Genova, 1942. Un colonnello dei carabinieri tormentato da un rimorso divorante. Un giovane psichiatra tedesco dagli occhi azzurrissimi e profondi, che nasconde un indicibile segreto. Un tetro manicomio, nella pace delle colline che si affacciano sul mare. Una donna bellissima e molto amata, preda di un demone oscuro che la induce a dipingere sul muro con il suo stesso sangue. Una serie di omicidi efferati. L'ombra della guerra, che si allunga su tutti come l'ala nera di una più grande follia. E la TEC, appena diventata di moda: terapia elettroconvulsivante. Elettroshock. Occhi imploranti, occhi spietati, occhi spalancati per il terrore. C'è poco tempo per fermare la follia che cresce. Quello che avete tra le mani è un romanzo dal ritmo serrato, che mozza il fiato, e un'indagine appassionata e dolente sulle menzogne dell'animo umano e sul coraggio necessario a svelarle. È un rigoroso romanzo storico e insieme un libro più che mai contemporaneo per la forza delle sue immagini, che scava nelle profondità dell'amore e della paura, senza chiudere gli occhi davanti a nulla.
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