LA PREVIDENZA FORENSE QUADRIMESTRALE DELLA CASSA DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE 2 maggio-agosto 2010 IN MEMORIA DI FRANCO CIPRIANI L’AVVOCATO E LA PAROLA L’AVVOCATO TRA VERITÀ E SEGRETO P. E I. N E TI N O C – A M O R B C D 1; C. 1, T. R A 4, 0 0 2 6/ 4 L. V. N O C 3 0 0 2 3/ 5 3 L. D. – P. A. N E I N O ZI DI E P S – A. p. S. E N A LI A T E I T S O P S LA PREVIDENZA FORENSE Sommario LA PREVIDENZA FORENSE QUADRIMESTRALE DELLA CASSA DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE E EDITORIALE 2 maggio-agosto 2010 Cassa Forense:cantiere aperto diMarco Ubertini 98 In memoria di Franco Cipriani diGianpiero Balena 100 A AVVOCATURA professione forense Presidente Avv. Marco Ubertini Il 2009 nella relazione al CNF diGuido Alpa 103 Direttore Responsabile L’avvocato e la parola di Alarico Mariani Marini 109 Avv. Dario Donella La rivista “Studio legale”della Giuffrè Editore Comitato di Redazione diGiuliano Berti Arnoaldi Veli 113 Avv. Roberto Aloisio Avv. Giuliano Berti Arnoaldi Veli deontologia Avv. Leonardo Carbone L’avvocato tra verità e segreto diRoberto G. Aloisio 120 Avv. Remo Danovi Avv. Salvatore Di Cristofalo G Avv. Alarico Mariani Marini GIURISPRUDENZA FORENSE Avv. Carlo Martuccelli Avv. Giuseppe Orsini Omosessuali e matrimonio. Sentenza Avv. Paolo Rosa della Corte Costituzionale del 15 aprile 2010,n. 138 Segreteria del Comitato di Redazione con nota diPaolo Rosa 126 Dott.ssa Donatella Asquino tel. 06 36205665,fax 06 36205726 Quando si perfeziona la notifica degli atti giudiziari eseguita dall’avvocato. Consiglio di Stato 13 aprile 2010,n. 2055 Registrazione del Tribunale di Roma 18.4.1978 n. 17230 con nota diSara Uboldi 132 Tiratura 140.000 copie ISSN 1827-7373 PPREVIDENZA Direzione e redazione Via Ennio Quirino Visconti,8 - 00193 Roma Il saluto del nuovo Direttore generale di Sergio Cellini 137 tel. 06 36205665,fax 06 36205726 e-mail:[email protected] speciale conferenza Editore Ora il futuro non è impossibile diPaolo Rosa 138 Il Sole 24 ORES.p.A. L’avvocatura in numeri di Giovanna Biancofiore 146 La riforma:si poteva fare meglio? Uno sguardo nel futuro di Dario Donella 153 Sede legale: via Monte Rosa,91 - 20149 Milano L’applicazione della riforma di Michele Proietti 160 Redazione: Obblighi previdenziali dei giovani diImmacolata Troianiello 166 p.zza dell’Indipendenza,23 b/c- 00185Roma Numeri e prospettive dell’assistenza di Monica Dossi 169 Nuovo progetto grafico Design e grafica - Il Sole 24 Ore S.p.A. i problemi Area professionisti p.zzadell’Indipendenza,23 b/c - 00185 Roma La riforma e il patrimonio della Cassa di Carlo Dolci 178 Impaginazione grafica segnalazioni NCS media S.r.l. Dizionario degli Avvocati di Ancona Stampa Arti Grafiche Boccia S.p.A. presentazione diGuido Alpa 182 via Tiberio Claudio Felice,7 La previdenza e l’assistenza forense 84131 Salerno Dopo la riforma del 2009 D. Condello-P. Rosa 183 Concessionaria di Pubblicità Intervento per le donne avvocato CENSIS 184 Focus Media Advertising via Canova,19 - 20145 Milano G tel. 02 34538183,fax 02 34538184 GIURIPRUDENZA PREVIDENZIALE e-mail:[email protected] Numero chiuso in redazione il 28 luglio 2010 La competenza per territorio per una domanda Finito di stampare il mese di agosto 2010 di condanna della Cassa. Ordinanza Tribunale di Venezia del 29 maggio 2010 con nota di Silvana Nardelli 186 Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 conv. Un caso di doppia imposizione. Sentenza L. 46/2004,art. 1 c. 1,DCB Roma del 12 febbraio 2010,n. 3240 con nota diLeonardo Carbone 188 In copertina: Tempio di Paestum LLETTERE E QUESITI 190 E LA PREVIDENZA FORENSE E EDITORIALE Cassa Forense: cantiere aperto di Marco Ubertini Mentre questo numero va in stampa non è ancora cuperare i primi anni di attività professionale, con co- chiaro se e come alcune delle misure contenute nella sti adeguati ma pur sempre inferiori, in molti casi, a manovra finanziaria estiva (D.L. n 78 del 31/05/2010) quelli previsti per il riscatto. possano coinvolgere anche le Casse di Previdenza Un simile provvedimento transitorio sarebbe utile per Privatizzate che, come è noto, non ricevono finanzia- assorbire, senza particolari contraccolpi sulla posi- menti da parte dello Stato. Di tutto questo daremo zione previdenziale individuale, l’aumento da 30 a 35 conto nel prossimo numero, non appena i contorni del anni dell’anzianità contributiva minima per l’ammis- provvedimento saranno più chiari e, speriamo, ver- sione a pensione di vecchiaia, introdotto dalla Rifor- ranno fugate le attuali incertezze legate anche ad una ma recentemente approvata. L’istituto si presterebbe, poco felice formulazione di alcune norme del D.L. peraltro, anche ad essere utilizzato per aumentare ul- Accantonato, per il momento, questo delicato argo- teriormente l’anzianità contributiva, fino a 40 anni, mento, ho ritenuto utile dedicare l’editoriale di questo consentendo così un anticipo dell’età del pensiona- numero alle novità regolamentari allo studio del Co- mento da 70 a 65 anni (cfr, art. 4 – comma VII del Re- mitato dei Delegati della Cassa che, sulla scia della golamento Prestazioni). Riforma previdenziale approvata, tendono ora ad agi- Sul Regolamento delle sanzioni, poi, gli interventi in re su materie più specifiche, ma ugualmente impor- discussione in Comitato tendono ad introdurre stru- tanti, finalizzate ad un riequilibrio complessivo del si- menti di maggiore flessibilità che, senza prevedere stema. Mi riferisco, in particolare, alle proposte in condoni, consentano, tuttavia, di regolarizzare la pro- materia di riscatto e di retrodatazione dell’iscrizione, pria posizione contributiva con oneri molto ridotti. A portate avanti dalla Commissione Riforma e, soprat- tal fine verrebbero introdotti istituti come il “ravvedi- tutto, alla rivisitazione del Regolamento delle sanzio- mento operoso” o “l’accertamento per adesione”, ol- ni, in corso di approvazione da parte del Comitato dei tre ad un opportuno alleggerimento delle sanzioni per Delegati dopo un lungo e costruttivo dibattito in seno le irregolarità di minore rilievo (ritardo nell’invio del alla Commissione Studi. mod. 5 in caso di redditi pari a zero, brevi ritardi nei Per quanto riguarda il riscatto si sta ipotizzando un pagamenti in autoliquidazione, ecc.). Un adeguato ampliamento da 5 a 10 anni del periodo di rateazio- regime transitorio dovrà disciplinare il passaggio ne massimo, come già previsto per l’INPS, per dar dalla vecchia alla nuova disciplina garantendo equità modo di spalmare gli oneri economici su un più lun- di trattamento, con riferimento alle omissioni pre- go periodo, ammortizzando così, anche in considera- gresse per le quali non siano ancora state avviate le zione degli aspetti fiscali, le somme più elevate ri- procedure di riscossione. chieste, soprattutto, agli avvocati della fascia di età Tutte le novità regolamentari di cui ho fatto cenno so- compresa fra i 40 e i 55 anni. La proposta della Com- no in itinere e richiedono la formale delibera da par- missione, va sottolineato, tende ad introdurre questa te del Comitato dei Delegati nonché, cosa da non di- modifica regolamentare in modo permanente, a bene- menticare, la definitiva approvazione da parte dei Mi- ficio anche delle future generazioni di avvocati. nisteri Vigilanti. La possibilità di riaprire i termini per una eventuale Ma oltre che sul piano normativo la Cassa Forense retrodatazione dell’iscrizione alla Cassa per i primi ha aperto anche un “cantiere”, per così dire, interno anni di iscrizione all’Albo riguarderebbe, invece, un ma non meno importante, sul fronte della riorganiz- periodo temporale limitato (6 mesi o 1 anno) e po- zazione dell’Ente. La vecchia struttura organizzativa trebbe consentire a chi è già iscritto alla Cassa di re- di tipo gerarchico-funzionale si sta trasformando in 98 E LA PREVIDENZA FORENSE una moderna organizzazione “per processi”, che po- Una volta assimilate le nuove procedure di lavoro e ne al centro dell’attenzione degli operatori il servizio adeguatamente potenziati i supporti informatici, sono da rendere agli iscritti. Ciò ha comportato, dopo una certo che la riorganizzazione avviata darà i suoi frut- lunga fase di studio, durata circa due anni, anche una ti sul piano dell’efficienza e del miglioramento dei rotazione interna dei dirigenti e di gran parte del per- servizi all’utenza, anche grazie alla collaborazione sonale, nell’ottica di un miglioramento complessivo della classe dirigente e del personale tutto. Una pic- dell’efficienza, con particolare riferimento all’area cola “rivoluzione” interna è stata avviata; l’impegno istituzionale. è quello di chiudere anche questo “cantiere” nei tem- Il nuovo organigramma, approvato dal Consiglio di pi più rapidi possibili, rispettando tempistica ed Amministrazione il 20/06/2010, suddivide in modo obiettivi del progetto. I nostri iscritti, ai quali in que- più razionale i compiti tra i Servizi prevedendo una sta prima fase di assestamento, chiediamo un po’di separazione fra la previdenza e l’assistenza, così co- pazienza e comprensione, potranno, entro pochi mesi, me fra il momento dell’accertamento contributivo e verificarne i riflessi positivi in termini di migliora- quello della riscossione del credito. mento dei servizi resi e di tempestività nella istrutto- Sono stati unificati, per renderli anche più facilmente ria delle pratiche. controllabili, i centri di spesa relativi agli acquisti e Nei prossimi numeri torneremo sui temi trattati con alle gare, definendone meglio i confini e le procedu- articoli specifici che entreranno nel merito dei singo- re, nell’ambito di una più attenta politica di conteni- li progetti, mano a mano che gli stessi arriveranno a mento dei costi. concretizzarsi in maniera definitiva. 99 E LA PREVIDENZA FORENSE E EDITORIALE In memoria di Franco Cipriani Franco Cipriani, venuto improvvisamente a mancare il 27 aprile scorso, all’età di 70 anni, è stato certamente uno degli studiosi del processo civile più fecondi e poliedrici della sua generazione. Per alcuni anni ha autorevolmente collaborato alla redazione della “Previdenza Forense”. di Gianpiero Balena Prescindendo da alcuni saggi di esordio in tema di denza, seppure con qualche anno di ritardo, ha fini- estinzione del processo, la prima area d’interesse di to col dover recepire (e talora finanche superare). In Franco Cipriani era stata, all’inizio degli anni ‘70, il quell’occasione, peraltro, nel ricostruire magistral- diritto processuale della famiglia, cui aveva dedica- mente le singolari origini dell’istituto, diede una pri- to un primo volume su I provvedimenti presidenziali ma prova – come ha osservato Andrea Proto Pisani nell’interesse dei coniugi e della prole (ed. Jovene, in alcune pagine a Lui dedicate sul fascicolo del Fo- 1970), ed un secondo intitolato Dalla separazione al ro italianodi maggio – anche di quelle raffinate ca- divorzio (Jovene, 1971), in cui richiamava giusta- pacità d’indagine storica che diversi anni più tardi mente l’attenzione sulla peculiare funzione svolta, in lo avrebbero fatto conoscere al di fuori della ristret- un ordinamento in cui la stessa separazione era su- ta cerchia dei cultori del processo civile. bordinata al consenso dei coniugi ovvero alla «col- All’inizio degli anni ‘90, infatti, richiesto di tenere pa», dalle ordinanze ex art. 708 c.p.c., idonee a so- una relazione sull’opera scientifica di Tommaso Si- pravvivere all’estinzione del processo in virtù del- ciliani, che aveva insegnato a Bari per vent’anni, l’art. 189 disp. att. dal 1926 al 1946, ed aveva avuto contatti tanto con La materia della separazione e del divorzio sarebbe Giuseppe Chiovenda quanto con Lodovico Morta- rimasta sempre al centro della sua attenzione; come ra, si trovò a dover constatare che «i rapporti per- testimoniano, tra l’altro, la trattazione su Il proces- sonali e professionali» tra questi due grandi mae- so di divorzio apparsa nel Commentario sul divor- stri rappresentavano «un capitolo tuttora pressoché ziodiretto da Pietro Rescigno (Giuffrè, 1980), i due inesplorato della storia della processualcivilistica volumi di commento alla riforma del divorzio scrit- italiana». La sua curiosità, in realtà, lo condusse ti insieme ad Enrico Quadri (Jovene, 1987-88), una ben oltre; ed il risultato fu non soltanto una rico- raccolta di ben ventitré saggi pubblicata nel 1990 struzione decisamente inedita – e tuttavia persuasi- col titolo Matrimonio e processo(ed. Jovene), ed al- va, nei limiti in cui può esserlo una trama anche cuni importanti contributi in cui, nella prima metà psicologica – dei rapporti tra Mortara e Chioven- degli anni ‘90, difese vigorosamente l’abolizione da, bensì, più in generale, un accattivante affresco della riserva di giurisdizione esclusiva dei tribuna- della procedura civile italiana tra la fine del di- li ecclesiastici in materia di nullità del matrimonio ciannovesimo secolo e i primi decenni del secolo concordatario, derivante dall’Accordo di Villa Ma- scorso, nel quale trovarono una giusta collocazione dama del 1984, che una parte della dottrina e della e rivalutazione, accanto ai c.d. minori, figure di stu- giurisprudenza ostinatamente contestava. diosi di primissimo piano quali Luigi Mattirolo e Altro tema a Lui caro è stato quello dei regolamen- Carlo Lessona. Grazie alla sua penna agile ed inci- ti, di competenza e di giurisdizione. A quest’ultimo, siva, le quasi 400 pagine (documenti a parte) delle in particolare, dedicò nel 1977, per i tipi di Jovene, Storie di processualisti e di oligarchisi leggono tut- la sua monografia probabilmente più significativa, to d’un fiato, quasi come un romanzo giallo, e cat- quanto meno dal punto di vista del diritto positivo, turano agevolmente anche l’attenzione del lettore denunciando l’uso distorto dell’istituto, che proprio estraneo al mondo dei processualisti. Una delle in quegli anni stava oramai dilagando, e lanciando conclusioni più interessanti che ne emergono è che una serie di proposte interpretative che la giurispru- il «mito» di Chiovenda, quale padre fondatore del- 100 E LA PREVIDENZA FORENSE la moderna scienza del diritto processuale civile questo versante, i saggi raccolti in un volume del italiano, sia stato creato ad arte da Piero Calaman- 2006 dal titolo Il processo civile nello Stato democra- drei, dopo la morte del maestro piemontese, per tico). Ciò non vuol dire affatto che Cipriani fosse fau- fronteggiare ed arginare, in un certo senso, la pre- tore di una concezione «privatistica» del processo o potente «invasione» della procedura civile da parte auspicasse un giudice «imbalsamato». Prova ne sia di Francesco Carnelutti. Questo dichiarato ridi- la simpatia con cui ha sempre guardato al modello mensionamento del ruolo di Giuseppe Chiovenda – del procedimento camerale (e recentemente, per ana- che peraltro non ne offuscava in alcun modo la sta- loghe ragioni, al procedimento sommario di cogni- tura scientifica – gli valse, com’era prevedibile, an- zione introdotto dalla riforma del 2009), in cui i pote- che qualche vivace critica; ma il sigillo più autore- ri di direzione del processo da parte del giudice sono, vole della serietà delle sue ricerche gli venne, sep- com’è noto, particolarmente ampi ed incisivi; model- pure indirettamente, proprio dalla figlia di Chio- lo ch’Egli, tuttavia, a differenza di altra autorevole venda, Beatrice, all’epoca quasi novantenne ma an- dottrina, considerava del tutto idoneo – alla luce de- cora lucidissima e piena di vitalità, la quale, aven- gli adattamenti cui era pervenuta la giurisprudenza, do letto un articolo di Franco Cipriani in cui si par- ordinaria e costituzionale – alla tutela dei diritti con lava del padre, ne rimase incuriosita e volle cono- cognizione piena (cfr. da ultimo il saggio Sul procedi- scerlo. Da quel momento (si era nel 1990) nacque mento per la liquidazione degli onorari agli avvocati, tra i due una profonda ed affettuosa amicizia, che in Previdenza forense, 2009, 2, 141). La sua convin- Cipriani, all’indomani della scomparsa di lei, avve- zione di fondo, semmai, era che fosse del tutto inop- nuta nel 2002, ebbe a definire sul Foro italiano«uno portuno «puntare» sui poteri del giudice – specie se dei doni più cari che la vita mi abbia riservato». meramente discrezionali ed insindacabili – e su un ri- Beatrice Chiovenda, dunque, gli mise a disposizione gido sistema di preclusioni come migliori garanzie di molte carte e documenti del padre, che in parte già effettività e rapidità della tutela giurisdizionale; e, al- compaiono nel libro del 1990, e fu comunque un po- la luce dell’esperienza degli ultimi decenni, non so tentissimo stimolo – ammesso ch’Egli ne avesse bi- proprio come gli si potrebbe dar torto. sogno – per proseguire nella direzione intrapresa, Un altro importante filone delle sue ricerche ha ri- che è stata, negli ultimi vent’anni della sua vita, la guardato, poi, l’ordinamento giudiziario, con parti- sua più grande passione ed ha dato mirabili frutti. colare attenzione ai temi specificamente concernen- Basti qui ricordare, senza alcuna pretesa di comple- ti l’avvocatura, dei quali si è spesso occupato anche tezza, lo splendido volume, corredato di interessanti su questa Rivista(l’ultimo suo articolo, La Corte di documenti, su Il codice di procedura civile tra gerar- Strasburgo tra il processo civile e i crocifissi, era chi e processualisti(1992), nel quale pose l’accento stato pubblicato sul primo fascicolo di quest’anno, sulla matrice autoritaria del codice vigente; e le tre a pag. 42); nella convinzione – a mio avviso esat- raccolte di saggi Ideologie e modelli del processo tissima – che non di rado alla base dei difetti impu- civile (1997), Scritti in onore dei Patres (2006), e tati al processo civile vi siano, in realtà, disfunzioni Piero Calamandrei e la procedura civile. Miti leg- proprie dell’ordinamento giudiziario (v. in tal senso gende interpretazioni documenti (2007), l’ultima la Prefazione al volume Materiali per lo studio del- delle quali ha avuto lo scorso anno una seconda edi- l’ordinamento giudiziario, ed. E.S.I., Napoli 2001, zione. Parecchi di questi scritti furono anche tradot- nella quale conseguentemente auspicava che i pro- ti in lingua spagnola e pubblicati in Perù, nel 2003, cessualisti tornassero a studiare con metodo scien- col significativo titolo Batallas por la justicia civil. tifico tale materia). Altri suoi saggi su questi argo- L’aver preso coscienza del peccato originale del co- menti sono raccolti in un volume del 1999, dal tito- dice vigente lo indusse a rimeditare criticamente an- lo Avvocatura e diritto alla difesa, dalla cui Prefa- che gli orientamenti più recenti del legislatore pro- zione traggo un passaggio che mi sembra illumi- cessuale, soprattutto dalla riforma del 1990 in poi, nante quanto all’evoluzione del suo pensiero: prendendo fermamente posizione contro l’eccessiva «I saggi qui raccolti consentono (…) anche d’indi- macchinosità del processo ordinario nonché contro la viduare il percorso da me compiuto per approdare ricorrente tendenza a comprimere e sacrificare i po- alla concezione liberale e garantistica (ma forse sa- teri delle parti sull’altare dell’efficienza del processo, rebbe il caso si definirla tout court democratica) del peraltro mai conseguita (si vedano ad esempio, su processo civile. 101 E LA PREVIDENZA FORENSE E EDITORIALE Infatti,mentre negli scritti meno recenti ci si imbat- tissimo, poiché sentiva di avere ancora molte cose te nei soliti luoghi comuni con i quali si soleva e si da fare. E non era soltanto una battuta: nel 2006, suole prendere le distanze dagli avvocati e dal loro infatti, realizzando un suo antico progetto, aveva modo di difendere le parti nel processo (…), negli fondato (insieme a Girolamo Monteleone, Sergio scritti più recenti si assiste a un’inversione di ten- Menchini, Augusto Chizzini e al sottoscritto) una denza, che non è certo immotivata: mi sono reso nuova rivista, il Giusto processo civile, nella quale conto che non è affatto vero che gli avvocati voglia- aveva profuso rinnovate energie ed un entusiasmo no solo perder tempo; ho capito che il nostro legi- più che giovanile, che ne hanno certamente propi- slatore, per contrastare i difensori, che sarebbero i ziato l’immediato e lusinghiero successo. responsabili di tutti i mali del processo, dà troppi I suoi studi così variegati, le sue appassionate bat- poteri discrezionali al giudice, sottraendo così ga- taglie per un processo più «giusto» e razionale, ranzie non già agli avvocati, ma alle parti». sommati ad una collaborazione più che quaranten- Da queste scarne e sintetiche indicazioni credo pos- nale col Foro italiano, che ha ospitato numerosissi- sano già emergere la vastità e l’importanza dell’o- mi suoi articoli e note a sentenza, lo avevano reso pera di Franco Cipriani, la cui passione per la ri- un nome molto familiare all’avvocatura italiana, cerca, lungi dall’affievolirsi col passare degli anni, che credo lo apprezzasse particolarmente, oltre che si era addirittura andata – se possibile – rafforzan- per la sua prosa elegante ed vivace, non di rado ve- do, giacché lo scrivere del processo, per Lui, era nata e ravvivata da una sottile ma efficace ironia, non già un lavoro, bensì una profonda esigenza del- per la capacità di difendere con vigore e passione i lo spirito. Qualche anno fa, commentando triste- princìpi nei quali credeva, nonché di dire (e di scri- mente la prematura scomparsa di un collega, mi vere) ciò che effettivamente pensava, anche quando aveva confidato, con fare serio ancorché con la so- era politically incorrect. lita punta d’ironia, che, se fosse toccato a lui an- Fra tutti i molti importanti insegnamenti che ci ha darsene in quel momento, gli sarebbe seccato mol- lasciato, questo mi sembra proprio il più prezioso. 102 A LA PREVIDENZA FORENSE A AVVOCATURA professione forense Il 2009 nella Relazione al CNF di Guido Alpa “La difesa del diritto (…) famiglie il cordoglio e la solida- però in una situazione ben diversa non è arte retorica rietà del Consiglio. Gli avvocati da quella conosciuta negli Stati ma coscienza civile e impegno non fanno una vita semplice,sono Uniti a partire dagli anni Settanta nella vita” perpetuamente sulla linea del come litigation society3, dal mo- Piero Calamandrei fronte e pagano con il sacrificio mento che si sono riaperti i con- Congresso forense, Napoli, 1949 personale la difesa dei diritti, og- flitti sociali, si sono approfondite gi come per il passato1. le differenze all’interno delle so- Uno sguardo al passato Dicevo di aspirazioni e speranze: cietà multietniche, l’economia e uno al futuro le riforme che connotano questa globale ha mostrato il suo volto L’anno appena trascorso è stato fase storica, la riforma della giu- selvaggio,e l’impoverimento col- memorabile, perché segnato da stizia, la riforma della professio- lettivo ha attenuato lo spirito di innovazioni di grande rilievo, da ne forense,la riforma della previ- tolleranza. L’ansia di giustizia fa aspirazioni e speranze, da diffi- denza forense, sono tutte nel se- appello agli avvocati, e quindi ai coltà e purtroppo anche da ecce- gno del cambiamento e proiettate giudici, e la macchina della giu- zionali eventi luttuosi che hanno nel futuro,volte alla difesa dei va- stizia, già ansimante per il lavoro coinvolto l’Avvocatura: mi riferi- lori fondamentali sui quali riposa ordinario, corre il rischio di in- sco al dramma degli Avvocati la nostra società e a modificare, cepparsi sotto il peso delle esigen- aquilani, colpiti non solo nei loro innovare, adattare gli ordinamen- ze sociali. Le difficoltà del siste- affetti familiari e nei loro beni ma ti, gli strumenti, le tecniche per ma – un sistema che lo stesso le- anche, e duramente, nell’attività professionale legata al disgrega- poter risolvere i problemi della gislatore definisce con aggettiva- mento del tessuto economico del- conflittualità, proteggere i diritti, zioni cariche di aspettative perché la regione. Mi riferisco ancora al- contribuire al superamento della diretto all’«equa, efficace e solle- le minacce subìte dai Colleghi per crisi economica,assolvere la fun- cita gestione del processo» (così l’esercizio del loro ministero e so- zione sociale assegnata alla no- recita il comma 11 dell’art. 140- prattutto all’assassinio del Colle- stra categoria. bis, del codice del consumo) – ga Enzo Fragalà, barbaramente La crisi economica ha acuito il producono effetti negativi sul si- aggredito mentre usciva dal suo senso della giustizia e la percezio- stema economico e sull’immagi- studio: vorrei rinnovare a tutte le ne delle diseguaglianze2: siamo ne del Paese4. Dobbiamo però 1 AMBROSOLI (U.), Qualunque cosa succeda. Giorgio Ambrosoli oggi nelle parole del figlio, Milano, 2009; la figura del’avvocato Giorgio Ambrosoli è stata ricordata nel trentesimo anniversario della sua uccisione nel corso del IVCongresso di aggiornamento forense, nel marzo 2009. Nella “Previdenza Forense” v. R. DANOVI, Giorgio Ambrosoli, 2010, 1, 7 e A. MARIANIMARINI, Essere in- dipendenti. Giorgio Ambrosoli, 2010, 1, 11. 2 KRUGMAN, Il ritorno della economia della depressione e la crisi del 2008, Milano, 2009; SEN,La diseguaglianza, Bologna, 2010. 3 FRIEDMAN, Litigation and Society, 15 Annual Review of Sociology, 1989, p. 17 ss.; HOWARD, Life Without Lawyers. Liberating Ame- rica From Too Much Law, New York, 2009; LEXINGTON, Law v. common sense, The Economist Jan.17th 2009, p. 443. 4 V. la Relazione sull’amministrazione della giustizia nell’anno 2009 del Primo Presidente e del Procuratore Generale il 29.1.2010, 103 A LA PREVIDENZA FORENSE A AVVOCATURA professione forense guardare al futuro con tutta la se- l’ausilio prezioso degli uffici,nel- i consigli giudiziari, la disciplina renità possibile ed anche un poco le due sedi, giurisdizionale e am- dei servizi, la disciplina antirici- di ottimismo: usciremo dalla crisi ministrativa, e dell’Ufficio studi. claggio, i progetti di codice pena- con i nostri mezzi – come peraltro A tutti loro vorrei tributare il mio le e di procedura penale, il pro- ha sempre fatto l’Avvocatura,che più grande apprezzamento e il più cesso amministrativo8, i ricorsi non ha mai beneficiato, neppure vivo ringraziamento. negli appalti,la disciplina dell’ar- in questo frangente,di sussidi e di L’attività giurisdizionale è solo lo bitrato e in generale delle ADR, e incentivi – come siamo usciti da specchio dell’impegno profuso altri temi a cui si fa cenno nelle altre crisi e da momenti altrettan- dai Consiglieri in quest’anno per relazioni delle Commissioni e to difficili. L’“atlante delle pro- tanti versi complesso: le udienze delle Fondazioni raccolte nell’ap- fessioni” or ora pubblicato ci dà tenute sono state 41, i ricorsi esa- pendice. argomenti per guardare avanti con minati 405, i ricorsi decisi 490; Si è rafforzata la collaborazione trepidazione ma anche con fidu- quelli in materia disciplinare si stretta con gli Ordini, con le cia:riflette l’estensione del terzia- sono conclusi con 4 sanzioni di Unioni regionali, con le Associa- rio, l’ingresso di nuove figure, radiazione, 84 di sospensione, 43 zioni in un persistente clima di l’impegno dei corpi professionali di censura e 41 di avvertimento. unitarietà, sottolineato non solo nei luoghi di lavoro, nelle istitu- Alla deontologia si sono dedicati dalle riunioni per la elaborazione zioni, nelle organizzazioni locali, numerosi incontri di studio e di ri- di un moderno progetto di riforma e pure le trasformazioni culturali flessione, interni ed esterni, pres- della professione forense, per il in atto, e le affermazioni progres- so gli Ordini territoriali7 e nelle funzionamento dei consigli giudi- sive,seppur faticose 5,del proces- assise internazionali. Il codice ziari, per l’allestimento degli or- so di eguaglianza delle donne al- deontologico, modificato in alcu- ganismi di conciliazione, per la l’Università, nel libero foro e ne- ne parti per effetto dell’intervento definizione degli obiettivi della gli organismi rappresentativi6. dell’Autorità di garanzia della categoria, ma anche dalla attua- Devo dare atto che il Consiglio ha concorrenza e del mercato, ha te- zione del regolamento sull’ag- svolto con un impegno straordi- nuto all’impatto della nuova legi- giornamento professionale, che nario la sua attività: sia quella slazione,confermando la sua vali- ha fatto ritrovare il senso di ap- deontologica sia quella istituzio- dità e la sua intrinseca coerenza. partenenza alla categoria a tutti nale e di supporto agli Ordini e Anziché soffocare o limitare la li- gli avvocati. Abbiamo visitato nu- agli avvocati. Le relazioni accluse bertà della professione, ha garan- merose sedi, cooperato con le a questa introduzione testimonia- tito il suo corretto esercizio, co- Scuole forensi, e instaurato rap- no il diuturno lavoro dell’Ufficio me risulta dalle molteplici pro- porti proficui con le Istituzioni, di Presidenza,cioè del Consiglie- nunce e dai pareri. con il Ministero della Giustizia,in re Segretario, dei due Vicepresi- Accanto a questa si è svolta l’atti- primis, con il Consiglio superiore denti, del Tesoriere, dei singoli vità di redazione di pareri e quel- della Magistratura, con gli Uffici Consiglieri, delle Commissioni, la di predisposizione di documen- giudiziari,con le Università e i lo- delle Fondazioni,dei gruppi di la- ti per le riforme legislative di cui ro organi rappresentativi,e con gli voro, e tutti si sono avvalsi del- parlerò, e sulle norme riguardanti organi rappresentativi degli Ordi- nonché la Relazione in Parlamento del Ministro Guardasigilli e le relazioni del Ministero della Giustizia, del 30.1.2010; il rappor- to della Banca mondiale degli investimenti, Doing Business 2009, si è limitato a pubblicare le statistiche relative ai costi per ini- ziare e coltivare le attività economiche nei diversi Paesi, e quindi anche a tutelare il credito e le aspettative degli investitori; più specificamente v. il rapporto del CEPEJ (2008) fondato sui dati del 2006, in cui l’Italia è ancora collocata tra gli ultimi Paesi del- l’Unione per efficienza della macchina giudiziaria. 5 Atlante delle professioni, a cura di MARIAMALATESTA, Bologna, 2009. 6 Censis, Dopo le buone teorie,le proposte. Programma di ricerca-intervento per le donne avvocato, rapporto svolto per incarico del CNF, della Commissione Pari Opportunità del CNF e dell’AIGA, Roma, 2010; TACCHI, Eva togata, Torino, 2010. 7 In particolare segnalo i risultati del seminario su Deontologia e procedimento disciplinare, Roma, 8 e 22 maggio 2009 raccolti nei CD messi a disposizione degli Ordini forensi, nonché le pronunce massimate e commentate su Rassegna forense, le relazioni ai con- vegni e gli scritti in materia di deontologia dei Consiglieri, a cui si fa cenno in appendice, gli scritti suDiritto e formazionee su Attualità forensi. 8 Sul punto v. la Relazione inaugurale dell’anno giudiziario tenuta dal Presidente del Consiglio di Stato il giorno 11.2.2010. 104 A LA PREVIDENZA FORENSE ni e delle Associazioni d’Europa, sistema del “filtro in cassazione” sario il suo ministero in favore de- del Mediterraneo e dell’America – tema al quale è stato dedicato un gli aderenti, potrà essere senz’al- Latina. I corsi dedicati agli avvo- interessante convegno internazio- tro utile il suo intervento per far sì cati italiani organizzati in collabo- nale in collaborazione con la Su- che quanti aderiscano all’azione razione con i Colleghi e le Uni- prema Corte10– richiederà una fa- possano valutarne la convenienza versità straniere dànno il perime- se sperimentale complessa, nella e i rischi. tro degli orizzonti culturali che si quale dispiegherà il suo ruolo la Rispetto alle altre innovazioni, aprono ai giovani desiderosi di sesta sezione della Corte. Il con- quella che impegnerà maggior- apprendere il diritto comparato,le trollo della ammissibilità dei ri- mente gli Ordini,e pure il CNF,è prassi internazionali, i modelli corsi sulla base della conformità la mediazione mediante concilia- stranieri e di coltivare i rapporti al della pronuncia impugnata all’o- zione obbligatoria. La concilia- di fuori dei confini nazionali. Le rientamento della Corte potrà es- zione obbligatoria, secondo il te- pubblicazioni inserite nelle colla- sere svolto compiutamente solo sto del decreto approvato alcuni ne editoriali costituiscono un’ul- con il contributo di tutti gli opera- giorni fa, è affidata ad organismi teriore prova dell’attività del Con- tori del diritto: Avvocatura e Ac- privati, creati anche dagli ordini siglio e delle Fondazioni. cademia sono in prima linea nel professionali: per quanto riguar- definire, insieme con i giudici, le da l’Avvocatura, alcuni organi- Omissis migliori opzioni interpretative11. smi di conciliazione forense sono Siamo ancora all’interno di un (Omissis) E questo è uno dei me- già operanti, molti altri sono in “cantiere aperto”, dal momento riti della riforma dell’ordinamen- fase di istituzione; l’innovazione che si debbono completare i seg- to giudiziario che ha sancito for- è stata accolta con impegno dal- menti costituiti dalla semplifica- malmente la collaborazione tra il l’Avvocatura, che con questa zione dei riti e dal processo am- CNF e il vertice della Magistratu- funzione intende cooperare in ministrativo9 (oltre che la revisio- ra con la istituzione del consiglio modo fattivo e concreto al risana- ne del codice penale e di procedu- direttivo della Corte di Cassazio- mento dei mali della giustizia. ra penale). Dobbiamo capire co- ne. Ringrazio la Suprema Corte e Collocati presso le sedi dei tribu- me si modellerà il passaggio dal il suo Presidente per il dialogo co- nali,gli organismi di conciliazio- testo alla sua applicazione:il varo stante e per la cooperazione profi- ne forense costituiscono infatti lo delle nuove regole richiederà an- cua che si è potuta instaurare con strumento naturale per risolvere cora un po’ di tempo perché il il Consiglio. le liti; essi saranno affidati agli nuovo apparato possa assestarsi La legislazione speciale ha intro- avvocati, i quali svolgeranno adeguatamente ed è comprensibi- dotto anche l’azione di classe per quindi un duplice ruolo, fungen- le che ogni innovazione,che pone il risarcimento del danno in alcu- do, a seconda delle loro compe- a carico della difesa ritmi serrati e ni settori del diritto privato e l’a- tenze, da conciliatori ovvero da decadenze perigliose, debba esse- zione di classe proposta nei con- difensori. Gli Ordini dovranno re vagliata con cura, specie se le fronti dei gestori di servizi pubbli- allestire apposite cancellerie,con disposizioni transitorie sono for- ci o di pubblica utilità. Anche personale adeguato, e formare i mulate in modo complesso. questo è un aspetto rilevante del conciliatori, sempre che non si Il rito sommario di cognizione, la disegno riformatore, perché ade- ritenga,come auspicato,che pos- cui previsione ha già dato luogo a gua il nostro ordinamento proces- sano essere qualificati come tali divergenze interpretative, non è suale a quello dei più avanzati gli avvocati iscritti all’albo da un stato ancora sperimentato – a Paesi europei: l’avvocato assi- periodo di tempo adeguato. quanto ci risulta – in tutte le sedi sterà i soggetti che promuovono Il Consiglio nazionale ha predi- e con quella frequenza che si po- l’azione di classe,ma,anche se la sposto una task force per fronteg- teva inizialmente immaginare. Il normativa non ha ritenuto neces- giare il primo impatto e per sov- 9 Sul punto v. il parere reso dal CNF e le audizioni parlamentari. 10 Corte di Cassazione-Consiglio Nazionale Forense, Giurisdizioni di legittimità e regole di accesso nell’esperienza europea, Ro- ma, 5 marzo 2010. 11 In materia il CNF ha raccolto molti interventi pubblicati nelle collane editoriali e nei CD a disposizione degli Ordini forensi. 105
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