studi 39 Collana diretta da Corrado Donati Comitato scientifico Andrea Cristiani (Univ. di Bologna) Lia Fava Guzzetta (Univ. LUMSA) Roberto Ludovico (Univ. of Massachusetts) Alfredo Luzi (Univ. di Macerata) Prima edizione: La penna diabolica. Buzzati scrittore-giornalista, Pesaro, Metauro Edizioni, 2004 Seconda edizione: 2021 © 2004 e 2021 by Metauro Edizioni S.r.l. Via G. Passeri 157, 61121 Pesaro PU Italy www.metauroedizioni.it [email protected] ISBN 978-88-6156-180-9 È vietata la riproduzione, intera o parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico, non autorizzata. Franco Zangrilli La penna diaboLica buzzati scrittore-giornaLista Metauro A Mary Giuffré, una grande amica siciliana Lo scrivere è una delle più ridicole e patetiche nostre illusioni. Crediano di fare cosa importante tracciando delle contorte linee nere sopra la carta bianca. Comunque, questo è il tuo mestiere, che non ti sei scelto tu ma ti è venuto dalla sorte, solo questa è la porta da cui, se mai, potrai trovare scampo. Scrivi, scrivi. Alla fine, fra tonnellate di carta da buttare via, una riga si potrà salvare. (Forse) Dino Buzzati, Siamo spiacenti di I Introduzione Dino Buzzati nacque il 16 ottobre 1906 a San Pellegrino, un paesino a due chilometri a sud di Belluno. Era ancora bambino quando si trasferì con la sua famiglia a Milano, dove egli compì gli studi laureandosi in giurisprudenza, per accontentare il padre che era professore di “Diritto Internazionale” all’università di Pavia, mentre egli avrebbe preferito seguire gli studi di lettere. Visse e lavorò per lo più a Milano. Con la pubblicazione, nel 1940, del romanzo Il deserto dei Tartari Buzzati raggiunse una notevole notorietà. Da allora in poi le sue opere di narrativa si diffusero tra un folto pubblico di lettori, si imposero all’attenzione della critica, ricevettero premi letterari, incluso lo “Strega” nel 1958 con Sessanta racconti, e vennero tradotte in molte lingue. Oltre che narratore egli fu drammaturgo (ottenne il successo con Un caso clinico rappresentato anche a Berlino nel 1954 e a Parigi nel 1955), poeta, librettista di opere musicali, scenografo, e pittore. Non fece mai parte di gruppi o di movimenti letterari. Più di qualsiasi altro scrittore contemporaneo Buzzati ebbe un rapporto molto stretto e particolare con il giornalismo, anche se ci furono scrittori che esercitarono con assiduità il mestiere del giornalista, da Gabriele D’Annunzio a Guido Piovene, da Goffredo Parise ad Alberto Moravia, a Pier Paolo Pasolini. Appena finì il servizio di leva nel 1927, fece domanda d’as- sunzione al «Corriere della Sera». Ci entrò il 10 luglio 1928, da praticante, senza raccomandazioni, anche se anni prima il padre aveva collaborato al «Corriere» con articoli relativi alla