L'opera è il maggiore fra i numerosi saggi e interventi scritti da Simone Weil a Londra tra il dicembre 1942 e l'aprile del 1943, quando si manifestò la malattia di cui sarebbe morta pochi mesi dopo. Il libro analizza lo sradicamento operaio, lo sradicamento contadino e quello geografico, al fine di rendere evidenti i caratteri della malattia dell'epoca moderna: la distruzione di un rapporto pieno con la propria storia e il proprio ambiente naturale.