~erni della"R ivoluziLoinbee rale,, Integrano l'opera della rivi,sta e raccolgono gli scritti fondamentali della nostra cultura politica. PRIMA SERIE I. M . .'.\II,:.I ROLI: Il colpo di Staio L. 5 2-J V .. •rrTt: L'opera di Nitti 11 12 4. ,\. CAl'.I'\ : l i/Jr, do l'arelo 11 6 5. S . .'.\ltLL La lil>.rt,ì, prefazione d1 Luigi Einaudi " 6 6-;. L. STURzo: Sintesi sociali, 0011 una ,storia del ruodmcnt,) i>olitico cattolico in Italia 11 12 8. A. POGGI· SC1ciafo1110e cultura >• 8 9. O, ZUCC\RI:st • Lo Staio rej>ubblica>io >• 9 ro. C. C \:-G\LF.. / ,i rit•ol11zio11c f'rotesfanlc n 9 I volumi si sp,::di=no agli abbonati raccomandati franchi di porto. ' ', J I Quaderni della Rl.-oluzione Llhorale v. J. Stuart Mili LA LIBERTÀ 2 3 2 O 7 GIOVANNI STUART MILL La Libertà con prefazioned i LUIGIE INAUDI , PIERO GODETTI EDITORE TORINO 1925 t/-~'!J N.roIN VENTARII~O b PROPRIETÀ LETTERARIA TIPOGRAFIA SOCIALE - PINEROLO • 1924 PREFAZIONE. fo /empi di morlijicazione dello spirito, q11a11do, per fi,1ccarc le t•oci dei ribelli, si assevera dai dominatori la 1111,111imidl.ell co11sen.so interno, ucccssaria affinc/1~ la Pa lri,1 -.,igorcg_l!i e sia rispettala dallo straniero, gi<roJar ileg gere i grandi libri mila libert,ì .. lf>ro 1'.\rcopagitica e leggo le seguenti parole che Gio·Jan 11i Milton scriveva, 1.d 1644: uQ11a11do IIn a città è assediala e bloccata, quando i suoi fi11m i 11a-..'igabili sono corsi dal nemico e questo fa scorrerie ed assali:, fino quasi sollo le mura e nei sob borghi - il fatto clre il popolo sia, più c/zc in altri tempi, preoccuf'alo di riforme, e disputi, ragioni, legga, inventi e discorra di cose sulle quali f>1·i11wn on si sofferma-va, ;; la dimoslra=ione del s110 conle11ta111enlo e della sua fi ducia nei go,•crnanti ed è cagione clze i cittadini disf>re gi110 bra,·amente e giusla111c11te il nemico, quasi come in mez=o ad essi fossero 11wnerosi i forti spiriti, costruiti a somiglianza di colui il quale volle acquistare a pieno pre=zo il terreno su cui Annibale era accamp,ito mentre si accingeva ad assediare Roma. Le discordie interne so110 il vh·o e f>ronrellenle presagio di felici succe si e di vil foria. Come, se in 1m corpo il sangue è Pronto e lo spi- rito Puro e vigoroso non solo Per quanto tocca le facoltà, vitali, ma anche per que!le razionali, noi possiamo ccm cludere che il corpo medesimo è saldamente costituito e ben disposto; Pa·rinienti quando un popolo è così viva cemente a.cceso da pater non soltanto difendere la prapria libertà e sicu.rezza, ma da, geltarsi mi Più saldi e sublimi argomenti di coniroversia, esso non ci appalesa degene rato nè rilasciato verso una fatale decadenza, 111ac apace invece di spogliarsi deNa vecchia e rugosa spoglia car rai ta sì da sopravvivere ai dolori presenti e crescere tiuo vamente in giovinezza, entra11do nel.le gloriose vie della verità e della virtù prosperosa». « Io vedo» - conti1wa il poet,a del Paradiso perduto - " ne!la, mia niente u,ia nobile e potente ,nazione che si drizza c0111eJ 'anùno forte dopo il sonno ristoratore e scuote le chiome invincibili; la vedo come un'aquila la quale ri111101•laa si,a potente giovi11ezza, ed infiamma i suoi occhi fermi al 1a,ggio del sole del 1'1Leriggio,a ffinando la sta11ca vista alla. fontana ·medesima delfa lii.ce celeste; mentre con vano nmwre gli 1.ccelli timidi e quelli i quali ama1io il crepuscolo, svolazzano attorno a stormi, sti, Pefatti al portamento dell'aquila e nel loro invidioso ci caleccio prognosticano un èra di scisnii e di discordie». Il breve libro sulla Libertà di Giovanni Stuart Mili si riPnbblica in veste italiana in un momento nel qi.ale il diritto di critica, di non confonnismo, le ragioni della lotta contro l'1mifor111ità,h anno urgente bisogno di riaf fermarsi. Catne osse·r-<1l'aa ntore nella sua« Ai,tobiografia» il saggio s1,lla libertà lungamente meditato, e quasi in ogni frase scritto e riscritlo, col consiglio della moglie, parec chie 'lJOlled al r854 in Poi, prima di essere Pubblicato nel 186o, J quasi il libro di testo di una verità fondamentale: l'i111porta11za suprema per l'ttomo e ,i,e,· la società di una g,ando ~·arietà di tipi e di caratteri e di una piena libertà data alla natura. umana di espandersi in inn11111erevoli e contrastanti direzio11i. « Se una parlicolarc dottrina raccoglie attorno a sè ,la. maggioranza. dei cittadi,ii ed or ganizza le istituzioni sociali e le azioni u111ane a propria illunaginc, l'educazione i111Pri111iel nuovo credo sopra le ,wo,•c ge11era::ioni ed a mano a. 111ano acq11isla. la mede sima forza di co111pressio11ee sercitala a lungo dianzi dalle credcnze di cui la 111101Jad ollri11a /,a. Preso il posto». Il fascismo, sotto u,i certo rispetto, è il rirnltalo della sta11c/1ezza. che nell'a11imo degli italiani era cresciuta dopo le lunghe e rabbiose lotte i11tesli11e del dopo guerra ed è 1m tentativo di irreggimentazione della. nazione sotto a 1111as ola bandiera. Gli animi a11c.lava110a lla pace, alla tranquillità, al riposo e si acquetarono alla parola di chi pro111etteva questi ba11i. Gna.i Però se dalla 11alur aie a.spi razione a liberarsi dalla. bestia.le gaerra civile in che era degenerala. Ira il 1919 cd il 1921 la lolla Politica i11 Italia si cadesse senza contra.sto 1iel co11formis1110 assoluto al ,·angelo 1iazio11alislico imposto dal fascismo! Sarebbe la 111orle della 11a.zio11e. Colla. abolizio11e della libertà di stampa, colla compressio11e della libel/à del pensiero, co11 la negazio11e della. libertà di movimento e di lavoro iii -virt,ì dei bandi e del monopolio delle corporazioni, il paese è risosf,iuio verso l'intollera11za e la u11iformilà Si -vuole imporre co·n la forza l'u11a11i111itùd ei consensi e delle idee Perchè si affenna necessario difendere la ve rità contro l'errore, il bene contro il male, la nazione co11tro l'antinazione. A queste proposizioni mortificatrici, che già Milton reputava funeste, il saggio del Mill oppone la giustifi cazione logica del diritto aL dissenso e, la dimostrazione della 11/ililà sociale e spirituale della lotta .. È necessario rileggere la di,nostrazione che il Mill dà dei segi,enti im mortali principi : « La verità può diventa.re norma di azione solo quando ad ognuno sia lasciata amplissima, li bertà di contraddirla e di confutarla. - È d01Jeroso costringere mi'oPinion.e al silenzio, perchè q,,esta opi nione potrebbe essere vera. - Le opinioni erronee conteiigono sovente ttn germe di verità. - Le verità n.on contraddette finisc0110 per essere ricevute dalla comune degli ,wmini come articoli di fede, senza alcuna comprensione del loro fonda1nento nazionale. - La verità, di-denuta dogma, non esercita più efficacia miglioratrice sul ca1·attere e stilla condotta degli ,,omini>>. Sillabo, conformismo, concordia, leggi regressive degli abusi de,l/a stampa sono sinonimi ed indice di deca denza. civile. Lotte di parte, critica, non conformismo, libertà di stampa Preannunciano le epoche di ascensione dei popoli e degli Stati. Gli anni di forzalo consenso da cui stiamo faticosamente uscendo lianno fatto nu01Jamente apprezzare agli italiani il diritto ed il vantaggio della discordia Essi sentono che la libertà non è semplice stru mentc ma fine comune dal cui raggiungimento dipendono gli altri fini civili politici e sPirituali della vita. l\Ia, forse, questa è ancora più u1i sentinie1ito che una convin zione Profonda. Il saggio del Mill, che i nostri vecchi predilige-dano, ritorna dwique dinnanzi agli italiani nel giusto momento dell'ansiosa ricerca del fondaniento e dei limiti qell'idea della libertà. Luror Er:-iAuor.