Al suo terzo romanzo, La fine dei Greene, S.S.Van Dine ideò uno dei delitti più ingegnosi della storia del giallo. Tobias Greene, il vecchio patriarca,è ormai morto da una dozzina di anni,eppure la sua presenza sembra ancora pervadere la casa, a partire dalla sua misteriosa biblioteca chiusa a chiave. Inoltre, le sue disposizioni testamentarie continuano ad imporre all’intera famiglia le sue volontà: tutti i membri devono restare sotto lo stesso tetto per almeno venticinque anni, pena la perdita dell’intera eredità. Ma una notte, un insolito ladro penetra in casa e, preso dal panico, uccide uno dei familiari e ne ferisce un altro. Sarà l’intuito impareggiabile di Philo Vance a svelare uno ad uno i misteri nascosti di questo caso.