Emiliano Fumaneri LA LIQUIDAZIONE DELL’UOMO # dI libri del Covilef I libri del Covile Una collana dal formato ottimizzato per la stampa su carta. 7 Sulle orme del Maestro della Kelmscott Press e indif- ferenti alle colte mode cimi- teriali come alle minimalistiche desolazioni senza grazie, le pagi- ne dei libri del Covile fiorisco- no nell’invito a riprendere la bella tradizione tipo- grafica europea. Emiliano Fumaneri LA LIQUIDAZIONE DELL’UOMO # I edizione luglio 2017 INDICE L’uomo in rivolta contro l’ordine biologico..................9 Un uomo in frantumi.........................................................................9 Vita in liquidazione...................................................................16 Perversione e spersonalizzazione...............................................22 Il nòmos della creazione.........................................................28 Sbarazzarsi dell’origine..........................................................32 Il corpo (flusso) del gender: la falsa coscienza della bioeconomia. .............................................................................................................35 Disprezzo della carne e disincarnazione...................................40 Odium naturæ, odium vitæ.......................................................42 L’ingegnerizzazione della natura..................................................48 Essenza del vivente.........................................................................57 Creazione o produzione?.................................................................62 La congiura contro l’imprevedibile........................................67 Medusa, o dello sguardo che pietrifica..........................................73 L’anarchia del potere.....................................................................77 Giochi (di potere) senza frontiere...........................................80 Salviamo la pelle!..........................................................................84 La natalità come salvaguardia della libertà.................87 L’imperativo totalitario: estirpare il codice famigliare............87 Il mito dell’«individuo puro»..........................................................93 Ingiustizia e irrealtà.........................................................................96 Nati per essere liberi................................................................99 Procreazione o riproduzione?......................................................107 Miglioramento o dono?.........................................................110 La vergogna prometeica dell’homo faber................................115 Piena disponibilità dell’origine: l’autofiliazione dell’uomo.....117 La filialità dell’uomo.....................................................................120 Poliamore co.co.co.niugale. Il favoloso mondo di Attali. ..............................................................................................125 La donna, reazionaria perché monogama...................................129 Relazioni a contrattualità limitata...............................................130 Provvisorietà coniugale: matrimoni con data di scadenza........133 Netloving: polimorfismo degli affetti..........................................134 Neutralizzazione dell’uomo: il nonluogo universale.................136 L’utilitarismo amorale del poliamore: la fine della cultura del dono.......................................................................................144 Monetarizzare l’uomo.................................................................148 Ritornano gli dèi? L’abbraccio tra Dioniso, Proteo e Narciso. ................................................................................................153 Il nuovo mondo poliamoroso........................................................156 La reciproca rapina.....................................................................159 Siamo uomini o transumani?...................................................163 L’abolizione dell’homo fragilis................................................165 Artificiale uguale naturale?.....................................................169 Playing God..........................................................................................171 Le origini del movimento transumanista.................................173 Verso la parusia tecnologica...................................................175 Il precedente del cosmismo sovietico....................................177 La perfezione contro l’umano: organizzazione o organismo?.180 Ottimizzazione vs. perfezionamento.........................................186 La parabola tecnologica: Tantalo e Dedalo...............................192 Il regno di Kratos...........................................................................196 L’antifamilismo dionisiaco, preludio della schiavitú................203 Dionisismo della tecnica e barbarie civilizzata.......................207 L’erotizzazione della macchina...................................................211 Desiderare il remoto............................................................219 La semplificazione dell’uomo..................................................221 Hýbris dell’ibridazione..................................................................232 h (9) h a L’uomo in rivolta contro l’ordine biologico. Un imprevisto è la sola speranza. (Eugenio Montale) M Un uomo in frantumi. il 1978. In piena guerra fredda la lucida voce di È Alexandr Solženicyn scuote le coscienze ad Har- vard soffermandosi, in un drammatico discorso, sulla «frantumazione del mondo» provocata dalla spacca- tura geopolitica tra Usa e Urss.1 Tuttavia nella diagnosi dello scrittore russo la condanna del comunismo non si traduce in una apologia dello stile di vita occidentale. Il grande dissidente intravede anzi delle inaspettate parente- le tra occidentalismo e comunismo: materialismo asso- luto, spirito irreligioso, idolatria della scienza. È cosí che in Occidente una ideologia della crescita promette di realizzare la felicità dell’uomo attraverso un progresso tecnico e sociale illimitato. La libertà, per l’occidentali- smo, passa attraverso la quantità e la qualità di beni mate- riali (liberalismo economico) e per l’estensione del massi- 1 Alexandr Solženicyn, «Un mondo in frantumi» (8 giugno 1978), ora in La verità è amara. Scritti, discorsi e interviste (1974–1995), Maurizio Minchella Editore, Milano 1995, pp. 9–27. h (10) h mo numero di diritti al massimo numero di individui (li- beralismo politico).2 Ad unire i due blocchi, sembra suggerire Solženi- cyn, c’è un fil rouge piú profondo della frattura geopoliti- ca. A quarant’anni di distanza possiamo saggiare la va- lenza profetica delle sue parole, ora che il mondo occi- dentale assiste all’ascesa di una «società Frankenstein»3 dove Karl Marx (comunismo) e Adam Smith (liberali- smo) si uniscono sulla via di Herbert Marcuse (il ‘68- pensiero). Da questa copula discende un mondo nel quale il li- beroscambismo è elevato a misura di tutte le cose. Pren- de forma quella che Augusto Del Noce aveva designato «società economica pura»: una società caratterizzata dall’estensione massima dell’idea di mercato e dall’anni- chilimento della persona umana, nella quale ogni realtà, anche le idee e i princípi morali, è soggetta al consumo.4 Tutto diventa merce, tutto diventa cosa. Si può dire, paradossalmente, che la società econo- mica pura non abbia nemmeno piú un’economia di mer- 2 Sull’unità del liberalismo cfr. Jean-Claude Michéa, L’impero del male minore. Saggio sulla civiltà liberale, Libri Scheiwiller, Milano 2008. 3 L’espressione è di Fabio Torriero, L’illuminismo è finito, ma non andiamo in pace, Koiné, Roma 2016. 4 Augusto Del Noce, «La tradizione nello sviluppo culturale», in AA.VV., La tradizione nella cultura di domani, Tredicesimo incontro ro- mano della Fondazione Gioacchino Volpe, Volpe, Roma 1986, pp. 37– 43.
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