H. G. Wells è considerato insieme a Verne uno dei padri del romanzo scientifico e precursore della fantascienza, riuscendo a fondere la scienza con un immaginario verosimile, al punto che descrisse con dieci anni di anticipo la bomba atomica. In ogni suo libro è contenuto un insegnamento morale, in particolare l'esortazione alla prudenza nelle scoperte scientifiche, perché non mettano in moto forze e conseguenze incontrollabili.
In più punti nel libro, scritto nel 1897, si fa riferimento all'uomo come creatura irrispettosa dell'ecosistema e colpevole di sopraffazione nei confronti delle specie più deboli, L'invasione dei Marziani, che schiacciano i terrestri con la loro supremazia, è un avvertimento su quanto la legge di azione e reazione potrebbe far subire all'umanità, quando essa si muova in modo, diremmo ora, non ecosostenibile.