Ideazione e cura di Claudia Scandura LA POESIA RUSSA DA PUŠKIN A BRODSKIJ. E ORA? РУССКАЯ ПОЭЗИЯ ОТ ПУШКИНА ДО БРОДСКОГО. ЧТО ДАЛЬШЕ? Atti del Convegno Internazionale di Studi Roma, 29-30 settembre 2011 Sapienza Università di Roma Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali Centro di Studi Russi Russkiy Mir Foundation Edizioni Nuova Cultura Copyright © 2012 Edizioni Nuova Cultura - Roma ISBN: 9788861348233 Copertina: Gianni Salvatori Composizione grafica: Luca Mozzicarelli Revisione: a cura dell’Autore È vietata la riproduzione non autorizzata, anche parziale, realizzata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico. Indice Presentazione, Claudia Scandura ................................................ 11 Saluti Antonello Biagini, Prorettore alle Relazioni Internazionali della Sapienza .............................................................................. 15 Francesca Bernardini, Direttore del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali ................................ 19 LA POESIA DA PUŠKIN A BRODSKIJ ПОЭЗИЯ ОТ ПУШКИНА ДО БРОДСКОГО ЕВГЕНИЙ СОЛОНОВИЧ Поэт-читатель: Ариосто в восприятии Пушкина и Мандельштама ....................................................................... 25 ИГОРЬ ЛОЩИЛОВ «Большие поэмы» Владимира Державина и поэтика стихотворения А. С. Пушкина «Осень (Отрывок)» .............. 35 ANDREJ ŠIŠKIN La Roma di Vjačeslav Ivanov ...................................................... 73 ZAKHAR ISHOV Akhmatova, Brodsky, Eliot: three Virgilian moments ................. 93 МАРКО САББАТИНИ Сергей Стратановский: Стихи написанные в Италии ....... 107 6 Indice LA TRADUZIONE ПЕРЕВОД АСАР ЭППЕЛЬ Как переводить ......................................................................... 123 ИГОРЬ ПИЛЬЩИКОВ «Звуки италианские!»: Ещё раз о фоностилистике русских переводов из Петрарки (от Дмитриева и Державина до Вяч. Иванова и Мандельштама) ................... 137 ИЛЬЯ КУКУЛИН Роль стихотворного перевода в творчестве русских поэтов 1990-2000х годов ........................................................ 157 СТЕФАНО ГАРДЗОНИО Метрико-ритмический перевод русских поэтических текстов на итальянский язык ............................................... 197 ALESSANDRO NIERO Fet tradotto, tradurre Fet .......................................................... 205 MARILENA REA Un’esperienza di traduzione poetica: Fedra di M. Cvetaeva ....... 235 REMO FACCANI Il profeta di Puškin. Con una nota alla traduzione .................... 251 Tavola rotonda sulla traduzione - Круглый стол о переводе ..................................................................................... 257 E ORA? ЧТО ДАЛЬШЕ? ЮРИЙ ОРЛИЦКИЙ Формы присуствия классического стиха в современной русской поэзии ................................................... 275 Indice 7 МИХАИЛ ПАВЛОВЕЦ Образ современной русской поэзии в школьных программах постсоветского времени ................................... 297 МАРИЯ СТЕПАНОВА Из точки перехода .................................................................... 313 Dal punto di vista della transizione, Maria Stepanova .............. 317 СТАНИСЛАВ ЛЬВОВСКИЙ Две литературы: тридцать два года спустя ...................... 321 CLAUDIA SCANDURA Il poeta in Russia è più di un poeta? ......................................... 341 Riassunti in russo - Резюме на русском языке ........................ 365 In memoria di Asar Eppel’ - Вспоминая Асара Эппеля Расширение мира, Илья Кукулин ............................................ 377 Улыька Асара Эппеля, Алексей Букалов .............................. 384 Ricordando Asar Eppel’, Rita Giuliani ...................................... 387 Asar Eppel’ a Roma, Paola Scandura ........................................ 390 Alla memoria di Asar Eppel’, fine scrittore e traduttore, caro amico, straordinario affabulatore Foto di Dmitrij Kuzmin PRESENTAZIONE Claudia Scandura Il Convegno internazionale di studi “La poesia russa da Puškin a Brodskij. E ora?” svoltosi a Roma dal 29 al 30 settembre 2011, ha affrontato il tema della poesia russa da angolature nuove, da una parte volgendo lo sguardo all’analisi della grande tradizione poetica classica (Deržavin, Puškin) e novecentesca (Achmatova, Mandel’štam, Vjačeslav Ivanov, Brodskij) e dal- l’altra interrogandosi sui cambiamenti intercorsi e sul suo svi- luppo nella società post sovietica. Il ruolo della poesia nei nuovi prograi scolastici, sui siti internet, sulle riviste, e quello del poeta, lettore, traduttore, – ma in passato anche vate e tribuno, – sono stati al centro degli in- terventi degli studiosi giunti da vari paesi, Russia, USA, Estonia e da diversi Atenei italiani. Non solo rappresentanti di prestigio- se istituzioni accademiche ma anche della rete, del sito culturale russo OpenSpace.ru, hanno esaminato, con tagli metodologici ovviamente diversi, forme e modalità dell’officina culturale del- la più recente poesia russa. I nuovi poeti recuperano temi e miti del passato, provengono dai circoli semiclandestini, dal samiz- dat e utilizzano una grande varietà di linguaggi artistici. Alla nuova rinascita della poesia in Russia ha contribuito anche la personalità dominante di Brodskij che, dagli anni leningradesi all’esilio, ha dato nuova consapevolezza alla figura del poeta. 12 Presentazione Particolare rilievo nell’ambito del Convegno ha avuto la tra- duzione poetica, che in Russia vanta un’antica tradizione. Ad essa è stata dedicata un’intera sezione e una tavola rotonda che si è contraddistinta per vivacità e livello degli interventi. Tutti i presenti hanno dato il loro prezioso contributo alla riuscita del Convegno, ma desidero qui ricordare con particolare affetto e gratitudine Asar Eppel’, uno dei più interessanti scrittori e tra- duttori russi contemporanei, purtroppo mancato improvvisa- mente il 20 febbraio 2012. Il testo dell’intervento di Asar Ep- pel’, registrato durante il Convegno, è stato rivisto e rinviato dall’autore solo poche settimane prima della sua scomparsa e acquista ora il sapore di una sorta di testamento spirituale. Traduttore dal polacco e dall’yiddish, lingua una volta parla- ta da milioni di persone nell’Europa centro-orientale e ora quasi sparita, questo straordinario intellettuale, testimone ironico e dolente di un mondo desolato, lo stesso da cui provenivano i suoi genitori, approdati negli anni ’40 nella periferia moscovita, ha offerto a tutti i presenti al Convegno la sua preziosa testimo- nianza di intellettuale scomodo. All’yiddish dell’infanzia Asar Eppel’ aveva aggiunto lo stu- dio del polacco, la cui perfetta conoscenza gli aveva permesso di affermarsi come uno dei migliori traduttori da questa lingua. Il fato ha voluto che la sua scomparsa avvenisse appena qualche settimana dopo quella della poetessa Wisława Szymborska, morta il 1 febbraio 2012, la quale, in occasione della consegna del Premio Nobel per la letteratura nel 1996, nel suo Discorso di accettazione aveva ringraziato pubblicamente i suoi traduttori, nominandone però uno solo per tutti, proprio Asar Eppel’, che con grande finezza e maestria aveva reso i suoi versi accessibili e cari al lettore russo. La traduzione, nella sua accezione più al- ta, è un incontro fra due personalità che si completano: la minu-