BIBLIOTHECAPHILOSOPHICA STUDIDISTORIADELLAFILOSOFIA Direttore PierDavideA UniversitàdegliStudidelPiemonteOrientale Comitatoscientifico MichelaA UniversityofRochester, AmosB ScuolaNormaleSuperiorediPisa VincenzoC UniversitàdegliStudidiMessina WilliamJ.C SetonHallUniversity,SouthOrange, UgoP Humboldt–Universität,Berlin IolandaP UniversitàdegliStudidelPiemonteOrientale GiorgioS UniversitàdegliStudidiPalermo BIBLIOTHECAPHILOSOPHICA STUDIDISTORIADELLAFILOSOFIA Lacollanasiproponedipubblicarestudispecialisticidistoria dellafilosofia:dall’antichitàfinoaldibattitofilosoficocontempo- raneo.“BibliothecaPhilosophica”,attraversorigoroseindagini scientifiche, studi collettanei, monografie e traduzioni com- mentatecontestooriginaleafronte,ripercorreràimomenti piùsignificatividellastoriadellafilosofia.Lepubblicazionidella collanasonosottoposteaun’attentaproceduradivalutazione nellaformadiblindpeer–review. Vaialcontenutomultimediale Matteo Scozia La logica modale di Giovanni Duns Scoto alla luce delle indagini contemporanee Aracneeditrice www.aracneeditrice.it [email protected] Copyright©MMXVIII GioacchinoOnoratieditoreS.r.l.–unipersonale www.gioacchinoonoratieditore.it [email protected] viaVittorioVeneto, Canterano(RM) () ---- Idirittiditraduzione,dimemorizzazioneelettronica, diriproduzioneediadattamentoancheparziale, conqualsiasimezzo,sonoriservatipertuttiiPaesi. Nonsonoassolutamenteconsentitelefotocopie senzailpermessoscrittodell’Editore. Iedizione:agosto (cid:3) (cid:3) Indice 9 Introduzione 17 Premessa 23 Capitolo I Lo sfondo aristotelico 37 Capitolo II Principi generali della teoria modale scotista 2.1. Un nuovo approccio modale, 37 – 2.2. Necessità conoscitiva e contingenza creaturale, 41 – 2.3. Interpretare la contingenza: intelletto e volontà, 52 – 2.4. La distinzione tra senso composto e senso diviso, 61 – 2.5. Ancora sulla volontà (umana e divina) e il ruolo del senso composto, 81 99 Capitolo III Una proposta analitica 3.1. La semantica dei mondi possibili come chiave interpretativa della contin- genza sincronica, 99 – 3.2. Sull’identità transmondi, 105 – 3.3. Un riscontro te- stuale scotista: haecceitas, quidditas e formalitas, 120 151 Conclusioni 157 Bibliografia 171 Indice dei nomi 7 (cid:3) (cid:3) Introduzione Lo studio che presentiamo in questo volume si inserisce in un fi- lone di ricerca ben definito. L’approccio analitico alla storia delle idee è stato di recente proposto in modo complessivo da Anthony Kenny. I suoi quattro volumi sulla Nuova Storia della Filosofia Occi- dentale rappresentano un punto di riferimento per gli studiosi che intendono approcciarsi in modo analitico alla storia del pensiero1. In questo contesto storiografico, le analisi che intendiamo condurre nel presente volume si focalizzano su un’epoca storica ben precisa: la Scolastica del XIII secolo. In particolare, la nostra attenzione è rivolta al contributo filosofico (logico e ontologico) offerto da Giovanni Duns Scoto (1265/1266 – 1308). Un nutrito gruppo di studiosi contemporanei ha proposto un approccio analitico al pensiero del Doctor Subtilis, con il preciso in- tento di mostrarne la rilevanza filosofica (e non già teologica) per la discussione logica, ontologica, metafisica ed etica sia nell’epoca propria dell’autore sia per gli sviluppi in età moderna e contempo- ranea. Autori quali Antoine Vos (e, in generale, i membri del Research Group John Duns Scotus (da ora RGJDS) affiliato all’Evangelical Theological Faculty di Leuven e diretto da Andreas Beck), Simo Knuuttila, Luca Parisoli, Richard Cross e altri hanno contribuito in modi differenti a mostrare come il pensiero di Duns Scoto possa (cid:3) 1 Cfr. A. KENNY, A New History of Western Philosophy, 4 voll., Clarendon Press, Oxford 2004-2007. (cid:28)(cid:3) 10 Introduzione essere letto mediante le categorie della filosofia analitica2. In tal senso, i contenuti della proposta razionale scotista – oltre a risulta- re innovativi rispetto al contesto scolastico nel quale furono pro- posti – divengono elementi utili per la riflessione filosofica con- temporanea. Le analisi logiche di Vos e Knuuttila, le considera- zioni pratiche di Parisoli o le indagini fisiche proposte da Cross sono tutte impregnate delle principali nozioni analitiche contem- poranee, ma con l’obiettivo specifico di mostrare due aspetti prin- cipali: l’innovazione del pensiero scotista rispetto agli approcci classicheggianti che dominavano il panorama accademico scola- stico; la posterità intellettuale del pensiero del Doctor Subtilis nei vari ambiti della discussione filosofica, ovvero il debito (più o me- no esplicito) di molti pensatori di epoca moderna e contempora- nea nei confronti dell’approccio razionale scotista. È in questa precisa prospettiva che nel presente volume an- dremo a condurre le analisi scotiste. In particolare, l’area di rife- rimento sarà quella della logica modale. La nostra intenzione è quella di mostrare la peculiarità della proposta scotista rispetto all’approccio classico offerto originariamente da Aristotele. Proprio l’aggettivo ‘non-aristotelico’ permette di inquadrare prima facie l’approccio scotista che, diversamente, risulterebbe in- comprensibile. In generale, il definire i criteri logici di una proposta razionale è una pratica necessaria per conferire rigore scientifico e argomen- tativo alla proposta stessa. Il pensiero medievale aveva assunto (cid:3) 2 Per quanto riguarda le attività e le pubblicazioni del RGJDS si veda il sito: http://www.dunsscotus.nl/. L’approccio avanzato da questa scuola di pensiero, con parti- colare riferimento per l’ontologia e la metafisica scotiana (quale elemento basilare all’interno del quale includere ogni discorso filosofico e teologico), ha influenzato, più o meno esplicitamente, i lavori degli altri autori sopra evocati. Simo Knuuttila ha dato gran- de spazio alla logica modale e ai rapporti con le indagini moderne e contemporanee (S. KNUUTTILA, Modalities in Medieval Philosophy, Ed. Routledge, London – New York 1993); la logica viene vista come l’ossatura di ogni discorso razionale, dunque anche filosofico. Luca Parisoli ha insistito sulle ripercussioni etiche e morali di quell’approccio (L. PARISOLI, La contraddizione vera. Giovanni Duns Scoto tra la necessità della metafisica e il discorso della filosofia pratica, Istituto Storico dei Cappuccini, Roma 2005). Richard Cross, infine, ha dato un grande contributo per lo studio della fisica scotiana (R. CROSS, The Physics of Duns Scotus, Oxford University Press, Oxford 1998).