionale comincia ad interessarsi anche sidelleproprieforzeedellapropriavolontà, allamedicinanaturalista. grazie alle nostre erbe medicamentose, aiu- Il Prof. Dr. Carl Alken (Università del to divino. Il merito personale di riconquistare Saarland, R.F.G.) spiega nel modo seguente il la salute innalza la dignità umana a tal punto crescente interesse della natura: «Dopo la se- da consentire al malato di uscire dalla morsa conda guerra mondiale i medici si trovavano dell’infermità. praticamente impotenti di fronte ad un’insuf- Spesso mi si chiede dove ho acquistato la ficienza renale. Poi avvenne la grande rivo- conoscenza delle erbe officinali. Non sono in luzione dovuta all’introduzione degli antibio- grado di rispondere con precisione. Nella mia tici, ed oggi siamo ormai costretti a difender- infanzia trascorrevo le mie vacanze presso la ci dalle conseguenze negative dell’utilizzazio- famigliadi un capoguardia forestale. Così im- ne in parte eccessiva, in parte errata di questi paraiaconoscereedintuireirapportielecon- potenti‘portatoridigrazia’. Visiaggiungeun nessioni nella natura. Sin da bambina cono- aumento a valanga di malattie micotiche cau- scevoogni pianta esapevo indicarla per no- satedalperturbamentodelnormaleequilibrio me,malesueproprietàfarmacologichemiera- biologico a causa dei troppi medicamenti e di nosconosciute. Miamadre, unaappassiona- altreinfluenzeambientali.» ta seguace di Kneipp, teneva a far crescere Da molti anni seguo simposi e congressi noi figli in modo naturale e lontani da ogni dimedicina,icuirisultativengonoanchepub- influenza chimica. blicati nei quotidiani. Numerosi medici, con Dagiovinettafuronodueleesperienzeche senso di responsabilità, mettono in guardia inciseronellamiavita. Unavedovacircaqua- dal consumo esagerato di pillolee compres- rantenne, madre di tre figli, ammalata di se. In particolare viene ripetuto sempre più leucemiaerastatagiudicataincurabileedi- spesso l’avvertimento circa la potenziale pe- messa dall’ospedale. I medici le diedero ap- ricolositàdegli analgesici. Un’infinitàdi per- pena tre giorni di vita. La sorella, preccupata sone li prende senza il controllo da parte del per i figli che sarebbero rimasti orfani, portò medico, causando in tal modo dei gravi dan- le urine della malata ad un’erborista nei pres- ni organici. I medicinali, per esempio, che si di Karlsbad. Malgrado l’esclamazione spa- diminuiscono la pressione del sangue, favo- ventata della donna: «... soltanto ora arriva- riscono il tumore mammario nelle donne se te con quest’acqua da morto!» le erbe invia- presi per un periodo prolungato: fatto que- te fecero miracoli. Un esame clinico dopo 10 sto che è stato accertato da tre gruppi di ri- giorni mostrò la sparizione di ogni traccia di cercatori che studiavano il fenomeno indipen- leucemia. dentementel’unodall’altroaBoston,Bristole Helsinki. 4 La SalutedallaFarmaciadel Signore Un caso simile si presentò nello stesso intuttiicasi didubbio. Pertantoè miodeside- periodoinuna38ennemadredi quattrofigli. riononsoloindicareagliuominileerbemedi- cinali ed i loro poteri, ma anche l’onnipotenza Anche qui si trattò di leucemia ed i medici del Signore, nelle cui mani è la nostra vita, e nondavanopiùalcunasperanza. Anchequesta cheladetermina. Pressodiluicerchiamoaiuto malata cercò il consiglio di un’erborista e si econforto;nellagravemalattiacerchiamocon fece dare le erbe occorrenti. Ogni giorno essa umiltàe devozionele erbe della Sua farmacia. preparavaalcunebrocchepieneditisana. Ogni Sta a Lui guidarci e farci la grazia, dirigendo voltachevipassavadavantinebevevaunbuon lanostravitasecono laSuavolontà. sorso, pensando anche: «Se non dovesse gua- rirmi,malenonmifaràcertamente.»Dopo10 Infine vorrei sottolinearechemi sonosfor- giornifudimostratalatotaleassenzadileu- zata in tutti i modi di convogliare tutte le mie cemia. Questi esempi dimostrano l’enorme ulteriori esperienze nel libro aggiornato, per importanza dell’ingestione di grandi quan- offrirle all’utilità degli uomini. All’argomen- titativi giornalieri di tisana nelle malattie, to ampiamente trattato, unisco una preghie- dall’apparenza inguaribili. Da quel momen- ra: non telefonatemi, non scrivetemi! Qua- tofuicerta cheleerbe portavanoaiuto persino le non-guaritrice non ricevo neanche visitato- neicasi dimalattiemaligne. ri. Il precisissimo glossario vi porterà sulla giusta via per impiegare le erbe giuste. Inol- Mia madre morì il giorno della Candelora trevorreirichiamarel’attenzionedellettoresul nel 1961. Da allora ebbi la netta sensazione libro «successi terapeutici di Maria Treben» di essere spintaverso laconoscenza delleerbe (lettere e relazioni concernenti i successi tera- officinali. Vi si aggiunsero nuove esperienze peutici), pubblicato presso lo stesso «Editore e lentamente presi possesso, con intuito sicu- Ennsthaler». ro,dellenozioniriguardantileerbeprovenien- ti dalla Farmacia del Signore. Fu come se mi E infine un’altra cosa: non gestisco guidasse una forza maggiore; come se la Ma- una rivendita postale di erbe e non accetto donna,lagrandeconsolatricedegliinfermi,mi ordinazionidierbe. indicasse la via sicura. La fede in lei, la vene- razione e la preghiera dinnanzi ad una antica Grieskirchen,maggio1980 effigie miracolosa, che giunse per vie incon- suetenellemiemani,mihannosempreaiutato MARIA TREBEN 1 Capitolo NOTE GENERALI 1.1 Corretta raccolta, conservazione e preparazione delle erbe medicinali: 1.1.1 RACCOLTA Premessa per la raccolta è la conoscenza dellaprimavera,avoltesindalmesedifebbra- delleerbemedicinali. Selapossediamooccor- io, fino al mese di novembre. Alcune si tro- rerà soltanto raccoglierle all’epoca giusta, nel vano persino d’inverno sotto la coltre nevosa, luogogiustoenel modogiusto. sempre che uno ne ricordi la loro dimora (ad esempiolaCelidonia). L’esperienza ha dimostrato che i migliori risultati di guarigione si sono ottenuti con Per l’inverno si prepara una riserva non erbe raccoltedi fresco, cosa questa assolu- troppo grande di erbe essiccate. Occor- tamente necessaria per ottenere un succes- re coglierle nel momento del loro maggiore so nelle malattie gravi. Le erbe fresche si contenutoinsostanzeattive. possono raccogliere personalmente dall’inizio CiòavvieneperlePARTI FLOREALI all’iniziodellafioritura, perleFOGLIEprimaedurantelafioritura. LeRADICIsiscavanoall’iniziodellaprimaverao inautunno. IFRUTTI siraccolgono all’epocadellamaturazione. 5 6 La SalutedallaFarmaciadel Signore Al riguardo si tengano presenti le seguenti guardo per la natura! (Non strappate le piante avvertenze: si colgano esclusivamente pian- con tutteleradici, noncausate danni!) Alcune te sane, pulite e prive d’insetti! Coglierle piante sono sotto protezione. Esiste un nume- in condizioni asciutte nelle giornate di sole ro sufficiente di altre piante medicinali con le quando larugiada ne ègiàevaporata. stessesostanzeattivechenonsonoprotette(ad esempiolaPrimulaauricola). Per la raccolta occorre evitare i campi ed i prati concimati chimicamente, le sponde di Mentrelecogliete,nonschiacciateneifio- acque sudicie ed inquinate, i terrapieni delle ri e le foglie e non mettetele in buste di pla- ferrovie e la vicinanza di strade trafficate, au- stica! Altrimenti le erbe comincerebbero a tostrade e di impianti industriali. Abbiate ri- sudareeunavoltaessiccateannerirebberco. 1.1.2 ESSICCAMENTO Le erbe prima dell’essiccamento non van- Si possono conservare per l’inverno sol- no lavatema soltanto tagliuzzate finemente. Il tanto le erbe completamente secche. Per materiale così preparato va distribuito in mo- la loro conservazione sono indicati soprattutto doscioltosuunpannoosucartanonstampata dei recipienti di vetro o di cartone chiudibi- per asciugare il più rapidamente possibile in li. Si evitino recipienti di plastica o di latta! un luogo abbastanza caldo ed arieggiato (sof- È opportuno proteggere le erbe dalla luce fitta). Quandositrattadiradici,cortecceopar- (si utilizzino vetri colorati, preferibilmente ti di piantemoltosuccoseè spesso indicatoun verdi). essiccamento con caloreartificiale. In tal ca- Fate la vostra provvista per un solo inver- soperòlatemperatura nondovrà maioltre- no! Col passar del tempo le erbe perdono le passare i 35°C. Le radici accuratamente lava- loro proprietà curative. Ogni anno ci dona la te, prima dell’essiccamento vanno preferibil- suanuovaricchezza dierbe. mentesminuzzate; allo stesso modo il Vischio el’Epilobio. 1.1.3 Modalità di preparazione – TISANE Infuso edecotto: Le erbe fresche vanno smi- ta è molto più sana e si presenta anche nuzzateemesseneiquantitativiprescrit- meglio. ti in un bricco di vetro o in un altro re- Le radici vanno immerse in acqua fred- cipiente non metallico. Poi, in un altro da che si porta all’ebollizione. A questo recipiente, si porta l’acqua all’ebollizio- puntositoglieilrecipientedalfuocoesi ne e la si versa sulle erbe preparate. Il lasciariposarepercirca treminuti. tuttosilasciariposarebrevemente(basta Si versa il quantitativo giornaliero di ti- mezzo minuto)! La tisana deve essere sana in un termos e lo si beve a picco- di colore chiarissimo: o giallo chiaro o li sorsi secondo le indicazioni nel corso verde chiaro. Invece le erbe essiccate si dellagiornata. In lineageneralesi mette lasciano riposare un po’ più a lungo (da un cucchiaino da dessert colmo di erbe 1 a 2 minuti). Una tisana così prepara- suun quarto dilitro d’acqua(=1 tazza), ¤dizioniPDF 7 altrimenti secondo le indicazioni per le Un miscuglio fra macerazione e infuso singolepiante. è però considerato la migliore utilizza- zione delle erbe medicinali: durante la Macerazione: Alcune erbe (ad esempio la nottesi mettonoa macerare le erbe, nel- Malva vulgaris, il Vischio e il Calamo la metà del quantitativo d’acqua indica- aromatico) non sopportano l’ebollizio- to,perpassarlepoial setaccioil mattino ne poichè per l’effetto del calore perde- successivo. Le erbe rimaste nel setaccio rebbero il loro potere curativo. La tisa- si immergono di nuovo nell’altra metà na di queste erbe si ottiene mediante la delquantitativod’acquaindicato,sipor- macerazione. Il quantitativo consiglia- ta ad ebollizione e si filtra nuovamente. to per le singole piante va lasciato ma- Simescolanoquindileduetisane,quella cerare nell’acqua fredda per 8 - 12 ore ottenuta per macerazione con quella per (di solitodurantelanotte), poivariscal- infuso. Con questa preparazione si ot- dato leggermente(temperatura potabile) tengono quelle sostanze attive che sono ed il quantitativo per una dose giorna- solubilisiain acqua fredda che in acqua lieravaconservatointermospreventi- calda. vamente sciacquato con acqua calda. 1.1.4 TINTURA (ESSENZA) Anche le tinture si ottengono per macera- (circa 20°C) per 15 gg. o anche più a lungo, zione in un distillato di frutta o di grano a scuotendoloognitanto,indisiprocedeallafil- 38 - 40°. Si riempie di erbe, in modo sciolto trazione e quindi alla spremitura del residuo. e fino al collo una bottigliao altro recipiente e Le tinture si prendono per uso interno a gocce si versa sopra il distillato di frutta o di grano. con del tè e per uso esterno negli impacchi o Si conserva il tutto ben chiuso in luogo caldo nellelozioniefrizioni. 1.1.5 SUCCO FRESCO I succhi freschi di erbe si possono ingerire domestico che sminuzza e spreme contempo- a gocce oppure si possono utilizzare per spen- ranementeleerbe. Èopportunopreparareque- nellature su parti malate del corpo per mezzo sti succhi giornalmente con erbe fresche. Ma dibatuffolidicotone. Questisucchisiottengo- possono essere conservati per alcuni mesi in no mediante una centrifuga elettrica1 per uso bottigliettetenutenel frigorifero. 1.1.6 POLTIGLIE Col matterello si schiacciano sul tagliere lo e mantenendola calda. Quest’impacco di steliefoglieondeottenereunapoltiglia. Spal- poltiglia può rimanere sulla parte per tutta la mata su di un panno la si applica sulla zona notte. malatadel corpo fasciandolaquindicon un te- 1Oggi,30annidopoesistel’AngelJuicer7500(ilmigliore)ovveroilGreenStar3000. 8 La SalutedallaFarmaciadel Signore 1.1.7 CATAPLASMI CON ERBE COTTE AL VAPORE Su una pentola piena d’acqua in ebollizio- stro deve essere coperto con un panno di lana ne si poggia un setaccio contenente erbe fre- e fasciato. Non deve nascere una sensazione sche o essiccate e si copre il tutto con un co- di freddo. Molto efficaci sono i cataplasmi al perchio. Dopo un po’ di tempo queste erbe vapore ottenuti con Coda cavallina. I catapla- ammollite e calde, stese su di una garza, van- smi al vapore si lasciano agire per due ore o no applicate sulla parte malata. Quest’impia- pertuttaunanotte. 1.1.8 PREPARAZIONE DI POMATE E OLII Tritare quattro manciate di erbe. Riscalda- porcellanaprecedentementepreparati. re500grdistruttodimaialecomeperfriggere Lapreparazionedeglioliisisvolgenelmo- delle cotolette. Versare le erbe nell’olio bol- doseguente: riempire,senzacomprimerli,una lente e girare lasciando friggere brevemente; bottigliafino al collo con fiori o erbe e versar- girareancora,toglierelapadelladallafiamma, vi sopra dell’olio extravergine d’oliva in mo- coprirla e lasciare raffreddare il tutto durante do che leerbe siano coperte di dueditad’olio. la notte. Il giorno seguente riscaldarlo legger- Lasciare la bottiglia per 15 giorni al sole o in mente,filtrarlo attraversounpanno etravasare vicinanzadi unefontedi calore. la pomata ancora calda in vasetti di vetro o di 1.1.9 BAGNI DI ERBE Bagno completo: Le erbe indicate vanno im- Semicupio: Per un semicupio occorre solta- merseinacquafreddaelasciateriposare no metà secchio di erbe fresche o 100 per una notte. Per un bagno occorre un g di quelle secche per poi procedere co- secchio(6 -8litri)dierbefrescheoppu- me per il bagno completo. L’acqua nel- re 200 g di erbe essiccate. Questo mate- la quale vi immergete deve coprire i re- riale così macerato va riscaldato il gior- ni. Osservate le avvertenze riguardanti no successivo e quindifiltrato: l’estratto lesingoleerbe. va aggiunto all’acqua del bagno. Venti minuti di immersionenel bagno. Il cuo- re deverimanerefuori dall’acqua. Dopo ilbagno,invecediasciugarvi,doveteav- Nuovamente riscaldata può essere riutiliz- volgervi in unaspugnada bagno o in un zata altre due volte sia l’acqua del bagno che accappatoio esudareperun’oraaletto. quelladel semicupio. ¤dizioniPDF 9 1.1.10 IMPACCHI DI ERBE SVEDESI A seconda della parte da trattare si prende te. Tolto l’impacco si spolvera la parte con unpezzopiùomenograndediovattaofibradi del talco. Qualora in qualche persona doves- cellulosa, lo si bagna con delle gocce di Erbe sero manifestarsi delle irritazioni della pelle, Svedesi,stendendoloquindisullapartemalata sarà necessario abbreviareil tempodi applica- precedentemente spalmata di grasso di maiale zione, oppure sospendere la cura per un certo o di pomata di Calendula (cosa assolutamente periodo. Chi è allergico eviti l’impiego del ri- necessaria) affinchè l’alcool non privi la pel- taglio di plastica e copra soltanto con pezzi di le del suo grasso. Per evitare di sporcare la stoffa. In nessuncaso però dovetedimenticare biancheria si può coprire questo impacco con di ungere la pelle prima dell’applicazione del- un ritaglio di plastica ed infine si lega il tutto l’impacco. Se dovessemanifestarsidel prurito conunpannooconunafasciachemantengail ungetecon pomatadi Calendula. calore. A secondadel maleedellasopportabi- Con questi impacchi non è indispensabi- litàsilasciaagirel’impaccodadueaquattro le coricarsi a letto; se sono ben fasciati po- ore. Se il malato lo sopporta, l’impacco può tete muovervi tranquillamente in casa o stare essere lasciato addosso anche per tutta la not- seduti. TAVOLA1:Celidonia,Vischio,Piantagginemaggiore,Piantaggine,Serpillo,Borsadelpastore,Agrimonia,Aglioorsino,Salvia.