«Un giorno lessi un libro e tutta la mia vita cambiò». È una luce magica e accecante quella che il libro, scovato per caso su una bancarella, irradia nella fantasia di Osman, giovane studente di Istanbul. La promessa di una vita nuova, che la lettura sconvolgente porta con sé, è legata a filo doppio alla bella Canan, una compagna di studi di Osman, che pare conoscere il segreto per entrare nel mondo misterioso descritto nel libro. Tutto ruota intorno a Canan e al giovane Mehmet, anima in fuga di cui Canan è innamorata, per la disperazione di Osman. Inizia una ricerca fitta di insidie che conduce i due ragazzi sulle tracce di Mehmet, che forse non si chiama davvero così, e potrebbe essere ormai morto in un incidente stradale. Per le strade labirintiche della Turchia interna, viaggiando su pullman che invariabilmente finiscono contro altri pullman o giù per la scarpata, salvandosi per miracolo e assistendo alla morte di altri viaggiatori, Osman e Canan arrivano finalmente nella città del dottor Narin, che ha perso il figlio proprio a causa del libro e delle sue idee diaboliche. La nuova vita è un'allegoria della speranza e dello smarrimento. Il libro che cattura Osman, Canan e Mehmet promette un mondo nuovo ma questo mondo è spietato e alla fine «non c'è nient'altro che morte».